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Autore: Aphasia_    08/10/2020    2 recensioni
Il cammino per ritrovare se stessi.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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1.
Si dice che la vita sia strana,

Ma per me è solo vita,

Dolce e amara,

Per farsi assaporare meglio.

 

Si dice che la vita sia difficile,

Ma per me è solo una prova,

Che anche se non la superi,

Mica muori. Semmai, rinasci.

 

Si dice che la vita sia bella,

Ma per me è solo relativa,

Perché anche il brutto è bello,

E il bello proprio stona.

 

Ma alla fine è sbagliato il verbo:

La vita non è.

Perché la vita sono, sei, siamo,

Siete, sono. A volte fa, a volte no.

“Essere” è davvero una banalità.

Vivere? Il vero colpo di genio.

 

2.

Vorrei che fossimo colore

Che non sbiadisce mai

Fiori eterni,

Che non puoi calpestare.

 

E sentirci come nuvole

Cariche di fresca pioggia

Quando gli animi

Richiedono un po’ di pace.

 

Vorrei che fossimo rugiada

Verdeggiante e trasparente

Più sinceri, immobili.

Nel silenzio, risuonano fruscii.

Come segreti.

 

E sentirci come foglie, su rami instabili.


3.

Eppure io ti vedo,

Nel mio cuore,

Tu ci sei, forse, già stato.

E mai te ne sei andato.

 

Ti vedo, e sei distanza

Ci sei, ma non lo sai

Te ne vai, eppure resti

E lasci ricordi come questi.

 

Mi basterai, se io ti basterò?

Perché vorrei essere Io

Anche se non potrà essere mai.

 

E basterà una parola,

E sarai di nuovo distanza,

E Io, nella mia stanza,

Di te, continuerò a scrivere.

 

4.

Nebbia precoce che si dirada

Un volto si intravede e ti sorride

Per poi dirti “ce la farai”.

“Se” che diventano “Sì”,

E tra tanti “quando”, vedi un “oggi”.

Ma io davvero non so cosa sia questa sensazione

Di cadere sapendo che in realtà non cadrò.

Precipito, eppure volo. Mi chiedo, eppure so.

Nessuno te lo spiega, eppure esiste.

Non la noti? Oh, certo. Sei tu.

Non ci credi? Buttati e capirai:

Perché nessuno muore se crede

Che sempre, senza dubbi, ha valore.


 

5.

Un coro risuona

Disarmoniche voci, assordanti vite

Si legano stonanti.

Insensata noia, voglia di novità

Non trovano approdo.

Eco di emozioni che non capiamo

Per sordità involontaria.

Passi arroganti ticchettano

Scandendo un tempo muto.

Bisognerebbe rimparare a parlare

Anche solo per decidere di tacere.

Ma la rinascita non è da tutti,

Perché, in fondo, il male non è ancora morto.


 

6.

Dolce notte,

Dammi sollievo,

Che io non trovo in questa

Eterna selva.

A occhi chiusi

Su un cammino incerto,

Solo il sogno mi guida

Verso porti mai visitati.

Indiscriminata notte,

Siamo tutti uguali

Quando sogniamo, con

Obbligo di perfezione.

Sospiri rassicuranti

Scandiscono attimi di tranquillità,

A riparo dalla perfidia del giorno.

 

Illusoria notte,

Se solo il silenzio

Potesse parlare,

E dire ciò che basterebbe,

Finalmente,

A renderci liberi.


7.

Anche senza aprir gli occhi

Io so che è giorno.
    
                               Luce.

Scorre, tra le dita,

Sensazione d’impotenza.

                        Le Nuvole…

Azzurro inspiegabile,

Che non è mare, ed è troppo cielo.

                           Brezza.

E non mi bastano i respiri

Per spiegare questa fame di

                               Vita

E se fosse sete sarei terra,

Passi dopo passi, a suon di fretta…

 

E che fretta c’è, se la luce,

Tra le nuvole sbuca sempre,

Quando la dolce brezza ci

Ricorda che il giorno è pura

Vita?

 

  
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