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Autore: fulmineo    21/10/2020    1 recensioni
Un soldato dato per disperso che viene ritrovato. Una madre e un padre che non hanno mai perso la speranza. Un amore complicato.
Crossover Arrowverse.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Passarono due giorni e Kara, dopo aver chiesto a Nia il numero di Lena, si era fatta coraggio e le aveva scritto un messaggio, ricevendo subito risposta, per sua grande gioia.

Aveva ringraziato la mora e, da quel momento, si erano sentite ogni giorno e molto spesso.

"Sei apposto, per stasera?" Chiese Laurel, che aveva sistemato la spesa.

Si... Grazie..."

"Bene." Sorrise la bionda "Allora io vado... Ci vediamo più tardi."

"Stasera viene Lena... L'ho invitata a cena..." Rivelò Kara.

"Kara..." Tentò Laurel.

"Io... I-Io so come la pensi... Ma... Ecco... Io amo Lena. Non ho mai smesso, di amarla..."

Laurel sospirò e si avvicinò a Kara, abbracciandola "OK, fai come meglio credi... Ma, se dovesse farti soffrire, le darò una bella lezione!"

Anche Kara sorrise "Non sarà necessario... Tranquilla."

Ma, prima che Laurel potesse andarsene, qualcuno suonò alla porta e Laurel aprí, trovandosi di fronte una Lena ferita "A-Aiuto..."

Laurel non ci pensò due volte e la fece entrare, controllando poi che nessuno la seguisse e chiuse poi la porta.

"L-Lena... Che ti è successo?" Domandò Kara, alzandosi e avvicinandosi con le stampelle.

"Jack... Mi ha picchiata... Ha t-trovato I tuoi messaggi e... E ho distrutto telefono e scheda..."

"Resterai qui, non tornerai più a casa!" Ammise la bionda.

Lena annuì, stringendosi a Kara, cercando di non farle male "Grazie..."

"Ehi, c'è un auto!" Disse Laurel, spostando un poco la tenda.

Kara fece cenno a Laurel di spostare il divano e le due videro quella che pareva essere una botola "Laurel, alzala c-così può entrare a nascondersi e... E poi metti a posto il divano..."

L'altra bionda annuì e Lena, senza fare domande, scese le scale, poi tutto venne sistemato.

E qualcuno bussò con vigore alla porta, così Laurel aprí.

"Posso esservi utile?"

"Sono Jack Spheer e cerco questa ragazza. L'hai vista?"

"La conosco, ma non l'ho vista."

"Posso entrare e controllare?" Chiese, con un filo di arroganza.

"Prego."

Laurel fece entrare lui e lo scagnozzo poi, quando Jack vide Kara, rise "Tu... Cioè, Lena scriveva ad una storpia?"

"A quanto pare questa storpia è meglio di te." Ribadí l'altra Alpha.

"Si... Come no!" Rise, fissando poi il tizio venuto con lui "Trovata?"

"No, capo."

"Allora andiamocene..." Disse, fermandosi poi sul ciglio della porta "Se la vedi, tienila pure. Un'Omega che non scopa con un'Alpha del mio calibro, non è degna di me!"

Se ne andò poi e Laurel poté giurare di aver visto una scintilla omicida, negli occhi dell'altra "Ehi... Calma..." Disse Laurel, facendo uscire Lena dal nascondiglio.

E la mora vide lo stesso sguardo, negli occhi di Kara "Calmati... Se ti spuntano le zanne..."

"Dovrò mordere, sì..." Sussurró Kara e, pian piano, si calmó.

"Non farti venire strane idee, stai buona." Avanzó Laurel, fissando poi Lena "Se hai bisogno, chiama."

"Lo farò..." Rispose, quindi l'altra se ne andò, salutando le due amiche.

Lena tornò a fissare Kara "Non ti avrei mai m-marchiata, contro la tua volontà..."

"Lo so." Sorrise Lena "E... Mi dispiace. Dovevamo cenare, invece..."

"Possiamo cenare lo stesso... M-Ma prima chiamo Alex, c-così può venire a medicarti..."

"Va bene."

Kara si sedette sul divano e prese il cellulare, per scrivere un messaggio "Tu ordina pure ciò che vuoi... S-Sai che mangio tutto..."

Lena sorrise "Non l'ho mai dimenticato!"

  
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