Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Ricorda la storia  |      
Autore: Farkas    08/10/2020    4 recensioni
Seguiamo l'esimio professor Tyrion Lannister docente d'Incantesimi della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, nella sua giornata di lavoro, mentre segue i suoi studenti dividendosi tra i suoi preferiti e quelli che invece non sopporta.
Hogwarts AU che spero amiate leggere, quanto io ho amato scriverlo.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Daenerys Targaryen, Joffrey Baratheon, Jon Snow, Tyrion Lannister
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quando il gioco si sposta a Hogwarts'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

    Una giornata di lavoro

 
 
 
Tyrion Lannister docente d’Incantesimi alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts e capo della Casa Corvonero quella mattina si alzò con la voglia di lavorare sotto i tacchi.
Amava il suo mestiere, ma odiava lo stress che si accompagnava inevitabilmente alle giornate di fine trimestre.
E meno male che a differenza di alcuni suoi colleghi, che spesso si riducevano all’ultimo minuto per raccogliere i voti necessari alle valutazioni, lui programmava sistematicamente interrogazioni e compiti in classe! Almeno così era più difficile che dovesse sorbirsi studenti in crisi per avere due o tre verifiche nello stesso giorno. Quei poveri ragazzi, di ansia ne ricevevano già abbastanza dagli esami di fine anno grazie tante.
Con un sonoro sospiro l’uomo si smaterializzò, per ricomparire appena al di fuori del perimetro della scuola.
Mentre attraversava il parco notò una ragazza bionda in divisa verde argento.
Tyrion sogghignò. Un insegnante non dovrebbe avere alunni preferiti, ma quella ragazza -inutile negarlo- era una dei suoi.
-Buongiorno Targaryen! Allenamento mattutino? -.
Daenerys Targaryen Prefetto e capitano della squadra di Quidditch sobbalzò alla vista del professore e mormorò imbarazzata :- Buongiorno professore. Be’ sì, con la partita che si avvicina bisogna sfruttare ogni momento libero -.
-Capisco e ammiro il tuo zelo, ma ricorda che la mia lezione comincerà tra un quarto d’ora e non ammetterò ritardi-.
-Non si preoccupi sarò puntuale- asserì la bionda Serpeverde apparentemente lieta che la conversazione avesse toccato quel tasto.
-Solo se non ti distrarrai troppo quando vedrai i Grifondoro entrare nell’aula di trasfigurazione … non saresti la prima che perde la strada per troppo amore-.
Ridacchiando il professore accelerò il passo superando l’imbarazzatissima allieva che come lui ritornò con la memoria a una settimana fa.
///////////////////////////////////////////////////
 
Tyrion intento a correggere i compiti si era attardato in ufficio e mentre stava per rincasare, ricordò che la collega di erbologia lo aveva pregato di fornire qualche incantesimo di protezione sulle piante della serra, dove domani gli studenti del quarto anno avrebbero tentato l’incantesimo Herbivicus*.
Per quanto l’ora fosse tarda l’uomo non esitò: era pericoloso deludere la professoressa Olenna Tyrrel.
Tuttavia mentre si avvicinava alle serre aveva sentito dei curiosi gemiti e pertanto aveva ignorato le piante e si era diretto verso la provenienza dei suoni, dove aveva trovato Daenerys e Jon Snow cacciatore di Grifondoro avvinghiati in un bacio tanto profondo, da non essersi minimamente accorti della sua presenza.
-Bella serata eh? - aveva fatto lui divertito .- Un po’ freddina ma le stelle si vedono alla perfezione. Ottima idea venire nella serra, per restare al caldo. Tra tutti questi fiori dev’essere ancora più romantico-.
I due studenti sentendo la voce del professore si staccarono sobbalzando.
-P- professor Lannister …- balbettò Jon. - Io … noi … senta è stata un’idea mia. Non punisca Dany l’ho convinta io-.
-Dany? Siete già alla fase dei nomignoli? Adorabile. Comunque non ho nessuna intenzione di punirvi-.
- Davvero? - chiese la ragazza con voce rotta dal sollievo.
-Davvero- confermò il Corvonero .- Il guaio è che la professoressa Tyrrel sarà qui tra circa un mezz’ora per mostrare la fioritura della Mirabils Bluminescente agli studenti del settimo anno, e non credo che sarà comprensiva come me. Quindi filate alla svelta-.
I due si limitarono ad annuire e Tyrion si diresse all’uscita lanciando gli incantesimi, per cui era venuto.
Raggiunta la soglia si voltò, scosse il capo, ed esclamò in tono di finto disgusto:- Un Grifondoro e una Serpeverde … non c’è più nulla di sacro a questo mondo dunque?-.
///////////////////////////////////////////////////
 
Il test delle prime due ore con i Serpeverde non fu troppo movimentato: il livello della classo era avanzato e il compito non presentava troppe difficoltà. Forse centrava l’aver saltato il caffè mattutino, ma Tyrion non notò tentativi di copiare.
Ciò che invece notò (e che come sempre la divertì) fu la foga con cui Daenerys e Maergary Tyrrel scrivevano entrambe senza dubbio spronate dal desiderio di prendere, un voto più alto dell’altra.
Entrambe miravano ad ottenere la promozione a Caposcuola e pertanto la loro rivalità le spronava a impegnarsi al massimo in qualunque cosa facessero.
Tyrion sperava che fosse Daenerys a risultare vincitrice di quel contenzioso; in lei c’era molto più del geniale fratello Rhaegar appartenuto alla sua casa, dell’altro fratello Viserys, Serpeverde arrivato al diploma per puro miracolo (e per i parecchi galeoni, generosamente distribuiti dal padre agli esaminatori).
///////////////////////////////////////////////////
 
Mentre attendeva i Tassorosso del terzo anno Tyrion venne raggiunto da un altro dei suoi studenti preferiti: Samwell Tarly appartenente alla sua Casa.
-Tarly- fece l’insegnante in tono sorpreso. - Come mai qui?-.
-Ehm … scusi il disturbo professore, ma abbiamo trovato suo nipote Joffrey, incastrato in una delle armature al quinto piano-.
-E come c’è finito?-. 
-Non ne ho idea signore … non riesce a parlare, visto che qualcuno gli ha trasfigurato naso e bocca in una proboscide-.
-Muoviamoci allora! Non voglio perdermi lo spettacolo!- esclamò l’uomo dirigendosi verso il quinto piano, con tutta la velocità che le gambette gli consentivano.
Il primo segnale di avvicinamento fu di tipo uditivo: il corridoio rimbombava di risate … a cui si unirono anche Tyrion e Sam non appena furono dinanzi alla grottesca scena.
Joffrey con tanto di proboscide color verde acido che gli pendeva dalla faccia, cercava inutilmente di sfilarsi l’armatura, ma quella evidentemente era stata stregata e si restringeva ogni volta … non tanto da stritolarlo, ma abbastanza da fagli diventare la faccia viola.
C’erano almeno cinquanta studenti lì attorno e ben lungi dal pensare di aiutare Joffrey, erano tutti piegati in due dal ridere … e quando lui barriva inferocito passavano dal ridere allo sghignazzare.
Alla fine fu Varys, insegnante di trasfigurazione e capo della Casa Serpeverde a risolvere la situazione.
-Allora Sam- commentò Tyrion mentre i due tornavano verso il primo piano.- Ora che ci siamo fatti due risate, passiamo ai discorsi seri. Come ti vanno le cose ultimamente?- Tyrion aveva un debole per quel ragazzo. Era sensibile e intelligente… e sfortunatamente vittima di parecchi soprusi dagli altri studenti.
-Bene. Davvero bene- rispose il ragazzo allegro.- Ho finalmente finito quel tema di Pozioni e credo che riuscirò a cavarmela anche nella prova pratica…-.
- … E Jon ha costretto tutti a smettere di chiamarti Messer Porcello!- completò una vivace ragazzina dai capelli neri sbucando da un passaggio segreto dietro una tenda.
Arya Stark vivace Grifondoro del primo anno non brillava certo per delicatezza, a differenza di sua sorella Sansa Corvonero del terzo anno a cui sfuggì un’esclamazione scandalizzata mentre emergeva a sua volta dal passaggio segreto.
Tyrion rise. Quella ragazzina era un vulcano di energia, sempre pronta a esplodere. Rappresentava benissimo la sua Casa, mentre Sansa per quanto gentile e delicata, aveva una compostezza innaturale per una persona di quell’età.
Di rado il docente aveva visto due sorelle così diverse, per quanto in fatto di diversità, lui stesso e il fratello di Jaime non prendessero lezioni da nessuno.
-La schiettezza è una buona dota, ma va misurata- fu tutto il commento del Corvonero.-  Tu Sansa, sciogliti un po’. Sei ancora una ragazzina, casomai non l’avessi notato. E tu Sam hai la fortuna di avere un vero amico. Non tutti ce l’hanno-.
I tre rimasero in silenzio mentre il nano si allontanava meditando sulle sue parole.
Bravi ragazzi… spero davvero di poter contribuire al loro diventare bravi adulti” si disse il docente. Se mai avesse avuto dei figli avrebbe voluto che somigliassero a certi studenti.
///////////////////////////////////////////////////
 
Match di due ore con i Grifondoro del quinto anno, e poi la prima parte della giornata è finita” si consolò il Corvonero, il cui stomaco aveva iniziato a brontolare.
Mentre arrivavano gli studenti la chioma biondo cenere che si allontanava, e il gran sorriso di Jon Snow mentre entrava in aula gli fece capire che il ragazzo doveva aver ricevuto un “Buona fortuna” molto gradito.
Nonostante i Grifondoro fossero notoriamente dei casinisti, il test si svolse abbastanza tranquillamente; l’unica svolta emozionante ci fu quando cercando di riparare un foglio strappato uno degli studenti finì per dargli fuoco. Fortunatamente il docente riuscì prontamente a domare il principio d’incendio.
-Mi scusi professore…- balbettò Grenn.- Io…-.
-Dal preside Aemon. Subito-.
-Certo… scusi ancora…- balbettò il ragazzo.
- Per la cronaca… non ti ci mando per aver quasi incenerito il banco, ma perché ti sei appuntato tutto sulla mano. Un minimo di originalità! E poi voi Grifondoro non dovreste essere quelli onorevoli?-.
///////////////////////////////////////////////////
 
Il pranzo fu ottimo, e il vociare degli studenti, ormai gli era tanto familiare da permettergli quasi d’ignorarlo. Addirittura gli mancava durante le vacanze… e certo la compagnia dei colleghi era infinitamente migliore di quella dei suoi familiari.
Mentre gli altri insegnanti discutevano del bisogno urgente di avere voti per poter effettuare le valutazioni, Tyrion rilevò che il direttore della Casa di Grifondoro, il professor Mormont sembrava deciso a darla a Jon Snow la promozione a Caposcuola tanto ambita da Daenerys; presto ci sarebbero stati problemi in Paradiso.
Dal canto suo la professoressa Tyrrel di certo avrebbe subdolamente lavorato per convincere i colleghi a favorire Margaery: girava voce che avesse minacciato di avvelenare un insegnante che si rifiutava di riconoscerle i progressi fatti nella sua materia. Conoscendo Olenna, Tyrion riteneva fosse ben più di una semplice diceria.
//////////////////////////////////////////////
 
Nel pomeriggio toccò alle prove pratiche degli allievi del terzo anno. La pessima mira di Joffrey causò numerose vittime involontarie di incantesimi di congelamento, e la sua incapacità di sciogliere la fattura fu assoluta. In tutta la sua carriera, Tyrion non aveva mai dato uno zero tanto volentieri.
“Certo non potranno mai accusarmi di nepotismo” si disse il docente prima di rilevare che il nipote decidesse che chissà come era colpa di un compagno di classe, Mycah se falliva nell’incantesimo. Un imbestialito Joffrey aggredì lo “Schifoso Sanguemarcio”, prima di essere steso dallo zio con uno Stupeficium ben piazzato.
-Trenta punti in meno per Serpeverde!- ruggì Tyrion.-E domani sera in punizione!-.
///////////////////////////////////////////////////
 
A cena Tyrion ebbe la sfortuna di ritrovarsi seduto accanto al professor Pycelle, insegnante di Storia della Magia, noioso e monotono quanto una giornata di pioggia. Aveva visto più storia di tutti escluso il preside Aemon e la cosa lo avrebbe reso un eccellente insegnante per la sua materia, se non fosse stato molto più interessato a pensare a come ottenere l’incarico di Preside che a trasmettere le sue conoscenze agli studenti.
Al tavolo di Serpeverde, Daenerys sembrava molto più concentrata su Jon, che sul purè di patate. Dal canto suo Jon, fissava il tavolo delle serpi, molto più di quanto fosse normale … o era lui che s’immaginava le cose perché sapeva della loro storia?
Sansa discuteva garbatamente con Sam, mentre Arya mostrava tutta eccitata un nuovo incantesimo appena padroneggiato ai compagni del primo anno.
-Guardate un po’… Flipendo!- esultò la Grifondoro agitando la bacchetta. L’esecuzione fu impeccabile, ma non avendo molta pratica Arya non badò alla direzione in cui aveva lanciato la fattura stendente… che colpì in pieno Joffrey facendolo finire con la faccia nel purè.
In un attimo fu il disastro.
Joffrey si alzò bacchetta in mano ruggendo : -Lurida traditrice del tuo sangue, te la farò pagare!- cercando di lanciarsi sul tavolo dei Grifondoro.
Jon e Robb estrassero le bacchette, mentre Arya si preparò al contrattacco… ma non dovette fare nulla, perché Daenerys colpì il compagno di Casa con un incantesimo Conjunctivitus.
Joffrey accecato si portò le mani agli occhi interrompendo la sua corsa, finendo per andare a sbattere contro una panca, perdendo l’equilibrio e schiantandosi a testa bassa contro il tavolo, suscitando per la seconda volta in un giorno le risate generali.
-Sta’ fermo idiota!- ruggì la Targaryen.- Vuoi farci perdere altri punti?-.
Tyrion fu certo che la ragazza avesse strizzato l’occhio al fidanzato e che il fatto che Arya fosse la sorella preferita di Jon, avesse contato molto più della preoccupazione per la vittoria della Coppa delle Case nella decisione d’intervenire della bionda, ma purtroppo per lei la faccenda non finì lì.
-Una lezione agli amici dei Sanguemarcio vale qualche punto- commentò Ramsey.- Anche se sono nella nostra stessa casa. A questo proposito… Depulso!-.
L’improvviso incantesimo di esilio spintonò Dany, sul pavimento.
-Stupeficium!- ruggì Jon schiantando Ramsey.
Una rissa in Sala Grande non era esattamente il modo migliore di concludere la giornata, ma era proprio quel che sarebbe successo. Vari studenti delle due casate rivali infatti si stavano unendo alla mischia. Parecchi Serpeverde infatti estrassero la bacchetta e la puntarono contro Jon che riuscì a difendersi con un Sortilegio Scudo; uno dei Serpeverde però sbaglio mira, e centrò in pieno uno studente del tutto estraneo alla lite. Uno dei suoi amici ricambiò, facendo spuntare in testa al Serpeverde un imponente palco di corna, per poi cominciare a vomitare lumache per gentile concessione di un’altra serpe. In breve anche Corvi e Tassi si unirono allo scontro, per soccorrere e vendicare gli amici in entrambi gli schieramenti… o per il semplice gusto di fare confusione.
-Fermatevi! Siete impazziti?!- urlò inferocito il professor Mormont.
-E’ una vera indecenza!- tuonò Olenna… prima che un incantesimo la scaraventasse in aria, per poi farla ricadere violentemente a terra.
Tyrion fu certo che non fosse stato un incidente, ma in quella babele era impossibile capire chi fosse stato, ma a quel punto tutti gli insegnanti dovettero unirsi per cercare di riportare l’ordine. E a compito svolto, dovettero collaborare coi Prefetti e i Capiscuola per portare decine di studenti in infermeria. Luwin avrebbe dovuto fare gli straordinari quella notte.
///////////////////////////////////////////////////
 
Dopo una giornata del genere Tyrion non vedeva l’ora di rilassarsi con un bagno caldo. Meglio ancora bollente. Ma anche quel modesto piacere gli fu negato quando materializzandosi nel suo cottage a Hogsmeade si ritrovò di fronte a suo padre.
-E’ un pezzo che ti aspetto. Sei stato a ingozzarti nella Sala Grande tutto questo tempo?-.
Tyrion sospirò, accese il fuoco nel camino con un colpo di bacchetta, e disse:- Buonasera, figliolo. Che bello vederti. Come stai? Giornata pesante?-.
-Non ho tempo per le battute discutibili. Come saprai ho intenzione di candidarmi come ministro della magia. La nostra è una delle famiglie purosangue più in vista, ed è necessario presentarci come un fronte unito. Potrebbe essere una buona idea anche coinvolgere alcuni dei tuoi studenti, ma ne parleremo più avanti. Mi aspetto la tua presenza, al discorso per presentare la mia candidatura, mercoledì prossimo-.
“Certo. E ti mostrerò il mio apprezzamento votando per chiunque altro” pensò Tyrion, limitandosi però a dire :- Domanderò al preside Aemon di concedermi un permesso-.
-Fallo- si limitò a dire il padre prima di smaterializzarsi.
“Per fortuna le ultime lezioni servivano solo al ripasso… anche saltandone una riuscirò lo stesso a rispettare il programma che mi sono prefissato” si disse il Corvonero.
La breve chiacchierata col padre era riuscita a metterlo di cattivo umore. Forse prima del bagno era meglio fare un salto alla Testa di Porco… e pensare a quali scuse trovare per dare crediti extra agli studenti, che avrebbero convinto i loro genitori a non votare per Tywin Lannister.
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Uff… finalmente è fatta. Non riesco a credere di aver pubblicato questa one-shot. E’ rimasta nei meandri del mio PC per secoli, da prima ancora che pubblicassi “Il Natale di Jon e Daenerys” l’altro mio Hogwarts AU in questa sezione. Per un bel po’ infatti sono rimasto bloccato, e poi mi sono dedicato ad altri progetti e il finale non voleva saperne di venire fuori.
Spero comunque che apprezzerete questo lavoro. Mi sono divertito a scriverlo e chissà che non faccia tornare i personaggi di Martin a Hogwarts una terza volta. Magari per mostrare ciò che pensa Tyrion dei colleghi.
Siete d’accordo con le Case che ho scelto? Ho avuto parecchi Testurbanti. Se avreste preferito altre Case ditemelo nelle recensioni!
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Farkas