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Autore: occhiverdi1972    12/10/2020    4 recensioni
"Perchè lui l' amava perdutamente, al di sopra di tutto, contro ogni umana comprensione, nessuna barriera o ceto sociale avrebbe oscurato tale sentimento, perchè solo lei era l' amore."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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~Buonasera Anime belle,ecco a voi un nuovo capitolo di sogno,per l'esattezza il 130.
Chi l'avrebbe mai detto che quel primo ed unico capitolo che avevo scritto ne avrebbe avuto al seguito altri 129.
La vita a volte riserva sorprese inaspettate,vi ringrazio per la vostra dedizione ed il vostro affetto
Che augurarvi se non tanto bene e...buona lettura.

"Sogno" capitolo 130

 

Oscar sbarro' gli occhi ,attorno a lei c'era solo mare .

Erano partiti da poco, eppure la terraferma era già lontana, ansimó sentendosi perduta .

Cosa avrebbe fatto adesso ?

Se non fosse stata in attesa di un figlio si sarebbe di sicuro tuffata in acqua .

Una voce gracchiante la costrinde a girarsi , un uomo la fissava :

- Fine della corsa comandante !! - rise poi

Oscar girò le  spalle intuendo che il giovane fosse uno dei complici di Fersen ,lo fissò duramente:

- Sono Oscar Francois De jarjayes, comandante delle guardie reali , in nome del Re ,vi chiedo di parlare con il  capitano del battello .Dobbiamo tornare immediatamente indietro!! -  Tuonò.

Il giovane rise gracchiando , poi si giro' verso un altro giovane che si avvicinava sul ponte:

- Hai sentito Denise il comandante De jarjayes vuole parlare col capitano!!

L'altro uomo rise a sua volta, adesso a prendersi gioco di lei erano in due.

- Mi avete sentito? Portatemi immediatamente dal capitano o passerete dei guai seri, il Re vi punirà severamente

- Hahaha! - sorrise uno di loro - il Re non verrà mai a sapere che siete su questo battello comandante, capirete quindi che,  i vostri ammonimenti non ci spaventano affatto.

I due ridevano a crepapelle prendendola in giro

Oscar strinse i pugni:

-  Bene, non volete portarmi dal comandante .... Lo cercherò io!! -  sussurrò passandogli davanti e marciando sul ponte.

I due si fissarono sbalorditi , si mossero per fermarla ma una voce molto conosciuta  fece fermare tutti di botto

-  Vi adoro quando siete così combattiva Oscar !

Fersen la fissava con le mani ai fianchi ed un'espressione divertita in viso, era stato sicuramente liberato da uno dei suoi scagnozzi, adesso era davvero perduta, il suo inganno era stato smascherato  per di più stava su un battello in mezzo al mare.

Il Conte  si avvicinò minaccioso, Oscar indietreggio'.

- Lasciateci soli!! -  ordinò ai suoi scagnozzi .

- Ma Conte... non è prudente! - sussurrò uno dei due.

- Ho detto lasciateci soli !! - sbotto lui sempre più alterato

I due alzarono le spalle e si volatilizzarono.

Oscar rimase da sola,  sola con Fersen .

Il conte si avvicinò , il viso abbandonò la mimica divertita passando a quella furiosa.

Oscar lo fisso' non perdendosi d'animo,  mentre lui  incurvo' le labbra in un ghigno crudele:

-  Avete osato ingannarmi nel modo più subdolo!! -  sbotto'

- Lo so.....-  sussurro lei -  e non ne vado di certo fiera, ma era l'unico modo per salvare il padre di mio figlio.

- Un uomo che vi ha tradito!! -  sbotto' lui -  un servo che non ha esitato a soppiantarvi con una donna a pochi mesi dal matrimonio urlo' lui.

Quelle parole colpirono Oscar con la stessa violenza di un pugno allo stomaco.  Era vero,  era maledettamente vero

- Io vi ho dedicato tutta la mia vita!! Sono finito anche in esilio per voi !! -  continuo' Hans

Oscar abbassò lo sguardo, poi lo rialzo' fissando gli occhi grigi del conte:

-E' vero,  Andre' è  stato abominevole,  ma è pur sempre il padre di mio figlio , e la mia creatura merita di avere un padre

- Lo avrebbe avuto con me !!!!- sbottò

Oscar scatto' in avanti:

- E come eh..?come avrebbe vissuto?  Scappando in continuazione da un posto all'altro?? Siete un ricercato Fersen e non dimenticatelo : Per la corona siete un criminale!!

Lui apri le braccia sorrise guardando il cielo

- Hahaha! La corona,  il Re,  la Regina... ormai hanno i giorni contati! Il popolo li spodesterà presto  Oscar, ed io io sarò libero!!

Oscar lo guardo' sdegnata  e si chiese come potesse un uomo, amare una donna e poi, poi abbandonarla al suo tremendo destino .Gioiendo addirittura dei suoi guai, come stava facendo ora Fersen nei confronti di Maria Antonietta

- La corona cambierà...-  sussurro lei - Maria Antonietta  dimostrerà al suo popolo che può ancora essere la Regina che tutti si aspettano ! - sibilò

- No,  il popolo è troppo deluso Oscar! Per i sovrani è solo una questione di tempo e comunque poco mi importa !!

Oscar lo guardo con disprezzo:

- Ma come fate ?? mi chiedo come fate a tradire la vostra stessa condizione ?Siete  nobile anche voi per Dio !!! - sbottò

- No! -  sussurro lui -  Io sono solo  un uomo che sognava di vivere con voi,  un uomo a cui voi avete fatto credere che fosse possibile !!Mi avete baciato, vi siete stretta a me!!
Oscar abbasso gli occhi.
Fersen si avvicinò talmente tanto che un piccolo movimento avrebbe fatto aderire i due  corpi.
Gli occhi grigi fissi nei blu.
Hans allungò un braccio.
Le dita rudi contro quella pelle di seta.
Lei stava schiacciata contro il massiccio legno della nave mentre la mano di Fersen scorreva sul suo collo percorrendolo piano.
La giovane tratteneva il respiro facendosi forza mentre il dito continuava a scorrere e si  insinuava poi nello scollo della camicia .
- Avreste potuto essere mia con le buone, adesso... adesso lo sarete con le cattive!! - gracchio' il Conte furiosamente eccitato .
II polso viro' giù di botto lacerando la sottile seta della camicia .
Oscar sbarro' gli occhi.
Lo sguardo eccitato di Fersen vagò su quelle sode colline lattee.
- Mio Dio...Non vedo l'ora di percorrere ogni centimetro di quella pelle!
Oscar si porto' le mani sui seni nudi.

-  Non potete... non oserete farlo!! Sostenete  di amarmi, non avreste mai il coraggio di violentare una donna incinta!!-  sbottò

Fersen allungo' una mano le carezzo' i capelli

- Chi ha mai parlato di violenza?  Io non vi torcerei  un capello!! - sbottò

- Ma avete appena detto che...

Fersen si avvicinò, l'afferrò la nuca con il palmo delle mani ,avvicinò poi  bocca al suo orecchio :

_ Sto dicendo solamente che vi piacerà così tanto ,che sarete voi a supplicarmi di non smettere!!-  sbottò eccitato

Oscar lo scanso', in malo modo:

- Scordatevelo!! - sibilo'

Lui l'afferrò per un polso

- Adesso andiamo in cabina mia cara, vedrete....Sara' magnifico!!

Oscar si divincolo', si guardò intorno e si chiese com'era possibile che in un battello che trasportasse passeggeri non si vedesse sul ponte anima viva, Fersen inavvertiamente rispose al suo interrogativo :

- Non guardatevi attorno , non puo' aiutarvi nessuno!!

Lei  trattenne con una mano i lembi della camicia aperta , con l'altra mollò uno schiaffone che colpì Hans in pieno viso, lo schiaffo fu talmente inaspettato che il Conte si bloccò .

- Maledetto!! Come diavolo avete fatto!! - gridò alterata

Fersen si massaggio' la guancia, poi la guardò con un sorrisetto diabolico dipinto sul viso :

- Semplice...ho corrotto il capitano...ho fatto ordinare da lui stesso ai passeggeri di non salire sul ponte .

- Bastardo, avete una mente diabolica!!

- L'amore per voi mi ispira! - sussurrò

- Amore?? Continuate a chiamre amore qualcosa che di amore non ha proprio nullla. io la chiamerei ossessione! - sbottò

- Possibile...- sussurrò lui - ma sono sicuro che mi basterà una notte per...

Oscar strinse i pugni, la rabbia era talmente tanta da esplosdere incontrollata :

- Non sarò mai vostra!!! Mai!!! piuttosto mi uccido! - urlò

- Non lo fareste mai...uccidereste anche vostro figlio!

- Mio figlio sarebbe comunque infelice con un essere come voi!! - urlò

Fersen ribollì di rabbia, le strinse il polso intenzionato a trascinarla in camera.

Oscar alzò un ginocchio , lo colpì fra le gambe, poi si allontanò ma sfortunatamente i due scagnozzi che avevano sentito urlare si palesarono davanti a lei.

Fersen  con le mani fra le gambe li fissò :

- Prendetela , la voglio nella mia cabina, sul mio letto entro cinque minuti.

I due si mossero, Oscar indietreggio' verso la prua, si guardò dietro.

Era spacciata.

Il suo corpo era stato di un solo uomo e mai sarebbe piu' stato di nessuno.

Si toccò la pancia:

- Perdonami figlio mio! - sussurrò fra le lacrime.

Fersen inorridì :

- Che fate? Cosa diamin....

Oscar lo fissò :

- Non sarò mai vostra!! Mai!! - urlò fiera quindi si tuffò

- Oscar Nooooo!!! - Fersen si avvicinò al parapetto e guardò sotto .

Vide solo acqua  , un 'enorme distesa di acqua .

Di Oscar nessuna ombra

- No...No maledizione! - urlò fra le lacrime, si tolse la giacca convinto di buttarsi a sua volta, i sue scagnozzi lo bloccarono trattenendolo con forza:

- No...Che fate Conte , la corrente è troppo forte, non ce la fareste.

Fersen cadde in ginocchio e pianse calde lacrime...

- Oscar....nooo!

 

 

 

Intanto pochi attimi prima ,Andrè e Girodel galoppavano veloci contro il tempo .

- State tranquillo Andrè, Oscar sa badare a se stessa, è un comandante del resto...- sussurrò Victor cercando di consolarlo

- Già...ma dimenticate che è una donna che aspetta un bambino e che ce l'ha a morte con me! E se fosse davvero partita con Fersen?

- No, non ci credo, vedrete ... sarà di sicuro al porto ad aspettarvi!

Ma Andrè non era tranquillo,sentiva che sua moglie era in pericolo.

Aumentò l'andatura , il porto era ormai vicino.

 

Arrivarono a destinazione poco dopo , c'era come sempre un bel movimento, Andrè scese da cavallo, vagò fra la folla ed il viavai di gente.

- Dividiamoci Andrè! - susssurrò Victor  - la cercheremo meglio!

Lui annuì

Andrè cercò invano , poi si avvicinò ad un mozzo che caricava merce:

- Scusatemi, sapete dirmi qual'è la nave diretta in inghilterra?

Il ragazzo alzò gli occhi scuri, lo fissò :

- Devi partire? se vuoi abbiamo un posto da caric...

- No. ti ringrazio, devo salutare una persona, ti prego, sai dirmi qual'è la nave ! - sussurrò in maniera concitata.

Il giovane fissò l'orizzonte _

- Mi sa che arrivi tardi ragazzo, è quella! - esclamò

Andrè sbarrò gli occhi, si avvicinò correndo vicinissimo

La nave era gia salpata ed era lontanissima.

Strinse i pugni mentre calde lacrime gli solcavano il viso , non era possibile, non poteva crederci

Oscar era partita, partita con quel farabutto.

Victor si palesò accanto a lui, gli toccò la spalla:

- La riporteremo a Parigi, ve lo prometto, fosse l'ultima cosa che faccio.

Andrè lo fissò ma  la sua figura era appannata dalle lacrime che scendevano copiose, cadde in ginocchio disperato:

- La mia famiglia, erano la mia famiglia!! - singhiozzò

Poi ad un tratto sentì Victor imprecare , alzò gli occhi, il tenenete fissava in direzione della la nave.

- Che succede Tenenete ? - chiese

- Non lo so , ho come l'impressione che...- sussurrò - quella macchia bionda in lontananza sembra che...

- Datemi il vostro cannocchiale Victor ! - scattò Andrè balzando in piedi

Il giovane glielo passò:

- Diamine...! - imprecò Andrè con un'espressione terrorizzata sul volto

- E' come penso? - sussurrò Victor dubbioso.

Andrè cercò di mettere a fuoco l'immagine :

- E' Oscar, diamine, è Oscar sul ponte della nave, c'è anche Fersen, sembra che discutano.

- E' come vi dicevo Grandier, Oscar non sarebbe mai andata via.

Andrè cercò di guardare meglio, vide la sagoma di oscar sporgersi

- No...no..non farlo ti prego!!

La massa bionda piombò giu' dalla nave .

- Oscar!!! Nooo!

Victor lo fissò inorridito.

- Si è buttata , si è buttata dalla nave ! - urlò Andrè togliendosi di colpo gli stivali, lo sguardo all'orizzonte, i movimenti veloci

- Aspettaate Andrè, cosa volete fare non riuscirete mai a farcela , è troppo lontano , morirete.

Andrè si girò :

- Allora moriro' con la mia famiglia! - sussurrò quindi si gettò nelle tumultuose acque.

 

 

 

 

Il freddo dell'acqua la investì di botto, Oscar lotto' , riemerse , due, tre volte, poi aprì le braccia rassegnata lasciandosi andare giu'.

Chiuse gli occhi , lasciando che i pensieri fluissero liberamente .

" Perdonami figlio mio, l'ho fatto per salvare tuo padre " - pensò

Sentiva i gemiti  concitati di Fersen, si estraniò da tutto, come se nulla le appartenesse piu'.

Ogni cosa era ovattata, lontana , irreale.

Il pensiero tornò ad Andrè, alla famiglia che pensavano di voler costruire , ai sogni, alle risate, ai momenti d'amore.

Finito,ormai era  tutto finito.

Sentì l'aria esaurirsi, boccheggio'

Addio...- pensò prima di perdere conoscenza.

 

 

 

 

 

 

Andrè lottava disperatamente contro la corrente, il freddo, la stanchezza.

Malgrado sapesse nuotare era un'impresa titanica, senza speranza.

Sentiva la stanchezza pesare sulle braccia, si fermò quasi convinto di rinunciare e lasciarsi annegare quando...quando immagini di leui ed Oscar gli si pararono davanti, l'infanzia, l'adolescenza, la nascia della loro storia, il matrimonio...Andrè si immagino' passeggiare con Oscar sul loro prato con un tenero frugoletto che dava la manina ad entrambi.

La sua famiglia , avrebbe lottato per averla.

Animato da una nuova forza spinse oltre l'impossibile.

Arrivò fino al punto dove gli era sembrato Oscar si fosse tuffata, ma nulla.

Gettò uno sguardo alla nave già lontana e si chiese se forse ...Fersen avese recuperato Oscar dalle Onde.

Dovete tentare l'intentabile.

Inspirò e si immerse ,nuotò qualche secondo, risalì inspirò aria , si immerse

" Amore mio, dove sei...dove siete?" - pensò disperato

E fu in quel momento che la vide...

Oscar..la sua Oscar.

Cmpletamente abbandonata, le braccia lungo i fianchi, i capelli fluttuanti fra l'acqua

" Mio dio , fa che non..." - sussurrò

cercò di scendere il piu' velocemente possibile mentre il cOrpo di sua moglie si inabbissava velocemente.

L'afferrò per l'ascella la portò su disperatamente, riemersero , Andrè boccheggiò prendendo aria, guardò Oscar, immobile, cerea, la strinse.

Pianse , l'unica consolazione era che sarebbero morti insieme, tornare a riva era quasi impossibile, non ce l'avrebbe mai fatta.

" Ti amo testona"! - pianse stringendola a se.

- Andrè!!! Andrè!!! - sentì chiamare, si girò , Girodel e alcuni soldati si avvicinavano su una piccola imbarcazione.

Sorrise contento, forse c'era ancora speranza.

 

 

 

 

- Forza..Forza amore mio! - esclamo' Andrè nervoso insufflando aria nella bocca di Oscar.

Victor accanto a lui si disperava , Grandier stava facendo la respirazione artificiale a sua moglie ma sembrava dare scarsi risultati.

- Non vi perderò così...no! - sbottò Andrè riprovando - vedremo crecere insieme il nostro bambino, non vi perderò cosi...

Victor trattenne a stento le lacrime.

Andrè si fermò, si portò le mani al viso ma proprio in quel momento Oscar girò il viso e tossì, un rivoletto d'acqua usci' dalle sue labbra.

- Oscar!!! - esclamò allegro Andrè chinandosi su lei.

Oscar lo fissò :

- Andrè ero in acqua ..io..

- Tranquilla amore, sei al sicuro.

- Andrè..io l'ho fatto per....

- So perchè lo hai fatto, ne parleremo dopo, a casa! - sussurrò lui piangendo.

Oscar si tirò su a sedere.

- Amore ...che fai...? - sbotto' lui - rimani ancora un po distesa

Oscar ignorò la raccomandazione, fissò Victor :

- Tenente...dobbiamo fermare quel battello, immediatamente! - sussurrò - Fersen non deve toccare il suolo Inglese! -tuono'

Victor annuì contento Oscar era ancora il suo algido comandante.

 

 

Andrè cavalcava verso casa, Oscar stava fra le sue braccia,avviluppata in una coperta, era fredda e distaccata, piu' volte lui cercò di toccarle la mano, piu' volte lei la scoostò malamente.

Andrè sospiro', per il momento l'unica cosa davvero mportante era accertarsi che moglie e figlio stessero bene, ci sarebbe sto tempo per spiegare tutto.

 

Arrivarono a palazzo jarjayes che era gia' sera.

- Mio dio...che cosa è successo!! - sussurrò Nanny vedendo entrare Oscar - sei fradicia bambina mia.

- Sto bene..- sussurrò lei - ho solo fatto una nuotata.

- Vado a prepararti un bagno caldo ..- sussurro' Andrè avviandosi

- Non ce ne è bisogno! - sbottò lei - possono prepararlo i domestici!

Si fissarono duramente, poi Andrè la ignorò e si diresse verso la cucina.

 

 

 

 

Oscar entrò nella sua stanza, Andrè armeggiava con i secchi d'acqua riempendo la vasca, lei lo fissò :

- Andrè...

Lui si girò, la guardo' teneramente.

- Ho quasi finito!

Oscar si portò una mano alla fronte:

- Ti ho detto che avrebbero potuto pensarci i domestici, sei fradicio anche tu , anche tu hai bisogno di un bagno caldo! - sussurrò

- Tranquilla mogliettina, non è un poco di acqua che mi ucciderà e poi....Poi avrei pensato di fare il bagno con te!

Oscar strinse i pugni:

- Non se ne parla proprio! Va' a farlo con la tua Inglesina del piffero! - sbottò

Andrè la fissò:

- Dobbiamo parlare di tante cose Oscar!

- Si...lo credo anch'io!

- Bene...lo faremo , intanto fa il bagno, poi ti farai visitare dal dottore, arriverà fra qualche ora, l'ho già chiamato.

Lei lo fissò stranita:

- Il dottore? Ma io sto bene non ho....

Andrè le rivolse uno sguardo sconcertato, poi scosse la testa:

- Sei sempre la solita testona eh...? Non ti è nemmeno saltato in mente che nostro figlio possa aver corso qualche rischio.

- Certo che mi è saltato in mente! - sbottò lei - ma mi sento bene, nostro figlio sta benissimo!

Il giovane si avvicinò, strinse i pugni alterato:

- Perchè sei saltata giu' da quella nave, perchè hai messo a rischio la tua vita e quella di nostro figlio?

- Non avevo altra scelta!

- Già...e la scelta giusta era far finta di scappare con il bel Conte!

Oscar strinse i pugni inviperita  :

- Esci da questa stanza!!

- Che c'è Osscar...La verità fa male? Hai fatto una cavolata , sareste morti entrambi se io e Victor non  fossimo intervenuti ! Sei una testona temeraria , credi di poter affrontare sempre tutto ma non è così , lo capisci!! Aspetti un bambino!!

- Lo so benissimo  ma cosa avrei dovuto fare è...? Farmi violentare da  quel pazzo!!! - urlò paonazza di rabbia.

Andrè sbarrò gli occhi :

- Cosa....?

Oscar abbassò gli occhi , Andrè si avvicino' cerco' di prenderle la mano , lei la scansò.

Andrè era sconvolto :

- Oscar che vuoi dire , cosa ...

- Ha detto che mi avrebbe portato nella sua cabina e fatto sua con la forza, lo so', magari ho sbagliato ma...Ma l'idea di fare l'amore con lui ....

Andrè la fisso', avrebbe tanto voluto abbracciarla

- Oscar...- sussurrò con le lacrime agli occhi

- Forse non sono stata una buona madre  forse non avrei dovuto buttarmi ma...in quel momento mi è sembrata la soluzione migliore, mi ha strappato la camicia, sono rimasta nuda davanti a lui...

- Maledetto!! - sbottò Andrè , si avvicinò al muro , sferro' un pugno , poi tornò a fissarla.

- Bene...- sussurrò lei - adesso sai perchè l'ho fatto! Ora per favore esci!

Il giovane la fissò, era stanca, visibilmente stanca e triste, sensi di colpa e un tradimento che lei credeva fosse avvenuto gravavano su quelle spalle coe un macigno. Non voleva lasciarla sola, non poteva!

- No...non uscirò di qui!

- Esci Andrè!

- No, non lo farò!

- Non posso fare il bagno davanti a te, non sono piu' la tua donna! - sibilò

- Si che lo sei , lo sei sempre stata e capirai che quel bacio non ha significato nulla

- Io capisco solo che ciò che ti lega a me è solo nostro figlio !

Andrè sbuffò, cercò di mantenere la calma.

- Per favore...entra in acqua .

Lei lo fisso' con aria di sfida, si tolse la coperta di dosso , si abbassò i pantaloni e lo stesso fece con la camicia, rimase completamente nuda sotto quello sguardo, la virilità di Andrè rispose immediatamente. Quelle lunghe gambe, quei seni piccoli e perfetti e quel pancino appena accennato dove albergava il frutto del loro amore, era magnifica.

Oscar ignorò il suo sguardo, si immerse, poggio' la nuca al bordo vasca e si rilassò.

Rimasero in silenzio per qualche secondo, poi Oscar lo fissò , Andrè era seduto la guardava :

- Vai a fare il bagno , per favore , ho bisogno di rimanere da sola.

Andrè si alzò ed a malincuore uscì dalla stanza.

Oscar si portò le ginocchia al petto e pianse calde lacrime.

 
 
 

- E' tutto a posto madamigella! - sussurrò Lassone contento.

Nanny aprì la porta lasciando entrare Andrè.

- Dottore, ditemi tutto!!! - sussurrò il giovane entrando

Lassone sorrise :

- State tranquillo Andrè, mamma e figlio stanno bene !

Il giovane rivolse a sua moglie un dolce sorriso ma il viso gelido di Oscar lo fece alterare.

Lassone la guardò :

- Permettetemi un appunto madamigella..

- Dite pure! - sibilò lei

- Voi chiedte troppo al vostro corpo , siete forte e temeraria ma non per questo non dovete riguardarvi. So che siete il comandante delle guardie Reali ma...Ma dovreste abbandonare l'incarico , almeno fin all'arrivo del nascituro.

Oscar lo fissò sconvolta :

- Cosa...?

- Vi è andata bene , ma potrebbe non andare sempre così, il mio è solo un consiglio madamigella! - concluse Lassone prima di lasciare la stanza.

Oscar e Andrè si fissarono .

- Beh...a quanto pare anche il dottore è d'accordo con me! - sbottò il giovane .

Oscar lo ignorò e cominciò a salire le scale.

Andrè la seguì, lei si girò :

- Dove credi di andare!?

- A dormire, con mia moglie!! - sbottò lui

- Non se ne parla ! - sbottò , quindi aprì la porta della stanza e cercò di richiudersela alle spalle, ma la mano di Andrè sullo stipite oppose resistenza

- Io dormirò con te stanotte! - sibilò lui - che tu lo voglia o no!

Oscar cercò di chiuderla ma Andrè era piu' forte di lei.

- Va al diavolo! - sbotto' cercando di uscire dalla stanza, ma Andrè la bloccò per un polso, la prese con forza fra le braccia e la deposito' sul letto, poi chiuse la porta a chiave.

- Che caspita Fai?? - urlò lei inviperita.

Andrè si avvicinò al letto :

- Mii sono stufato delle tue accuse !!Adesso aprirai bene le tue orecchie e mi ascolterai Oscar francois De jarjayes!!- sbotto'

- Non ho nessuna intenzione di farlo! - sbottò lei balzando giu' dal letto

- Bene...- sussurrò Andrè incurvando le labbra in un ironico sorrisetto - allora rimarrai segregata in questa stanza per sempre!!

Oscar sbarrò gli occhi...

   
 
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