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Autore: rosy03    25/10/2020    2 recensioni
*Storia partecipante alla Challenge Just stop for a minute and smile di Soul_Shine sul forum Efp*
Sta aspettando un bambino, Mallory, e per questo è in piena fase "acquisti". Ovviamente non può andarci da sola e si è portata dietro Nadja, entusiasta come lo può essere un gatto con la diarrea.
L'ultima tappa è il negozio di giocattoli dove Mallory è più che indecisa... diventa umanamente insostenibile.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'M&M's'
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Questione di Peluche
 
 



«Quale ti piace di più tra questi due?»
Nadja alzò gli occhi annoiati sulla figura di Mallory che, in piedi in mezzo a tutti quei giocattoli, le stava facendo vedere un peluche a forma di foca e uno a forma di leone. Non era veramente sua intenzione risponderle male ma dopo aver passato mezz’ora nel reparto infanti e giusto un paio d’ore a cercare una culla che fosse di suo gradimento, Nadja aveva cominciato ad alterarsi.
E infatti sbuffò. «Il leone, prendi quello.»
«Mh. A me non convince» disse. «E se si strozza con i peli della criniera?»
Nadja trattenne un grido di frustrazione. «Allora prendi la foca.»
«Sì, ma sai... il leone è il re della savana. E poi i felini sono più belli delle foche o no?»
«E sia per il leone»
Mallory non sembrava proprio accorgersi dello sfiancamento psicologico della sua amica, tanto che non appena adocchiò un terzo peluche (un raccapricciante squalo sorridente) lo afferrò con entusiasmo e glielo mise a un centimetro dalla faccia. «E questo? Non è adorabile? A chi non piacciono gli squaletti bianchi?»
«A me, Cristo!» esclamò togliendoglielo dalle mani. «È inquietantissimo, ha pure gli occhi rossi.»
Allora Mallory si concentrò solo sul leone e sulla foca.
Sul viso, un’espressione concentratissima che non aveva neanche quando era immersa nello studio e ciò fece sbuffare Nadja ancora una volta. Andava bene tutto: trascinarla dalla ginecologa, a caccia di tutine (anche lei andava matta per quel genere di cose, a dire il vero) ma non concepiva che Mallory fosse indecisa tra due stupidi peluche!
«Sto cominciando a odiarti, lo sai?» borbottò aggiustandosi la borsetta a tracolla.
Mallory, che di innervosirsi non ne aveva proprio voglia, a stento sollevò gli occhi per guardarla e le rispose (finalmente!) atona: «Mi avevi promesso, anzi, giurato che non ti saresti lamentata.»
«Dovevamo solo trovare una culla, questa tappa al negozio di giocattoli non era in programma» ribatté con veemenza, l’altra. «E quel che è peggio, non hai voluto comprare quella fantastica culla in legno d’acero che ci ha fatto vedere la tipa lì, La settimana prossima dovremo ritornarci... anzi, sai che ti dico? La prossima volta ci vieni con Matt!»
«Quanto sei pesante!» sbuffò.
Intanto però Nadja non diede segno di averla sentita perché continuò con il suo sproloquio: «È lui lo zio. Che sia lui ad accompagnare la mammina per negozi. Chiamami solo quando c’è da comprare le scarpette, ho un debole per quelle cosine piccine picciò!»
Per un solo istante Mallory smise di osservare scrupolosamente i due pupazzi e si concentrò invece su Nadja, accigliandosi allibita. «Non ho mai conosciuto una persona più incoerente di te, dico davvero.»
La bionda inarcò profondamente un sopracciglio, decise di ignorare per amor proprio la sua frecciatina e le indicò i due maledetti animali di pezza. «Allora? Hai deciso quale peluche le comprerai?»
«Cazzo, non mettermi fretta!» esclamò, non accorgendosi di avere di fianco un bambino di circa cinque anni che la guardava con dei grandi, grandissimi e tondissimi, occhi verdi.
Mallory si morse la lingua, in imbarazzo e arrossì quando la madre del piccino le lanciò un’occhiataccia portando suo figlio lontano da lei. Al che Nadja non poté non commentare: «Okay, speravo di essere io a insegnarle le parolacce ma a quanto pare puoi farlo tu.»
«Piantala...»
Nadja alzò le spalle ma non disse niente.
Poi Mallory esclamò: «Ho deciso! Prenderò questo!»
«Alleluia! Quale?» le chiese, così da poterlo andare a pagare il prima possibile.
La bruna mise a posto il leone e la foca, acchiappando per una della zampe posteriori un orsetto beige dagli occhietti neri.
Nadja per poco non si mise a strillare. «Un orso? Un orso?! Maledizione, Mal! Mi hai trascinata sin qui perché negli altri negozi di giocattoli, a detta tua, c’erano solo orsi di pezza e tu scegli un ORSO?!»
«Mi ha conquistata appena l’ho visto!» esclamò entusiasta.
Avrebbe voluto ammazzarla, sul serio. Avrebbe voluto strozzarla ma poi avrebbe avuto sulla coscienza anche una piccola, povera e innocente creatura. E checché se ne dicesse, non era così cattiva da uccidere una bimba che non era ancora nata.
«Okay... Okay, ho deciso... Aspetterò che nasca e poi ti ammazzerò!»
 

[695 parole]











 
Prompt 28: «Quale ti piace di più tra questi due?»
Prompt 35: «Non ho mai conosciuto una persona più incoerente di te»
Prompt 50: «Ehi, non mettermi fretta!»
 

#Ciao a tutti!
Mi sto affezionando a queste due squinternate, che ve devo dì? Mallory e Nadja alla prese con gli acquisti. Solo io li avrei presi tutti e tre, quei bellissimi peluche?


rosy

 
  
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