Serie TV > Sanctuary
Ricorda la storia  |      
Autore: Little Firestar84    31/10/2020    0 recensioni
Tesla non riusciva a capire come anche persone relativamente intelligenti potessero trasformarsi in imbecilli per Halloween, e questo valeva anche per i "colleghi" di Helen. New entry inclusa, l'ex X-Woman Kitty Pride.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nikola Tesla
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Ennesimo mini-episodio legato alla challenge just stop for a minute and smile di soul_shine,. per questa storia, mi soni ispirata al prompt #42. "È il meglio che sono riuscito a trovare."

La mattina di Halloween, mentre sorseggiava nella cucina del Santuario  un calice di un delizioso rosso francese del 1947 guardando i suoi esimi “colleghi” nella struttura, Nikola Tesla decise che lui odiava decisamente Halloween.

Non era per il fatto che fosse un europeo che viveva negli Stati Uniti, e che nel suo paese natale la festa aveva tutt’altro significato, né che, grazie alla sua longevità, aveva ormai raggiunto una ragguardevole età per cui, nonostante il suo forte edonismo con tendenze egocentriche,  vedeva tutti i partecipanti a quella festività paleo-cristiana come un mucchio di poppanti decerebrati .

No, Nikola Tesla odiava Halloween perché anche le persone che sembravano avere un minimo di buon senso diventavano, appunto, poppanti decerebrati. Come la bella Katherine, un genio (nonostante gli costasse caro ammetterlo) saccente quanto bastava e con classe da vendere, che non se la lasciava cantare dai “cuccioli” di Helen e che era anche una dei cosiddetti Homo Sapiens Superior- una mutante, ex collaboratrice di Charles Francis Xavier, alias il Professor X, alias il leader degli X-Men.

Tranne che ad Halloween. Ad Halloween, Katherine diventava anche lei una poppante decerebrata, per giunta con la lingua lunga. Oh, non che non avesse la lingua tagliente di suo, ma quel giorno sembrava decisamente in vena di rompere l’anima a lui.

“Se ti mettessi un paio di baffi posticci, potresti mascherarti da te stesso.” Mentre lo disse, Katherine sorrideva, discola birichina, con gli occhi che le brillavano- cosa rara, dato che, con i suoi trascorsi, Katherine era diventata piuttosto fredda e distaccata nei confronti del mondo intero, un processo che l’aveva portata ad abbandonare gli X-Men e mettersi al servizio di Helen Magnus.

“Non tutti sono così fortunati da essere importanti figure storiche del panorama scientifico, fiorellino caro, ma, grazie al cielo, io lo sono. E comunque, questo è il meglio che sono riuscito a trovare, per la vostra festicciola.” Col calice in mano, Nikola alzò un sopracciglio. Stava forse… flirtando con lui?

Beh, potevano giocare in due, a quel gioco. Lui, non si sarebbe certo tirato indietro.

“Lei, piuttosto, Miss Pryde… da cosa è vestita, bibliotecaria sexy? Professoressa in versione spogliarellista?” le chiese con un sorrisetto sulle labbra, a malapena celando le risate, aspettandosi una qualche risposta saccente, mentre, mordendosi con fare predatorio il labbro inferiore, la studiava accuratamente: minigonna a pieghe nera, anfibi con tacco che le arrivavano al ginocchio, una maglia bianca a girocollo che sembrava d’angora, che metteva in evidenza il seno florido, su cui spiccava un classicissimo blazer dello stesso colore e tessuto della gonna, occhiali e, per l’occasione, si era pure legata i capelli rossicci in una stretta coda alta.

Ma non accadde nulla di tutto quello che immaginava.

Perché lei arrossì, e iniziò ad ispezionare il suo abbigliamento, quasi andando nel panico.

“Ecco, veramente, questa era la mia divisa quando insegnavo allo Xavier Insitute…” Katherine ammise un po’ controvoglia, e lo shock fu così forte che ad Harry e Will andò perfino di traverso la saliva e a momenti si strozzarono.

Tesla le si avvicinò, lento e fluido come un predatore felino, e Katherine poté il suo respiro, caldo, sulla pelle sensibile del collo, che le fece mancare il rispiro e cedere le ginocchia per la sensualità.

“Sai, Kitty, non mi meraviglio che la nuova generazione di X-Men abbia combinato poco o nulla… perché ho il netto presentimento che i tuoi studenti fossero troppo impegnati a morirti dietro, per impegnarsi a fare sul serio i super-eroi…” 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sanctuary / Vai alla pagina dell'autore: Little Firestar84