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Autore: Sarah_lilith    20/10/2020    3 recensioni
Quando era ragazzo non c’era niente che annoiasse Wei Ying più delle lezioni, ore di studio che lui considerava sottratte alla caccia, al dormire o al mangiare. Vantava più vizi che pregi e la sua vita era stata un infinito susseguirsi di errori.
Poi, si era sposato.
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[WangXiang]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jiang Wanyin/Jiang Cheng, Lan Wangji/Lan Zhan, Lan XiChen/Lan Huan, Lan Yuan/Lan Sizhui, Wei Ying/Wei WuXian
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Noi gente pazza ragioniamo col cuore

(Il Corvo)

 

 

Nomi:
Fra i molti soprannomi che Wei WuXian gli aveva affibbiato nel tempo, Lan Er Gege era quello che gli faceva ribollire maggiormente il sangue nelle vene, scuotendolo nel profondo; il fatto che lo usasse nelle occasioni meno consone era poi un problema che avrebbero dovuto risolvere.

 

Vizio:
C’era qualcosa di estremamente sbagliato nel modo in cui Lan Zhan perdonava tutte le ingiustificabili pessime decisioni che Wei Ying prendeva senza criterio alcuno, ma nessuno aveva ancora capito come farlo smettere di essere così accondiscendente col marito.

 

Emozioni:
Lan WangJi aveva sempre avuto un autocontrollo fenomenale, e la sua capacità di azzerare le espressioni facciali aveva un qualcosa di mistico che molti invidiavano o non capivano; eppure c’erano state volte in cui Wei WuXian aveva pensato che i suoi occhi dicessero fin troppo, per qualcuno che viene giudicato come inespressivo.

 

Fratelli:
Jiang Cheng avrebbe preferito dover affrontare nuovamente le truppe sanguinarie dei Wen, o persino affogare in un mare di sangue non suo, mentre combatteva contro cadaveri e mostri; tutto, pur di evitare la vista di suo fratello - perché era quello, nonostante si ostinasse a negarlo - seminudo e sovrastato dal corpo di un altro cultore di sua conoscenza.

 

Coinvolgimento:
Lan Zhan non era il tipo di ragazzo che, soprattuto in giovane età, tollerava le infrazioni delle Sacre Regole della Montagna, eppure non poté far altro che sospirare, coprendo con la propria ampia manica lo scrittoio al suo fianco ed il corpo addormentato del suo primo grande amore, evitando così che venisse scoperto e punito da suo zio.

 

Suppliche:
Quando Lan WangJi gli aveva chiesto di sposarlo, inginocchiato sul pavimento della loro camera da letto con il viso seppellito nel suo grembo e le braccia che lo stringevano per non farlo allontanare, Wei Ying - che aveva recitato con lui i suoi voti matrimoniali anni prima - finalmente aveva compreso perché ai Lan era vietato bere.

 

Ricordi:
I buoni voti di Lan SiZhui lo rendevano fiero, così come la sua condotta praticamente impeccabile ed i suoi modi educati, ma se c’era qualcosa che riusciva sempre a stupire Lan Zhan era il modo di sorridere così simile che il ragazzino aveva in comune con quel genitore di cui non ricordava quasi nulla.

 

Abiti:
Nonostante gli stesse troppo stretta sul petto e sulle spalle - in conseguenza agli innumerevoli allenamenti che Gusu pretendeva dai suoi discepoli - l'ormai dimenticata veste da Patriarca che Wei WuXian era riuscito a ritrovare fra vecchi possedimenti stava a meraviglia sul corpo possente di suo marito.

 

Pregiudizi:
L’impressione che aveva la gente di quello che una volta era stato il Patriarca di Yiling, ovvero il cultore più temuto dei loro tempi, era ancora pessima sotto molti aspetti, anche se tentavano di non darlo a vedere; ma questo non impediva di certo a Lan WangJi di tremare per la rabbia nel sentire cosa si diceva in giro sul conto del suo amato compagno.

 

Noia: 
Quando era ragazzo non c’era niente che annoiasse Wei Ying più delle lezioni, ore di studio che lui considerava sottratte alla caccia, al dormire o al mangiare; perciò non c’era da stupirsi se, per la maggior parte del suo soggiorno a Gusu, aveva trovato l’orizzonte fuori dalla finestra molto più interessante delle spiegazioni del maestro.

 

Vergogna:
Lan SiZhui era stato al centro delle chiacchiere più volte, in vita sua, prima per le sue origini riscoperte e poi per la peculiare abitudine di andare a caccia coi suoi amici ed il Generale Fantasma; ma mai era stato così in imbarazzo come quando aveva chiamato davanti a tutti - per puro errore, poteva giurarlo - Wei WuXian "mamma".

 

Parole: 
Se ci fosse stato un Inferno per le persone che amavano imbarazzare la gente, di sicuro Wei Ying lo avrebbe governato, dato quanto piacere provava nel vedere i visi pallidi degli innocenti discepoli di Gusu prendere fuoco ogni volta che apriva bocca.

 

Coppia:
In fondo non era così strano, pensò un giorno Lan XiChen fissando il cielo limpido sopra di sé, che suo fratello si fosse innamorato perdutamente di Wei WuXian; come però il destino potesse trovare una buona idea unire un amante della tranquillità ed uno spirito libero come loro due, beh, questo gli era ancora oscuro.

 

 

 

 

ANGOLINO D’AUTRICE
Benvenuti in un mio attimo di follia.
Avendo una NieLan in corso d’opera, una long da pubblicare ed altri mille progetti (riguardanti o no efp), ho deciso comunque di scrivere questa breve raccolta di frasi. Era un’idea che mi frullava in testa da un po’, ma applicarla è stato più facile del previsto.
Le prime due sono state complesse da scrivere, sia per la mia incapacità di essere sintetica che per l’idea di partenza: scrivere brevi frasi senza MAI un punto in mezzo. Alla fine però non era così complesso come sembrava.
Sono tredici, lo avete notato? Numero a caso, giuro ;)
Athe, Deb, siete le destinatarie, in pratica. Ero incerta sulla pubblicazione, ma alla fine ho pensato a voi e ho deciso che sì, si poteva fare. Vi ringrazio per il supporto che mi date sempre, siete degli angeli.

Un bacio a tutti, Sarah_lilith

   
 
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