Aziraphale bussò alla porta dell’appartamento di Crowley. Questa si aprì da sola.

“Crowley? Sei in casa?”.

Non era certo la prima volta che l’angelo metteva piede nella grande e lussuosa tenuta del suo amico demone, ma notò subito qualcosa di insolito. In ogni stanza in cui entrava, trovava soltanto ragnatele, polvere, tavoli e sedie fatti a pezzi e, per qualche strana ragione, delle lapidi.

“Ma che cosa è successo qui?! Crowley, dove sei?!”.

Improvvisamente, si sentì una musica improvvisa, come quelle che si sentono quando si guardano i film dell’orrore. Aziraphale ne aveva visto uno solo in vita sua, ovvero L’Esorcista, ma invece di spaventarsi alla vista della bambina posseduta dal Diavolo, si era messo a ridere per i numerosi errori all’interno della storia.

La musica proveniva dallo studio di Crowley. C’era qualcuno che stava cantando, ma non poteva essere il rosso demone, dato che le creature dell’Inferno avevano talento per la danza, ma non per il canto, l’esatto contrario degli angeli.

Aziraphale entrò nello studio, ma nonostante il volume alto della voce e della musica, non trovò nessuno, solo ragnatele, terra e lapidi, almeno fino a quando qualcuno gli bussò sulla spalla.

Un uomo dal volto cadaverico, gli enormi occhi gialli, i riccioli scuri e spettinati e le vesti rosse e stracciate lo stava fissando. Era sua la voce che Aziraphale aveva sentito.

E non era solo. Dietro di lui, c’erano almeno sei zombie, tutti brutti e spaventosi, ma invece di azzuffarsi sull’angelo bianco dalla paura, si misero a ballare a tempo con la musica, come se si trovassero in un video musicale.

Cause this is thriller, thriller night
And no one's gonna save you from the beast about to strike
You know it's thriller, thriller night
You're fighting for your life inside a killer thriller tonight, yeah

Aziraphale non riusciva a godersi la macabra coreografia perché non capiva le intenzioni di quelle strane creature, soprattutto quando giravano intorno a lui facendo dei goffi passi di freestyle facendo scricchiolare le ossa.

That it's a thriller, thriller night
'Cause I can thrill you more than any ghost would ever dare try
Thriller, thriller night
So let me hold you tight and share a killer, thriller
Chiller, thriller here tonight

'Cause it's a thriller, thriller night
Girl, I can thrill you more than any ghost would ever dare try
Thriller, thriller night

So let me hold you tight and share a killer, thriller

Gli strani zombie smisero di ballare, ma non di seguire il ritmo e si avvicinarono sempre di più ad Aziraphale, fino a fare spazio a Crowley. A differenza degli altri, indossava soltanto i suoi pantaloni di pelle nera un po’ rovinati e i suoi occhi da serpente erano più grandi e luminosi del solito. Il biondo angelo non ebbe modo di parlargli perché si ritrovò la sua mano posata sulla bocca.

Darkness falls across the land
The midnight hour is close at hand
Creatures crawl in search of blood
To terrorize y'awl's neighborhood
And whosoever shall be found
Without the soul for getting down
Must stand and face the hounds of hell
And rot inside a corpse's shell

La voce di Crowley era così profonda da far sentire Aziraphale come se fosse finito all’Inferno.

Lo studio fu invaso da tuoni e fulmini provenienti dal soffitto.

Il demone afferrò l’angelo per le braccia e senza togliergli gli occhi di dosso, lo fece girare a lungo.

The foulest stench is in the air
The funk of forty thousand years
And grizzly ghouls from every tomb
Are closing in to seal your doom
And though you fight to stay alive
Your body starts to shiver
For no mere mortal can resist
The evil of the thriller

La musica cessò e gli zombie sparirono come delle bolle di sapone, ma Crowley riempì il silenzio e il vuoto con una lunga e diabolica risata.

“Allora, angelo, che ne pensi?! Ti è piaciuta la mia sorpresa di Halloween? Ho preso spunto da un videoclip al quale ho dato il mio contributo negli anni 80. Puoi stare tranquillo, non ho fatto del male a nessuno di quei ballerini. Li ho pagati profumatamente per farti questa sorpresa e poco fa li ho rimandati a casa sani e salvi”, chiese subito dopo aver schioccato le dita per far tornare il suo appartamento al suo solito stato oscuro ed elegante.

Aziraphale era come paralizzato dalla paura per tutto quello che aveva visto. Era davvero un miracolo che non si fosse discorporato.

“Crowley…”, disse con un filo di voce.

“Sì?”.

“Corri…”.

“Non capisco…”.

“Corri…”.

“Intendi dire…”.

“CORRI PIÙ VELOCE CHE PUOI!”.

Per la prima volta in seimilauno anni, Crowley tremò dalla paura per la voce e lo sguardo infuriati del suo migliore amico e scappò via senza compiere miracoli demoniaci.

Devo ringraziare la buon'anima di Michael Jackson per l'ispirazione! Buon Halloween a tutte!