ODE AL POPOLO E ALLA LIBERTÀ
Nella sera senza luna e senza stelle
camminavo sul lato della via, quando le udì.
Lontane sono le vostre grida
grida di speranza e di libertà
Nella prima notte coperta, si accendono
in tutta la città i sacri fuochi.
Eccole, si avvicinano le grida
Intravedo l’avanzata di una materia informe,
unicamente composta di volti, emaciati.
Trema la terra, sotto la vostra libera marcia
trema l’aria, illuminata dal calore dei fumi rossi.
Tutti gli elementi sono al cospetto del vostro ideale:
un pensiero semplice, quasi normale
Questo voi, popolo partenopeo chiedete;
libertà vera, non ideale.
Oh popolo, la virulenza delle vostre passioni
scalda il cuore di noi uomini liberi.
La vostra ebrezza e la vostra forza tolgono il respiro
Come nelle quattro gloriose lottaste contro chi vi opprimeva
così oggi vi rivoltate contro chi vi vuole trasformare in schiavi
liberi.
Oh libertà, così abusata e così disprezzata, dove sei?
Quando si vedrà alleata la vostra potenza con la
nostra dignità?
Dacci la volontà per continuare a lottare.
Lotta, che oggi è solo partita
domani chissà.