Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    15/10/2020    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’esorcista
 
Appena saliti di sopra lascio che Andrè entri nella nostra stanza, mentre vado a bussare a quella occupata da Lassonne. Voglio un unguento per il povero didietro di mio marito. Lui è sempre così premuroso con me ed io voglio ricambiare, per una volta.
Busso piano ma decisa, un tocco, poi un altro.
 
“Avanti!"
“Dottore buona sera, disturbo?" domando entrando un poco imbarazzata.
"No, cosa dite! Madame Oscar, non state bene? Forse Vi siete affaticata per via della festa?"
"Eh? No no ..... io sto benissimo. Però Andrè .... "
"Cosa è successo ad André?"
"Ecco .... mentre tornavamo dalla cappella è scivolato, ha sbattuto a terra il suo sedere ed ha preso freddo. Avete qualche unguento che possa aiutarlo?!"
"Si è procurato un livido?"
"Si ..... almeno credo. Ha male, povero caro. Certo ... se fosse venuto anche lui a cavallo ......"Aggiungo le ultime parole in un sussurro, la mia è una piccola lamentela.
"Voi dovevate prendere la carrozza. Madame, permettetemi di dire che la Vostra è stata un'imprudenza! Avete costretto il povero André a guidare il Vostro cavallo!" dico con tono di rimprovero mentre prendo l'unguento. "Dovete comprendere che siete al settimo mese di gravidanza e qualsiasi imprudenza potrebbe costare caro sia a Voi che a Vostro figlio!"Raddolcisco un poco il tono, non vorrei che madame Oscar si arrabbiasse. Secondo il mio amico Augustin è diventata molto irascibile.
"State tranquillo Dottore, sto benissimo. E César è un buon cavallo. Siete tutti troppo apprensivi! Ditemi, Come devo mettere .... l'unguento? Io non sono affatto pratica ma vorrei prendermi cura personalmente di mio marito."
“Ahhh Madame Oscar! Voi non Vi rendete conto di ciò che dite! Comunque, riguardo all’unguento, dovete spalmarlo sulla parte lesa, dovete massaggiare fino a che non verrà assorbito.”
"Uhm .... va bene, credo di poterlo fare senza problemi. Grazie Dottore, Vi auguro una buona notte, a Voi e a Madame." dico allungando la mano per prendere l'unguento.
"E per il raffreddore? Cosa faccio? Dottore, sono preoccupata dagli starnuti che mio marito ha fatto per tutta la sera.”
"André deve rimanere al caldo e fare i fumenti."
"E sia, grazie mille Dottore. Buona notte!"
"Buona notte Madame!"
 
 
Vedo Oscar uscire dalla mia stanza con passo leggero e deciso, come suo costume, senza nessun tentennamento. A vederla da dietro nessuno direbbe che è al settimo mese di gravidanza.
 
 
Esco rapida dalla stanza di Lassonne, per fortuna non ho incontrato la moglie, una donna simpatica ma troppo apprensiva per i miei gusti.
Raggiungo la mia stanza ed entro decisa, con il mio unguento in mano.
 
UEEEEE ... UEEEE .... UEEEEE .....
 
“Oh no! André, i bambini cominciano a piangere! Senza contare che a palazzo si è fermata Sua Maestà con quel terremoto di Gennarino!" dico a mio marito mentre entro nella nostra stanza.
"Oscar, dobbiamo abituarci alla situazione. Tra circa due mesi si aggiungerà un'altra vocina per i corridoi. Senza contare che nasceranno altri tre bambini!"
"Ah no Andrè. Non potrai essere sicuro che anche la nostra creatura piangerà così!! Potrebbe anche essere dolce, tranquilla e silenziosa!" sentenzio decisa. “Non è possibile che tutti in neonati siano così ..... rumorosi e puzzenti!”Aggiungo sedendomi su una poltroncina ed appoggiando il vasetto con l’unguento sul tavolino da notte.
"Vedrai che la nostra creatura non sarà diversa dalle altre." Dico piano, con voce dolce. Lo so che per Oscar è tutto così difficile.
"E allora toccherà a te occupartene!! Ed ora sdraiati sul letto, a pancia in giù, che devo mettere l'unguento sul tuo sedere!"
"Agli ordini Comandante!"
 
Vedo Andrè sorridere a fare il saluto militare, sull’attenti. Ha uno sguardo malizioso ed un sorrisino provocante e scanzonato. Quando è bello.
 
"Mi stai prendendo in giro forse? Forza, abbassati i pantaloni! Ti voglio guarito ed in forza al più presto ... non vorrei mai che la nostra creatura decidesse di nascere in anticipo!! Su, veloce Andrè!" dico avvicinandomi mentre apro il barattolo. Dentro c'è un unguento verdognolo, lo annuso, arriccio un poco il naso. “Che strano odore .... non sarà velenoso?"
“Lassonne non ti avrebbe mai dato un unguento velenoso." dico abbassandomi i pantaloni.
"Vero ... però l'odore è ben strano. Bene, sdraiati, così posso metterti l'unguento. E non fare quella faccia da malfidente! Non lo avrò mai fatto prima ma che cosa sarà mai passare un unguento su di te?"
"Eh ... nulla ma fa piano ti prego."
"Ma certo Andrè .... sarò leggera come una piuma ..... una piuma con la pancia ovviamente." dico salendo sul letto e sistemandomi in ginocchio. “Accidenti che fatica!”
“Sta attenta ti prego! Non vorrei che cadessi …”
“Tranquillo, anche se la mia pancia è ingombrante, ti assicuro che sono ancora agile. Su adesso lasciami fare!”
“Si …”
 
Osservo per bene la parte da trattare, sposto i miei capelli su un lato, per non impiastricciarli con questo unguento e mi accingo alla mia opera.
Affondo la mano nel barattolo e appoggio il tutto sul sedere di mio marito. Inizio a spalmare per bene, cercando di essere leggera. Sento i muscoli di Andrè irrigidirsi un poco, eppure sono leggera!
 
"Tutto bene Andrè?!"
".... Puff ... si ma ... brrr che freddo! Oscar ti prego, sii più leggera con la mano!"
"Ma io sono leggera ...." dico mentre purtroppo scivolo e mi appoggio al mio Andrè. "Scusami .... accidenti a questa pancia, non volevo farti male!" dico con tono di scusa, davvero non volevo!
"Ahiii che male!! Oscar se non ti conoscessi direi che questa situazione ti diverte un mondo."
"In effetti .... un poco mi diverte!! Povero caro!!! Ih ih ih!"
"Oscar, ti sembra il caso di scherzare? Mi fa male, mi fa male davvero! Ahiii..."
"Su su .... ci penso io a te ...." dico sorridendo maliziosa, non so perché ma mi sta venendo una strana idea ….. non sarà che Joséphine mi ha contagiata?
"Non lo metto in dubbio ma sii più delicata! Ho l'impressione che tu stia maneggiando la spada."
"Esagerato!!! Guarda che sto facendo con cura e attenzione!! Certe volte sembri mio padre!!!"
"Tuo padre?! Comincio a capirlo. Poveretto, non so come sia potuto sopravvivere ... ahiii ...non credevo che fossi tanto dispettosa!"
"Io dispettosa?!! No ma ..... sei insopportabile!!! E pensare che avrei voluto ..."
"Voluto cosa? Oscar ti prego non guardarmi in questo modo, mi incuti timore!" dico girandomi appena.
"Uhm....timore? E pensare che avevo in mente ben altro, io!!! Bene. Ho fatto!"Guardo soddisfatta la mia medicazione. “Ho spalmato per bene l’unguento, in buona quantità. Ho massaggiato la parte con cura e attenzione, avendo cura di non fare troppa pressione.”
"Grazie Oscar … ohh … ho tutta la parte indolenzita! … Dunque cosa dicevi? Ben altro cosa? Su, avanti parla!"
"Beh....ecco io....vorrei....che tu...ed io...."dico gesticolando imbarazzata, mi sento arrossire per la sfacciataggine della mia idea.
"Tu ed io cosa?"
"Come cosa?!!! Ma tu .... possibile che tu non capisca?!!!"
Mi alzo lentamente dal letto, la avvicino e la prendo per le braccia, la stringo a me e dico: "Scusami amore mio ma il problemino che mi ritrovo mi ... ops ... si è mosso! Oddio che impressione! Oscar, la tua pancia è in continuo movimento!"
"André!! Tu devi occuparti di me!!! Lascia stare Sophie. Lei si calma quando noi ..." dico imbarazzata, sento il viso sempre più caldo. Senza dubbio sarò arrossita, povera me!
Poso la mano sull'enorme ventre e mormoro: "Ma ... ecco ... io ... oddio che peste!"
"Peste?!!! Ma come ti permetti?!!!"
"Ma non si ferma un attimo! ... Senti?" dico portando la sua mano sotto la mia. "Secondo te, come posso ignorarla? Si muove troppo ... ecco ... io .... non me la sento, mi fa una certa impressione."
"Impressione? André!! Ma sei impazzito?!!!"
"No, no ... dico davvero Oscar! ... Io veramente non ci riesco, scusami ma è la verità."
Guardo mio marito di storto. Ma non intendo cedere!! A costo di chiedere aiuto a Jo!"Non pensare neppure di trascurarmi!!!"
"Ti prego non guardarmi in quel modo. Mi sembra di avere di fronte il Generale ..."
"Io sono un generale!!! Ricordalo!!"
"Mi riferivo a tuo padre. Tu per me sarai sempre Oscar."
"André!!!" metto le mani sui fianchi.
"Basta, mi arrendo. Aiutami a togliere questo abito!"
"Sssi .... certo ... certo ..." dico iniziando a slacciare il corpino.
 
Mi volto per permettere ad André di sciogliere i laccetti. Poi lascio cadere a terra il corpino dell'abito.
 
"Slaccia anche la gonna!"
"Si ... ma ... non mettermi il broncio."
"E cosa dovrei fare?!! Essere felice che mio marito non mi desidera più?!!"
Abbraccio mia moglie da dietro e ribatto animatamente: "Ma cosa dici?!!! Io ti amo, ti desidero ma ... Ohhh si è mossa ancora! Non è possibile! Che incubo!"
"Se mi desideri....c'è una sola soluzione!!! Spogliati!!!"
"Si, mi pare ... ovvio, visto che dobbiamo andare a letto."
 
Sbuffo...possibile che non capisca? O forse davvero non mi desidera più.
Mi guardo allo specchio, il mio viso è più pieno, il mio ventre è enorme e non c'è più traccia dei miei addominali. In effetti .... potrebbe anche non desiderarmi più .....
 
"E sia. Buona notte André!!" dico sconsolata.
 
Forse davvero non gli piaccio più, con questo fisico sformato dalla gravidanza.
 
"Bu ... buona notte ... Oscar ..."
 
Sento Andrè balbettare intimidito, forse non riesce neppure più a starmi accanto.
 
"Se vuoi .... puoi dormire in un'altra stanza....." dico offesa.
"No no ... non ci penso nemmeno! Io voglio dormire con te è solo che ... comprendimi amore ma io davvero ... non ci riesco, mi impressiona sapere che lì dentro..." dico puntando il dito sul ventre. “La nostra creatura si muova, magari non vuole, non ci hai pensato?"
"E invece vuole. Si addormentata mentre noi ... ed io ho bisogno che stia ferma. Ma tu non vuoi assecondarmi. Comunque non insisto, capisco che io non possa più piacerti!” dico decisa ma sconsolata.
"Ma no, ma no, certo che mi piaci, mi piaci moltissimo, sei bella, anzi, bellissima non immagini quanto ti desidero ma io ... io ... non ce la faccio, la nostra creatura muove il tuo ventre come se fosse... se fosse ... ohhh non lo so! Oscar non ci riesco più, perdonami."
 
Mi infilo rapida nel letto, scostando con rabbia le coperte. Poi mi sistemo su un fianco, badando di dare la schiena ad Andrè e mi copro fino al naso. Accidenti a lui ..... sono davvero diventata così poco .... attraente?!!Pensare che fino a qualche mese fa non pensavo neppure lontanamente a certe cose, ora invece voglio che lui mi trovi bella e attraente.
 
Poso appena la mano sulle spalle di mia moglie, sussurro: "Ti prego Oscar, comprendi il mio disagio ... io ti amo, ti amo moltissimo, lo sai che darei la mia vita per te ma ... ma ... non sei tu, è la tua condizione che mi mette a disagio. Ormai mancano solo due mesi e noi torneremo ad essere quelli che eravamo ... che siamo."
"Sgrunt .... vorresti forse dire che per i prossimi due mesi tu non intendi ..... occuparti di me? Allora sappi che mi ritengo offesa!! Ed ora lasciami dormire ..... sgrunt. La mia condizione .... ma che condizione?!!! Io sto benissimo!!!!" borbotto furiosa tirando ancora più su le coperte.
"Sig ... ma perché non mi comprendi ... io ..."
"Tu cosa? Quella con la pancia sono io, quella che è cambiata sono io, quella che tu non desideri più sono io!! Accidenti Grandièr, ti giuro che appena avrò partorito TU farai una brutta fine, sappilo!!"dico girandomi di scatto e guardando mio marito dritto negli occhi.
"Ma no ... cosa dici! ... E poi cosa vorresti farmi?"
"Passarti da parte a parte con la spada!!! Ed ora vedi di dormire ...... " rispondo rimettendomi sdraiata con la schiena rivolta a mio marito, mentre lo sento sdraiarsi accanto a me e posare la sua mano sulla mia, cingendomi la vita.
 
La mia mano è sul ventre di mia moglie, all'improvviso sento la creatura muoversi rovinosamente, la ritiro immediatamente, sussurro: "Ma possibile che sia tanto irrequieta! Cosa avrà mai, perché fa così?!"
"SMETTILA SUBITO!!! Sophie si muove, fattene una ragione. E se ti da fastidio vai in un’altra stanza. Se resti qui vedi di abbracciarmi!! Perchè io davvero non ti capisco, Andrè!"
"Io .. veramente ...Scusami ma ho fame, vado in cucina a mangiare qualcosa, vuoi che ti porti qualche dolce? Sono sicuro  che con tutto ciò che era al banchetto troverò dolci in abbondanza.”
Mi volto di scatto, mi metto seduta e guardo mio marito dritto negli occhi. "Non è possibile Andrè, tu non riesci neppure a stare accanto a me!! Vai vai ..... e resta pure in un'altra stanza!"
"E va bene Oscar ... se desideri che dorma in un'altra stanza lo farò. Buona notte amore, a domani!"
“IO NON LO DESIDERO AFFATTO!!! SEI TU CHE NON RIESCI A STARE AL MIO FIANCO!!" rispondo furiosa e sconsolata. "Mai avrei immaginato una cosa simile Andrè ..... mai!"
 
Sento le lacrime salire agli occhi, accidenti a me e alla gravidanza. Io non sono così, io non piango.
 
"Ca ... calmati e non agitarti ... farò tutto ciò che mi chiedi ma non agitarti! Se vuoi che lasci la stanza lo farò, se vuoi che rimanga per me va bene .. l'importante è che non ti arrabbi."
"Voglio che tu rimanga qui con me, lo capisci che ho bisogno di te, del tuo abbraccio? Ti chiedo forse troppo Andrè?!" dico quasi urlando con la voce un poco spezzata.
"No, no ... ma cosa dici! Anch'io desidero abbracciarti ... restarti accanto." dico avvolgendola con il mio corpo. Oddio che impressione! La creatura continua a muoversi ma debbo resistere se non voglio che Oscar si urti maggiormente!
"Andrè .... è tutto così .... difficile!! Resta con me ......" dico posando un piccolo bacio sulle sue labbra. Io ho bisogno di lui.
"Certo amore ... resterò con te!" dico baciandola con passione mentre mio figlio continua a muoversi senza tregua. Vi prego Signore datemi la forza di resistere!
“Oh ... Andrè .... grazie!! Stringimi!” dico in un sussurro mentre sento la nostra creatura muoversi con prepotenza.
"Sssi ... si Oscar ..."
 
Stringo mia moglie, resisto con difficoltà alla tentazione di allentare la presa, la nostra creatura continua a muoversi, forse scalciare. Povero me, che impressione.
 
 
 
 
Esco piano dalla mia stanza, con indosso la mia camicia da notte e la vestaglia. Se qualcuno dovesse vedermi dirò che sto cercando la cucina. Piano piano mi muovo per i corridoi, devo raggiungere l'ala est del palazzo.
 
Scruto con attenzione ogni corridoio, cercando di passare inosservata. Devo superare la stanza del Generale quando mi muovo di un passo indietro ed urto un oggetto, mi volto di scatto e vedo un vaso colmo di fiori cadere dal trespolo in legno su cui è posizionato. Si rovescia e l'acqua si rovescia a terra, afferro con gesto agile il vaso e faccio un respiro di sollievo, piano lo rimetto sul trespolo e mi guardo in giro. "Spero che il generale non mi abbia sentita" sussurro tra me e me!
 
 
Aspetto con impazienza l'arrivo della mia fidanzata, non credevo che mi desiderasse fino al punto di rischiare così tanto per me. La sua è una vera prova d'amore...
 
 
Respiro piano, nessun movimento dalla stanza del generale, bene. Leggera ed in punta di piedi avanzo verso l'ala est.
 
 
 
"Marguerite .... mi sembra di avere sentito un rumore!"
"Un rumore? Ma no, caro ... di sicuro l'avrai sognato! Su, lasciami dormire, sono davvero stanca! Ronff ..." dico rigirandomi nel letto.
"Marguerite ..... ma ...... e se ci fosse qualcuno?!!"
"Ma chi vuoi che ci sia a parte la nostra famiglia?! Su ... lasciami dormire Augustin ... ho sonno ... ronff .."
"E va bene cara .... dormiamo ....... sono stanco anche io. E’ stata una giornata piuttosto faticosa. Buona notte cara!”
 
 
Svolto l'ultimo angolo e vedo il mio Victor attendermi dritto in piedi, appoggiato ad una colonna, con i piedi incrociati ed una candelabro in mano.
 
"Victor ..... sei già qui!"
"Elena!" dico andandole incontro. Le prendo la mano e la porto nella camera.
 
Seguo Victor con il cuore che batte forte, sono un poco agitata ed ho la vestaglia un poco bagnata dall'acqua caduta. Sono imbarazzata .... avrei voluto essere perfetta per il mio Victor.
 
Elena ed io entriamo di soppiatto nella stanza, chiudo delicatamente la porta, sorrido, l'abbraccio e sussurro: "Non riesco a crederci! ... Questa notte sarai mia!" la bacio con passione ...
 
Sento le labbra di Victor sulle mie, forti, esigenti, in un bacio profondo. Un bacio che sa di desiderio e di passione. Sento lo stomaco in subbuglio, arrossisco, ma anche io lo voglio. Lo stringo forte a me, affondo con le mani nei suoi capelli e lascio che faccia di me una donna, la sua donna.
 
La mia bocca si allontana appena alla sua, sussurro: "Oh Elena, Elena .. ti desidero ... ti voglio!" dico baciandola con ardore.
"Oh Victor, anche io .... ti amo e ... ti ... desidero" dico mentre sento le mani di Victor slacciami la vestaglia, la lascia cadere a terra con lentezza. Poi cerca i lacci della camicia, respiro, apro gli occhi e lo guardo. Vedo il suo sguardo chiedermi il permesso di sfilarmela, un cenno appena il mio e lascio che faccia.
"... Elena ..."
 
 
 
Sono abbracciato alla mia Anna, la bacio, la stringo a me, mi perdo tra i mille baci che le poso sulla bocca e sussurro: "Non ci posso credere! Io e te marito e moglie!"
“Anch’io stento a crederci! .. Oh Armand, ci sono voluti ben quindicianni per arrivare a questo. Mai avrei pensato che un giorno sarei diventata tua moglie! … Mi ero rassegnata a rimanere la tua amate.”
Guardo con tenerezza mia moglie, sfioro con le dita le sue labbra e sussurro: “Madame Jarjayes, sono pazzo di Voi!”
“Armand … ti amo tanto … tanto …” dico baciando mio marito con tutta me stessa.
“Anna, finalmente soli! Sapessi quanto ti desidero!”
“Ti voglio Armand, adesso, subito!”
“Si … si amore mio!” dico abbassando la spallina della camicia da notte di mia moglie.
“Armand ….”
 
 
La cara Nanny mi ha aiutato a cambiarmi e poi mi ha lasciato nella mia stanza. Ma io voglio dormire con i miei genitori. Finalmente ho anche io un padre, come tutti i bambini. Esco quindi felice dalla mia stanza e mi precipito in quella di mia madre, senza dubbio saranno lì.
Spalanco la porta euforico ed entro urlando, senza alcun riguardo. "Madre!!! Padre!!! Eccomi, sono qui!!!"
 
Sento la voce sottile di Carlo urlare felice, mi stacco immediatamente da Armand e vedo Carlo correrci addosso.
 
"Carlo, capisco che tu sia felice, ma io ti ho insegnato a bussare prima di entrare in una stanza!" dico guardando il mio piccolino. E’ davvero felice, euforico e agitato. Eppure dovrebbe essere stanco dopo la giornata faticosa che ha avuto.
"Non vedo perché dovrei, visto che finalmente siete sposati! Oh Padre come sono felice! Finalmente posso urlare al mondo intero che anch'io ho un padre come tutti gli altri!"
"Ecco, si certo Carlo. Io sono felice che tu sia mio figlio, davvero. Ciò non toglie che tua madre ha ragione: si bussa prima di entrare."
"Avete ragione, scusatemi ma sono così felice che non ci ho pensato.”
Con un salto abbraccio mio padre e continuo: “Sono talmente felice che ho deciso che lo dobbiate essere anche voi: stanotte dormirò con voi, nel vostro letto, tutti e tre abbracciati."
"Carlo .... ne abbiamo già parlato .... ma ti pare una bella cosa? Tu sei grande ormai!" dico guardando mio figlio, non è mai stato così possessivo! E poi ho paura per la creatura che porto in grembo, Carlo ha sempre avuto un sonno agitato.
"Sarò anche grande, ma io questa notte voglio dormire con voi due!!!" Rispondo saltellando allegro per la stanza e tuffandomi nel lettone matrimoniale. "Proprio qui, in mezzo a voi!! Forza!!"
Mi alzo dal letto e con tono deciso dico: "Figliolo non è possibile! Sono molto stanco e ho bisogno di riposare bene e in tre staremmo stretti, quindi adesso ti accompagno in camera tua."
"Assolutamente no, Padre. Io resto qui!" dico incrociando le braccia al petto. Nessuno riuscirà a portarmi via da qui.
"Ma vuoi capire che non è possibile dormire tutti insieme?! Tua madre è diventata enorme e non c'è spazio per tutti. Guarda! Il lettone basta appena per lei!"
“Non importa, io resto qui. Se è necessario faccio portare un letto per me ed uno per Voi!"
“No, no no! Tu tornerai in camera tua!"
"No no no. Io resto qui. Che poi se nel lettone c'è posto solo per mia Madre, dovete andare via Voi!!"
"CARLO!!!!! Non discutere e va via!"
"NOOOOOO!!! Voi non mi volete bene!!! E' questa la verità!!! Voi mi avete usato per avere mia madre!! Booooo!! AAAAAHHHHH!!! Siete cattivo!!”
"Co cosa!!! Ma che dici?!!! Certo che ti voglio bene ma tu ... tu ... o Signore ma perché me ne deve capitare una dopo l'altra? Forse ritenete indegno il mio ruolo di marito e padre?!" dico alzando gli occhi verso il crocefisso che è appeso alla parete.
"Armand, calmati caro. Carlo, spiegami perchè stai facendo tutti questi capricci." dico posando una carezza sul viso di mio figlio.
"BOUUUU ... io ... io ... sniff ..." tiro su col naso. "Sono ... anzi ero così felice di avere anch'io un padre che ... che ... sniff ... desidero dormire almeno stanotte abbracciato a mio padre e mia madreeee .... AHHHHH ... BOUUUU .... Cattivi! Voi due siete malvagi. E pensare che mio padre un tempo è stato un cardinale! Sniff ... Il precettore mi ha insegnato che gli uomini di chiesa sono pii e non cattivi, soprattutto con i bambini! BOUUUU ...."
"Carlo, non fare così. Io e tuo padre ti vogliamo bene. Ma devi capire che ...... non sei più da solo. Dentro la mia pancia sta crescendo un fratellino.... ed ha bisogno di spazio. Tutti insieme nel lettone non ci stiamo. Sii ragionevole!" Dico con sguardo dolce e tono tranquillo. Mio figlio è geloso, non ho alcun dubbio.
"...Sniff ... se è come Voi dite, che se ne vada mio padre!"
"Carlo!!!" Dico un poco esasperata. "E va bene, hai vinto. Dormirai nel lettone .... con tuo padre!"
Sorrido felice esulto: "Davvero! EVVIVA!!!"
"Certo ... io andrò nella tua camera."
"No, non voglio! Padre, Vi prometto che mi stringerò forte forte a Voi, vedrete staremo bene tutti insieme!"
"Carlo davvero. E' troppo pericoloso per la mia pancia. Dopo che il tuo fratellino sarà nato potremo dormire tutti assieme. Per ora non è possibile, mi dispiace davvero tanto". rispondo con tono un poco triste. In fondo mi dispiace deluderlo così, ma non vorrei che mi tirasse un calcio nella pancia .... lui ha un sonno agitato!
"NOOOO ... AHHHH ...."
Vedo mio figlio disperarsi, dico: "Anna, non preoccuparti, Carlo ed io ci stringeremo, farò in modo che ti stia lontano."
"Armand ..... tu davvero pensi di poter fare attenzione. Carlo si gira molto nel sonno .... e si muove parecchio ...." dico preoccupata.
"Ti assicuro che non accadrà! Sig ... Su, andiamo a letto, rischi di prenderti un malanno!"
"E sia. Carlo, hai vinto. Dormiremo tutti assieme." Rispondo sconsolata sistemandomi nel letto.
"Siiii !!!! Come sono felice!" esulto mettendomi a letto.
Guardo mio figlio, si è sistemato proprio nel mezzo del lettone, sorride felice. Sospiro appena e sussurro "Buona notte Carlo, buona notte Armand.”
"Buona notte Madre!" abbraccio mio padre, lo bacio e dico: "Padre, siete il padre migliore del mondo!"
 
Guardo mio figlio, non c'è stato nulla da fare, alla fine ha vinto lui. Pazienza ..... Signore datemi tanta pazienza!
 
Dopo pochi minuti, Carlo si addormenta tra le braccia di Armand. Mio marito mi guarda con una strana luce, mi tocca un piede e sussurra appena: "Madame Jarjayes, se pensate che io mi sia arreso Vi sbagliate. Cercherò di sciogliermi da Carlo."
"Armand, lascia stare. Carlo ha il sonno leggero e se lo svegli ..... prevendo urla in quantità! Ci rifaremo domani, ora dormi anche tu!"
Bisbiglio appena: "Noooo ..."
"Invece noooo!!! ...Aspetta!" dico sciogliendomi lentamente da mio figlio.
Sento mio padre scivolare via da me, d'istinto lo afferro e dico "No! Restate qui! UHm .... Io Vi voglio qui, con me ..... ronf....."
Tiro su lo sguardo, sbuffo, sussurro: "Santa pazienza!"
"Armand ..... dormi, forza!"
"Anna! Capisci che non ho sonno?!!!"
"E allora prega. Io ho sonno. Buona notte Armand!"
"Pregare?!!! Come se fosse facile in queste condizioni! Anna, aspetta ancora, vedrai che sprofonderà nel sonno."
"A domani Armand, io ho sonno!"
"Io no." dico lasciando il letto.
"Uaaa!!!" urlo svegliandomi di soprassalto.
"Sccc ... non urlare! Carlo, posso andare alla toilette?!!"
"Noooo!!!! Io VI voglio qui con me!!! Buaaaa!!"
"Che ti piaccia o no, invece andrò alla toilette!" dico sbattendo la porta.
"Madre ... boooo!!! Perchè mio padre fa così? Sniff ....."
"Ma Carlo, lo hai sentito? Tuo padre ha un problema fisiologico ed è andato alla toilette. Tutto qui!"
"Sniff .... siete sicura? Sniff ..... io credo che lui non mi voglia ... sniff" dico tirando su col nasino.
"Ma si! ... Vedrai che quando sarà qui ti abbraccerà."
"Oh .... siete sicura Madre? Sniff ....." rispondo pulendomi il nasino sulla manica della mia camicia da notte bianca.
"Certo che si. Adesso mettiti giù e cerca di dormire."
"Si Madre" rispondo girandomi e afferrando un braccio di mia madre.
 
 
Sono chiuso nella toilette, tiro fuori dalla tasca della mia camicia il rosario, mi inginocchio e comincio a pregare: "Signore, Volete punirmi? Forse non Volevate che mi sposassi? Ma Voi dovete comprendermi ... io non ho mai avuto la vocazione che tutti si aspettavano ... però è anche vero che non posseggo la vocazione di fare il padre e Voi mi avete benedetto con ben due figli! … Signore aiutatemi ad essere un buon genitore, temo di non farcela, è un compito troppo gravoso. Poco fa ho sgridato mio figlio, è solo un bambino desideroso di stare con suo padre, un padre schiavo dei piaceri carnali. Oh … che vergogna! Mi vergogno ad aprirvi il mio cuore, dirvi che sono solo un uomo con le sue debolezze … umane. Desidero ardentemente mia moglie, è forse peccato desiderare? … Sono tanto confuso! … Perdonatemi Signore e datemi la forza di affrontare l'ennesima prova della mia vita! ... Pater Noster qui es in Caelis …….
 
 
Sono abbracciata la mio Charles, lo accarezzo piano, lo bacio. Gli ho già sfilato parte dei suoi indumenti, è così bello.
 
“Jo, mi stai guardando in un modo!”
“Charles, Il nostro viaggio mi ha portato un marito molto più atletico.” dico ammirando il mio Charles.
“Dici davvero cara?”
“Si. La tua pancetta è quasi scomparsa lasciando il posto ad alcuni muscoli molto attraenti.”
“Oh Jo … anche tu sei bellissima!”
“Oh Charles … sapessi quanto ti desidero!”
“Lo so mia cara …”
“Non posso starti lontana, lo sai …” passo piano la mano sul suo petto, ad accarezzare uno ad uno questi nuovi muscoli, leggere, sfiorando la folta peluria che lo ricopre, quando improvvisamente sento una manina tirarmi i capelli ed una vocina sottile chiamarmi: "Madre .... Madre .... sniff ....."
Mi sollevo sui gomiti, mi volto verso la vocina e sussulto appena.
"Marguerite ... ma ... cosa ci fai tu qui?!"
"Madre ... ho paura ... sniff ... ho fatto un brutto sogno .... posso dormire con Voi?"
Mi sposto, lasciando libero mio marito, che si sistema un poco. Certo che è proprio scombinato, il mio Charles.
"Un brutto sogno piccola? Ma ... era appunto solo un sogno ....."dico con voce rassicurante e dolce. La mia piccola Marguerite, la più piccola dei miei cuccioli. Ha solo otto anni.
Sento due occhietti scrutarmi con curiosità, sembra che mi stia osservando, poi li vedo guardare attentamente suo padre.
"Ma voi .... cosa stavate facendo? Un nuovo gioco forse?!"
"Ehmm... si e tu ci hai interrotti, tesoro! Su adesso cerca di dormire, fa la brava!"
"Quindi .... dormo qui!!! Evviva!!"
"No, no ... torna in camera tua."
"Ma non posso. Ci sono i mostri in quella stanza!"
Sento la vocina sottile di mia figlia, con un tono deciso.
"Ma no!! Non ti ho forse insegnato che i mostri non esistono? Su fai la brava e fila via!"
“Madre ... io ho paura. Secondo Voi i mostri non esistono .... ma questo vale per la nostra casa. A casa dei nonni i mostri ci sono, eccome!"
"Ma noooo!!!Chi ti ha messo queste idee in testa?!"
"I rumori che si sento provenire dall'armadio, ovviamente!" rispondo impettita, stringendo a me il mio orsacchiotto preferito.
"Ma quali rumori?!!! Su Marguerite torna in camera tua!"
"No no .... io di là non ci torno. Quei rumori ... sono ... strani. Sembrano dei sospiri .... e poi si sentono degli AAHHHH!! OOOHHHHHH!! Insomma, io di là non ci torno. Vi prego Madre, fatemi restare!"
"Ahhh Ohhh?!! Charles hai sentito? Ma chi dorme accanto alla porta di nostra figlia?"
"Uhm ... cara ... credo Antony ..... uhm ... o è ..... George?!! Uhm ...." dico perplesso ... ahhh ooohhh ... guardo mia moglie, abbiamo capito entrambi benissimo cosa sono quei rumori .....
"Ops ... figli degni del loro padre! Oh ma vedrai, domani chiunque sia mi sentirà. Disturbare i loro genitori per colpa loro!"
"Uhm ... io non capisco Madre. Però ... posso dormire con voi?! Vero?!!"
"Accidenti a tuo fratello! Ahhh ma domani ... domani giuro che non la passerà liscia."
"Mio fratello? Io non capisco Madre ..... cosa c'entra mio fratello? Il mostro è nell'armadio!"
"Capisco io ... capisco io!"
"Posso dormire qui?!"
Guardo Jo e sussurro: "Mi dispiace cara, no abbiamo l'altra alternativa!"
 
Vedo mio marito spalancare le braccia rassegnato. Il nostro gioco dovrà attendere …. Purtroppo.
 
Salgo veloce sul letto, mi sistemo in mezzo ai miei genitori, poi guardo meglio mio padre e domando: "Padre, ma siete tutto spettinato ... e avete delle macchie rosse .... state forse male?!"
"Ma ... male?! No ... no ... sto bene piccola! Su sistemati qui e cerca di dormire!"
"Grazie Padre! Sono sicura che qui con voi farò solo bei sogni!"
"Si ... sarà così, mia piccola Marguerite."
"Grazie!" Dico abbracciando mio padre felice.
 
 
 
E' giunta l'ora di portare un poco di serenità e assennatezza in questa casa di pazzi. Esco furtiva dalla mia stanza, armata del mio santo rosario, del breviario e di una brocca di acqua benedetta. Giro l'angolo e incontro Padre Michel, già pronto, con indosso la sua tonaca nera ed i paramenti viola.
"Bene Madre, da dove cominciamo?!"
"Direi di cominciare dallo studio, luogo dei misfatti." dico decisa.  “Lì sono stati concepite generazioni intere di Jarjayes. E non tutte dopo il matrimonio.
"Si ... andiamo Suor Clotilde! E pensare che questa persone sono la Vostra famiglia! Mai avrei pensato una cosa simile dopo aver conosciuto Voi, una donna pia, devota e sulla retta via per essere beatificata!"
“Grazie Padre!!! Forza, cominciamo!! Ave Maria gratia plena Dominustecum....."
 
Sono  accanto a Suor Clotilde, nella mano sinistra sorreggo un piccolo ciotto che contiene l'acqua benedetta mentre con l'altro impugno l'aspersorio e comincio a benedire i corridoi del palazzo.
 
"Ave Maria gratia plena ..."
 
Arrivo davanti alla porta dello studio, abbasso la maniglia ma non si apre. Accidenti. Frugo nella veste, prendo il vecchio passepartout, quello che usavo da bambina per recarmi nella cappella a pregare. Infilo la chiave nella serratura, giro, ma niente.
"Accidenti a mio nipote! Ha cambiato la serratura!!!"
"Forse ci sarà qualcuno dentro!"
Mi piego sulle ginocchia, sbircio dal buco, è tutto buio e silenzioso.
"No, non credo. Ma non riesco ad aprire. Potremmo buttarla giù!!"
"Suor Clotilde, in convento ho imparato l'arte del fabbro, lasciate fare a me!"
"Prego....se pensate di riuscirci!!!"
"Vedrete che ci riuscirò." dico tirando fuori da una tasca della tonaca un ferretto. Lo infilo nella serratura e dopo alcune manipolazioni la maniglia si abbassa. "Ecco fatto! ... Suor Clotilde possiamo entrare!"
Entriamo, ci avviciniamo alla scrivania, ho in mano un doppiere con le candele accese. Osservo la scrivania in noce scura di cui campeggia una grossa macchia di inchiostro. "Bene, iniziamo con il benedire questa scrivania"
"Dunque è questo il luogo del peccato! ... Però non ci sono letti, solo delle poltroncine e questa scrivania macchiata."
"Se questa scrivania potesse parlare ..... qui sono state concepite intere generazioni di Jarjayes!"
"Dite davvero Suor Clotilde?! Oh ma che scandalo!" dico agitando l'aspersorio. Faccio il segno della croce e recito le preghiere.
 
"Che il maligno e la lussuria vadano via da questa stanza e dall'intero palazzo. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti.
 
Mi faccio il segno della Croce ed usciamo. Proseguiamo e raggiungiamo le stanze delle mie nipoti.
 
 
Sono a letto con mio marito quando sento un vociferare fuori la porta, sussurro: "George ... senti?! C'è qualcuno nei corridoi ...”
"Hai ragione cara, vado a vedere. Dopo l'assalto alle carrozze meglio essere previdenti" Dico alzandomi e afferrando la pistola.
“George ma indossi appena le coulottes!”
“In questo momento è più importante vedere cosa succede. Se fossero assalitori, ti assicuro che non baderebbero se sono vestito oppure no. Ci ammazzerebbero e basta!
“Oh ma …”
 
UEEEE UEEEEEE UEEEEE
 
“Suor Clotilde, c’è un neonato che non fa che piangere, è forse figlio di una delle Vostre nipoti?”
“No, la figlia di Luisa è una bimba tranquilla. E’ Gennarino. Quel bambino non fa che piangere.”
“Gennarino? Il figlio dell’imperatrice?”
“Esatto!” rispondo decisa. “Quel neonato è il demonio in carne. Urla, strilla e puzza.”
“Bene, vuol dire che reciteremo qualche preghiera in più affinché il suo Angelo Custode lo faccia zittire! … Ave Maria gratia plena Dominustecum …..”
 
 
Continuo a recitare il rosario con Padre Michel mentre passiamo davanti ad una delle porte, vediamo spalancarsi l’anta, è George che impugna la pistola, mi spavento, urlo: "AHHHHH COSA SUCCEDE?!!! HAI FORSE INTENZIONE DI AMMAZZARE TUA ZIA?! AHHHHH..."
“Scusate, siete Voi! Non era mia intenzione spaventarvi.” dico mettendo giù l’arma.
"AHHHH SEI UNO SVERGOGNATO!!! COPRITI! COPRITI! AHHHH QUI A PALAZZO C'E’ IL DEMONIO!!"
"Ma cosa dite Zia?! Sono rigorosamente sposato e giaccio con mia moglie. Padre Michel, per favore, lo spiegate a mia zia che sono in regola davanti a Nostro Signore?" dico tranquillo, senza scompormi minimamente.
"Monsieur .... vedete di vestirvi. La Vostra nudità offende la purezza della sorella Vostra Zia!! Vergognatevi!"
"Avete ragione ma con i tempi che stiamo attraversando, ho pensato che il palazzo venisse attaccato, visto che nell'ultimo periodo è accaduto e non ho certo pensato all'etichetta. Ma Voi cosa fate? Mi sembra di assistere a un rito ...."
 
UEEE UEEEEE
 
"Stiamo purificando questa casa, nipote! Qui si trova il demonio!! Questa un tempo era una casa di persone per bene .... ma ora .... mio nipote Augustin ha lasciato che il demonio corrompesse le vostre anime! Pentitevi tutti!"
"Ma cosa dite! Noi siamo persone per bene. Non siamo forse onesti e morigerati?"
 
UEEEE UEEEEE
 
"AAHHHH!! Se questo neonato con smette di urlare!!! Padre Michel, forza, lavate mio nipote a andiamo oltre!"
"Si ... certo Suor Clotilde!" dico mentre bagno l'aspersorio abbondantemente per schizzarlo con tutta la mia forza contro il giovane.
"Ehi ma ... Padre cosa fate? Il bagno l'ho fatto prima di mettermi a letto!"
"Bene .... una rinfrescata con l'acqua benedetta ti farà benissimo ragazzo. Ed ora andiamo avanti, qualè la prossima porta sorella?!"
"Dovete  benedire l'interno della camera dell'imperatrice, quel ragazzino strilla troppo.”
"Basterà benedire la porta, forza andiamo. Poi dovremo occuparci di tutte le mie nipoti, a partire dalla più piccola!" rispondo decisa.
"Pater Noster ...." continuiamo in coro a recitare le preghiere.
 
Vedo allontanarsi zia Clotilde, sorrido, torno in camera e dico a mia moglie: "Brigitte altro che assalitori o briganti! Fuori quella porta ci sono due matti in cerca del maligno! Ah ah ah ..."
"In cerca del maligno? Ma cosa dici?!!"
"Zia Clotilde e quell'altro svitato di Padre Michel vanno in giro con l'acqua benedetta per esorcizzare il palazzo. E poi dicono che nonno Augustin è fuori di testa! Bah... meglio andare a dormire, sono davvero stanco. Che serata!"
"Dormire? Davvero vorresti dormire?!"
"Ih ih ... Se non sei ancora stanca possiamo rifare tutto d'accapo! Ah ah ah ..." dico abbracciando mia moglie.
 
 
 
Raggiungiamo la porta da cui provengono le urla di questo infante fastidioso. Sospiro pensando che io davvero non sopporto i neonati capricciosi, piagnoni e puzzenti.
"Padre Michel, al lavoro! Aspergete in abbondanza mentre io recito le preghiere di rito!"
Alzo il braccio, comincio e con l'aspersorio dico: "In nome de Patris e t Filii et Spiritus Santi ..."
 
UEEEEE UEEEEE ....
"E jamme bello guagliò! (bel bambino) si può sapere cosa ti prende? ... Forse se ti dessi qualche cucchiaio di olio ti potrebbe passare lu mal di pancia!" ordino alla mia cameriera: "Piccirrè vai nelle cucine e procurami nu poco d'olio. Magari lu piccirrillo si calma."
"Subito Maestà!" dico sistemando la cuffietta sulla testa per uscire dalla stanza. Apro la porta e vengo investita da un liquido freddo, sembra acqua ma ha un odore particolare, stantio direi. "AAAAHHH!!!" urlo spaventata saltando per lo spavento.
Mi ritrovo di fronte la cameriera dell'imperatrice, che urla. Non mi scompongo e continuo a recitare le preghiere: "Ave ....."
"Sorella!! Ma cosa state facendo!! Spostatevi da qui, devo passare!"
“COME!!! Ehi tu come osi rivolgerti in questo modo alla mandante di Nostro Signore?!"
 
UEEEE UEEEE ...
 
“E jamme piccirrè ca Gennarino nunne può cjiù (non ne può più. Facimme a bresse!"(facciamo presto)
"Vado Maestà, se questa vecchia cornacchia mi lascia passare!"
"VECCHIA CORNACCIA A ME?!!! OHHH PENTITEVI SFACCIATA! PENTITEVI TUTTI!"
UEEEE UEEEEE
 
Carolina ribatte: "Suor Clotilde, io mi pento di tutto ma prima voglio quietare lu piccirello. Forza piccirrè e muoviti!"
 
"Ci pensiamo noi a questo coso urlante! Forza Padre Michel, beneditelo con l’acqua santa!"
Mi avvicino alla culla, bagno l'aspersorio nell'acqua santa e dico: "In nomine Pat....."
 
"Oè ma stimme pazianne?!!! Acca nu st ammuriii nisciuno!" (state scherzando? Qui non sta morendo nessuno.
"Ma cose dite Maestà, io non Vi comprendo!"
"Vuije site ascite pazze! Non si direbbe affatto che siete la zia de lu Generale! Si, je nu poco strano ma no folle cumme a vuje!( il generale è un poco pazzo ma non come voi) E se non avite( avete) capito ve lo dico in francese: che siete na pazza.
"Pazza? Io? Ma come Vi permettete. Io sono qui per fare tacere questo moccioso puzzolente ed urlante! Forza padre Michel, bagnatelo!! In abbondanza!"
"Il mio Gennarino non è morto. FUORI DI QUI! E Vuje con la Vostra arroganza, Facite chiù schif e primme! (fate più schifo di prima) E non fate quella faccia ze prete! FUORI DAI MIEI APPARTAMENTI! IO SONO LA REGINA CARULINA DELLE DUE SICILIE! GENERAAAA'!!!! GENERA' VENITE ACCA!"(VENITE QUA!"
 
 
Esco rapida dalla stanza di questa pazza segnandomi più volte e recitando tutte le preghiere che conosco, una di seguito all'altra, seguita da padre Michel, chiudo veloce la porta e guardo il mio sacerdote: "Quella donna è irrecuperabile, spero solo che lasci in fretta il palazzo!"
"Suor Clotilde, non Vi siete sbagliata affatto, qui aleggia l'ombra del demonio! Presto presto allontaniamoci!"
"Andiamo dalla nostra prossima porta, forza Padre!"
 
 
 
Vedo la mia Marguerite dormire profondamente, anch’io sto per addormentarmi quando all’improvviso ascolto le urla dell'imperatrice, scosto con forza le coperte, afferro la pistola che ho riposto sul comodino e digrigno: "Maledizione! ... Non vorrei che fosse entrato qualche intruso a palazzo! ... Eppure è ben sorvegliato dalle guardie." Mi precipito nel corridoio e vedo due figure allontanarsi, mi avvicino correndo, intimo: "Fermi là! Mani in alto o sparo!"
"Augustin, nipote caro, cosa ci fai in giro a quest'ora della notte?!!"
 
Scruto per bene mio nipote, indossa solo la camicia da notte bianca, lunga fino ai piedi, e la sua berretta da notte. La berretta dei Jarjayes, quella con lo stemma di famiglia ed il lungo pom pom. Devo dire che mi assomiglia molto.
 
"Come cosa ci faccio! Ma se ho sentito urlare l'imperatrice! Ma …... Zia, perché Vi aggirate in piena notte per il palazzo?" vedo padre Michel con l'aspersorio in mano e continuo: "E Voi padre, avete forse intenzione di benedire la mia casa? Non siamo mica a Pasqua! Anzi, a breve festeggeremo il Santo Natale!”
"In questa casa aleggia il maligno, Nipote. E noi dobbiamo estirparlo. Vedrai, entro domani mattina la nostra casa sarà purificata. Ed ora lasciaci proseguire nella nostra santa opera. Anzi .... vieni con noi! Padre Michel, benedite mio nipote!"
"Zia ma state scherzando? Io sono stanco. E' stata una giornata molto pesante e ho diritto di andare a dormire. Buona notte!"
"Come vuoi Augustin ..... ego te benedicto, in nomine Patrii et Filii et Spirictus Santi!"
"Ma cosa fate?!!! Io non ho bisogno della Vostra benedizione! ... ETCIUUUU accidenti ho preso freddo!" dico allontanandomi in tutta fretta per tornare nella mia stanza.
 
Vedo lu Generale allontanarsi, lo intimo: "Un momento Generà! Venite accà! Meglio che lo dica in francese: venite qua!"
Maestà, ai Vostri ordini! Ditemi!"
"Ma Vostra zia è normale? E pensare che qualcuno ha asserito che il matto siete voi!"
"Oh Maestà, lasciate stare. Povero me. Ora scusatemi, ma sono davvero stanco. In questa casa non si riesce mai a dormire!"dico allontanandomi.
 
 
 
La mia creatura continua a muoversi e scalciare, purtroppo non riesco a prendere sonno. Uffa .... mi giro, mi sposto, mi volto. Ma nulla, Sophie non vuole calmarsi. Sbuffo e guardo Andrè, lui dorme beato e tranquillo. Accidenti! Mi fa una rabbia .....
Sono immersa in questi pensieri quando sento dei rumori provenire dal corridoio, mi alzo dal letto senza alcun riguardo per l'altro occupante, affetto un maglione di lana per coprirmi, infilo le pantofole, prendo la mia fedele spada e spalanco la porta.
Vedo mia figlia avanzare verso di me, dico: "Cosa fai in piedi? Torna a letto, potresti ammalarti! Etciùùù..."
 
Osservo Oscar, ha indosso una bella camicia da notte con sopra un maglione di lana. Ha in mano la spada ed ha l’aria agitata.
 
"Ma cosa sta succedendo qui fuori? State svegliando tutti!! Ma è mai possibile che in questa casa non ci sia mai pace?!"
"Piccirrè avite (piccola avete) ragione! Sono poche le notti che sono riuscita a dormire in questo palazzo ma non avrei immaginato che neppure stanotte si potesse stare in pace!"
 
UEEEEE .... UEEEE ...
 
"E pensare che ho deciso di intervenire alle nozze perché nu Cardinale nun si sposa tutti i giorni."
Vedo avanzare il Cardinale Marcellino, e con tono pacato domanda: "Ma cosa sta succedendo? Perché urlate tutti in questo modo?"
"Ecco ..... vorrei saperlo anche io Eminenza! Mia zia ed il suo confessore stanno svegliando tutti! Tutti .... tranne mio marito, che non so perchè dorme tranquillo, accidenti a lui!" dico chiudendo per bene il mio maglione di lana, pensate, caldo. Certo che a quest'ora la casa è davvero fredda.
"Padre Michel cosa succede? Peché mai avete l'acqua benedetta con Voi?"
"Eminenza, in questa casa dimora il maligno e noi abbiamo l'obbligo di allontanarlo!"
Le parole del confessore della zia mi fanno sorridere, guardo mio padre e aggiungo. "Padre, prima dell'arrivo della zia e del suo confessore qui regnava la quiete, forse è proprio lei la causa di tanto disturbo!"
"BRAVA PICCIRRE'!"
Suor Clotilde ribatte: “Ma come osi sfacciata?! PENTITI NIPOTE, PENTITI!"
"Zia tacete!! E vedete di andare a riposare, questa notte sono particolarmente nervosa e agitata. Vi consiglio di allontanarvi dalla mia stanza in fretta!" non faccio in tempo a finire la frase che vedo la zia togliere di mano l'aspersorio a padre Michel e usarlo su di me.
"Sei sempre stata una bambina insolente, ed ora sei diventata una donna lussuriosa! Pentiti svergognata fornicatrice! Sappiamo tutti che hai concepito prima del matrimonio!"
Alzo la spada e ribatto con fervore: "Come Vi permettete?! SPARITE DALLE PROSSIMITA' DELLA MIA CAMERA SE NON VOLETE CHE VI INFILZI. E DOMANI VI VOGLIO FUORI DAL PALAZZO!"
 
Vedo mia figlia furiosa, non vorrei che si sentisse male, nelle sue condizioni. È rossa in volto, arrabbiata, ha uno strana luce negli occhi. E pensare che lei avrebbe bisogno solo di riposo, tanto riposo e tranquillità.
 
"Oscar, è meglio se torni a riposare, ci penso io alla zia Clotilde, a costo di chiuderla nell'ala est del palazzo!"
"SI, NIPOTE! E PROPRIO Lì CHE PADRE MICHEL ED IO DOBBIAMO ESORCIZZARE! FORZA ANDIAMO!"
Guardo mio padre perplessa, la zia è ormai fuori controllo. Mi passo una mano sul ventre, la mia creatura è sempre più agitata e la mia pancia si muove di continuo, che strana sensazione. Spero davvero che nasca in fretta!
 
Vedo la zia allontanarsi con il suo piccolo corteo, aspersorio e rosario in mano. Che donna impossibile.
 
"Padre, forse è meglio controllare che la zia non faccia altri danni, non trovate?"
"Si, ma tu torna nella tua stanza! Senti che freddo?!"
"Sono troppo agitata per dormire ..... ed anche la mia creatura, purtroppo. Magari una passeggiata la farà calmare. Mi accompagnereste? Andrè dorme beato ....."
"Si ma ... io vorrei che tornassi a letto."
“Non riesco a dormire .... purtroppo. Ditemi, accadeva anche a mia madre?!"
"Si, è normale nelle tue condizioni."
"Sarà ...... posso farvi una domanda ... ecco .... personale?!" domando un poco imbarazzata.
"Si, certo figliola, dimmi pure!"
"Ecco .... a Voi ... faceva impressione la pancia di mia madre?!"
"Beh ... non posso negarlo, un poco si." dico guardando Oscar. Ma dove vuole arrivare? Guai ad Andrè se le ha detto qualcosa che possa offenderla.
"Ah ... ecco ... e mia madre ..... non si è mai .... offesa?!"
"Tua madre è sempre stata una donna comprensiva. La mia dolce Marguerite! Emm meglio seguire tua zia, andiamo a vedere cosa combina. Ahhh non vedo l'ora che domani mattina torni al convento!"
"Anche io sarò felice!! Andiamo Padre!!"
 
 
 
"Oh Victor adesso cosa penserai di me?! .... Mi vergogno ..."
"Oh Elena, sono così felice. Ti amo Elena!!! Ti amo da impazzire!"
"Victor ..."sussurro mentre mi nascondo il viso con il lenzuolo, imbarazzata. Sono così felice …. Anche se sento il viso in fiamme. È stato tutto così … così …. Celestiale!
"Non nasconderti....sei così bella....." dico perso ad ammirare la mia Elena. "Hai sete? O fame? Ho portato qualcosa"
"No ... no ... ti prego non guardarmi in questo modo ... io ... davvero sono molto imbarazzata non siamo nemmeno sposati eppure ... io ... Oh che vergogna!"
 
Accarezzo piano la mia Elena, le poso un piccolo bacio sulle labbra. Poi mi alzo per prendere qualcosa da bere, completamente nudo.
 
Vedo il mio Victor allontanarsi da me, non indossa nulla, arrossisco, com'è curioso guardare un uomo senza nulla addosso!
 
Prendo due bicchieri, li riempio di vino bianco e torno verso Elena quando sento spalancarsi la porta alle mie spalle.
 
 
Entro con padre Michel in una delle stanze dell'ala est del palazzo. Vedo un uomo nudo con tutto il suo vigore con due bicchieri in mano, urlo a squarcia gola: "AHHHHHHH IL DEVOMIO NELLE SEMBIANZE UMANA!! AHHHH
Sento l'urlo della zia, con mio padre allungo il passo per arrivare in fretta.
"Padre, cosa sta accadendo?"
"Non saprei ma con la zia Clotilde tutto più accadere. Presto Oscar, andiamo a vedere!"
"Aspettate, porgetemi il braccio...faccio davvero fatica con questa pancia …..e la camicia da notte lunga" dico sbuffando. ”Padre …”
“Cosa c’è?”
“Vi assicuro che tornerò quella di prima …. Io tornerò quella di prima!”
“Non ho dubbi a riguardo. Su, adesso andiamo!”
 
 
Vedo entrare suor Clotilde in compagnia di padre Michel, il mio Victor è completamente nudo, anch'io lo sono. Muoio di vergogna e mi copro con le coperte e scoppio a piangere.
 
"QUESTA E' LA STANZA DEL MALIGNO! E VOI VICTOR CLEMENTE DE GIRODELLE AVETE IL DIAVOLO IN CORPO!"
Mi volto verso la suora senza alcuna vergogna. Questa donna ha il potere di farmi infuriare, prima però ho guardato la mia Elena e le ho sorriso.
"Sorella gentilmente uscite da questa stanza" dico tranquillo senza coprirmi, in tutto il mio maschio splendore.
"COSA!!!! SIETE UNO SVERGOGNATO!
 
"Padre, ma cosa... Victor!!! Copritevi subito!!" Urlo decisa, con il mio tono di comando mentre sento le mani di mio padre che cercano di coprirmi gli occhi.
All'improvviso vedo fare irruzione nella mia stanza il Generale e madame Oscar, ora si che mi sento davvero imbarazzato! Afferro una coperta dal letto e mi copro nella parte bassa, sussurro: "Madame Oscar, Voi qui!"
"Ma siete forze impazzito?!!!" dico osservandomi in giro.
"Elena.....oh......" dico capendo cosa è accaduto.
"Ahhh Vi prego Madame Oscar, non dite nulla ai miei genitori! Bouuuu .... Ahhhhh"
Mi avvicino a Elena, la guardo sorpresa. "Stai tranquilla Elena. Da me nessuno saprà nulla.”
La zia Clotilde irrompe con la sua temibile voce: "Forse da te no, visto che sei anche tu una peccatrice ma da me si. Lo sapranno tutti nel palazzo! Padre Michel prego abbondate con l'acqua benedetta, il maligno è in questa stanza.
Victor ribatte: Scusatemi, non vorrei essere scortese ma in questa stanza non c'è alcun maligno. Ci siamo noi e a quanto pare nessuno è indemoniato, almeno credo!" dico guardando suor Clotilde.
Afferro l'aspersorio ed il secchiello dalle mani di padre Michel, faccio per bagnare questi fornicatori incalliti quando mio nipote mi toglie il tutto dalle mani.
"Ora basta! Victor, mi hai deluso, anche tu. Ma ora voi due vi sposerete. Subito!!"
"Cosa! ... Ma Generale ...."
"Niente ma. Così ho deciso e così sarà!!"
Mia zia mi guarda soddisfatta e ribatte: "Nipote, per la prima volta ti sento dire qualcosa di sensato."
“Bene. Entro l'alba sarete sposi, parola mia!!! Elena, vestitevi. Noi usciamo, anche tu Victor esci!! Oscar, sorveglia Elena, la affido a te!!"
"Ma Padre, Elena non è una bambina!" Rispondo scocciata, se ha fatto quello che ha fatto decisamente non è una bambina!
"Appunto!! Sorvegliala!! Forza, fuori tutti!!!"
Victor ribatte: "Generale, voglio personalmente informare i miei genitori."
"Bene, muoviti. Prima che ti prenda a calci nel sedere!!"
"Generale, non era mia intenzione offendere nessuno, infondo sono cose che succedono, Voi lo dovreste sapere! E poi non credo che sia il caso di creare uno scandalo!"
"Taci sciagurato. Esci da qui o giuro che ti faccio degradare a pulitore di stalle!!! Muoviti!! E non discutere!"
 
Assisto a questo scambio tra mio padre e Victor, sorrido mentre osservo Elena scioccata. Mi avvicino a lei e le sussurro piano: "Stai tranquilla, mio padre brontola tanto ma è di buon cuore"
Abbraccio Oscar e scoppio in lacrime disperata, per la vergogna di essere stati scoperti, non certo pentita di ciò che è accaduto.
 
"Oscar che vergogna! Cosa penseranno i miei genitori di me! Sniff ... bouuuu..."
"Cosa vuoi che pensino?! Che ami e sei riamata. Su forza non piangere!! E voi uscite subito di qua!!!"
Sussurro: "Mia cara e dolce Elena, non preoccuparti, penserò io a parlare con i tuoi genitori, ma adesso non piangere!"
Il Cardinale Sepe si avvicina a padre Michel e prendendo l'aspersorio dice con tono deciso: "Date a me!"
"Eminenza.....prego"
"Prima di recarci nella cappella per formalizzare il matrimonio di questi due giovani, voglio dare loro la mia benedizione." Con l'aspersorio faccio il segno della croce e dico: "Benedicto in nome Patris ed Filii et Spirictus Sancti Amen."
Vedo tutti uscire dalla stanza, Victor raccoglie i suoi abiti, sorride a Elena "Stai tranquilla, Madame Oscar Vi occupate Voi di Elena?!"
"Si, certo!”Dico sedendomi con molta fatica sulla poltroncina.
Escono tutti, guardo Elena, è imbarazzata, tutta rossa in viso.
"Su Elena....ti attende un bel matrimonio!" Cerco di usare un tono dolce, per rassicurare questa povera ragazza.
"Ma io ... io ... non pensavo certo di sposarmi in questo modo! ... Sniff ..."
“Beh....effettivamente non hai torto. Ma non credo che ci altra soluzione. Un matrimonio al giorno....è davvero buffo. Forza, infila la camicia e la vestaglia ed andiamo ad affrontare i tuoi genitori!"
"BOUUUU ... Mi vergogno!"
“Non c'è niente di cui vergognarsi Elena! Come credi che mi sia venuta questa pancia?!!" Dico sorridendo." È una cosa bellissima!!"
"Si, lo so ma a Voi non è successo ciò che sta accadendo a me! BOUUU..."
"A me? Ih ih .... mio padre e mia madre mi hanno scoperta nel letto con André, nudi, la mattina!!" Dico sorridendo e arrossendo un poco imbarazzata. Che bel ricordo che ho.
"Dite davvero! E vi hanno obbligati a sposarvi quello stesso giorno?"
"Ah no. Non eravamo neppure fidanzati ufficialmente!!! Poveretto mio padre....se ci penso rido ancora!!"
"Ih ih ... BOUUUU ... Oh che tragedia! Povero Victor, dovrà affrontare i suoi genitori e i miei! Chissà come reagiranno?! Spero che non lo maltrattino o peggio ancora lo umilino."
"Ma no, stai tranquilla. Mi pare che siano tutte persone a modo. Ora vestiti...così andiamo a controllare!"
Mi alzo dal letto timorosa e sussurro: "Che vergogna! ... Povera me ... e povero il mio Victor! ... Ahhh bouuu e pensare che tutti l'hanno visto nudo! Che brutto scandalo!"
"Beh....mettila così, è un bell'uomo! "E anche sfacciato, penso tra me e me.
"Ohh ma ... Voi avete ... ohh che vergogna! Che vergogna!"
"Oh....smettila subito di piangere!!! Ti è piaciuto? E allora assumiti le tue responsabilità e guarda il mondo a testa alta! Non è mai morto nessuno per così poco!"
"Ih ih ih ... Ah ah ah ah ... Oh grazie madame Oscar! Siniff ..."
 
 
 
Il Sacro Monte di Varallo
 
 Visualizza immagine di origine
Terry: "Ahhhh che freddo!!! Ma si può sapere dove mi hai portata? Lo sai che io non voglio venire al Nord in questo periodo, soffro troppo il freddoooo!! Ahhh ... non resisto! Dammi almeno un cappotto di pelliccia, ma che sia pelliccia ecologica che sia ben chiaro! BRRRRR.... non resistoooo! Giuro che la prossima volta trascino tutti al Sud, da noi non fa ancora tanto freeeeddooooo!! Ahhhhh.... Anzi, così freddo non fa mai!"
Aizram: "Terry smettila di lamentarti!! Adesso apro il drop e ti regalo un bel giaccone pesante, imbottito di piume e piumette!!! Poi vediamo....una sciarpa con cappello e guanti di lana .... hai preferenze di colore?!"
Terry: "Brrr ... cosa vuoi che mi importi del colore! Ho freddo!!! Piuttosto voglio anche un paio di stivali ovviamente che siamo rigorosamente di pelliccia ecologica, io non ne faccio uso, da noi non servono."
Aizram: "Allora vediamo...sciarpa rosa quasi fuxia, guanti coordinati e cappello con il pom pom....tipo la berretta da notte del generale!! Ih ih ih"
Generale: "Ah ah ah ah ... siiii così anche l'arpia diventa ridicola!!! Ah ah ah ... siiiii ... ma quante storie che fate per un poco di freddo! Giuro che vi arruolerò nella mia caserma così conoscerete il freddo, quello vero. Con me si marcia sotto la neve, al gelo ..."
Terry: "COSA!!! AIZRAMMM!!! Dammi il dropbox!"
Aizram: "No no .... devo finire!! Dunque....calzettoni di lana....o vuoi cachemire? E poi scarponcini imbottiti....quelli da neve, i famosi monboot!!! Ih ih uh ih"
Terry: "MALEDIZIONEEE! Vuoi capire che non resisto al freddo?!!! Non voglio i calzettoni ma un doppio pantalone di lana!"
Aizram: "Uffa....ecco fatto via!!! Allora Generale, non trovate che Madame Terry sia .... uhm.....come dire?!! Ih ih ih..."
Generale: "ih ih ih ih uhuhuhuh .... non riesco a smettere di ridere....ah aaaah ah ah "
Terry: "Ah davvero?!!! Ride bene chi ride ultimo! GIOSUELEEEE ...."
Giosuele: “Arrivo madame Arpia! CARICAAAAA...."
Aizram: ""GENERALEEEEE!!! SCAPPIAMOOOO!!!! AH AH AH AH AH AH … Generale, Terry è troppo ..... difficile!!! Però che ridere!!! Ah...grazie per esservi fatto incornare per proteggermi!!!"
Generale: "Ohi ohi ohi"
Terry: "AH ah ah ah ... poveretto! Ah ah ah ... siiiii!!! Bene adesso che sono abbastanza imbottita, dimmi madamigella Arpia, dove ci hai portati?"
Aizram: “Siamo al Sacro Monte di Varallo. Ora il generale, in compagnia di Armand e André, farà tutta la salita seguendo le stazioni della via Crucis per avere il suo François.....prima o poi.... noi li aspetteremo in punta, ovviamente!"
Generale: "Ohi ohi ... ma come pretendete che io percorra tutta questa salita con il fondoschiena malconcio?"
Giosuele: "Ih ih ... Madame, avete ancora bisogno di me?"
Terry: "Per ora no, Giosuele, se vuoi tornare al tuo gregge, va pure!"
Aizram: "Perfetto Madame, se avrete ancora bisogno di me, basta che mi chiamate."
Terry: "Grazie, carissimo Giosuele! Ih ih ....”
Aizram: "Se volete François....dovete salire....a piedi. O sulle spalle di Armand!!! E arrabbiatevi con Madame, io non ho chiamato Giosuele!! "
Generale: “Sempre Madame!"
Terry: "Eh no. Un momento! Se ho interpellato Giosuele è soltanto per colpa Vostra, avete riso di me. E riguardo alla via Crucis e tutto il resto, io non c’entro, l'idea è partita da Aizram, non da me."
Aizram: "Ecco....adesso vorresti dire che sei innocente come un neonato? Non sei forse al caldo, così coperta?!!! Eh....?!!!"
Terry: "Certo che sono al caldo, tranne il naso, è freddo, rosso e gelato."
Aizram: "Uhm....vuoi un passamontagna?!!! O una maschera?!! Anzi no, meglio!! Metti la mascherina, così stai al calduccio anche lì!!! Ah ah ah ah ah ah"
Terry: "Sei sicura che non siamo in Siberia?"
Aizram:"Sicurissima"
Terry: "Comunque un passamontagna va benissimo, Tanto ci aggiriamo con la mascherina, quindi nessuno farà caso a me con il passamontagna. E pensare che prima che scoppiasse la pandemia se ci fossimo aggirati conciati in questo modo le stazioni di polizia sarebbero state affollate!"
Aizram: "Verissimo!!! Bene, noi due voliamo in Basilica, loro salgono a piedi. Mi raccomando....vite vite mon Général!!"
Generale: "Vite, vite un accidenti Arpia!"
Aizram: "Ih ih ih ih ..... prendetevela con Madame......"
Generale: "L'idea è stata vostra non di Madame!"
Aizram: "Ma non Vi ho fatto incornare io!!!!"
Terry: “Quante chiacchiere, su muoviamoci!”
 
Generale: "Accidenti Armand … le Arpie sono scomparse!”
Armand: “Non sono scomparse, ci stanno aspettando alla Basilica … dai Augustin facciamo questa via crucis. Tu per il tuo François ed io per poter finalmente giacere con Anna!”
Generale: "Ohhh ma possibile che hai un chiodo fisso conficcato in quella testa?!”
Armand: “Augustin, ma se ormai sono …. Mesi che io non ..”
Generale: "Vero, ma guarda il lato positivo…”
Armand: “Forse esiste?”
Generale: "Certo! Stai purificando la tua anima dai peccati. Pentiti Armand, pentiti! Ah ah ah …”
Armand: “Meglio andare Augustin, altrimenti giuro che stavolta sarò io a chiamare il caprone.”
Generale: "Ah ah ah … Sei troppo pio per fare una cosa simile! Ah ah ah … meglio andare! Ah ah ah ….”
 
 
Terry: “Eccoli, sono arrivati! … Prego da questa parte!”
Aizram: “Se volete potete accendere un cero …”
Armand: “Due. Uno lo accendo io, ne ho bisogno per quietare la pace della mia anima.”
Generale: "Io direi piuttosto per metterti l’anima in pace, visto che le Arpie hanno deciso che devi votarti alla castità!”
Armand: “Piantala Augustin! Ma ti rendi conto che siamo in un luogo sacro?! E adesso preghiamo … Pather Noster ….”
 
Aizram: “E dopo aver pregato adesso sarò il Vostro cicerone.”
Terry: “Aizram, sono arrivati tutti!”
Aizram: “Perfetto, cominciamo, dunque … Uno straordinario complesso monumentale tutelato dall dal 2003’UNESCO si staglia sopra la cittadella più elegante della Valsesia, Varallo. Il Sacro Monte sorse per iniziativa del padre francescano Bernardino Caimi (ca. 1425 – 1500), in seguito beatificato, il quale volle ricreare alcuni luoghi dalla Terra Santa. Nel tempo successivo il Sacro Monte, così come concepito alle origini, sarà ripensato e migliorato continuamente grazie al lavoro della fabbricerìa, laica e religiosa, sino ad assumere le forme attuali verso la fine del XVIII secolo.”
 
Terry: “Aizram, questo posto è meraviglioso, mette pace!”
 
Generale: “Sentito fratello? Su, pace pace! Ah ah ah …”
Armand: “AUGUSTIN!!”
Generale: “Donzelle, benvenute!”
Lettrici:“Grazie Generale!”
 
Mazia: “Straordinario capitolo!! Bravissimissime! Autrici che ci donate questi bei racconti su questa meravigliosa famiglia. Non vedo l'ora di leggere il seguito!!!! I miei complimenti alle mie carissime autrici Terry e Aizram. Siete super super super fantastiche!”
Arpie:“Grazie Mazia!”
Lupen: “Le simpatiche "Arpie " sono sempre con la piuma magica in mano!”
Aizram: “Terry ed io offriamo il nostro tempo libero alle avventure della famiglia Jarjayes!”
Generale: “Arg … Ma trovatevi un altro passatempo o magari un secondo lavoro … ecco un secondo lavoro sarebbe perfetto così accumulate e mi verserete le gabelle non appena sarò il padrone della vostra contea! Ih ih …”
Terry: “Spiacente Generale, potrete spennare ovvero svuotare le tasche della mia amica visto che vive in Piemonte ma io … Ih ih … per una volta la scampo alla grande!”
Generale: “Oh già … dimenticavo, disgraziatamente siete pugliese …”
Terry: “Esatto, le mie gabelle, come le chiamate Voi, appartengono ad altri … Ah ah ah …”
Australia: “Ahh, vecchiaccio! Sai che per una volta son d accordo?”
Generale: “Riguardo le gabelle?”
Australia: “Ma no! Mi riferisco ad Armand! Hai fatto una buona opera, finalmente hai reso felice Armand e Anna!! augurissimi da parte mia miei cari! Avete sofferto cosi tanto, ma cosi tanto.... e poi... le "care" arpie ve ne hanno fatte passare ancora di più, diciamolo chiaramente!!Ahahahh  ma da oggi in poi solo felicità oddio, spero!”
Anna: “Armand,  Madamigella Australia non ha ancora letto il nuovo capitolo.”
Armand: “Già …”
Virginia: “Tantissimi auguri agli sposi!”
Elektra: “Alleluiaaaaa finalmente Armand e Anna si sono sposati, congratulazioni.
Cleo Rozenfeld:” Auguri Armand!!!!!Evviva gli sposi!”
Elektra: “Alleluiaaaaa finalmente Armand e Anna si sono sposati, congratulazioni!”
Mazia: “Finalmente Armand e Anna Vi siete sposati, congratulazioni ai neo sposi, spero che possiate una splendida notte poverini!!!”
Katia: “Complimenti, spero che il poveretto riesca ad imboscarsi con sua moglie, mentre Carlo dorme hihihi …”
Australia: “ Arpiette care, niente scherzi, almeno per la luna di miele, please!”
Arpie: “Ah ah ah …”
Armand: “Nulla Mesdames, nulla! Prego  leggete il capitolo appena pubblicato.”
Australia: “Oh davvero?!”
Katia: “ Quanto mi dispiace!”
Armand: “Sig …”
Generale: “Animo, animo fratello, hai tutta una vita davanti! Ih ih …”
Armand: “AUGUSTIN!!”
Generale: “Armand, Armand! Ricordarti che un tempo sei stato un prelato, quindi un po’ di autocontrollo! Ih ih …”
Australia: “Vecchio scimunito ti stai divertendo vero?”
Generale:“Moltissimo Gattaccia!”
Australia: “Ih ih … ciliegina sulla torta va al nostro viziatissimo CARLETTO! Ca figl'e 'ndrocchia!!!  ahahah ahahahah ahahahah dormire con mamma' e babbo la notte delle loro nozze? ahahah che genialata, chissà di chi e stata l'idea!  Aizram? Sai, a volte sei la più... tremenda delle arpie. Oppure l’Arpietta, figlia Di Terry? Sai, arpia la madre... ahahah una segue il corso naturale delle cose... che capitolo ... mitico!!! stra adoratooooooooooo!!  grazie, grazie autrici!!”
Terry: “Coff … coff … veramente …”
Luna: “Mamma, lascia che lo dica io!”
Terry: “Fa pure!”
Sole: “Australia, l’idea è stata della mia Augusta madre …”
Armand: “Ahhhhh …. Madame siete un’Arpia!”
Terry: “Lo so Armand, ma non serve agitarti, spera o meglio prega per la prossima notte! Ah ah ah …”
Luna: “Armand, nel prossimo capitolo lascerò una recensione, così avremo modo di approfondire l’argomento.”
Armand: “Madamigella, Vi prego, mettete una buona parola!”
Luna: “Umm… farò il possibile ma, come saprete, con mia madre e Aizram c’è poco da fare, sono due testone dispettose.”
Armand: “Ahhhh …. Povero me! Ma che male ho fatto?!”
Generale: “Animo, animo fratello mio! Ih ih … poteva andarti peggio! Pensa se le Arpie avessero deciso che il tuo amico Cardinale Sepe avrebbe impedito le nozze!”
Armand: “ “NOOOOO…”
 
Cleo Rozenfel: “Veramente ho temuto la presenza del cardinale Sepe, credevo che avesse oltrepassato le Alpi per impedire le nozze dei promessi sposi, invece li ha uniti in matrimonio.
Agrifoglio: “ Già, il nuovo arrivato ha  interrotto la cerimonia per unire personalmente in matrimonio l'ex Cardinale e, poi, si è unito al carrozzone.


Lupen: “ Anch’io ho temuto per Armand e Anna! Pensavo proprio che il Cardinale Sepe,fosse venuto da Roma per impedire il loro matrimonio,invece ha fatto un bel regalo agli sposi, celebrandolo lui stesso !”
Armand: “Non è stato l’unico a farci una sorpresa …”
Generale: “A cosa ti riferisci fratello?”
Armand: “Alle Arpie!”
 
Arpie: “Coff .. coff …”
Aizram: “Ehi Terry, Armand ci guarda in un modo!”
Terry: “ Ci credo! L’abbiamo fatto pregare nella toilette invece di permettergli di restare con Anna!”
Arpie: “Ah ah ah …”
 
Australia: “Ahahahahaahh  che colpo, geniale ragazze!! Però.. ehm Marcellino?? Ihiihihi  mi e venuto subito in mente, Marcellino Pane e Vino.... beh, sempre qualcosa di chiesa c’era ahahahhah!!  Poi Oscarina ... sempre molto... ehm... concreta!! Tutto con la spada, si risolve! Ihihih meno male che non serve ricorrere alle armi.. e poi, sto tizio è adorabile... con la stazza, la sua.. verve.. le... sgomitate!! Ihhihihih   degno amico TOSTO del nostro Armand!”
Cardinale Sepe: “Grazie per il complimento Madame! Comunque mi ero ripromesso che sarei stato io ad unire in matrimonio il mio amico e così è stato.”
Australia: “Però vedo che... ahahah incredibile ma vero!”
Terry: “Cosa?”
Australia:“Avete OSATO finalmente scherzare con... ohhhhhhhhhhhhhhhhh, non ci credo!”
Aizram: “Scherzato con chi?”
Australia:“Con mister maglietta bagnata! Ahahah inattesa visione... o forse aspettavate solo quello per vederlo con vestiti appiccicati addosso? Ihihih  no, anzi.. per aver poi la possibilità di ..toglierli? Ahahahahhah  che grandi.. e perverse!!”
Oscar: “Ehi Voi! Un momento! Gli abiti a mio marito li tolgo io. Ed IO soltanto posso vederlo con la maglietta appiccicata!”
Aizram: “Siiii certo! Terry ed io lo sappiamo!”
Oscar: “Bene!”
Lupen: “Questa volta a scivolare è  toccato al povero André. Generale per una volta tanto siete stato risparmiato,ma non credete di farla franca.”
Elektra: “André mi spiace che sei scivolato e, hai sbattuto sul tuo sedere. Se fosse successo al Generale avrei fatto un sacco di risate.”
Australia: “Ben detto Elektra!!
Generale: “Ehi Voi due! Come osate dire una cosa simile?!”
Elektra: “E ciò che penso Generale, peccato che sia toccato ad André e non a voi.”
Giosuele: “Ih ih ih …”
Agrifoglio: “André sei scivolato  sulla neve e hai sbattuto il di dietro per accompagnare Oscar. Ti sta, forse, "generalizzando"?”
André: “E’ stata un’idea di Madamigella Arpia. Lo sapete che con le Autrici nessuno è al sicuro.”
Agrifoglio: “Già vedo Giosuele che ride sotto i baffi!”
Virginia: “Finalmente a cadere non è il caro Generale.”
Oscar: “Ma perché tutti ce l’hanno con mio marito?”
Generale: “Semplice, André è il pupillo delle Arpie. Le scivolate toccano sempre e soltanto a me, almeno per una volta!”
Mazia: “Questa volta è André che si preso una bella scivolata!!! Spero non sia nulla di grave!”
Oscar: “Mio marito è un tantino dolorante e per la prima volta mi sono presa cura di lui.”
André: “Grazie Oscar …”
Manuela: “Povero André chissà che male! Ma col fisico che si ritrova guarirà presto!”
Australia: “A proposito Arpie, beh, se mi volete contenta... quando sarà il turno del mio tesoruccio? La visione sarà decisamente migliore per me, almeno! Ahahah e non riparliamo del viaggio in Italy... non conta quando e stato...denudato nel vero senso della parola...!! capito??? Grunt!  vedremo che combinerete...”
Oscar: “Sentito Arpie?!! Fate bagnare la maglietta ad Alain e lasciate in pace il mio André!”
Terry: “Un poco ciascuno, non fa male a nessuno!”
Arpie: “Ah ah ah …”
Monica:  “Travolgente!”
Generale: “Ih ih … Grazie Madame!!!”
Monica: “ Questa volta la "sederata" l'ha presa André.”
Generale: “ “Già...ih ih ih .... era ora che toccasse a lui!! Così magari starà a riposo!!!”
Monica: “Ma Generale, se si ferisce al bacino, poi come farà per concepire il tanto atteso François ? "Il buon nonno voleva un maschietto..."
Generale: “Come sarebbe? Le Arpie mi hanno promesso François al prossimo giro. Niente scherzi!!! Arpieeee!!! Vi voglio qui, subito!!!”
Arpie: “Presenti!”
Generale: “Madame Monica, vi prego parlate con loro!”
Monica: “Generale, nella fiction di una sola delle Arpie, la vostra Oscar di maschietti ne mette al mondo addirittura 3. E il primo ha pure una sorella gemella. Quindi non disperate, se non sarà il numero due, lo sarà il tre!”
Generale: “Quindi è tutta colpa di Madamigella!!!! Ora la infilzo e risolvo il problema. Madame, le Arpie sono Dame travolgenti. L'unica cosa che possiamo fare noi tutti, e nasconderci quando sono in possesso della loro piuma magica.
Aizram: “Zitto!! Siete irriconoscente!!! Noi siamo buonissime, gentili ed educate.”
Monica: “È vero Generale, siete voi che non state mai fermo, sempre a dirigere la casa, a spiare Oscar e André...fatevi una bella vacanza con Madame, prima di partire per l'Italia. E se passate da Genova venite a trovarmi
Generale: “Con piacere Madame. Passerò senza dubbio. Però Oscar verrà con me....”
Terry: “Che genitore possessivo!”
Manuela: “Sempre una famiglia molto movimentata, non c'è che dire!!!”
Australia: “Autrici.. wow wow wow! ma finalmenteeeeeeeeeeee la bella gelosa di Elena si è svegliata!! Gesù, alla veneranda...puntata 206!!!”
Aizram: “Meglio tardi che mai, non ti pare?”
Australia:“Ahahahah il ridere, ragazzi!! Oh Elenuccia, ma che ti è passato per la testa di chiedere ad Oscarina? perdonami Oscar ma sei una suora mancata!!”
Oscar: “Madamigella, non mi è mai piaciuto essere coinvolta nelle beghe!”
Australia:“Ahahah   credevo sfoderassi la tua spada da un momento all’ altro! Ahahahah…   Meno male sei rinsavita cara Elena e sei andata dalla persona giusta! Cioè, in realtà 2 ne avevi a disposizione: Jo e Caruli'!  Ihih in ogni caso hai comunque ottenuto la risposta giusta... e finalmente l’ex capellone si e.. risvegliato dal letargo.. aaahah voglio proprio vedere che succederà nell’ala est nella prossima puntata!!”
Suor Clotilde: “Vi assicuro che quel degenerato del conte di Girodelle non è affatto in letargo, anzi!”
Australia:“Cosa!! Questa poi!”
suor Clotilde: “Leggete il capitolo e poi commentate!”
Australia:“ Ahaha comunque lo farò immediatamente! Victorino riguardo ... tua madre è  na capra... na lagna, lamentosa e stressante. ma na curiosita': tuo padre per sopportarla beve o si droga tutti i giorni? altrimenti .. naa! no no!! mi rifiuto di credere che l’amore ti fa chiudere... occhi e bocca cosi... ahahahah ma signore mie!”
Victor: “Madamigella, forse avete ragione … ma in questo momento mi preoccupa la sua reazione quando le dirà cosa è accaduto.”
Arpie: “In bocca al lupo Victor!”
Victor: “Grazie Arpie!”
Katia: “E brava Elena che sembrava tanto a modo!”
Virginia:   “Vedi vedi che acqua cheta la piccola Elena!”
Generale: “Uhm....se le Arpie non avessero pubblicato il nuovo capitolo, Vi avrei risposto: devo preoccuparmi?”
Virginia:   “Beh io non l’ho ancora letto e vi rispondo così: se fossi in voi sorveglierei meglio le ali più nascoste di Palazzo Jarjayes.”
Generale: “Uhm Provvederò .....grazie Madame ma il dado è tratto.”
Mazia: “Vorrei sapere come va' a finire l'incontro tra Elena e Girodelle, andrò a leggere dopo il siparietto.”
Generale:  “Victor e la ragazzina? Ci saranno delle belle. Mai avrei pensato che quei due mi avrebbero procurato altri guai, invece le Arpie … Beh loro fanno sempre del loro meglio.... per rendermi la vita impossibile! Buon proseguimento madame!”
Mazia: “Grazie generale, spero che vada tutto per il meglio, buon proseguimento, spero che le Arpie non si accaniscano molto, lei le tratti bene, perché loro non sono cattive, anzi il contrario,lei dovrebbe complimentarsi con loro, perché comunque sia, lei è il personaggio chiave di questo meraviglioso racconto. La saluto augurandole una buona giornata, con affetto una sua grande ammiratrice.”
Generale:  “Vi ringrazio Madame, ne sono onorato!”
 
Mazia: “No, no … ho dimenticato di dirvi che siete tutti fantastici i personaggi, sono contenta persino che madame pom pom si sposa, e che abbia trovato un uomo alla sua altezza, non so' se mi spiego?!”
Generale:  “Invece Vi siete spiegata perfettamente Madame!”
 
Elektra: “Josephine, quanto mi fai ridere, quando racconti delle tue performance con Charles, alle altre tue sorelle, ce non vedi da tempo.”
Joséphine: “Sono contenta di divertivi Tigre! Beh il mio Charles è l’uomo adatto a me.”
 
Manuela: “E padre Michel con la zia? A me quei due non la raccontano giusta!! Per me lì gatta ci cova. Generale, mi sa che avrà altri due soggetti da tenere sotto controllo!”
Generale: “Zia Clotilde e padre Michel? Umm.... ne parlerò con le Arpie! ... Magari mia zia si calma un pochino... Ma cosa dico!!! Quei due vogliono esorcizzare il vostro palazzo! Pensano che ... no, basta! Aspetterò il seguito per sapere. Oh povero me!
Monica: “Magari la zia taglierà gli attributi anche a lui...Pentitevi tutti, lussuriosi e fornicatori!!”
Generale: “Oddio che situazione!”
Monica: “Io pensavo che, forse, con l'età anche zia Clotilde potesse sentire la mancanza dell'amore... visto che come dice lei in quel palazzo sono tutti lussuriosi... sai come si dice dalle mie parti? Le meraviglie si attaccano!”
Cleo Rozenfed: Suor Clotilde e padre Michel, mi hanno fatto ridere a crepapelle, immagino già la scena: disinfesteranno il palazzo come se all'interno vivessero i fantasmi. Ma lo sanno che aggirarsi per i corridoi nel cuore della notte a palazzo Jarjayes è alquanto rischioso? Forse non si rende conto che i suoi parenti sono dei lussuriosi... ahahahah...
Suor Clotilde:“Vi assicuro che sono perfettamente consapevole che razza di gente vive nella casa di mio padre! PENTITEVI! PENTITEVI TUTTI, PECCATORI, LUSSURIOSI!”
Agrifoglio: “Suor Clotilde,  Padre Michel, esorcizzate il palazzo magari riuscirete nel vostro intento! E poi  la madre di Girodel è sempre più scocciante e la Regina di Napoli imperversa.
Moira: “Carolì!!”
Carolina:“Piccirrè sono accà (sono qui) dite!”
Australia: “Devo dire che ti adoro, no stra adoro Caroli'! Sei proprio la regina che purtroppo la Francia si e persa... mannaggia!”
Carolina:“Vuje (voi) dite? Ne siete davvero sicura? Vedete, non credo di essere simpatica a tutti ma che sia chiaro, a me nu me importa!”
Australia: “Brava, a cussj (così)  si parla! Ahahah…”
Carolina:“Piccirrè, si simpatica assaje!”
Australia: “Grazie Carolì! Comunque avresti spopolato per la tua verve, spregiudicatezza, dire le cose cosi come sono... e mettere al proprio posto gli "immeritatevoli! ihihih.... e poi, Caroli'!! Un mito, sei tanto avanti coi tempi... la tua genialità ed umanità... ahhhhhhhh! Una sferzata di aria fresca... la tua intraprendenza e il tuo... adorabile napoletano!! Sei il mio mito.... adoratissimo insieme alla tua ormai amica Jo Flagello di dio! Ihih visto, Jo? Mo fai da traduttrice istantanea alle tue sorelle. Ihihi ma hai ragione su una cosa, tuo padre ha tanti tanti tanti difetti ohh, ma tanti tanti, chi meglio di me lo sa!??!!! ahahahah ma e stato magistrale nel pensare al bene della sua famiglia! Eproprio meritato?    Lunga vita alla famiglia Jarjayes! Certo, questo ESCLUDE IN MODO TASSATIVO la vecchia gufa.. Gesuuu’! ma non ti stanchi mai, donna  o qualsiasi COSA tu sia ihihih, ancora NON indentificata! ahahah tra te e quel pazzoide che ti viene dietro di Padre Michel... dovremmo esorcizzare  vuje, non gli altri!!!  Gagari Giosuele,il nostro amatissimo caprone avesse fatto la sua apparizione in tempo per... incornarvi nel momento clue della.."disinfestazione" di negatività ahahahah sai le grasse risate!! Beh, si puo sempre sperare nel siparietto beato ihihih   pero, wow!”
Carolina:“Uè Jo ma perché lu Generale chiama alla piccirella Gattaccia rinsecchita?”
Joséphine: “Maestà, dovete sapere che mio padre in passato ha avuto qualche diverbio con Madamigella Australia e si sono confrontati perfino in un duello!”
Carolina:“Dite davvero?”
Joséphine: “Siii …”
Carolina: “Immagino che abbia vinto lu Generale!”
Joséphine: “No. Se non ricordo male finì in parità…”
Carolina:“Ah ah ah … peccato che non c’ero! Però sia lu Generale e la Guaniuncella so’ simpatici assaje! Bene, torniamo al palazzo, vediamo cos’altro si sono ingegnate quelle due simpatiche Arpie!”
Joséphine: “Si, si Maestà! Anch’io lo voglio sapere, soprattutto adesso che Victor ed Elena hanno consumato! Ah ah …”
Carolina:“Ah ah … Finalmente lu cappellone si è dato na mossa! Ah ah ah ..Presto andiamo piccirrè!”

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar