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Autore: Shainareth    20/08/2009    1 recensioni
[Gundam SEED] «Ara ara», fu l'unica cosa che si udì in quell'interminabile attimo di increscioso silenzio. Quindi, con la massima disinvoltura, Lacus si scusò per l'interruzione e richiuse l'uscio.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Athrun Zala, Cagalli Yula Athha, Kira Yamato, Lacus Clyne
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Amore fraterno




«Ara ara», fu l'unica cosa che si udì in quell'interminabile attimo di increscioso silenzio. Quindi, con la massima disinvoltura, Lacus si scusò per l'interruzione e richiuse l'uscio.
   La sua amica non fu d'accordo. Gli altri due se ne accorsero perché una sonora parolaccia squarciò loro i timpani, ed un secondo dopo la soglia della stanza fu di nuovo violata, mentre la porta sembrava esplodere, aprendosi di colpo e andando a sbattere violentemente contro la parete adiacente. Cagalli apparve in tutta la sua furia, una gamba ancora per aria, la stessa che aveva quasi fatto saltare via i cardini. Infine, la ragazza si scaraventò sull'amante,  agguantandolo per la maglia e costringendolo con le spalle a terra.
   «Ca-Cagalli», tartagliò Kira, cercando di rialzarsi, benché non fosse ancora del tutto preoccupato per l'incolumità di Athrun. Un ruggito lo mise a tacere e due occhi infuocati gli intimarono minacciosamente di rimanere immobile. Per prudenza, obbedì senza protestare.
   Più allarmato, l'ex-soldato di ZAFT, provò ad afferrare i polsi dell'innamorata con la speranza ch'ella allentasse la presa che altrimenti lo avrebbe soffocato. «Che diavolo significa, Athrun?!», gli gridava in faccia, a metà fra il pianto ed un ictus dovuto alla rabbia.
   Quando finalmente il giovane riuscì a farle capire che se non sollevava il dolce peso del  fondoschiena dal suo stomaco difficilmente sarebbe stato in grado di parlare, le rispose con voce sofferente: «Non so a quale conclusione tu sia arrivata, ma suppongo che sia errata...»
    «Però... quello che abbiamo visto io e Cagalli-san era piuttosto inequivocabile», mise il dito nella piaga l'idol, portandosi una mano al viso per celare il leggero rossore che quel ricordo le provocava. Eppure, a differenza della bionda, lei non pareva affatto adirata.
   «Eh?», balbettarono i due piloti, straniti.
   Quelle che all'inizio gli parvero gocce di pioggia scesero sul volto di Athrun, e non appena lui si rese conto che la Principessa lo aveva quasi lasciato andare per cadere preda delle lacrime, si alzò di scatto a sedere, rischiando di farla cadere, e l'avvolse fra le braccia nel tentativo di consolarla, mentre lei si aggrappava al suo collo, disperata.
   Col cuore stretto in una morsa per quella visione, Kira tornò a guardare Lacus. «Si può sapere cosa le è preso?»
   «Cagalli-san era preoccupata perché vi abbiamo sorpresi in atteggiamenti intimi.»
   Su di loro piombò il silenzio per la seconda volta, rotto solo dai singhiozzi dell'erede di Uzumi Nara Athha, ora divenuti più forti. Poi il fratello di quest'ultima ebbe la forza di domandare: «Prego?»
   La bella Clyne sorrise. «Stavamo per raggiungervi qui, quando abbiamo sentito un rumore sordo e ci siamo affrettate ad aprire la porta. Perciò, non appena vi abbiamo visti sul pavimento, l'uno sull'altro, la prima cosa che abbiamo pensato è stata che...»
   «Non dirlo!», sbottarono in coro i due poveretti, avvampando fino alla punta delle orecchie.
   «Come diavolo vi è saltato in mente che...?!» Ma Athrun non fu in grado di terminare la frase perché colto da un conato di vomito. Senza contare che la sua ragazza gli stava inzuppando i vestiti e, non paga, per vendetta era quasi riuscita nell'intento di strappargli la maglia a morsi. «Non potevamo semplicemente aver perso l'equilibrio?!»
   «È proprio la conclusione a cui sono arrivata subito dopo, vedendo anche quella sedia rovesciata per terra», confessò Lacus. Dall'espressione distesa che mostrava, sembrava divertirsi non poco alle spalle di tutti loro. «Solo che fermare Cagalli-san quando è posseduta dal demone dell'ira non è un compito molto facile.»
   «Bastava dirle la verità!», protestò vivacemente Kira, indispettito almeno quanto il suo amico e, se possibile, quasi più rosso di lui.
   Il giovane Zala prese a passare delle carezze sulle spalle della sua assalitrice. «Cagalli... Ora calmati, per favore», provò allora a farla ragionare, sentendo un preoccupante strap provenire dai suoi indumenti superiori ed intuendo che, se non l'avessero ricondotta subito alla ragione, nel giro di pochi minuti si sarebbe probabilmente ritrovato in mutande. E la cosa non gli sarebbe neanche dispiaciuta, in un'altra occasione. «Sono solo inciampato, ecco perché gli sono finito addosso.»
   Degli strani, indecifrabili suoni parvero essere emessi dalle labbra serrate della Principessa, ma nessuno fu in grado di comprenderne il significato; almeno fino a che lei non riprese fiato e, non certo per la gioia del Sottotenente Yamato, chiarì a gran voce: «Kira è il mio fratellino! Lo difenderò da tutti, persino da te!»
   Lacus sgranò gli occhi, coprendosi la bocca con una mano per la commozione, mentre il suo ex-fidanzato si tuffava all'indietro a ridere come un matto, non curandosi più di correre il rischio, a seguito delle convulsioni, di far perdere l'equilibrio alla sua attuale dolce metà. La quale, strano a dirsi, iniziò a bisticciare con il proprio gemello, ridotto ormai in uno stato pietoso a causa del sempre crescente imbarazzo.













Ve lo dico subito: sono in pieno stato confusionale a causa delle continue chiacchiere di mamma mentre scrivevo, quindi non fate caso agli errori, alle sviste e alle ripetizioni, ché tanto fra un paio di settimane (spero) torno a casa e sistemo sia questa shot che quella di ieri.
Bene. Lacus si è salvata dalla nudità, ma Kira ha dovuto subire altro. Non importa, sono sicura che mi vuole bene lo stesso.
Esattamente come Shinn.
Che si sta ancora pulendo il faccino dalla cacca degli asinelli.
...
Pover'anima.
A proposito, non ho ancora ringraziato pubblicamente Atlantislux per avermi regalato due piccole miniature di Sting e di Shinn. Quest'ultimo sarà felice di sapere di essere capitato in mani sicure. Uhuhuh. XD Scherzi a parte, per la sua gioia lo metterò vicino alla mia bellissima Cagalli (vestita con l'abito da sera che ha nelle sigle di Destiny e con i capelli acconciati in due codini... È adorabile!) e alla riproduzione del famoso anello che Athrun le ha messo al dito. *___* Non potevo lasciarmelo sfuggire. Anzi, prima o poi scriverò sul blog la scenetta (leggasi "figura di cacca") di quando l'ho trovato allo scorso Comicon. XP
Un bacio bacioso a tutti coloro che leggono, a NicoDevil, Rinoa87heart e Lightning_!
Shainareth





  
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