14/10/2020
3 recensioniIo non ho mai …
Shi Qingxuan sorrise soddisfatto mentre poggiava l’ultimo vassoio di cibo sulla tavola.
Quel giorno era il compleanno del suo migliore amico (nonché coinquilino da sei anni a quella parte) He Xuan e gli aveva organizzato una festa a sorpresa nei minimi dettagli. Aveva cucinato lui i biscotti allo zenzero e aveva chiamato un catering che si era occupato del resto delle vivande.
Il salone stile liberty era addobbato con festoni colorati e Shi Qingxuan aveva scelto una playlist pop che rallegrava la stanza con le sue note in sottofondo.
Era tutto pronto, mancavano solo gli ospiti ed il festeggiato stesso.
A proposito di invitati, Shi Qingxuan controllò l’orologio e corrugò teatralmente la fronte.
Le otto meno un quarto.
“Sono in ritardo!”
Shi Qingxuan prese il suo IPhone dalla tasca dei pantaloni stretti e aprì messanger per inviare un messaggio a Xie Lian, che gli arrivò con una sola spunta.
Tentò subito con una altro messaggio. Questa volta, però, lo inviò a Hua Cheng, sperando che l’altro fosse più celere nella risposta. Peccato che nemmeno Hua Cheng gli rispondesse. Irritato, iniziò a tempestarli di messaggi, in barba al “galateo dei messaggi”.
L’amico, comunque, era di norma una persona molto puntuale e questo ritardo, tra l’altro in un giorno così importante, non era per niente da lui. Shi Qingxuan si era accordato giorni prima con Xie Lian affinché lui e Hua Cheng venissero alla festa almeno un quarto d’ora prima rispetto all’orario di rientro da lavoro di He Xuan. A conti fatti, però, ora mancavano meno di dieci minuti all’arrivo previsto di He Xuan e degli ospiti non vi era nemmeno l’ombra.
Insomma, non era di certo il massimo per il festeggiato arrivare alla propria festa a sorpresa e scoprire che mancavano gli invitati!
Mentre il povero Shi Qingxuan , ormai disperato (sì, era una persona estremamente teatrale) stava seriamente pensando di affidarsi alla telecinesi, così da muovere le lancette del tempo all’indietro con la sola forza del pensiero e guadagnare tempo, il campanello suonò.
Dovevano essere per forza gli ospiti, visto che He Xuan aveva le chiavi.
Saltò sul posto e si fiondò come un fulmine alla porta, controllandosi velocemente allo specchio fuori l’ingresso prima di aprirla. L’aprì e si ritrovò davanti le facce di Xie Lian e di Hua Cheng. Il primo aveva uno sguardo mortificato mentre il secondo sembrava quasi scocciato.
“Eccovi finalmente! Mi avete fatto prendere un colpo, credevo stesse per andare tutto a monte a causa del vostro ritardo! Voglio capire che Xie Lian sia quasi sempre irraggiungibile perché lui e la tecnologia sono agli antipodi ma tu, Hua Cheng. Cazzo, tu hai sempre quel diamine di telefono in mano! Non hai visto il messaggio?” – disse Shi Qingxuan, mentre faceva cenno agli amici di entrare velocemente in casa.
“Qingxuan, scusaci per il ritardo ma la macchina ha avuto un guasto sulla strada! A me si era scaricato il cellulare e San Lang[1] stava cercando di trovare una soluzione al problema.” – tentò Xie Lian.
“Ehi, calma, Rambo. Stavo cercando di chiamare un carro attrezzi e allo stesso tempo un taxi per arrivare alla festa del mitico” – e questo, Hua Cheng, lo disse con un velo di sarcasmo – “He Xuan, quindi non ho fatto molto caso agl’altri messaggi. Però ora siamo qui, no? Poteva andare peggio, quindi tira un sospiro di sollievo e rilassati.” – concluse, togliendosi la giacca rossa e appendendola all’attaccapanni. Gli sorrise e Shi Qingxuan lesse il solito sarcasmo misto a mitezza nel sorriso dell’amico ma non volle tirare troppo la corda, quindi annuì con la testa e li fece accomodare nel salone. Ormai era calmo e pronto a fare festa.
“Bene, tra qualche minuto He Xuan sarà qui. Mi raccomando, siate pronti a –“ – la frase di Shi Qingxuan gli morì in gola appena sentì un rumore di chiavi che giravano nella toppa della porta.
Subito, fece cenno agli amici di fare silenzio e di tenersi pronti ad accogliere il festeggiato e spense le luci in un tempo record.
He Xuan, di contro, aprì svogliatamente la porta, indossando il suo classico cipiglio imbronciato in volto. Fece per mettere le chiavi nel piattino di vetro all’ingresso, quando venne investito da tre voci che gli urlarono un ‘Buon compleanno’!
Non fece in tempo a posare per terra la tracolla che Shi Qingxuan gli si fiondò tra le braccia, stritolandolo in uno dei suoi abbracci mozzafiato, sbilanciandolo di poco all’indietro.
“He Xuan! He Xuan! Hai visto? Ti ho sorpreso, non è vero? Auguri!”
Shi Qingxuan lo guardava dal basso, il mento puntellato sul suo petto e gli occhi luccicanti pieni di aspettativa.
He Xuan guardò per un attimo di lato, sbuffò impercettibilmente giusto per restare in linea con il suo ruolo da brontolone e poi gli poggiò una mano tra i capelli castani, scompigliandoglieli.
“Un po’ me l’aspettavo.”
Però sono felice lo stesso. Grazie.
---
“Mhm. Chfe difte-“ – iniziò Shi Qingxuan, parlando mentre masticava del cibo.
“Non parlare con la bocca piena, non ti capiamo.” – disse He Xuan, le braccia incrociate al petto ed il fianco appoggiato contro il tavolo da buffet.
Shi Qingxuan ingoiò e poi continuò. “Dicevo, che ne dite di fare un gioco?”
“Cosa hai in mente?”
“Non essere così sospettoso, San Lang!” – disse Xie Lian.
“Fai bene ad esserlo, invece.” – aggiunse He Xuan, conoscendo bene l’amico e le sue idee strane.
“Pensavo ad ‘io non ho mai’. Che ne dite?” – Shi Qingxuan ammiccò, poggiando il piatto che stava reggendo sul tavolo.
He Xuan roteò gli occhi al cielo e fece per andarsene dalla stanza ma Shi Qingxuan lo trattene per un braccio.
“Su! Su! Ci divertiremo un mondo!”
“Ma io non so giocarci.” – disse timidamente Xie Lian.
“Gege[2], non è difficile. È un gioco alcolico. Una persona dice cosa non ha mai fatto e chi, invece, lo ha fatto deve bere.”
“Ma io non bevo, lo sapete.”
“Eddai, Xie Lian! È una festa, non fare l’ascetico!”
Xie Lian guardò Hua Cheng in cerca di sostegno e quest’ultimo fece spallucce con tanto di faccia per dire ‘ci tocca.’ Poi gli fece l’occhiolino e gli sussurrò all’orecchio ‘bevi a piccoli sorsi e non ti preoccupare.’
Xie Lian riportò lo sguardo sulla figura di Shi Qingxuan che sorrideva raggiante; poi, lo spostò sulla figura di He Xuan che sembrava entusiasta di partecipare a questo gioco quasi quanto potesse essere felice un passerotto stretto tra le dita di una mano carceriera.
Sembra quasi che sia il compleanno di Shi Qingxuan e non quello di He Xuan, pensò Xie Lian.
---
Si erano seduti a cerchio sul tappeto in eco pelliccia bianca. Ognuno aveva davanti a sé un bicchiere pieno di alcol e Shi Qingxuan, oltre a quello, aveva anche la bottiglia di vodka alla pesca che si premurava di versare nei bicchieri degli amici ogni volta che ne vedeva uno vuoto.
Il primo giro stava per iniziare e Shi Qingxuan aveva deciso di avviare lui il gioco. Trepidante, si passò la lingua sui denti e iniziò a parlare.
“Dunque, vediamo … Io non ho mai … prolungato per più di tre mesi la mia astinenza dal sesso.” – sorrise beffardo.
He Xuan sembrò storcere un po’ il naso a quell’affermazione. Bevve un sorso, guadagnandosi un sorriso compiaciuto da parte di Shi Qingxuan.
Anche Hua Cheng e Xie Lian bevvero. Quest’ultimo strizzò gli occhi dal disgusto non appena la vodka toccò la punta della sua lingua.
“Ugh, questa cosa ha un sapore terribile …” – aggiunse. Riaprì gli occhi e si rese conto che nella sala era calato il silenzio e tutti lo stavano guardando attoniti. Hua Cheng, soprattutto, aveva uno sguardo strano che sembrava un misto tra l’essere deluso e l’essere sorpreso.
“Che c’è?” – sbatté innocente le palpebre.
“Gege, tu …”
“COSA?! HAI FATTO SESSO? QUANDO? CON CHI? Adesso ti metti comodo e mi racconti tutto!”
“Cos-NO! NO! San Lang!” – piagnucolò Xie Lian e subito si concentrò sul ragazzo, che appariva sempre più scosso, e sembrò che la sua risposta fosse rivolta soprattutto a lui. “Non ho fatto sesso con nessuno! Sono vergine e perciò ho pensato che la mia fosse l’astinenza più lunga di tutte. Per questo ho bevuto …” – Xie Lian guardava Hua Cheng e quando vide che l’espressione del ragazzo andava rilassandosi, tirò un sospiro di sollievo e sorrise.
“Fiiiu, mi avevi fatto prendere un colpo! Ho pensato ‘da quando in qua Xie Lian non si confida più con me’. Non farmi più questi scherzi, altrimenti sarò costretto a vendicarmi, la prossima volta!
Xie Lian annuì e gli sorrise un po’ a disagio, avvicinandosi inconsciamente sempre di più a Hua Cheng. Le loro spalle si toccarono.
Il gioco riprese e continuò per un altro po’ di giri.
---
“Ragazzi, grazie per essere venuti. He Xuan, ringrazia anche tu, su!” – Shi Qingxuan diede una leggera gomitata all’amico.
“Mh, sì, grazie. Qingxuan, domani devo alzarmi di nuovo presto quindi, se è possibile, affrettiamo questi convenevoli.”
Shi Qingxuan roteò gli occhi al cielo, lamentandosi di come He Xuan fosse sempre il solito musone e gustafeste. Alla fine, i due coinquilini salutarono gli ospiti. Shi Qingxuan trattene ancora un po’ He Xuan sull’uscio della porta.
“Di’ la verità, anche quest’anno ti ho organizzato una bella festa, mh?” – lo disse prendendolo sotto braccio.
“Diciamo che l’unica cosa che avrei voluto fare dopo il lavoro era quella di ricongiungermi al mio letto e di dormire due giorni di fila.” – il tono di He Xuan era stanco e sarcastico. Sbadigliò.
Shi Qingxuan gonfiò le guance indispettito e gli pungolò il petto con un dito. “Tanto lo so che è il tuo modo per dirmi grazie.”
“Se lo dici tu.”
“Certo che lo dico io, guastafeste. Fai il sostenuto ma tanto lo so che ami le cose che organizzo per te.”
Shi Qingxuan gli fece la linguaccia, si staccò dal suo braccio e si incamminò verso il bagno.
He Xuan sospirò e scosse il capo.
Era vero, senza quel piccolo tornando tra i piedi non sapeva davvero come avrebbe fatto. Però, non lo avrebbe ammesso mai, nemmeno sotto tortura.
Angolo dell’autore
Buonasera!
Ho scritto questa piccolissima OS di cinque pagine giusto per metter su “carta” qualcosa di spensierato e senza troppe pretese. È un AU basata sulla novel cinese Tian Guan Ci Fu (che vi consiglio sempre di leggere) e i quattro personaggi che ho usato per la storia compongono due delle mie OTP più forti di sempre lol Qui, però, ho volutamente mantenuto i loro rapporti velati, giusto perché mi andava di lasciare al lettore la volontà di vederli o come amici o come due coppie. (anche se nella novel Hua Cheng e Xie Lian sono canon e rappresentano la coppia protagonista).
Sono millesettecentotredici parole e ho sudato per scrivere così “poco”, davvero. Io sono logorroica e se fosse stato per me, avrei scritto altre cinque pagine ahahah Ma questa OS partecipa ad una challenge con un numero minimo di parole, quindi… A me non soddisfa, vi dirò la verità. Spero che a voi, invece, possa piacere.
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione ;)
Mi scuso per gli eventuali errori ma non sono betata ;(
Un bacio e alla prossima!
_Valchiria_
[1] È lo pseudonimo di Hua Cheng, con il quale egli si è presentato a Xie Lian. Per questa ragione, anche se Xie Lian conosce il suo vero nome (Hua Cheng), continua a chiamarlo così, considerandolo una sorta di soprannome.
[2] ‘Fratello’. Anch’esso è un vezzeggiativo e Hua Cheng è solito chiamare Xie Lian così.