La carezza della notte è lieve
Le sue lunghe dita
Mi sfiorano la pelle
Brividi e calore
Nel petto e nelle viscere
Accendono
Desiderio che nasce
Morfeo lo culla
Eros trasforma le dita della notte
Nelle tue
La mia anima prigioniera in ceppi
Si libera
E si libra leggera
Per raggiungere la tua
Che attende
In fondo alle lacrime.