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Autore: I_love_villains    31/10/2020    0 recensioni
Himiko approfitta del rapimento di Katsuki per fare un esperimento che avrà ripercussioni sul loro futuro.
Dal testo:
"Voglio fare un esperimento con te, Tsuki!" Il mio annuncio sembra metterlo in guardia. "Tranquillo, devi solo rispondere a delle domande."
"Ho già detto a quel coglione con le mani che..."
"Non è un interrogatorio" lo interrompo ridendo. "Più o meno. Anche io risponderò a queste domande. Guarda..." Carico una pagina sul mio cellulare e gliela mostro. "Visto? Due sconosciuti rispondono al questionario in quarantacinque minuti e si innamorano!"
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Himiko Toga, Katsuki Bakugou
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Himiko’s POV

“Se tu sapessi che entro un anno improvvisamente morirai, cambieresti qualcosa del modo in cui stai vivendo? Perché?”
Credo sia meglio proseguire. Katsuki deve ancora imparare ad essere spontaneo in quello che fa o dice: ha bisogno di esercizio, quindi di altre domandine! E io ho bisogno di divertirmi con lui per scacciare definitivamente i ricordi dolorosi. Questo esperimento è un’arma a doppio taglio... ma vale la pena concluderlo.
“No, anzi, darei ancora di più il massimo.”
Per Tsuki primeggiare è davvero importante, sarà per questo che non si rilassa mai.
“Io approfondirei di più il rapporto con la Lega, creando bei ricordi con tutti!”
A loro non ho ancora parlato del mio passato. Ho sì accennato qualcosa a Jin e alla sorellona Magne, e loro hanno raccontato qualcosina a me, ma siamo rimasti superficiali. Non vedo l’ora di conoscerli meglio!
“Che cosa significa l’amicizia per te? Beh, come prima, essere consolati e coccolati e divertirsi insieme.”
“Mh, contare su qualcuno senza rimpianti.”
Fufu, sta sicuramente pensando a un amico in particolare. Forse a chi ha fatto squadra con lui durante il festival sportivo. Non glielo domando perché mi risponderebbe rudemente di farmi i fatti miei. Ormai lo conosco molto bene!
“Che ruolo hanno nella tua vita l’amore e l’affetto?”
“Nessuno” risponde Esplosino, seccato.
“Ma dai! Sono importantissimi!” replico immediatamente, cercando di capire se lo crede sul serio.
“Non aiutano a diventare un eroe.”
“Ma non puoi rimanere da solo! Tsuki, tu non ti sei unito alla Lega proprio perché hai una famiglia e degli amici!”
“Non mi sono unito perché...”
Katsuki si interrompe da solo. Ne approfitto per esporre una cosa che ho capito e che mi rattrista profondamente: “Tu hai una vita perfetta, unirti a noi non la migliorerebbe, mentre noi siamo stati soli e abbiamo sperimentato che questa società fa pena. Io assecondo sempre amore e affetto!”
Già, Tsuki non ha nessunissima ragione per unirsi a noi, non ci guadagnerebbe nulla. Anzi, forse perderebbe persino qualcosa. Ha già degli amici alla Yuei, sebbene non vuole ammetterlo, e ha una buona famiglia, anche se magari non la considera perfetta. Dal mio punto di vista però ha tutto ciò che si possa desiderare. Sono contenta per lui; mi spiace che non starà con noi, ma forse può almeno restarmi amico... non sarebbe tanto improbabile, giusto? Sorrido fiduciosa. Ma sì! Non serve far parte di un team per essere amici!

Katsuki’s POV

“… Diciamo che sono al secondo posto” mormoro.
Forse, e dico forse, stavolta ha ragione lei. I miei vecchi mi hanno sempre appoggiato in tutto, nonostante spesso rompano, e le comparse... sono diventate sempre più sopportabili. Tranne Deku. E il pervertito in forma ridotta. Non riesco a mettermi nei panni di questa Lega di coglioni, io che sono stato ammirato sin da bambino. Mi è sempre parso naturale che gli altri venissero in secondo piano rispetto al mio sogno, compresi la vecchia befana e il vecchio rammollito. Naturalmente ci tengo a loro, solo che non ho mai riflettuto sui rapporti che ho coi miei o con chiunque altro. Per quanto non abbia nemmeno provato a farmi degli amici, ce li ho, e per alcuni devo ammettere che mi fa piacere...
Sono davvero questi legami ad ancorarmi alla vita di tutti giorni? Senza di essi, la mia volontà sarebbe insufficiente per continuare a percorrere la strada che mi porterà a diventare il numero uno? Non posso escludere che hanno contribuito ad essere ciò che sono oggi, ma il pensiero che siano stati addirittura fondamentali... Insomma, è una cosa su cui nessuno ha il controllo. Nessuno sceglie che genitori avere o chi incontrare; al massimo si decide come comportarsi con gli altri. E mi fa incazzare di brutto che la Svampita non mi critichi in alcun modo eppure mi senta accusato e colpevole! Che nervi cazzo!
“Elencate alternandovi cinque caratteristiche positive dell’altro.”
Tsk, mai che si possa insultare in questo fottuto esperimento. Ovviamente non le farò complimenti, le mie saranno constatazioni completamente obiettive, dei semplici dati di fatto.
“Sei carina.”
La Svampita arrossisce e nasconde il costante sorriso dietro una mano.
“Sei onesto” trilla allegra.
“Sai maneggiare bene quel coltello.” Fin troppo bene.
“Mantieni la parola data.”
“Cosa che devi fare anche tu” le ricordo aggressivo. “Sai cucinare.”
“Oh, grazie. Sei un eroe molto forte e capace, sorpasserai All Might.”
La biondina mi sorride incoraggiante. La sua parola non vale niente, ma è la prima volta che qualcuno ci crede quanto me. Tutti hanno sempre riconosciuto il mio valore, sì, però nessuno mi ha mai augurato con tanto candore di superare l’attuale, imbattibile numero uno. O ha sinceramente dichiarato di pensare che ce l’avrei fatta. Devo ricordarmi che questa non ha tutte le rotelle al posto giusto... Non deve farmi piacere!!!
“Sei gentile” dico controvoglia.
“Mi piace conoscerti meglio e starti vicino.”
“Non credo c’entri, ma facciamo che conta. Ispiri...” Simpatia, amicizia, fiducia, tenerezza, buonumore, calore... Merda, non posso dirle una cosa del genere, si monterebbe la testa! E il calore non è nemmeno un fottuto sentimento! “Qualcosa di positivo” concludo genericamente.
Sembra gradire abbastanza da dondolarsi sul posto, ridacchiando compiaciuta.
“Sei buono!” esclama levando le braccia in alto.
“Infatti non sono io il villain che ha rapito qualcuno e lo sta costringendo a fare uno stupidissimo test!!” le sbraito contro.
Lei non fa una piega e continua a sorridere amichevolmente. Non c’è nulla di spavaldo, burlesco o provocatorio nel suo atteggiamento. La Svampita agisce come un bambino troppo socievole: crede innocentemente che le persone che ha giudicato buone non le faranno male per quanto urlino o la minaccino, come se fosse un gioco. È un genere di follia innocuo, che qualcuno potrebbe addirittura gradire...

Himiko’s POV

Yay, cerca di apparire imperturbabile, ma sono riuscita a imbarazzarlo! Non è abituato ai complimenti come crede. A farli ancora meno, eppure se l’è cavata egregiamente e io sono ancora rossa di piacere. Il pensiero che Tsuki mi apprezzi mi riempie di gioia! Non vedo l’ora di assaggiare il suo sangue!
Tento di calmarmi: non voglio saltargli addosso e rovinare tutto ora che siamo a un passo dal diventare amici per la pelle! La domanda che leggo è sufficiente per moderarmi: “Hai un rapporto stretto con la tua famiglia? Hai avuto un’infanzia più felice della media? Beh, no, lo sai.”
“Il rapporto direi che è nella media e sono stato abbastanza felice” risponde Katsuki, alzando gli occhi al cielo.
“Dovresti sorridere più spesso però” non posso fare a meno di commentare. È vero che prima ha riso, ma non l’ha fatto con allegria. Mmh, magari dovrei provare col solletico...
“Sorrido quanto cazzo mi pare, baldracca!”
Mi sfida con lo sguardo a criticare ulteriormente la sua frequenza di sorrisi. Non lo faccio perché altrimenti si intestardirebbe e rischierei di non vederlo sorridere nemmeno una volta stasera. Quando meno se lo aspetterà, colpirò! Fufufu!
“Che rapporto hai con tua madre?” Stavolta alzo io gli occhi al cielo. Perché tante domande sulla famiglia? Ne basta una; voglio quelle divertenti! Sospiro: “No comment.”
“È una vecchia befana, ma a posto... Anche se non sembra andiamo d’accordo.”
“Anche se non sembra?” ripeto mentre cerco sui social qualche foto della mamma di Tsuki. Wow, ma sono spiccicati!
“Interpretalo come ti pare, stronza.”
“Ehi, non mi avevi detto che i tuoi sono nella moda! Mi sceglierebbero come modella? Vorrei sfilare almeno una volta!”

Katsuki’s POV

Prima che possa troncare sul nascere le sue speranze, la Svampita agita per aria il coltello con aria sognante. Probabilmente sta immaginando di prendere il sangue di quelle che sarebbero colleghe. Trattengo una risata al pensiero di come si comporterebbe la villain durante una sfilata, soprattutto confrontando il suo atteggiamento con quello delle donne che fanno le modelle. La sento trattenere bruscamente il fiato. La biondina mi guarda con occhi sfavillanti, un sorriso ampissimo e il rossore che non sembra mai sparire dalle sue gote si accentua.
“Stavi ridendo!” esulta giuliva. “E non ho fatto nulla!”
Per un attimo non so come reagire: ciò che dice la Svampita mi lascia sempre di stucco. Ed io detesto essere colto di sorpresa!
“Ma sta’ zitta, bastarda! Tu finirai in galera, altro che sfilate! Sei troppo tappa per farle e nessuno è tanto coglione da assumerti!” Sull’ultima parte ho volutamente mentito, in quanto ne esistono di emeriti idioti sulla faccia della Terra.
“Sei cattivo, Tsuki” si lamenta la biondina, imbronciata.
“Spicciati a leggere! Sicuramente sono passati più di quarantacinque minuti!”
   
 
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