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Autore: Andrea Micky    31/10/2020    1 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/Editoriale_Metro]
Per festeggiare degnamente halloween propongo questa mia vecchia storia, che vede come protagonista un comprimario di un famoso fumetto italiano del passato.
GEPPO and relative characters created by SANDRO DOSSI
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte di Halloween
by Andrea Micky

Comodamente seduto sulla poltrona del suo salotto, Satana stava seguendo un programma televisivo relativo ad Halloween, che sarebbe stato festeggiato pochi giorni dopo.
“Quindi, lei sostiene che la festa di Halloween sia collegata al diavolo?” domandò il presentatore all’ospite presente in studio.
“Certamente” -confermò quest’ultimo- La festa di Halloween ha radici nei riti dei druidi, che erano soliti praticare la magia nera”.
“Mi lusinga sapere che esiste una festa legata al mio nome. E penso proprio che, per celebrarla adeguatamente, farò una capatina sulla Terra” disse Satana, sorridendo deliziato. 
E così, la notte di Halloween, guidando la sua automobile nuova, il re dell’Inferno si recò in città, per vedere da vicino le azioni compiute dai mortali.

Una volta arrivato a destinazione però, Satana rimase deluso da ciò che vide, in quanto l’atmosfera era piuttosto calma.
“E questa sarebbe la festa a me dedicata? -obbiettò il re dell’Inferno- Sembra una versione notturna del carnevale”.
In quella, un gruppo di ragazzini mascherati bussò alla porta di una casa, recitò il motto “dolcetto o dispetto” e si allontanò con delle sporte piene di dolci, elargiti dai generosi residenti dell’abitazione.
“Hey, ma voi ve ne state andando senza aver fatto nulla di cattivo” li rimproverò Satana.
“Ci hanno dato i dolci, quindi non era necessario fare scherzi” replicò un ragazzino travestito da pirata.
Quelle parole fecero venire un’idea a Satana, che sorrise malignamente.

Anticipando il gruppo di ragazzini, Satana raggiunse una casa ben decorata, in cui s’intrufolò per rubare i dolci preparati per Halloween.
Una volta compiuta la sua mascalzonata, il re dell’Inferno si nascose dietro un cespuglio, da dove si godette la scena dei ragazzini delusi, che bersagliavano la casa con delle uova che si erano portati dietro.
“Ah, ah! Ho proprio trovato il modo giusto per ravvivare la festa” ghignò Satana.
 

Compiaciuto dal risultato ottenuto, Satana visitò molte altre case, alleggerendole dei dolci tanto bramati da tutti i ragazzini che festeggiavano Halloween. 
Agendo con la massima cautela, il re dell’Inferno riusciva a compiere il furto senza farsi scoprire, per poi caricare la refurtiva sui sedili posteriori della sua vettura ed allontanarsi indisturbato dal luogo del misfatto.
Dopo aver sistemato l’ultimo carico di dolciumi, Satana si concesse una piccola sosta, per gustare lo spettacolo dei ragazzini delusi che si vendicavano coi loro scherzi.
E notando che tutte le case da lui svaligiate erano state bersaglio di una qualche marachella, il re dell’Inferno pensò “Adesso sì che Halloween é una festa degna di me”.
Ma nell’euforia del momento, Satana non si accorse che, nascosto dietro una fila di bidoni, un ragazzino aveva seguito le sue azioni e aveva deciso di prendere provvedimenti in merito.

A bordo della sua automobile, Satana si stava recando in una nuova zona della città, quando un gruppo di ragazzini in maschera gli tagliò la strada.
“Che volete, mocciosi?” domandò infastidito il re dell’Inferno.
“Dolcetto o dispetto” risposero in coro i ragazzini, fissandolo trucemente.
“Non ho niente per voi. E adesso, toglietevi di mezzo” ordinò Satana.
“E quelli cosa sono?” domandò un ragazzino travestito da fantasma, indicando i sacchi di dolci stipati sui sedili posteriori.
“Quelli sono per il mio party aziendale. E adesso, fate passare il re dell’Inferno, signore di questa notte” ordinò solennemente Satana.
“Per essere il re di Halloween, hai un costume troppo semplice” obbiettò una ragazzina travestita da strega.
“E più che il re dell’Inferno, con quella pancia, sembri il re delle gare mangerecce” rincarò il fantasma di prima, suscitando l’ilarità dei suoi compagni.
“Mocciosi insolenti. Toglietevi di mezzo o vi darò una bella lezione” promise Satana, mentre scendeva dalla macchina con fare minaccioso.
Spaventati da quelle parole, i ragazzini si dileguarono di corsa.
“Tutti temono la mia autorità” disse soddisfatto Satana, mentre si risedeva al posto di guida.
Fu in quel momento che il re dell’Inferno guardò casualmente nello specchietto retrovisore e si accorse che i sacchi coi dolci rubati erano spariti.
“Quei mocciosi mi hanno ingannato per riprendersi i dolci” realizzò Satana.
In quel momento, uno strano sfrigolio giunse alle orecchie di Satana, che solo allora si accorse di un grosso petardo, ormai sul punto di esplodere, infilato nel serbatoio della benzina.

Quando il rumore dell’esplosione echeggiò nell’aria, tutti i ragazzini in strada si voltarono verso la direzione da cui proveniva, vedendo così alcuni loro coetanei arrivare con dei grossi sacchi.
“Ragazzi, dolci per tutti” annunciò la ragazzina travestita da strega.
“Già. Un furbastro li aveva rubati, ma noi lo abbiamo sistemato a dovere” spiegò il ragazzino travestito da fantasma.
“Hurrà!” esultarono tutti i presenti, prima di mettersi in fila per ricevere la rispettiva razione.

Gravemente debilitato dall’esplosione, Satana emerse faticosamente dai rottami della sua automobile, per poi percorrere a piedi la strada che lo separava dall’Inferno.
Ma quando il sovrano raggiunse la soglia del suo regno, un fantasma gli piombò davanti.
“Buuuh!” ululò lo spettro, danzando macabramente.
“Aaaah!” urlò Satana, compiendo un balzo all’indietro.
“Tranquillo, maestà -disse lo spettro, mentre sollevava il suo lenzuolo- Sono Geppo, travestito per festeggiare Halloween”.
“Non voglio più sentire quella parola in vita mia” urlò Satana, con tutto il fiato che aveva in gola.
E brandendo il suo immancabile randello, il re dell’Inferno si lanciò all’inseguimento di Geppo, che (giustamente) non poté fare a meno di chiedersi “Che ho fatto di male stavolta?”.

FINE

   
 
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