“Questa
storia
partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt:
Sogni
Numero
parole: 243
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Ogni mattina è la stessa storia.
Si sveglia con le guance bagnate, senza saperne il motivo.
“Sarà la stanchezza.”
“Sarà lo stress.”
“Sarà un’irritazione agli occhi.”
Queste e tante altre scuse sono quelle che si è ripetuto e continua a
ripetersi.
Dopotutto, non è che abbia veri e propri motivi per piangere.
Eppure, non importa di quanto sia di buon umore la sera, la mattina dopo
si sveglia sempre con le lacrime.
Ormai l’unica spiegazione che gli resta è quella più plausibile, ma anche
quella più improbabile.
Dopotutto, non può di certo essere colpa dei sogni se piange, no?
Anche perché non ha la più pallida idea di cosa possa aver sognato di
tanto triste.
Non ha mai avuto memoria dei suoi sogni, quindi non può di certo essere
quella la causa delle sue lacrime.
Eppure… Eppure ogni tanto non può fare a meno di chiedersi se così non
fosse.
Dopotutto, i sogni per lui sono un mistero totale.
Non ha idea di cosa siano. Di cosa si provi nel viverli.
Spesso si chiede come sarebbe vivere un sogno.
Ma ogni volta che ci pensa, puntualmente non trova risposta.
Da piccolo era arrivato a pensare di star vivendo un lungo, lunghissimo
sogno.
In fondo, c’è chi dice che non sia possibile sognare all’interno di un
sogno, e questa sarebbe una possibile spiegazione.
Ma se così fosse, allora il suo successivo pensiero è uno solo.
“Lasciatemi dormire. Non svegliatemi. Non voglio sapere la verità.”