Sogni.
Sogna
d’afferrare il Boccino tra gli applausi di tutti – suo padre sorride fiero.
Nella
realtà tutti tifano Grifondoro, a partire dal commentatore.
Sogna
mille sfumature di verde e morte – occhi rossi che lo scherniscono irati.
Nella
realtà s’impegna disperato per non precipitare nell’incubo.
Sogna
la Torre di Astronomia, le grida – la sua bacchetta abbassata.
Alcune
notti, invece, non sogna affatto: ricordi inglobati dal nero.
Nella
realtà agisce meno che in sogno, in un rifugio ostile dove nessuno gli parla.
Sogna
il giorno in cui gli scontri finiranno e Voldemort cadrà – bacchette abbassate per
stanchezza, non vigliaccheria.
Nella
realtà si batte perché il sogno si realizzi: non è solo, non più.