L’ho cercato per tutta la casa mentre al piano di sotto la festa sta andando benone ma quando siamo arrivati lui era gia di cattivo umore, finalmente lo trovo è il solito Jess sta ravanando tra i libri di uno scaffale in camera da letto, è davvero bello nella penombra “ ti ho cercato dappertutto come mai sei qui?”- “ mi annoiavo di sotto” è distratto e un po cupo “ dai dimmi cosa c’è” lui decide di adottare la solita tattica e sviare il discorso baciandomi vorrei resistergli e farmi dire cosa c’è che non va ma la mia volontà si è nascosta bene in profondità e per un istante gioca a nascondino con il mio buon senso mentre mi spinge sul letto, c’è tanta passione nei suoi baci e tanto amore è chiaro che non vuole fermarsi la mia voce sembra distante ma riesco a fermarlo e lui si arrabbia sicuramente ce l’ha con me perchè non ho voluto farlo qui con centinaia di persone che possono sentirlo e con Dean … ho le lacrime agli occhi “ma cosa ti ho fatto?” è l’ultima cosa che riesco a dirgli prima di scappare via per fortuna nessuno se ne accorge esco e mi dirigo non so dove voglio solo allontanarmi dalla festa e stare un pò da sola. Qualcuno mi sta seguendo non voglio voltarmi a controllare chi è non ho voglia di parlare con nessuno dopo aver litigato con Jess, mi stanno chiamando non importa magari se non mi giro mi lascerà in pace, sono arrivata vicino al ponte di legno sento ancora il mio nome chiamato ma stavolta riesco a capire di chi è la voce  “Jess?” lo sento avvicinarsi ha il fiatone poverino a volte cammino così in fretta che è difficile starmi dietro cavolo … “ Rory … ascolta tu non hai fatto nulla ok?! è colpa mia … tutto è colpa mia” c’è dispiacere della sua voce e subito mi sento in colpa, mi giro ho bisogno di guardarlo negli occhi “ Jess dimmi cosa succede per favore ?” lo vedo respirare profondamente ma prima di annullare la poca distanza tra noi devo sapere la verità “ io non posso portarti al ballo della scuola Rory… non passerò l’hanno e il preside non mi venderà i biglietti e probabilmente lo zio Luke mi caccerà… ecco cosa succede… e io non sapevo come dirtelo tu ci tenevi a quello stupidissimo ballo e..” lo bacio mettendo fine a quel fiume di parole ci mette qualche secondo a ricambiare ma poi mi stringe forte a sé come se avesse paura che io possa scappare ancora e la conferma non tarda molto a arrivare “ non scappare mai più ok ? so che ho un carattere orribile ma tu non scappare” non ho mai sentito questo tono di voce sembra spaventato “ Jess io non vado da nessuna parte se mi parli… ma mi devi dire le cose” mi stringe più forte “ok” mi scosto appena “ ti va di fare una passeggiata?” lui mi guarda e fa quel suo sorriso strafottente che mi fa impazzire “ perchè no… dove andiamo?” lo guardo e sorrido contagiata dal suo buon umore ritrovato “ non lo so camminiamo e vediamo dove arriviamo” mi abbraccia e cominciamo a camminare. Stiamo camminando da quasi mezzora e la strada ci ha portati fino al capanno dietro  all’indipendence inn “ questa è la mia casa da piccola” Jess mi guarda confuso “ è un capanno degli attrezzi…” sbuffo “ lo so cos’è jess però è anche la mia prima casa vieni ti faccio vedere” senza aspettare la sua risposta lo trascino dentro è ancora tutto come lo ricordavo c’è ancora il lettone dove dormivamo io e mamma mi ci siedo sopra con la naturalezza con cui mi siedo sul divano a casa mia ora e lo invito a fare lo stesso “ dai siediti” è un pò sospettoso ma alla fine cede si guarda intorno in cerca di dettagli del mio passaggio e ne trova a centinaia in ogni angolo e per ognuno ho una storia da raccontare. Credo sia passata più di un ora tra un racconto e l’altro e ora siamo in silenzio uno vicino all’altro, mentre lo osservo scopro nuovi particolari del suo viso e intravedo i muscoli tesi sotto la t-shirt è davvero sexy mi avvicino ancora e sento il suo odore deodorante pelle e fumo e penso che sia l’odore più buono del mondo comincio a sentire caldo anche se ormai è sera tardi, mi avvicino ancora di più e lo bacio dolcemente piano per assaggiare il sapore delle sue labbra voglio ricordare ogni momento ma lui si allontana “ Rory non è una buona idea … non so quanto potrò trattenermi ancora, e non voglio che finisca come prima” sorrido rassicurante “ va tutto bene Jess non vado da nessuna parte” lui ride appena “ che hai da ridere?“ mi accarezza il viso “ sei rossa come un pomodoro maturo Rory” cavolo se ne è accorto… “ è solo che … ecco… io… io… io non… ecco io sono ancora…” ma che mi prende sto balbettando come un ebete” lui sgrana gli occhi “ tu… tu sei ancora vergine? perchè diavolo non me lo hai detto subito Rory? non mi sarei comportato così da idiota...cavolo…” si sta alzando e istintivamente lo afferro “ non hai cambiato idea vero” ho la testa bassa e sto per piangere, si risiede e mi solleva il viso “Rory devi essere assolutamente sincera con me ora ok?” annuisco “ tu vuoi davvero fare l’amore con me stasera?” lo guardo negli occhi “ si Jess voglio fare l’amore con te” sono emozionata lui mi bacia con una dolcezza che non pensavo gli appartenesse mi fa sdraiare delicatamente e sposta il peso per non schiacciarmi sotto di lui le sue mani scivolano lungo la mia maglia sfiorandomi appena è cosi delicato e io rimango rapita da ogni gesto un po imbarazzata perchè non so cosa fare gli passo le mani sulle spalle e sul petto lo sento ansimare sulle mie labbra sento il suo cuore battere come se dovesse scoppiare riesco a incrociare il suo sguardo e ci trovo solo amore incondizionato e profondo e mi perdo in quei pozzi neri. si sposta mi bacia il collo provocandomi la pelle d’oca mi toglie la maglia e io lo imito la pelle leggermente ambrata baciata dalla luna lo rende bello come un dio greco e guidata da un istinto fino ad ora sconosciuto mi sollevo a baciarlo per poi lasciare una scia di dolci baci su tutto il suo petto che si muove al ritmo del respiro irregolare “ rory se fai cosi io non resisto” sorrido con le labbra appoggiate a una porzione del suo petto muscoloso “ allora non resistermi ti prego” anche il mio respiro è irregolare accelerato dalla pressione della sua eccitazione contro il mio inguine questo lo manda in estasi, finisce di spogliarmi e mi delizia spogliandosi a sua volta e capisco che io vedo in lui quello che lui vede in me si adagia davanti alle mie gambe leggermente piegate mi accarezza e mi guarda in cerca di consenso io divarico leggermente le gambe e lui si insinua tra esse si avvicina al mio viso mi bacia e mi sussurra “ ti fidi di me rory?”- “più di chiunque altro” la risposta mi esce cosi naturale che lo fa sorridere “ potrei farti un po di male perdonami, giuro che sarò dolcissimo” io annuisco e lui scivola dolcemente e lentamente dentro di me e ha ragione nonostante la sua dolcezza fa male ma dura pochissimo lui si muove lentamente e ancora piu dolcemente il dolore sparisce nell’immediato sostituito dalla certezza che ora saremo una cosa sola  per sempre lo attiro a me e lo bacio dolcemente mentre qualche lacrima mi scivola sul viso “ ti amo Jess” lui mi asciuga le lacrime dal viso ul il pollice “ ti amo anche io Rory ti amo davvero” furono le ultime parole che ci dicemmo per quella notte il resto lo passammo a fare dolcemente l’amore.