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Autore: JennyPotter99    07/10/2020    0 recensioni
CONTINUO STORIA "THOR RAGNAROK"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Perfetto.- commentò Mia sospirando.- Che cosa facciamo?-
-Stavamo pensando ad un piano.- rispose Tony.
-Il tuo piano fa schifo, è meglio il mio.- intervenne Quill.
-E quale sarebbe?- chiese Mia.
-Che tutti lo teniamo fermo mentre Stank gli toglie il guanto.- proseguì Drax.
-Non è male come piano.- commentò la Dea.
-Ha l’1% di riuscita.- continuò Tony.
-Ah, sei un tipo da statistiche? Odio quei tipi, sono noiosi.-
Prima che potessero continuare a discuterne, un portale si aprì non lontano da loro: Thanos era arrivato.
-Lasciate che me ne occupi io.- esordì Strange, stranamente tranquillo.
Tutti gli altri allora si nascosero e osservarono come Thanos guardasse il suo pianeta distrutto.
-Eh si…Non potevi chiamarti che Thanos.- osservò lo stregone.
-Immagino che Fauce sia morto.- disse l’altro, mentre Strange annuiva.- Questo giorno pretende un pesante sacrificio. Tuttavia, è riuscito nella sua missione.- disse poi, puntando gli occhi verso la collana del suo interlocutore.
-Tuttavia, ti ha portato davanti al Maestro delle Arti Mistiche.-
-E dove credi che abbia portato te?- chiese Thanos.
-Fammi indovinare: a casa tua.-
La Gemma rossa, quella della realtà, si illuminò sul guanto e fece sì che il paesaggio distrutto intorno a loro si trasformasse in una bellissima città popolata e circondata dal verde. –Sì…Ed era bellissimo.- commentò l’alieno. –Titanio era come molti pianeti: troppo popolata, troppe bocche da sfamare. E rischiando l’estinzione ho proposto una soluzione..-
-Il genocidio.- esordì il dottore.
-Ma casuale ed imparziale, sia per la classe più alta, che per quella più povera. Mi diedero del folle, ma quello che avevo predetto si avverò.- continuò Thanos, riportando il panorama alla sua forma naturale.
-Congratulazioni, sei un profeta.-
-Sono un sopravvissuto.-
-Che vuole uccidere miliardi di persone.-
-Con le sei Gemme potrei farlo schioccando le dita.- spiegò l’altro, facendo il segno con la mano.-La metà cesserebbe di esistere. Io la chiamo…Pietà.-
A quel punto Strange si alzò per dirigersi verso di lui.- E poi?-
-E poi mi riposerò.- rispose.- Le scelte più difficili richiedono la volontà più ferrea.-
Allora Strange si preparò a combatterlo.- Scoprirai che la tua volontà eguaglia la nostra!-
Thanos aggrottò le sopracciglia in modo confuso.- Vostra?-
Da sopra sua testa apparve Tony Stark, dentro la sua armatura, che trasportava un enorme detrito, decidendo di lanciarlo sopra di lui.
-Un gioco da ragazzi, Quill!- esclamò Tony, più che soddisfatto che l’alieno fosse stato schiacciato.
-Sì, se volevi farlo incazzare!- commentò Quill, estraendo la sua arma.
Il detrito esplose grazie alla Gemma del potere, mentre con la Gemma della realtà, Thanos trasformò la polvere in un centinaio di pipistrelli che presero ad inseguire Stark.
Intervenne Peter, il ragazzo, che lanciò una ragnatela in un occhio di Thanos, impedendogli di vedere da una parte.
Subito dopo, Drax lo colpì ad una gamba con un pugnale e insieme a lui, Mia fece un taglio sull’altra con la spada.
Ma con un solo pugno, Drax venne scaraventato via e Mia si ritrovò da sola.
-Non fargli chiudere il pugno!- esclamò Strange, venendo in suo aiuto.
Quindi la Dea saltò sulla mano con il guanto e la tenne stretta, mentre Thanos, con la mano libera, si tolse la ragnatela dall’occhio.
Grazie ai portali creati dallo stregone, l’uomo ragno lo colpiva da una parte all’altra senza venir colpito.
Almeno per un paio di volte.
Dopo la terza volta, Thanos gli afferrò il collo e lo spinse prima contro il terreno, poi lo lanciò verso il dottore.
Successivamente, staccò Mia dal proprio braccio come fosse un insetto, prima che giungesse Tony dall’alto che lo colpì con alcuni mini-razzi.
Ci fu un esplosione, che non colpì Thanos, anzi, la raccolse con una delle Gemme e la indirizzò verso l’uomo con l’armatura, che perse il controllo del volo.
Peter afferrò il braccio con il guanto grazie all’ennesima ragnatela, che sembrò bloccarlo per più tempo.
Drax strisciò a terra e gli diede un calcio sul polpaccio,facendogli perdere equilibrio.
Mia congelò l’altra mano con una spessa lastra di ghiaccio, mentre Strange si aggrappò al guanto per tentare di toglierlo.
Infine, da un altro portale creato dallo stregone, arrivò Mantis che si aggrappò sulla testa pelata dell’alieno e grazie ai suoi poteri mentali, lo stordì temporaneamente.- Dormi..- gli sussurrò, quasi come un ordine.
-Continua a tenerlo così!- esclamò Stark, aiutando a sfilare il guanto.
-Fa presto, lui è molto forte!- balbettò Mantis, evidentemente sotto sforzo.
Quill giunse di fronte all’alieno, guardandolo con disprezzo.- A quanto pare non sei così forte.- commentò.- Ah e questo era il mio piano! Dov’è Gamora?-
Thanos sembrava in trance.- La mia Gamora…-
-Basta con le stronzate!-
-Quill te l’ho detto!- intervenne Mia. –E’ morta! Mi dispiace!-
L’umano assunse uno sguardo tra il dispiacere e l’arrabbiato.- Bastardo! Dimmi che non l’hai fatto!-
-Quill, devi rimanere calmo! Ce l’abbiamo quasi fatta!- gli disse Tony, ancora impegnato con l’accessorio.
-Ho dovuto..- rispose Thanos.
-No, non dovevi!- gridò l’altro, iniziando a prenderlo a pugni.
Fu Tony a doverlo fermare, lasciando così il guanto.
Mantis perse la concentrazione e svenne a terra, esausta.
Thanos si liberò in un secondo, scaraventando via tutti e afferrò il collo di Strange.- Troppi trucchetti, mago. Ma non hai utilizzato mai la tua arma più potente.- commentò, togliendogli dal collo la collana a forma di occhio. La spezzò tra le mani, ma la Gemma non c’era.- Un falso..- grugnì, lanciandolo via.
Arrivò Tony che diresse verso di lui altri razzi, ma non gli fecero alcunché: anzi, Thanos gli tolse l’elmo, scoprendogli la testa e Tony si ritrovò senza protezione.
Prima che potesse fare altro, Mia saltò addosso all’alieno e utilizzò la lama della spada lungo il suo collo per soffocarlo.
Si tagliò perfino una mano gravemente, ma Thanos si ribellò e la colpì sul naso con la nuca.
Mia cadde giù, con il naso sanguinante e la testa che girava.
Fu in quel momento che si ricordò di alcuni momenti che aveva dimenticato, proprio insieme a Tony: quando si erano conosciuti la prima volta, quando si erano sdraiati sull’erba a parlare dell’amore e anche quando l’uomo le aveva rivelato i propri sentimenti tentando un bacio.
In quell’istante, Thanos stava prendendo a pugni Tony e stava spezzando la sua armatura.
Mia si voltò a guardare il modo in cui Tony Stark sembrava così debole in confronto all’alieno: improvvisamente, Thanos afferrò un detrito appuntito e avrebbe colpito Tony mortalmente.
-Aspetta!- gridò disperatamente Mia, col fiatone.
Thanos si bloccò e la guardò.
La Dea prese a strisciare verso lo stregone e lo guardò con le lacrime agli occhi.- Ti prego.- gli mormorò.
Ormai ferito da quasi tutte le parti, Strange fece apparire la Gemma del tempo e la cedette a Thanos.
L’alieno, soddisfatto, la aggiunse alla collezione, posizionandola sulla nocca dell’indice.
Prese un lungo respiro e poi guardò Tony.- Spero che si ricorderanno di te, Stark.-
Con un unico scatto, trafisse Tony da parte a parte.
Poi, scomparve.
   
 
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