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Autore: Freaky_Frix    18/10/2020    0 recensioni
Dal testo: "Ah, Halloween! Il periodo migliore dell’anno per le donne del suo calibro. Il periodo della caccia. Respirava a pieni polmoni mentre percorreva beatamente le strade della città, con un sorriso compiaciuto intinto in una sfumatura di rossetto che si chiamava “Old Hollywood”. Sapeva che quella sera avrebbe iniziato a mettere da parte le sue scorte per l’anno a venire, e la prospettiva di ravvivare la sua credenza la riempiva di eccitazione e felicità."
Buona lettura!
Frix
[Questa flashfic partecipa al #writober2020 indetto da fanwriter.it!]
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Mese di caccia

Mese di caccia

Ah, Halloween! Il periodo migliore dell’anno per le donne del suo calibro. Il periodo della caccia. Respirava a pieni polmoni mentre percorreva beatamente le strade della città, con un sorriso compiaciuto intinto in una sfumatura di rossetto che si chiamava “Old Hollywood”. Sapeva che quella sera avrebbe iniziato a mettere da parte le sue scorte per l’anno a venire, e la prospettiva di ravvivare la sua credenza la riempiva di eccitazione e felicità.

Svoltando l’angolo intravide il suo primo trofeo: ormai le bastava un’occhiata. Alto e muscoloso, si era strizzato in un completo semi-elegante per andare ad una esclusiva serata in un esclusivo locale, l’occasione perfetta per socializzare e fare colpo. Era un predatore, come lei; erano le prede a differire, ma era un dettaglio insignificante ai suoi occhi.

Ed eccola, in fila qualche passo dietro di lui, gli occhi scuri piantati nella schiena larga. Impaziente, continuava a ravvivarsi i riccioli compatti e ad aggiustare la tracolla della borsetta traslucida.

Una volta dentro (era bastata un’occhiata languida al buttafuori per entrare) si diresse spedita al bar, incurante degli sguardi che il suo passaggio causava. E mentre sorseggiava in maniera disinteressata il suo drink, teneva d’occhio il suo uomo. Sarebbe stato facilissimo: era un tipo estroverso e molto, molto bendisposto a “nuove amicizie”.

E infatti, qualche ora dopo erano insieme a casa sua, stretti pelle contro pelle. C’era quasi, lo sentiva, doveva solo portarlo al limite, così lo spinse di lato per potersi mettere a cavalcioni su di lui. Non l’avrebbe lasciato andare per nulla al mondo. E, mano a mano che i gemiti aumentavano il suo sorriso si faceva sempre più ampio; sempre più. Quando il ragazzo raggiunse il culmine agì velocemente: si piegò su di lui fino a baciarlo e poi, con un gesto mortale e fulmineo, gli strappò il cuore dal petto.

Stranamente, lui non urlò. Si limitò semplicemente a guardarla smarrito per un lungo istante.

«Cosa sei?» disse.

Lei gli diede un breve bacio sul naso, il seno completamente sporco di sangue.

«Sono una strega, tesoro» rispose, accarezzando un paio di occhi spenti. «E tu il mio cibo.» 


Angolo dell'autrice: buonasera! Racconto numero 18 del #writober2020 indetto da fanwriter.it c: (con il prompt "strega"). Ho cercato di sperimentare un po', visto che non sono molto brava a scrivere cose zozzette xD
Grazie a chi ha letto♥
Frix
   
 
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