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Autore: Suzyyy92    22/10/2020    2 recensioni
"... quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo".
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chen, Chen, Kai, Kai, Nuovo personaggio, Xiumin, Xiumin
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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I nostri sguardi si incrociano per poi abbassarsi quasi contemporaneamente.  Cerco di guardarmi attorno per cercare di distrarmi.  Sono agitatissima, mentre lui nuovamente non parla. Questo silenzio mi mette angoscia. Faccio un sospiro, mi viene quasi da piangere ma devo trattenermi. Jongdae alza lo sguardo “Ecco, Sharon…  un anno fa, quando ci siamo conosciuti sei entrata nella mia vita come un treno in corsa. Mi avevi colpito fin da subito per i tuoi modi ingenui e per la tua naturalezza tanto che a  volte la mia mente si perdeva da tutto quello che c’era intorno, e l’unico pensiero eri sempre e solo tu. E’ strano da dirsi ma prima di salire sul palco la mia priorità era quella di sapere dov’eri, cosa stavi facendo e se saresti riuscita ad assistere al concerto. Nonostante sapevo che io non ero il tuo preferito ho cercato in ogni modo di farti capire quanto davvero contassi per me, fino a venire qui, in Italia, mettendo a rischio la mia carriera. Se per tutta la vita la musica aveva sempre occupato il primo posto da quando sei arrivata tu, come ben sai, quel posto era diventato tuo. Anzi, sottolineo è tuo ed ora anche di quel piccolino che c’è dentro di te. Ma è proprio per questo motivo che ora ho bisogno di riprendere in mano la mia carriera, ho bisogno di nuovo di vestire i panni di Chen, di cantare e ballare con i ragazzi, di esibirmi davanti ai nostri fan. Sharon, io devo tornare in Corea, devo tornare dagli Exo…” ha gli occhi lucidi, la sua voce sta tremando. Gli ho sempre fatto capire che non avrebbe dovuto mettere a rischio il suo lavoro per me, ma ora lui mi sta… inizio a piangere “Beh Jongdae so che il tuo lavoro è importante ma tu davvero…”. Mi interrompe all’improvviso “Proprio perché ti amo e voglio per te e il nostro bambino un futuro migliore devo prendere questa decisione. Ho studiato fin da bambino per diventare un cantante, e gli Exo sono una parte essenziale della mia vita. Sharon, stiamo insieme da pochissimo ma sposami!” non riesco a capire quello che sta dicendo. “Eh? Non riesco a seguire il tuo discorso, se mi ami perché mi vuoi…” Rovista nelle tasche quando tira fuori una piccola scatola. Non può essere, devo aver capito male. “Sharon, torniamo in Corea e diventa mia moglie!” ho il cuore che batte a mille, davanti a me un bellissimo anello con un cuore blu e argento tutto incastonato di piccoli diamanti luminosi. Non mi sarei mai aspettata una proposta simile. “Jongdae… io…” non riesco nemmeno a parlare quando si inginocchia davanti a me. “Amore mio, mi vuoi sposare?” non riesco a smettere di piangere dall’emozione. Lo guardo negli occhi mentre appoggio le braccia intorno al collo. “Siii! Siii! Siii!” mi prende la mano e mi infila l’anello per poi darci un dolcissimo bacio.

Mi sembra di vivere in un sogno. Davvero mi ha chiesto di diventare sua moglie? Fino a qualche minuto fa avevo paura che sarebbe tornato in Corea fregandosene totalmente di me e invece vuole sposarmi. Non so nemmeno come ci si deve comportare in queste situazioni. Non avevo mai pensato al matrimonio, nemmeno dopo essere rimasta incinta. Lo vedevo come una cosa talmente “da grandi” che me lo sarei immaginato in un futuro molto prossimo.  

Dopo esserci baciati a lungo mi siedo sulle sue gambe e gli sorrido con lo sguardo sognante. “Ti amo Sharon, e ora capisci perché ieri non sono tornato subito a casa!” mi scoppio a ridere. “Sono stata una stupida amore, non avrei mai creduto che… stavo davvero pensando al peggio!” mi passa la mano tra i capelli e mi sorride anche lui. “Tu pensi sempre alla cose negative! Sono stato un pomeriggio intero con Miyoung per cercare l’anello, torno a casa e quasi mi mangi. Cucciola, tu devi stare tranquilla anche perché adesso ti mangio io per quanto sei bella!” inizia a mordicchiarmi le labbra per poi baciarmi di nuovo. “Quindi Miyoung sapeva tutto… ora capisco tante cose. Vi siete alleati contro di me, bene bene, bravi! La pagherete entrambi molto cara! Ah, quasi dimenticavo ti ho preso un regalo questo pomeriggio” mi alzo e vado a prendere la scatola con i pigiami che mi ero fatta impacchettare. Jongdae la apre con sguardo incredulo e sorride accarezzando la piccola tutina da neonato. “Cucciola, ma sono bellissimi, stasera li indossiamo! Appena torno a Seoul cerco casa per noi, e cerco di organizzare il matrimonio il prima possibile. Dovrò anche parlare con la SM. Partirò all’inizio della prossima settimana e raggiungo i ragazzi per le prime registrazioni, loro già sanno tutto e mi aiuteranno con i preparativi” mi dà un altro bacio. Il mio principe, mi sento in debito con lui, non voglio che si prenda tutto il peso del matrimonio da solo “Ed io amore? Voglio aiutarti…” mi fa l’occhiolino e mi dà un piccolo pizzicotto sulla guancia. “Tu pensa solo a trovare un vestito da principessa e a parlare con la dottoressa Park. Non voglio che ti stressi in alcun modo! A proposito, ora preparati che questa sera le sorprese non sono finite! Ti porto a cena fuori…” quanto amo questo ragazzo, vado in camera e decido di indossare il vestito che ho comprato questo pomeriggio insieme a Miyoung, ecco perché quella maledetta mi ha convinto a prenderlo…

Mi preparo in fretta. Mi faccio la doccia, sistemo i capelli e indosso il vestito che ho comprato questo pomeriggio. Mi fermo a fissare la mia immagine allo specchio per qualche istante prima di uscire dalla stanza e all’improvviso sento le mani di Jongdae stringermi da dietro. Adoro quando fa così, mi giro e gli do un piccolo bacio sulle labbra “Ti amo cucciola!” mi imbarazza un po’ sentirmi dire queste parole. “Io di più amore mio” mi sorride accarezzandomi il viso.

Mi porta a mangiare in uno dei ristoranti più chic di Milano. Solitamente Jongdae è una persone semplice e raramente frequenta questi posti ma insiste nel dirmi che oggi dobbiamo festeggiare come si deve. “Amore ma tu sei pazzo! Posso mangiare la metà delle cose che ci sono su questo menù e qui costa tutto tantissimo!” mi guarda e scoppia a ridere. “Cucciola, non farti problemi. E’ un giorno importante, questo è il minimo” mi guardo attorno, è bellissimo qui. Ci indicano il nostro tavolo quando mi accorgo che è apparecchiato per una persona in più. Forse hanno sbagliato a segnare. “Amore ma mi sa che hanno sbagliato tavolo” gli sussurro all’orecchio mentre aspettiamo i menù. “No no è giusto” lo guardo con espressione stranita. “Hai invitato Miyoung vero? Quella è sempre in ritardo…” effettivamente oggi mi aveva detto di essere di fretta per un appuntamento. Jongdae continua a ridere, si diverte proprio a prendermi in giro “Le donne, sempre in ritardo! Sei vuoi vado fuori a vedere se sta arrivando”.  Sono contenta che Jongdae abbia legato con la mia migliore amica, ma all’improvviso una figura maschile si avvicina all’ingresso del ristorante.
Non ci posso credere, non era Miyoung che stavamo aspettando a quanto pare. Capelli neri, occhiali da vista e un abbigliamento completamente diverso da quello con cui ero abituata a vederlo ogni giorno. Con il suo solito sorriso che lo ha sempre contraddistinto mi ritrovo davanti Minseok, mio fratello, la persona a cui sono più grata in questo mondo. “Certo che quasi divento zio e nessuno mi dice niente!” mi alzo di scatto e gli butto le braccia al collo. Non ho fatto nemmeno tempo a spedirgli la lettera. Volevo dirglielo io. “Ma tu non ti eri già arruolato?" gli chiedo dubbiosa. “Diciamo che avevo bisogno di tornare a casa per sistemare alcuni documenti e poi il mio futuro cognato mi ha detto che qualcosa sentiva la mia mancanza” mi giro verso Jongdae che nel frattempo ci guarda e sorride…

Sono troppo contenta che mia fratello sia qui con noi, dopo tantissimi anni che non tornava a casa mi fa uno strano effetto rivederlo nella città dove siamo cresciuti, sentirlo parlare in italiano, vedere il mio Minseok e non l’idol Xiumin insomma. Non potrà stare qui per tanto tempo, deve sistemare i documenti e aspettare il nulla osta per ritornare al campo d’addestramento ma almeno i primi giorni che Jongdae sarà partito potrò almeno avere il suo appoggio.

Nonostante il nostro appartamento è molto piccolo Minseok rimarrà a casa nostra, se il mio rapporto con papà è difficile, il suo è proprio inesistente.
Dopo aver cenato torniamo a casa e mi ritrovo qualcuno che mi aspetta proprio davanti all’ingresso. E’ Miyoung che mi corre incontro lanciandosi quasi addosso. “Allora come è andato questo ritorno a casa? Vedo un bel anello che luccica tra le tue dita!” arrossisco dall’imbarazzo. Jongdae si è fermato insieme a mio fratello a parcheggiare la macchina nel vialetto. “Certo che sei una s*****a! Potevi dirmelo che eri con Jongdae ieri!” scoppia ridere e mi fa la linguaccia.
Nel frattempo i ragazzi ci raggiungono. La reazione di Miyoung di fronte a Minseok è proprio come mi immaginavo, non sapeva che sarebbe venuto. Lo fissa per qualche istante “Minseokki, ho le allucinazioni o sei davvero tu? Ma come stai? Lasciatelo dire visto che al concerto non mi hanno fatto avvicinare! La Corea  ti ha cambiato in meglio” mio fratello si avvicina e l’abbraccia. “Miyoung!! Avevo cercato di dire alle guardia che la ragazzina che voleva scavalcare le transenne era una mia amica ma non c’è stato niente da fare. Ti vedo anche te in gran forma!” li guardo e sorrido mentre Jongdae mi stringe il fianco e mi da un piccolo bacio sulla guancia.

Entriamo in casa, in realtà sono molto stanca. E’ stata una giornata davvero impegnativa ma Miyoung è venuta per spiegarmi quello che gli ha detto sua madre in merito al mio viaggio. “Quindi la dottoressa che dice?” chiedo piuttosto curiosa. “Mamma dice che devi almeno aspettare il prossimo mese prima di partire per la Corea, sei in un periodo troppo delicato per affrontare un viaggio così lungo, la cosa potrebbe fare male a te e al bambino. E poi prima di partire vuole farti almeno un check up e un’altra ecografia!” mi giro verso Jongdae con lo sguardo piuttosto rassegnato. Lui deve per forza partire e mi rattrista che non lo vedrò per un mese intero. “Cucciola, stai tranquilla… te l’ho detto, penso a tutto io. Appena arrivi in Corea ci sposiamo e poi potremmo strare assieme tutto il tempo che vogliamo! Miyoung e Minseok, fino a quando potrà, staranno qui con te e ti prometto che ci sentiremo in ogni mio momento libero!” non riesco a staccarmi da lui così facilmente ma spero che la mia migliore amica e mio fratello riescano a non farmi sentire eccessivamente la solitudine…
 
Sono passate due settimane da quando Jongdae è partito. Ammetto che i primi giorni sono stati piuttosto complicati, sentivo la sua mancanza in ogni momento della giornata e a quanto pare sentiva lo stesso anche il bambino dal momento che i malesseri e le nausee erano tornati ad essere molto frequenti. Fortunatamente il congedo di mio fratello potrà durare un po’ di più dal momento che sono stati fatti diversi pasticci con i suoi documenti. Lui e Miyoung mi stanno vicini in ogni momento e grazie a loro mi sento decisamente meglio.  Per via del fuso orario e i suoi numerosi impegni riesco a sentire Jongdae molto raramente, quasi sempre solo per messaggio. Hanno registrato il loro nuovo album e in questi giorni sono alle prese con la realizzazione di un videoclip. E’ riuscito a trovare un appartamento piuttosto vicino al dormitorio dei ragazzi e in questi giorni dovrà parlare con il signor Kang per quanto riguarda il matrimonio. Capisco quanto possa essere difficile per lui dover affrontare il momento da solo, vorrei tanto poterlo aiutare ma confido negli Exo che sicuramente saranno in grado di potergli dare il giusto supporto.

Ieri sera anche io e Minseok abbiamo affrontato qualcosa di piuttosto complicato, una cena con mio padre. Mio fratello è riuscito a chiarire con lui alcune loro vecchie divergenze e mi ha fatto piacere vederli andare d’accordo. Io ho dovuto dirgli del matrimonio, all’inizio non è stato semplice ma a quanto pare si sta rassegnando al fatto che non sono più una bambina e ha accettato senza fare troppe storie. Mi ha addirittura detto che lui e Lisa verranno alla cerimonia e che, una volta nato il bambino e Jongdae sarà più libero dagli impegni ci tiene che ci sposiamo anche qui in Italia.

Questa mattina sono andata a fare la spesa, e ora sto raggiungendo Miyoung in negozio per andare a pranzo insieme. C’è un traffico pazzesco oggi e stare in macchina mi mette dei capogiri pazzeschi. Decido di parcheggiare un po’ distante e farmi una passeggiata a piedi. Un po’ d’aria mi farà bene. Nel frattempo Miyoung mi sta venendo incontro. Eccola!! “Sharon!!!” allungo il passo per raggiungerla. Attraverso la strada quando all’improvviso un bicicletta mi taglia la strada. “Ma fermati c******e!” la voce della mia amica è l’unica cosa che sento prima di accasciarmi a terra priva di sensi… 
 
   
 
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