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Autore: Cesca_Haibara20    31/10/2020    1 recensioni
[Shoto x OC]
X: Potrei essere il diavolo, potrei essere un angelo.
Y: Non sei come gli altri. Hai un DNA diverso, non ti capiscono.
X: Vengo da un altro mondo. Una diversa dimensione.
Y: Apri i miei occhi.
X: Infettami con il tuo amore.
Y: Sei un alieno, il tuo tocco è straniero. È soprannaturale, extraterrestre.
X: Il tuo bacio è estraneo, ogni mossa che compi è magica.
Y: Ragazzo, sei la mia buona stella.
X: Per te io rischierei tutto, tutto.
Asami Tsukino è una ragazza di 17 anni che vive in un mondo dove le persone non hanno unicità. La sua vita tranquilla verrà interrotta e trasformata quando farà la conoscenza di un ragazzo. Lui viene da un altro mondo dove esistono le unicità e lui, ne ha ben due e non solo. Riuscirà Asami a far integrare il suo amico o dovrà aiutarlo a far ritorno a casa?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shouto Todoroki
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Mi ordina entrando in casa mia senza nemmeno chiedere permesso.
Qualche giorno la ammazzo!
Stringo i pugni ma Yumi mi accarezza la mano.
«Non farci tanto caso, mamma ormai è fatta così.» sussurra facendosi sentire solo da me.
È davvero cambiata… non sembra più la bambina viziata dell’anno scorso.
Le sorrido, la faccio entrare a casa col suo trolley e la aiuto a togliersi la giacca per poi appenderla.
«Brava gioia, vieni a togliermi la giacca.» mi chiama sua madre.
Sbuffo.
«Va bene...»
Mi avvicino a lei e le tolgo la pelliccia dalle spalle.
«Ti fermerai qui per molto?»
«Io?» sorride. «Certo che no. Mi fermo qui solo il tempo di finire il mio cappuccino. A proposito, dov'è il mio cappuccino?»
«Adesso te lo faccio, dammi il tempo di appendere la tua giacca.»
Appendo la sua pelliccia e la vedo sedersi a tavola con Yumi mentre io mi avvicino al bancone da cucina.
«Allora, dov'è l’altra donna?» domanda con fare sprezzante.
«”L’altra donna” ha un nome, ed è Rei e, a differenza tua, lei lavora piuttosto che fare la mantenuta.» commento acida.
«La mia manicure non può rovinarsi per delle cose da persone comuni.»
Gesù, dammi la forza di non avvelenarle il cappuccino!
Metto la cialda nella macchina ed aspetto.
«Quanto zucchero?» le domando.
«Zero! I dolci fanno ingrassare!»
«Scusami...»

Una voce fa distrarre tutte e tre.

«Asami? Ci sei?»

È Shoto.

«Sì, vieni pure, siamo in salotto.»

La sua figura fa capolino e noto che Hotaru si sistema tutta spogliandolo con lo sguardo.
Hai 30 anni e lui ne ha 17, contieniti!"

«Salve.» saluta Yumi e Hotaru con un piccolo inchino. «Io sono Shoto Todoroki, un amico di Asami.»
«Piacere mio gioia!»
Hotaru pare fin troppo emozionata di conoscerlo.
«Il mio nome è Hotaru Suzuki, mentre lei è mia figlia Yumi Tsukino.»
«Quindi tu devi essere la piccola Yumi, eh? Asami mi ha parlato davvero molto di te, ti vuole un gran bene.» le accarezza una guancia.
Sorrido guardandolo e mi avvicino ad Hotaru passandole la tazza col al suo interno il cappuccino.
«Stagli alla larga, è carne troppo giovane per te e sicuramente non gli piacciono le milf.»
Sussurro facendomi sentire solo da lei, mi allontano fingendo nulla con un sorriso in volto mentre lei mi fulmina con lo sguardo.
«Perché hai le orecchie?»
Ora cominciano le domande scomode.
«Ecco, vedi Yumi, a me piacciono tanto i gatti che ho deciso di incollarmi queste orecchie sui capelli e questa cosa finta con una cintura così assomiglio ad un gatto.»
«E se ti accarezzo fai le fusa?»
«Suvvia Yumi, non fare queste domande sciocche!» la rimprovera Hotaru.
«In verità sì.»
Per poco non sputa il cappuccino.
«C-Come…?»
«So fare le fusa.»
«Che forza! Ma, cos'hai qui in faccia?»
«Dove?»
«Hai una macchia rossa tutta qua.»
Yumi indica sul suo viso la zona della cicatrice.
«Ah, tu dici questa?»
Annuisce.
«Quando ero piccolo, una persona...» sospira. «Aveva una teiera con l’acqua calda in mano… e per sbaglio, passandomi accanto, è inciampata versandomi l’acqua bollente addosso...»
Lo vedo irrigidirsi notevolmente
Immaginavo che la cicatrice fosse un argomento delicato.
«Senti Yumi, che ne dici se intanto vai a sistemare i vestiti nel mio armadio, eh?»
«Posso dormire in camera con te?» domanda sorpresa.
«E perché?»
Hotaru non sembra d’accordo.
«Perché adesso nella camera degli ospiti ci dorme Shoto. È il figlio di una amica di mia madre e casa sua si è allagata per colpa dei tubi dell’acqua che sono esplosi, quindi finché la casa non si sistema, rimarrà qui con noi.»
«Un ragazzo così di classe, amico di una ragazza così sciatta? Io non capisco proprio...»
«Mi scusi signora ma-...»
L’HA CHIAMATA SIGNORA! ODDIO VOGLIO MORIRE! LUI NON SA QUANTO LEI ODI SENTIRSI VECCHIA!
Mi copro la mano con la bocca cercando di soffocare più che posso le risate.
«T-ti prego, dammi pure del tu.»
«Hotaru,  mi dispiace contraddirla ma, io non sono chissà che. Sono un ragazzo normalissimo esattamente come Asami, anzi, sono molto grato a lei e alla gentilezza di sua madre che mi permettono di stare con loro finché tutto non si sarà sistemato.»
Sorrido e mi avvicino a lui dandogli un veloce abbraccio.
«Non devi ringraziarmi, lo faccio con piacere.»
«Tutta questa dolcezza mi farà ingrassare.» commenta. «Oh, guarda! Si è fatto tardissimo!» guarda l’ora sull’iPhone. «Devo andare tesoro mio che se no faccio tardi per partire.»
«Va bene mamma...»
«Ciao principessa.»
Si alza dalla sedia e da a Yumi delle piccole pacche sulla testa, prende la sua giacca indossandola velocemente.
«Spero di rivederti presto, Shoto.»
Lo saluta con l’occhiolino prima di chiudere la porta dietro di sé.
Che schifo.
Mi avvicino al tavolo, prendo la sua tazza e vedo che ha bevuto solo due sorsi.
«Che spreco...» sospiro.
Metto al suo interno tre cucchiaini di zucchero, lo giro col cucchiaino e sorseggio il cappuccino.
«Vieni Yumi, ti accompagno in camera e ti aiuto a sistemare i vestiti.»
«Va bene sorellona.»
Finisco il cappuccino e salgo le scale seguita da lei.

Dopo averla aiutata, scendiamo in salotto per vederci un film.

«Che film proponete?»
«Natalizi!» esclama Yumi.
«Tu, Shoto?»
Scrolla le spalle.
«Visto che tra poco è Natale, non vedo perché no.»
«Va bene.»
Ci sediamo tutti sul divano e apro Disney+.
«Che ne dite se guardiamo “Il Grinch”, però quello con le persone non la versione animata.»
«Sì, sì, sì!»
Sorrido e poso lo sguardo su Shoto che annuisce.
«E via col “Il Grinch!”»

Cerco il film e lo faccio partire. Io e Yumi ci mettiamo vicine mentre Shoto si mette all'angolo del divano solo soletto, gli fanno cenno di avvicinarsi a me e come lo fa sento il calore della sua pelle.
Eh grazie Asami, è la parte dove ha i poteri del fuoco, ci credo che percepisci maggiormente il calore. Ora che ci penso, è un misto tra Elsa di “Frozen” e il Principe Zuko di “Avatar: L’Ultimo Dominatore Dell’Aria”.
Sorrido tra me e me a quel pensiero.

Dopo aver visto il film, e recitato tutte le battute a memoria, ci stiracchiamo i muscoli per essere stati seduti a lungo.

«Asami, ma la nonna quando arriva?»
«Tesoro, la nonna arriverà per l’ora di cena.»
«Perché?»
«Ha avuto un’emergenza al lavoro ed è dovuta correre di corsa. Ma non preoccuparti, per le otto arriva.»
«E cosa ci mangiamo stasera?»
«Oddio Asami, sono ancora le quattro di pomeriggio, che ansia.» ridacchio. «Comunque pensavo di ordinare qualcosa… a te cosa piacerebbe per cena?»
Shoto scrolla le spalle.
«Della soba.»
«Sai che in effetti ho voglia di soba? Allora è deciso, stasera ordiniamo soba! A te va Yumi?»
Lei finge di pensarci poi fa cenno di “no” col capo.
«No? Allora che ne dici di un po’ di ramen?»
Negativo.
«Allora un po’ di sushi?»
Negativo.
Sorrido.
«Che ne dici se per te ordino una bella pizza margherita?»
Sorride ed annuisce felice.
Bingo!
«Immaginavo.» ridacchio. «Ogni volta che vieni a passare le vacanze da noi, la prima sera vuoi mangiare la pizza.»
«Come mai?» le domanda Shoto.
«Perché la mamma non vuole che la mangio. Dice che fa schifo e fa ingrassare...»
«Sì, ma tu non devi stare ad ascoltarla, okay? Tu stai a sentire me che sono brava. A proposito, papà come sta?»
«Papà sta bene, una volta al mese andiamo a cena solo io e lui a mangiare schifezze.»
Sorrido.
   
 
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