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Autore: Tayr Seirei    29/10/2020    1 recensioni
Nella casa finalmente silenziosa, Yami osservava Mana dormire.
Era da tempo che non si imbatteva in un essere vivente così...
interessante.
Una raccolta di oneshot, flash e what not sulla Vaseshipping; seguendo una strada che ci porta per vari universi, ogni piece sarà ispirata/riferita a diversi film, anime o videogame.
Secondo capitolo: Le Follie dell'Imperatore.
(Questa piece è poco seria, ma non ho mai detto che sarebbero state tutte normali. Anzi-)
Vogliate seguirci.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Mana
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Il nostro vaso'
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[Yugioh x Casper]
Più vicino di ogni altra cosa





Nella casa finalmente silenziosa, Yami osservava Mana dormire.
Era da tempo che non si imbatteva in un essere vivente così... interessante. Non credeva di aver mai visto nessuno mostrare tanta calma e puro interesse scientifico di fronte ad una villa infestata (Oddio, non sai quanto volessi vederne una! ... E poi l'arredamento è stupendo, dove le avete prese queste bellissime lampade art nouveau?), per non parlare della nonchalance con cui, quella sera, aveva mandato i suoi zii - Malik, Bakura e Pegasus - a farsi un brodo (in termini un po' meno, uh, educati).
Rimaneva anche il mistero di come fosse riuscita a far sfrecciare un divano giù per la scalinata - una ragazzina che, supponeva, non aveva alcun potere paranormale.
Se non quello della distruzione di qualunque cosa avesse intorno, ma Yami non era proprio sicuro si potesse contare come facoltà sovrannaturale.
Forse i suoi zii avevano trovato pane per i loro denti, stavolta.
Che strana ragazza...
Le sue labbra spettrali si piegarono in un lento sorriso.
Era curioso, ora. Rimase così, appallottolato sul davanzale della finestra, seguendo solo il ritmo del suo respiro.
Ma era da qualche minuto che la sua nuova ospite si agitava sotto le lenzuola. Certo non stava avendo gli incubi per la natura misteriosa della casa; che, piuttosto, avesse caldo?
- Yami! - Sbuffò infatti lei, assonnata, lanciando via le lenzuola. - Sei qui?
- E' casa mia da un ben prima tu nascessi, signorina, non potrei essere altrove. - Rise lui. - Ti serve qualcosa?
- Potresti venire vicino a me? - Fece, con voce lamentosa. - In questa camera fa caldissimo...!
Yami rimase dov'era, incerto. - ... sei proprio sicura? Tutte le persone a cui mi avvicino dicono che sono troppo... - Si guardò le mani: avrebbe potuto contare tutti i granelli di polvere sul pavimento, dall'altra parte. - ... freddo.
Che supponeva fosse un modo carino per dire troppo morto.
- Mh-hm. - La ragazza lo guardò con occhi gonfi di sonno, agitando appena una mano in sua direzione. - E' proprio quello che voglio. Ma ha sempre fatto così caldo qui?
- ... temo di non ricordare. - Rispose lui, dolcemente, scendendo dal davanzale. Indugiò un altro attimo ancora, quasi avesse paura che la giovane, d'improvviso, cambiasse idea. Ma lei continuò a sventolarsi con una mano, e alla fine si decise.
- ... così? - Volle sapere, una volta che fu sul bordo del letto.
- Oh, non ci pensare neanche! Vieni qui!
Con calcolata lentezza - di modo da studiare la sua reazione e, nel caso, ritrarsi all'istante - si fece più vicino, occupando l'altro lato del letto.
Mana nemmeno disse nulla; gli si accoccolò contro e, finalmente serena, richiuse gli occhi. - Adesso sì. - Gli diede un'ultima, sonnolenta occhiata: - Per te non è un problema dormire con me, no?
- Figurati. Non sono... molto impegnato da almeno una sessantina d'anni.
La ragazza sorrise beata. - Beh, visto che sei libero, per le prossime notti... - sbadigliò, - Ti assumo come ventilatore e cuscino. Poi ne riparliamo...
La risata di Yami suonava come un fruscio leggero; avrebbe potuto essere uno spiffero che aveva smosso le tende.
Quello stesso spiffero si mosse sulla fronte della ragazza in una carezza leggerissima - e rinfrescante. Il respiro di lei tornò ad essere lungo e profondo: si era riaddormentata in venti secondi netti.
... che strana ragazza.
Dopo qualche altro minuto, aspettato per sicurezza, Yami si chinò appena su di lei.
- ... oh, Mana. - Sussurrò. - Posso tenerti qui con me?



OMAKE - Un anno dopo

- ... comunque, è stata una dichiarazione davvero romantica! - Esclamò Mana, sognante, dopo aver rivangato quella e un'altra vagonata di eventi imbarazzanti che si erano susseguiti nei giorni successivi. - Non ti pensavo così smielato, sai?
Sebbene fosse morto da un bel po', perfino le guancie evanescenti di Yami si tinsero di rosso carminio: - Pensavo dormissi. Pensavo. Dormissi.

Fine primo tempo!


Commento

Yohoo!
Eh, sì, still alive and kicking. Spero stiate bene anche voi U.U (Sì, uso ancora le faccyne del 2012. Perdonatemi)
Non vi nascondo che tutta la faccenducola della pandemia globale, più tutti i simpatici eventi di quest'anno e...ho scordato qualcosa...? ah, no, aspettate, l'invasione aliena non c'è ancora stata, curioso. Comunque. Dicevo, quest'anno ho fatto un poco fatica a non lanciare qualcosa giù dalla finestra a rimanere "concentrata", ecco.
Avevo in mente (come tutti, del resto) svariati progetti che ho dovuto accantonare o rimandare all'anno prossimo. Uno di questi riguardava le fanfiction: dato che devo quantomeno rimandarlo non voglio spoileare (?), ma vi basti sapere che avevo in mente una cosa carina per festeggiare il decennario di una delle mie vecchie fanfiction. Suppongo diventeranno festeggiamenti per l'undicennario. (Anche se ho qualche dubbio sarei riuscita a scrivere per intero ciò che avevo in mente prima dell'anniversario effettivo, che è stato a luglio, dunque sarei stata in ritardo a prescindere. Well). Anche se ci tengo a chiarire che non si tratta dei capitoli mancanti. x° Anche se...
Riguardo questa fanfic in particolare... sapete, tanto tempo da (e intendo sempre il 2012) volevo tantissimo fare una raccolta sulla Vaseshipping. Era di quelle cose a cui pensavo sempre; avevo pure buttato giù 3 o 4 drabble per iniziare, eee... sono fra le poche cose che sono andate perdute quando ho formattato il mio vecchio computer. Giuro, non ho idea di come sia stato possibile, conservo tutto ciò che scrivo in triplice copia, e avevo passato giorni a trasferire tutto con estrema accuratezza. C'è da dire che forse se l'era già mangiate il vecchio PC, d'altronde c'era il rischio morsicasse pure me ad ogni accensione.
Poi beh, ad un certo punto di quest'anno mi sono detta che in realtà qualche oneshot Vase senza troppe pretese avrei pure potuto buttarla giù, così ho scritto questa... che mi piace abbastanza! ^^ So, perché non fare la famosa raccolta? Ma in modo più... simpatico, ecco il perché della AU collection.
Non vi garantisco che sarà aggiornata spesso e neanche quanto dovrebbe essere lunga; vi posso però spoilerare che probabilmente ci sarà un capitolo a tema Miraculous, e se riesco vorrei ficcarci pure Bungo Stray Dogs. Poi boh, vediamo cosa mi ispira. Non è che Casper sia fra i miei film preferiti (lo trovo molto carino, ma quel che preferisco è l'arredamento.), ma l'avevo rivisto di recente e questa scena... ci stava tutta. Ah, se ve lo state chiedendo, in questa oneshot l'ho chiamato Yami perché Casper non ricorda il suo vero nome, ma in qualche modo dovevano pur chiamarlo-
Perciò. Mi auguro stiate bene, e per il futuro cito il signor Alastor Moody: vigilanza costante!
Alla prossima!


  
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