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Autore: Lina Lee    31/10/2020    0 recensioni
Questa è la prima volta che partecipo al Writober indetto da FanWriter.it e non so nemmeno se riuscirò a scrivere tutti i giorni o se sarò costretta a saltare qualcosa. Almeno ci provo, e vediamo cosa ne verrà fuori. ;)
L'ambientazione è quella di Harry Potter e della mia long Until the very end; non ci saranno dei personaggi principali, potrebbero essere presi in considerazione un pò tutti. E non ci sarà un genere principale, mi baserò su quello che mi verrà in mente di giorno in giorno.
Inoltre intendo mixare le tre liste proposte in maniera da creare la "mia" lista Writober, sperando che l'ispirazione non mi abbandoni.
Il titolo è stato scelto a posta perché funga da esortazione per la sottoscritta, per scrivere anche quando dovessi averne meno voglia.
Il titolo di ogni capitolo corrisponderà al prompt scelto di giorno in giorno.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Giorno 31, Prompt: Fuoco

«Dunque tu sapevi di Remus, dico bene?»
Laelius annuì, mentre spostava lo sguardo dalla figlia al fuoco scoppiettante del camino. Si trovavano nel salone al piano terra, Aiko era seduta su una delle poltrone, in grembo un libro che stava leggendo fino a qualche attimo prima. Laelius era seduto sull’altra poltrona, accanto alla moglie, mentre Lele era seduta a terra, la schiena poggiata al muro, vicino al camino.
«Non ho voluto dirti nulla per due motivi» prese a spiegare l'uomo, con tono di voce piuttosto serio.
«Prima di tutto sai bene che sono una persona che non ama sparlare degli altri.
«Ho provato, tramite le rune, a trovare una qualche soluzione alla condizione di Remus, su richiesta del padre, ma purtroppo non è stato possibile nulla di nulla, per cui possiamo solo sperare che si riesca a creare una qualche pozione che attenui gli effetti di questa maledizione».
Lele ascoltava in silenzio le parole del padre, così come Aiko, che a differenza della figlia già sapeva della tragica storia di Remus.
«In secondo luogo non mi pareva corretto nei suoi riguardi. Un conto infatti è se lui ti ritiene talmente degna di fiducia da renderti depositaria di un simile segreto, un conto è se lo vieni a sapere da me, che te lo racconto come una chiacchiera senza importanza, senza il minimo rispetto per quel povero ragazzo».
Lele annuì, aveva già compreso che questo secondo punto fosse alla base del comportamento tenuto dal padre, mentre non aveva la minima idea del fatto che conoscesse il padre di Remus o che avesse cercato una qualche soluzione per aiutarlo a sopportare la sua condizione.
«Non sapevo che conoscessi suo padre».
«Beh, mi è capitato spesso, da quando Voldemort si è alleato coi Lupi Mannari, di essere mandato contro di loro per via del nostro elemento, che come potrai ben immaginare è un ottimo deterrente contro queste creature».
Lele ascoltava attentamente ogni parola pronunciata dal padre, per cui fu spontaneo per lei porgli subito un'altra domanda.
«Tu conosci il responsabile della condizione di Remus?»
Laelius sospirò e annuì.
«Fenrir Greyback, capo dei Lupi Mannari alleati con Vodemort, essere senza alcuna pietà, adora prendersela soprattutto coi bambini, ucciderli o ridurli come lui, condannarli al supplizio eterno e all'odio da parte del mondo magico».
«È una sorta di mostro!» esclamò Lele, che non poteva concepire neanche lontanamente una simile crudeltà.
«Fa attenzione alle parole, Laelia, anche Lyall ha usato termini così forti, tipici modi di pensare dei maghi, e Greyback si è vendicato prendendosela col figlio».
«Se voleva davvero vendicarsi doveva prendersela col padre, non con un bimbo innocente!» ribatté Lele, con una certa foga. Di contro Laelius era rimasto ancora calmo, nonostante la piega della conversazione.
«Sai perché Greyback ha agito in quel modo?»
«Beh, non hai detto che predilige i bimbi?»
«Vero, ma questa volta ha agito in questo modo per motivi diversi. Ha voluto colpire Remus perché il padre provasse cosa vuol dire avere un Lupo Mannaro in casa, essere costretti a nasconderlo o a cambiare spesso luogo dove vivere per evitare che qualcuno lo scopra, proprio perché i Lupi Mannari sono considerati come mostri dai maghi».
«Mah…» Lele si era fermata dal rispondere nuovamente, cercando di ragionare, di capire dove volesse arrivare il padre, cosa stesse cercando si farle capire. Quando riprese a parlare, la voce della mora era più bassa, quasi un sussurro.
«Remus non è un mostro, soffre tantissimo per la sua condizione e ha una paura folle di fare del male agli altri quando non può controllarsi» disse, turbata, tenendo il capo chino, lo sguardo rivolto al pavimento.
«È una persona buona, timida, pacata, capace di voler bene agli altri, sempre disponibile ad aiutare chi gli sta attorno». Sentiva che gli occhi le stavano pizzicando nel parlare del suo caro amico, e nel rendersi conto di come potessero considerarlo le altre persone.
«È questo il punto, Laelia, non si può fare di tutta l'erba un fascio. Esistono Lupi Mannari che vivono per i fatti loro e che non si sognerebbero mai di comportarsi come Greyback, e Lupi Mannari che non hanno alcun valore e non seguono altro che i loro istinti peggiori» le fece notare Laelius, che venne seguito, nella spiegazione, da Aiko.
«Lele, è come considerare negativi tutti i babbani, oppure perfetti tutti i Purosangue, non ha senso, sono solo delle idee estreme che non fanno altro che alimentare odio, diffidenza, divisioni, guerre».
Lele aveva ascoltato in silenzio i suoi genitori, annuendo alle loro parole.
«È per questo che Greyback si è alleato con Voldemort? Per vendicarsi dei maghi?»
«Più che altro Voldemort sta sfruttando a suo favore le divisioni e l'odio tra maghi e Lupi Mannari per avere i secondi dalla sua parte e aumentare le fila dei suoi seguaci».
Di nuovo silenzio, sembrava che Lele stesse riflettendo su tutte le informazioni e le spiegazioni che le erano state date fino a quel momento. Quando si decise a riprendere la parola, le iridi di ametista si puntarono con una certa fermezza sugli occhi blu del padre.
«Lo hai mai affrontato?»
Laelius accennò un sorriso a quella domanda, doveva ammettere che non se l'aspettava.
«Ci siamo ritrovati sullo stesso campo di battaglia, ma è abbastanza furbo da non sfidarmi direttamente, sa che maneggio il fuoco in maniera piuttosto buona, sarebbe pericoloso più per lui che per me» rispose l'uomo, mentre Lele annuiva e si alzava in piedi.
«Perfetto. Allora, se riuscirai a ucciderlo tu, buon per tutti, altrimenti ti prometto che ci proverò io, e cercherò di riuscirci in tutti i modi, per vendicare Remus e tutti quei bambini caduti a causa sua» proclamò Lele, con una certa sicurezza nella voce. Laelius nell'udirla sospirò e si alzò in piedi a sua volta, fronteggiando la figlia, il suo bastone ben stretto nella mano sinistra.
«Spero di farcela io stesso, perché preferirei che evitassi di avere a che fare con lui, ma in ogni caso sai bene che non accetto che si combatta per vendetta, non è da noi, noi combattiamo per proteggere, non lo dimenticare» la ammonì, ma Lele questa volta fu abbastanza svelta nel ribattere.
«Beh, mi pare un modo piuttosto evidente di proteggere eventuali sue vittime future, o mi sbaglio?» rispose, un'espressione piuttosto furba sul viso, mentre Aiko sorrideva e si rivolgeva al marito.
«Arrenditi, Laelius, sta crescendo e si sta svegliando, fra poco non avrà problemi a confrontarsi con te alla pari» gli fece notare la moglie, mentre Laelius sospirava per l’ennesima volta e si arrendeva alle sue due donne.


Note dell'autrice: Ci ritroviamo di nuovo per l'ultimo prompt di questa iniziativa, caratterizzato da una promessa a cui Lele tiene particolarmente; non sono riuscita a inserirla nei tre capitoli della long dedicati al passato, per cui ho approfittato di questa raccolta, come ho già fatto per altre situazioni, e l'ho inserita qui. Come tempistiche, ci troviamo nelle vacanze tra il quinto e il sesto anno, Lele ha saputo della condizione di Remus al quinto anno, e ormai la situazione del mondo magico le è piuttosto chiara.
Terminate le spiegazioni strettamente legate a questo prompt, vorrei ringraziare chi ha seguito la raccolta, chi mi lasciato recensioni, chi ha anche solo letto i vari capitoli, mi avete fatto davvero tanto piacere. Era la prima volta che partecipavo a una simile iniziativa, non sono riuscita a sviluppare tutti i prompt (ne ho sviluppati 21 su 31) ma proprio perché era la prima volta non posso che essere soddisfatta del risultato. Tra l'altro, lo sto notando solo ora, scorrendo i vari titoli, ho iniziato col prompt "Luna", che ha come protagonista Remus, e ho terminato col prompt "Fuoco", che vede la promessa di Lele di vendicarsi di colui che è responsabile proprio della condizione di Remus; seriamente, avessi provato a farlo a posta non ci sarei riuscita! O___O
Non mi dilungo oltre, vi saluto, vi ringrazio ancora e riprendo a dedicarmi a tempo pieno alla long. <3
Alla prossima!
Lina Lee

 
  
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