23/10/2020
0 recensioni- Coraggio Draxum ~ . Vieni fuori ~ -.
- Scordatelo! Non vestito in questo modo! -
Splinter si lasciò scappare una risatina divertita, mentre seduto sulla sua poltrona aspettava che Draxum uscisse da dietro quella tenda che forniva da "spogliatoio". - Non è colpa mia che tu abbia perso la scommessa. Ti avevo avvertito di non sfidarmi a quel gioco -.
Quella sera, approfittando dell'assenza dei suoi figli, Splinter si era appropriato della console per giocare una partita a "Hot Soup: The Game!", quando Draxum, in visita da loro sotto richiesta di Michelangelo, aveva addocchiato il gioco commentandone negativamente la troppa facilità nel superare i livelli. Leggermente offeso da quei commenti sul suo merchandise, Splinter l'aveva "incoraggiato" nel provare egli stesso a fare una partita. Non si sa come, i due si erano ritrovati a scommettere l'uno contro l'altro: se Splinter avesse perso avrebbe acconsentito ad ammettere l'inferiorità della qualità del gioco; se invece fosse stato Draxum a perdere, lo Yokai avrebbe acconsentito ad indossare una modalità extra-large di una classica tuta di Lou Jitsu.
Com'era prevedibile, Splinter con la sua esperienza e conoscenza di gioco non vinse una, bensì 10 partite a 1, con grande irritazione da parte del Barone che fu quindi costretto a rintanarsi dietro quella tenda per mettersi addosso "quell'orribile pezzo di stoffa sintetica".
Il vecchio topo invece, si era messo comodo sulla sua poltrona, pronto a godersi lo spettacolo e a farsi due risate; per quanto gli avesse dato una tuta extra-large ci avrebbe scommesso tutti i suoi cimeli di quando ancora era Lou Jitsu che lo Yokai non sarebbe riuscito a metterla decentemente e che ci avrebbe fatto una ben misera figura.
Peccato non ci fosse Donatello a registrare la scena!
Dalla tenda provenne un suono che Splinter identificò facilmente come uno sbuffo infastidito, e finalmente, dopo qualche altro secondo, Draxum si decise a rivelarsi.
Quando finalmente lo vide, Splinter sgranò gli occhi stupito mentre sentiva le risate morirgli in gola: Draxum era mozzafiato! La tuta gli fasciava perfettamente il corpo, facendo risaltare i suoi muscoli scolpiti da anni di allenamento, comprese le sue gambe sottili dalla forma caprina, e il colore azzurro si intonava perfettamente al colore della sua pelle; invece di legarli come suo solito, Draxum aveva lasciato i capelli sciolti ad incorniciare i suoi lineamenti decisi, una cosa che Splinter non potè che definire incredibilmente sexy.
L'unica cosa che rovinava tutto, era il fatto che Draxum avesse chiuso la zip della tuta fin sotto il collo, coprendo fino all'ultimo ogni lembo di pelle.
Lo Yokai mosse alcuni incerti passi in avanti, evidentemente a disagio in quel nuovo outfit al quale decisamente non era abituato. - Come riesci anche solo a respirare in questa... cosa! E' così stretta e decisamente costrittiva! -, si lamentò, ansimando visibilmente e provando a muovere le braccia in avanti, non trovando collaborazione da parte della tuta.
Ripresosi finalmente dalla sorpresa iniziale, Splinter decise di non farsi sfuggire in alcun modo quell'occasione che gli si stava proponendo così facilmente.
Con un sorriso malizioso che non si curò di nascondere (Draxum era troppo preso dal capire come muoversi senza rompere la tuta per accorgersene), si avvicinò con passo lento allo Yokai, facendogli poi cenno di abbassarsi un secondo alla sua altezza.
Draxum lo guardò leggermente confuso, ma obbedì alla richiesta, piegandosi in avanti finchè non avvertì le dita del topo attorno alla zip sul davanti della tuta, poco sotto il collo.
- Funziona meglio se questa resta aperta -, con un sussurro e un movimento fluido del polso, Splinter procedette ad aprire la cerniera, liberando così i muscolosi pettorali di Draxum... e avrebbe continuato oltre se l'altro non l'avesse repentinamente fermato prendendogli il polso, senza però rimuovere la sua mano dal suo petto. Splinter poteva sentire il cuore del Barone accelerare il battito in maniera improvvisa, mentre le sue guance diventavano purpuree per l'imbarazzo causato dalla vicinanza dei loro visi.
- Avevi pianificato tutto fin dall'inizio, vero? -, sibilò lo Yokai, reggendo con difficoltà lo sguardo dell'altro, ma rifiutandosi comunque di dar via il suo orgoglio.
- Onestamente no. Ma dato il risvolto della situazione... -, Splinter diminuì ulteriormente la distanza tra i loro volti, - Posso facilmente indovinare a come e dove andrà a concludersi la faccenda. E la tuta ti assicuro che non è nei miei piani -, soffiò sulle labbra dell'altro, sfiorandole gentilmente con le proprie...
Allontanandosi poi di scatto, mantenendo quel ghigno soddisfatto sul viso alla vista del disappunto del suo compagno. - Sempre che tu abbia davvero bisogno di una mano per togliertela -. E si allontanò con non-chalance, ondeggiando lentamente la coda e andando a passi lenti verso la sua stanza, consapevole che Draxum, dopo essere rimasto fermo per alcuni secondi, lo avrebbe seguito poco dopo.
Devo ricordarmi di chiedere a Michelangelo di comprare qualche nuovo videogioco.
- Scordatelo! Non vestito in questo modo! -
Splinter si lasciò scappare una risatina divertita, mentre seduto sulla sua poltrona aspettava che Draxum uscisse da dietro quella tenda che forniva da "spogliatoio". - Non è colpa mia che tu abbia perso la scommessa. Ti avevo avvertito di non sfidarmi a quel gioco -.
Quella sera, approfittando dell'assenza dei suoi figli, Splinter si era appropriato della console per giocare una partita a "Hot Soup: The Game!", quando Draxum, in visita da loro sotto richiesta di Michelangelo, aveva addocchiato il gioco commentandone negativamente la troppa facilità nel superare i livelli. Leggermente offeso da quei commenti sul suo merchandise, Splinter l'aveva "incoraggiato" nel provare egli stesso a fare una partita. Non si sa come, i due si erano ritrovati a scommettere l'uno contro l'altro: se Splinter avesse perso avrebbe acconsentito ad ammettere l'inferiorità della qualità del gioco; se invece fosse stato Draxum a perdere, lo Yokai avrebbe acconsentito ad indossare una modalità extra-large di una classica tuta di Lou Jitsu.
Com'era prevedibile, Splinter con la sua esperienza e conoscenza di gioco non vinse una, bensì 10 partite a 1, con grande irritazione da parte del Barone che fu quindi costretto a rintanarsi dietro quella tenda per mettersi addosso "quell'orribile pezzo di stoffa sintetica".
Il vecchio topo invece, si era messo comodo sulla sua poltrona, pronto a godersi lo spettacolo e a farsi due risate; per quanto gli avesse dato una tuta extra-large ci avrebbe scommesso tutti i suoi cimeli di quando ancora era Lou Jitsu che lo Yokai non sarebbe riuscito a metterla decentemente e che ci avrebbe fatto una ben misera figura.
Peccato non ci fosse Donatello a registrare la scena!
Dalla tenda provenne un suono che Splinter identificò facilmente come uno sbuffo infastidito, e finalmente, dopo qualche altro secondo, Draxum si decise a rivelarsi.
Quando finalmente lo vide, Splinter sgranò gli occhi stupito mentre sentiva le risate morirgli in gola: Draxum era mozzafiato! La tuta gli fasciava perfettamente il corpo, facendo risaltare i suoi muscoli scolpiti da anni di allenamento, comprese le sue gambe sottili dalla forma caprina, e il colore azzurro si intonava perfettamente al colore della sua pelle; invece di legarli come suo solito, Draxum aveva lasciato i capelli sciolti ad incorniciare i suoi lineamenti decisi, una cosa che Splinter non potè che definire incredibilmente sexy.
L'unica cosa che rovinava tutto, era il fatto che Draxum avesse chiuso la zip della tuta fin sotto il collo, coprendo fino all'ultimo ogni lembo di pelle.
Lo Yokai mosse alcuni incerti passi in avanti, evidentemente a disagio in quel nuovo outfit al quale decisamente non era abituato. - Come riesci anche solo a respirare in questa... cosa! E' così stretta e decisamente costrittiva! -, si lamentò, ansimando visibilmente e provando a muovere le braccia in avanti, non trovando collaborazione da parte della tuta.
Ripresosi finalmente dalla sorpresa iniziale, Splinter decise di non farsi sfuggire in alcun modo quell'occasione che gli si stava proponendo così facilmente.
Con un sorriso malizioso che non si curò di nascondere (Draxum era troppo preso dal capire come muoversi senza rompere la tuta per accorgersene), si avvicinò con passo lento allo Yokai, facendogli poi cenno di abbassarsi un secondo alla sua altezza.
Draxum lo guardò leggermente confuso, ma obbedì alla richiesta, piegandosi in avanti finchè non avvertì le dita del topo attorno alla zip sul davanti della tuta, poco sotto il collo.
- Funziona meglio se questa resta aperta -, con un sussurro e un movimento fluido del polso, Splinter procedette ad aprire la cerniera, liberando così i muscolosi pettorali di Draxum... e avrebbe continuato oltre se l'altro non l'avesse repentinamente fermato prendendogli il polso, senza però rimuovere la sua mano dal suo petto. Splinter poteva sentire il cuore del Barone accelerare il battito in maniera improvvisa, mentre le sue guance diventavano purpuree per l'imbarazzo causato dalla vicinanza dei loro visi.
- Avevi pianificato tutto fin dall'inizio, vero? -, sibilò lo Yokai, reggendo con difficoltà lo sguardo dell'altro, ma rifiutandosi comunque di dar via il suo orgoglio.
- Onestamente no. Ma dato il risvolto della situazione... -, Splinter diminuì ulteriormente la distanza tra i loro volti, - Posso facilmente indovinare a come e dove andrà a concludersi la faccenda. E la tuta ti assicuro che non è nei miei piani -, soffiò sulle labbra dell'altro, sfiorandole gentilmente con le proprie...
Allontanandosi poi di scatto, mantenendo quel ghigno soddisfatto sul viso alla vista del disappunto del suo compagno. - Sempre che tu abbia davvero bisogno di una mano per togliertela -. E si allontanò con non-chalance, ondeggiando lentamente la coda e andando a passi lenti verso la sua stanza, consapevole che Draxum, dopo essere rimasto fermo per alcuni secondi, lo avrebbe seguito poco dopo.
Devo ricordarmi di chiedere a Michelangelo di comprare qualche nuovo videogioco.