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Autore: lapacechenonho    22/10/2020    2 recensioni
Ma Albus non poteva immaginare che stava fissando la sua tenera sorellina con cui si battibeccava un minuto sì e quello successivo pure. Non poteva e non doveva sapere che Lily Luna Potter di notte affollava i suoi sogni facendolo svegliare di soprassalto mentre si rendeva conto che era tutto frutto della sua fantasia.
Fino a quel momento, Scorpius si era perso a fissare la sua treccia laterale, il suo profilo mentre si dirigeva al tavolo dei Grifondoro, il modo con cui interagiva con i suoi cugini, come rideva alle battute di Hugo o la sua faccia assonnata appena era entrata nella Sala Grande.
[Raccolta di missing moments della long "Come te".]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Come te'
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Capitolo 1.
"La volta che ti ho vista
Fra quelle in cui ti ho vista"

 
Da quella volta in cui avevano ballato nel salotto di casa Potter, Scorpius Malfoy non riusciva ad eliminare quella testa rossa dalla sua testa. Non gli era mai capitato di fare qualcosa di simile per un'altra persona, da perfetto Serpeverde, l'unica persona di cui si era preoccupato era stato solo sé stesso, con rare eccezioni per Zabini e Albus. Ma di notte, di tanto in tanto, sognava di uscire con quella ragazza che aveva tutte le carte in regola per farlo diventare letteralmente pazzo. Si diceva che era solo perché nutriva un affetto fraterno per Lily, alla fine l'aveva vista crescere, la conosceva da quando lei aveva 9 anni, era normale preoccuparsi per lei, no? Era un po' lo stesso affetto che nutriva per Al e Zabini.
Peccato che non aveva mai sognato di uscire con nessuno dei due, né aveva mai tentato di tirare su il morale degli amici invitandoli a ballare. E allora perché pensava a Lily in quei termini?
«Scorpius» delle dita schioccarono davanti ai suoi occhi. «Ci sei?» continuò Zabini.
«Cosa stai fissando dall'altro lato della Sala Grande?» domandò curioso Albus girandosi in direzione dello sguardo del suo amico.
Ma Albus non poteva immaginare che stava fissando la sua tenera sorellina con cui si battibeccava un minuto sì e quello successivo pure. Non poteva e non doveva sapere che Lily Luna Potter di notte affollava i suoi sogni facendolo svegliare di soprassalto mentre si rendeva conto che era tutto frutto della sua fantasia.
Fino a quel momento, Scorpius si era perso a fissare la sua treccia laterale, il suo profilo mentre si dirigeva al tavolo dei Grifondoro, il modo con cui interagiva con i suoi cugini, come rideva alle battute di Hugo o la sua faccia assonnata appena era entrata nella Sala Grande.
«Ah, stai cercando la tua prossima preda» dedusse malizioso.
Scorpius fece un finto sorriso di cortesia e si diresse verso una delle ragazze con cui sarebbe andato a colpo sicuro e, forse inconsciamente, era proprio una ragazza Grifondoro del suo stesso anno che, casualmente, era dal lato opposto rispetto a Lily ma abbastanza vicino a lei.
«Blevins» la chiamò. La ragazza con i capelli neri come la pece si girò nella sua direzione e i suoi occhi si illuminarono. Scorpius si avvicinò a lei, precisamente al suo orecchio, dove sussurrò: «Ci vediamo stasera nel bagno dei prefetti, subito dopo cena».
La ragazza annuì in segno di aver capito, mentre lui aveva già gli occhi sulla Potter.
«Piccola Potter» disse poi passando davanti a lei, salutandola con un gesto del capo.
«Deficiente» rispose lei sfottendolo con fare reverenziale.
Poi continuò dritto per la sua strada, senza più girarsi verso quella testa rossa capace di mandarlo in tilt.
 
Quella stessa sera, mentre affondava nella Blevins, immaginava la Potter.
Subito dopo aver consumato l’amplesso, Scorpius dovette scendere a patti con le sue emozioni: forse non nutriva dei semplici sentimenti fraterni per Lily Luna Potter.


Angolo autrice: 
Sono stata troppo lontata dai miei Scorily e mi mancavano. 
A qualcuno avevo detto che stavo scrivendo uno spin-off di "Come te", ed è vero, solo che sono ferma ad un punto morto e non so come andare avanti, non so se mai finirà e se finirà se vedrà la luce del sole. Allo stesso tempo, però, "Come te" è come una figlia per me e non ci si riesce a staccarsi dal proprio pargolo per troppo tempo, quindi volevo riempire quei buchi che ho tralasciato nella trama originale. 
In questo primo capitolo siamo all'inizio del settimo anno di Scorpius, il riferimento al ballo lo trovate nella one-shot "Quella volta in cui Scorpius Malfoy fece sorridere Lily Potter". I versi ad inizio capitolo appartengono alla canzone "Mai dire mai" di Ligabue, sarà lei il filo conduttore di questa raccolta.
Che dire, spero tanto che vi piaccia e spero che chi ha letto "Come te" torni qui a darmi un parere.
A presto,
Chiara. 
   
 
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