Fuoco

Tutto sarebbe finito nel fuoco.

Era un concetto molto evocativo, molto usato e molto abusato. Per lui, però, aveva tutto un altro significato: lui ci era nato, con il fuoco dentro. Una fiamma perenne, che era cresciuta con lui, divampando nei carboni scuri che si ritrovava al posto degli occhi.

Fuoco purificatore, fuoco distruttore: era stato entrambe le cose. Aveva sterminato orde di demoni con le sue fiamme, ma aveva anche distrutto le vite di innocenti. E per quello non restava altro che il rimorso e la colpa di un temperamento troppo irruento, troppo impulsivo.

Era un cancro maligno che non vedeva l’ora di consumarsi.

Per sempre.