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Autore: Pandora_chan    16/10/2020    1 recensioni
{Questa storia partecipa al #Writober2020 indetto dal sito “Fanwriter.it”}
Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso.
[Rainer Maria Rilke]
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Prompt:
Capitolo 1 - MARE
Capitolo 2 - CORDA
Capitolo 3 - BROMANCE
Capitolo 4 - OCCHIO + COINQUILIN
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ash Lynx, Eiji Okumura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al #writober2020 indetto dal sito di Fanwriter.it
Prompt 10  – Lingua 

Talk TMe...

 
Quella mattina Eiji si alzò presto, scese ed andò al market sotto il palazzo per comprare qualcosa, qualsiasi cosa, per la colazione.
Non mangiavano da quando era partiti da Cape Cod e quella sera nessuno loro riuscì a buttare qualcosa nello stomaco.
Risalì e sbatté addosso al mobile posto all’ingresso e si diresse verso la cucina. Iniziò ad armeggiare con gli utensili da cucina e a impiastricciare un po’ nella padella. Il profumo raggiunse subito il naso di Shorter e si alzò.

«Ohayō Shorter. Ti ho svegliato?» Con un sorriso timido Eiji si risolve verso il ragazzo appena sveglio.
«Oh non so cosa mi hai detto all’inizio, ma no. È questo buon profumino ad avermi svegliato!»
si avvicinò a Eiji annusando il vapore che saliva dalla padella sul fuoco.
«Prima ti ho salutato… Ohayō è il nostro modo di dire buongiorno.»
«Ah, insomma come il nostro Zǎoshang hǎo, il nostro buongiorno.»
Shorter sorrise, viveva a China Town da una vita e parlava cinese solo nel suo ristorante ormai.  «E dimmi Rìběn, cosa stai preparando di buono? Qualcosa della tua zona?» Lo prese in giro vedendolo indaffarato e concentrato.
«Sto preparando delle Sukuranburueggu, poi ho preso delle Dōnatsu dal Konbini qui sotto e stavo preparando del Kōhī e del tè.»

Gli li venne da ridere guardando la faccia di Shorter stralunata da tutte quelle parole giapponesi messe lì. E mentre rideva si apprestò a dirgli che stava preparando delle semplici uova strapazzate, e che i Donuts che trovava lì erano stati presi al market che si trovava sotto casa e che aveva preparato anche del caffè, rigorosamente americano.

«Ok, ok, ci sto. Non avevo capito neanche guardandoti quello che stavi preparando. Invece la nostra Zǎocān è leggermente diversa… Mangiamo i bao zi, piccoli panini tondi, poi mangiamo i Miàntiáo, classici noodles cinesi e del budino. Riflettendoci bene…neanche più noi cinesi facciamo una colazione tradizionale. Ormai abbiamo imparato a mangiare come gli americani.»
Scoppiarono a ridere entrambi, in quell’insieme di parole indecifrabili e odori che ormai erano diventati familiari.

Nessuno di loro due si accorse che sullo stipite della porta c’era poggiato Ash, intento ad osservare i suoi due amici giocherellare e parlare in lingue che, piano piano, stava imparando a conoscere.

«Si può sapere che cos’è questo caos di prima mattina?» Si avvicinò a Eiji rubando del cibo dalla padella ancora bollente.
«Ma sono buonissime queste uova! Da oggi cucinerai tu per tutti noi… vedo che te la cavi bene Eiji.»
Sorrise verso il giapponese, che ricambiò.
«Gomen'nasai Ash. Non volevo svegliarti. Era presto ed ho pensato di andar a prendere qualcosa da mangiare.»
«Gomen…» Eiji si voltò verso l’amico e capì di aver parlato in giapponese senza rendersene conto.
«Oh, si scusami. Gomennasai vuol dire scusa. Non pensavo di svegliarvi entrambi, volevo lasciarvi riposare un po’. Sarete stanchi…»

È vero, il viaggio e la sosta a Cape Cod non portò ristoro a nessuno di loro. Ash ne uscì nervoso e più stanco di prima, Shorter restò tutta la notte sveglio con la paura che qualcuno li trovasse in quell’appartamento. Di Ibe e Max non seppero nulla in quelle ore, non furono contattati da nessuno.
L’unico che riuscì a riposare fu Eiji. Un po’, quel che bastò a farlo stare in piedi quella mattina. Lo sentì lamentarsi tutta la notte.
Il sonno di Ash, se ne accorse anche a Cape Cod, non era tranquillo. Spesso si agitava, spesso urlava…e a volte lo trovava a lacrimare. Non dormiva, viveva in un perenne stato di dormiveglia. E questo lo logorava. Dentro.

«Don’t worry, Japanese man! Però, per favore. Non uscire da solo. È pericoloso.»

Gli rivolse uno sguardo preoccupato mentre si sedevano tutti e tre al tavolo per la colazione. Mangiarono in silenzio, ognuno i loro assorto in qualche pensiero.
«Insomma, io il cinese lo so a forza di frequentare questo tipo qui.» Ash indicò Shorter, seduto accanto a lui. «Ma di giapponese non so proprio niente… cosa mi insegni? Gomennasai ho già capito cosa vuol dire…e poi?»
«Beh ce ne sono tante di parole, qualcosa che vuoi sapere? Che ne so… Buongiorno?» chiese Eiji.
«No, ho sentito anche quella che dovrebbe essere… aspetta… Ohayō. Si è questa. Non so potresti dirmi… Addio. Si, voglio sapere come si dice addio.»
Mantenne lo sguardo basso. Addio era una parola che troppo spesso, nell’ultimo periodo, si ritrovò a dire. Skip, Griffin, Jennifer… Jim.
Ne mancava uno all’appello, il più importante per lui. Non poteva sentirsi soddisfatto senza la dipartita di Papà Dino. Viveva per quello. E basta.
Eiji lo fissò, senza dire una parola. Addio non gli piaceva. Non si addiceva a lui, a loro.
«Sayōnara. Si dice Sayōnara
Ash alzò lo sguardo e incrociò i suoi occhi neri, profondi. Lo fissò per qualche secondo.
«Sayōnara si dice… che bel suono.»

 
"Life is a sum of
all your choices."
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NdA: ora...non stiamo a guardare il giorno... ^___^ Sono leggermente, ma di poco, in ritardo col writober2020 lo so T_T 
Ho trovato qualche difficoltà con la vita quotidiana... Però eccomi qui. Questi capitoli saranno brevi, ad introdurre ciò che verrà dopo. Alcuni saranno più canon rispetto alla storia, perché non si può stravolgere il tutto di punto in bianco. :) 
Chiedo perdono alle persone che si intendono di cinese e giapponese, le traduzioni arrivano direttamente da google :P spero siano per la maggior parte esatte *__* 

ringrazio come sempre chi passerà di qui e chi lascerà un pensiero per la storia ^_^
A presto! (Spero) :P 
   
 
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