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Autore: veronica85    04/10/2020    0 recensioni
Ogni principessa che si rispetti ha bisogno di confidare i suoi pensieri più nascosti, i suoi sogni, i suoi desideri e le sue speranze con la certezza che mai nessuno potrà indovinarli, rovinarli o distruggerli. A questo serve un diario. E le principesse delle Luna non sono le uniche i cui pensieri e sentimenti sono degni di nota. Come passano il loro tempo le altre Princess quando non gravitano attorno al Silver Millennium? Cosa sognano? Cosa sperano? Quali avvenimenti degni di nota vivono? In questa raccolta si dà spazio a loro. Leggete ed entrate per un attimo nelle loro vite
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Endymion, Inner Senshi, Outer Senshi, Serenity, Shitennou/Generali | Coppie: Endymion/Serenity
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, a postare, in lieve ritardo, il terzo capitolo del Writober! Stavolta ho deciso di scegliere il prompt dalla terza lista, e ho optato per Hanahaki che, a quanto pare, è una malatta causata dall'amore non corrisposto che porta chi ne soffre ad espellere dalla bocca petali di fiori in maniera sempre più frequente, fino a restarne soffocato nel giro di un paio di settimane. Ma siccome questa malattia viene, nel nostro caso, ad una principessa dotata di poteri magici, il suo decorso sarà più lento. Spero che vi piaccia :)                                                                                                                                                                                                                                                                            
3 ottobre
 
Perché a me? Perché doveva succedere proprio a me una cosa del genere? Perché non è successa a Venus? Lei avrebbe risolto il problema in men che non si dica, in fondo tutti amano la Dea dell’amore! E invece no! Doveva capitare proprio a me!
Ma tu, povero diario mio, che ti sorbisci da anni tutti i miei sconclusionati sfoghi, ti starai chiedendo di che cosa abbia da lamentarmi stavolta. E forse se fossi un essere umano te ne andresti anche, scocciato dal sentirmi lagnare di continuo.
Stavolta, però ho una ragione più che valida: mi sono ammalata. Sei sconcertato, vero? Io sono una che non si ammala mai, specie da quando ho fatto voto di proteggere Serenity le classiche malattie non hanno più alcun effetto su di me. Ed è proprio questo il problema: la malattia che mi ha colpito è tutt’altro che classica. Circa una settimana fa, senza che ce ne fosse una ragione, ho cominciato ad espellere dalla bocca petali di fiori. Parlavo e ad ogni parola un petalo usciva dalla mia bocca. Erano grandi, piccoli, bianchi, rossi rosa, gialli, di ogni tipo esistente nell’universo. All’inizio uscivano solo ogni tanto, poi hanno cominciato ad essere più frequenti e i miei genitori, che all’inizio credevano allo scherzo di qualche buontempone, hanno cominciato a preoccuparsi seriamente. E a dirla tutta, anch’io. Così abbiamo preso la situazione in mano e abbiamo contattato svariati medici che però non sono riusciti a comprendere quale potesse esserne la causa né, tantomeno, cosa fare per curarla e farla sparire. E poi un giorno è arrivato un medico da Mercurio, il pianeta della conoscenza, dove sono molto avanti con questo genere di cose e ha finalmente dato un nome alla mia condizione. L’ha chiamata Hanahaki, la malattia del mal d’amore. Dice che viene quando si ama qualcuno senza essere corrisposti. Mio padre si è infuriato, lo ha chiamato “ciarlatano dei miei stivali” e lo ha cacciato, sostenendo che io sono una guerriera, che so esattamente qual è il mio dovere e che mai mi innamorerei perché questo  mi distrarrebbe dal mio dovere principale: difendere Serenity e il Silver Millennium. Non ho avuto il coraggio di contraddirlo, l’ultima cosa che vorrei è deluderlo ma… purtroppo temo che il medico avesse ragione: lui sapeva esattamente di cosa stava parlando….
È successo tutto otto giorni fa… forse molto di più, in realtà… cominciamo dall’inizio, è meglio.
Serenity è sempre stata la più fortunata di noi: dal suo palazzo, sulla Luna, si gode una vista mozzafiato e lei se la gusta, permettendo anche a noi di ammirare quello spettacolo. La cosa che più ama è la Terra, che illumina tutto coi suoi riflessi bluastri. E da quando Endymion le ha permesso di andarci ogni volta che vuole, ne approfitta spudoratamente, soprattutto quando sa che si troverà lì anche il suo adorato Adonis. E questo è successo anche ultimamente: era scappata di nuovo e stavolta è toccato a me andare a recuperarla mentre le altre facevano in modo che sua madre non si accorgesse di nulla. Non mi è mai dispiaciuto dover scendere, come neanche alle altre: da quando abbiamo conosciuto Endymion e i suoi generali, ogni scusa è buona per incontrarsi. Ognuna di noi si è innamorata perdutamente di uno di loro. Venus è stata la più coraggiosa di tutte noi, da questo punto di vista: un giorno è andata da Kunzite e gli ha detto apertamente che le piaceva. Poi è stata la volta di Mars: Jaedite ha preso il coraggio a due mani e le ha chiesto di cominciare ad uscire con lui. Lei non gli ha risposto: gli è saltata al collo e l’ha baciato. E sono certa che anche Mercury e Zoisite siano una coppia, anche se sono talmente riservati e discreti che una persona qualunque avrebbe molte difficoltà ad accorgersene. Io però non lo sono e conosco Mercury quasi come me stessa e ho notato come i suoi atteggiamenti nei confronti di Zoisite siano diventati molto più affettuosi e molto meno rigidi e distaccati.
E io? Beh… io dalla prima volta che l’ho visto sono perdutamente innamorata di Nephrite. E tu lo sai perfettamente, le tue pagine sono piene dei miei deliri su di lui, delle mie osservazioni su quanto sia bello, alto, forte, affascinante e… assolutamente meraviglioso. Vorrei tanto essere coraggiosa come Venus, rischiare e chiedergli se gli va di diventare il mio fidanzato. Ho fatto un sacco di prove davanti allo specchio,nella mia mente ogni volta che ci provavo ricevevo  una risposta positiva e anche nei miei sogni andava tutto bene, sempre. Eppure… ogni volta che sto per farmi avanti la paura mi gela e mi tiro indietro. Se lo sapessero le mie amiche mi prenderebbero in giro a vita: sono sempre la più coraggiosa quando si tratta di affrontare qualche pericolo, sono la più alta e la più forte fisicamente e le ho sempre protette tutte senza problemi…. eppure, nelle questioni di cuore sono la meno audace. Proprio questa consapevolezza, alla fine mi aveva dato il coraggio di cui sentivo di avere bisogno e, otto giorni fa, scendendo sulla Terra, ero decisa a prendere da parte Nephrite e dichiararmi. Avevo perfino incontrato Endymion e approfittato per chiedergli dove fosse il suo generale e avuta l’informazione, mi ero diretta al giardino delle rose per incontrarlo e fargli una sorpresa. Solo che… era stato lui a farla a me: giunta in prossimità del giardino lo avevo sentito parlare a bassa voce con una ragazza e… avvicinandomi d’un tratto non ho sentito più alcun suono. Allora ho guardato, convinta che lei fosse andata via… e invece non solo erano insieme, ma si stavano baciando!!!! Ti rendi conto? Una damina insignificante era riuscita a conquistarlo, e questo significava che io non solo avevo fallito, ma che mi ero anche illusa, che in realtà non mi amava! Sono scappata di corsa, senza dire niente a nessuno, ho acciuffato Sere e siamo tornate appena in tempo per evitare che sua madre la scoprisse. Poi ho accampato una scusa e sono tornata qui a palazzo dove, non appena giunta in camera mia, sono scoppiata a piangere. E poco dopo, il primo petalo è uscito dalle mie labbra.
E dopo quel momento non hanno più smesso di uscire. Quindi sì, è probabile che il dottore abbia ragione e il mio sia mal d’amore, legato al fatto di non essere ricambiata. E non so proprio come farò ad uscirne, come mi libererò da questa dannata malattia. Ho sentito i miei genitori dire che sono fortunata a possedere i miei poteri, che questi rallentano il decorso della malattia, altrimenti sarei già morta.
Adesso, però… sento un po’ di trambusto di là… è arrivato qualcuno e sta camminando in direzione delle mie stanze. Per favore, no… non un altro medico con qualche  rimedio  assurdo….
 
 
 
 
Alla fine, non era un altro medico. Era Nephrite. A quanto sembra, mia madre ha raccontato a Queen Serenity della mia indisposizione e lei lo ha detto a sua figlia. E Sere ha parlato con Endymion e lui ha parlato con Nephrite e… insomma, c’è stato un po’ di effetto valanga e lui è venuto qui  ed era sinceramente preoccupato. Mi ha chiesto chi mi avesse fatto soffrire a quel modo, di dirglielo, che lui non avrebbe esitato a fargliela pagare e a fargli passare  le pene dell’infermo. A me è venuto da ridere, ridevo come una pazza e piangevo e singhiozzavo petali a velocità supersonica, al punto che temevo di morire soffocata. Alla fine però sono riuscita a calmarmi e ho sbottato, confessandogli che era lui il mio problema e che se voleva prendersela con qualcuno doveva farlo con se stesso perché era stato lui  a snobbarmi. E poi gli dissi di tornare pure dalla sua ragazza, che di sicuro lo stava aspettando. E fu quello il momento in cui si chiarì tutto: Lui mi afferrò per le spalle chiedendomi “quale ragazza?” più e più volte. Litigammo, io ero davvero convinta che lui facesse il finto tonto ma poi , finalmente ci chiarimmo. E a quel punto lui mi abbracciò e mi confessò che quella ragazza non era stata importante per lui, che erano stati insieme giusto per un paio di settimane, ma che in realtà ero io ad aver preso il suo cuore da tempo, ma che non aveva fatto nessun tentativo nel timore che lo respingessi e usava le altre ragazze come distrazioni per non pensare troppo. Non è stato per niente carino sentirgli dire quest’ultima cosa ma…  il resto è stato esattamente quello di cui avevo bisogno per stare meglio. E quando mi ha sollevato il mento e ha posato le sue labbra sulle mie  mi è sembrato quasi di volare e mi sono stretta a lui come se fosse la mia unica ragione di vita. Inutile dire che quando ci siamo separati un ultimo petalo di rosa è uscito dalla mia bocca… e poi più nulla. Abbiamo guardato quel piccolo petalo come un tesoro: abbiamo deciso che d’ora in poi, le rose rosa saranno il simbolo del nostro amore, dopodiché abbiamo suggellato la nostra promessa con un bacio, il secondo di una lunga, lunghissima serie. E questo è tutto: di certo mai avrei immaginato che potesse andare così per me. Per fortuna però sono stata smentita e non potrei esserne più felice. Non vedo l’ora di raccontare tutto a Sere e alle altre!
   
 
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