Sono sicura che anche tu abbia presente quella tremenda sensazione di vuoto, quella sensazione di apatia generale e indifferenza verso qualsiasi cosa, qualsiasi persona. Bene. Ecco io solitamente vado a periodi e quando ho un periodo più nero per uscirne devo trovare dei stratagemmi più o meno deleteri. Una sbronza bella pesante, Intossicarmi con un intero pacchetto di sigarette o come in quel caso incontrare qualche sconosciuto lontano centinaia di km . L'ho conobbi su una chat d'incontri, ci scambiamo il numero praticamente subito anche perché seriamente non m’interessava chi fosse mi bastava che mi intrigasse un pochino . In chat sembrava di si . Infatti ci siamo dati appuntamento ed incontrati un nel pomeriggio di ottobre. Si è presento in modo talmente squallido che ho pensato di rimettere in motto e tornare da dove ero venuta. Ma purtroppo non l’ho fatto. La prima cosa che mi propone “ Ho appena finito di lavorare, andiamo a fare una passeggiata che mi devo sciogliere un po'” E tu dici va bene, sono in una città che non conosco ci sta. E invece lui dove ca**o mi porta? su un sentiero di montagna . Ok. Io non riuscivo a pensate ad altro se non a quanti modi aveva per farmi fuori. Ad una certa ho iniziato ad immaginare di essere la protagonista di un film horror e di vedere il pubblico in sala che urla “ non seguirlo stupida” . Nello stesso tempo ho anche pensato che fosse uno di quelli ha cui piace farlo nella natura selvaggia ( ci sono un sacco di por*o che iniziano così) ma non era questo il caso (almeno credo), intanto lui continuava a farmi discorsi a cui rispondevo a monosillabi perché nella mia testa era un continuo “ bè però al limite gli do una bella spinta, tanto ripido è ripido” tutto ciò per arrivare ad una mezza altezza da dove osservare mare e città che secondo lui erano molto romantiche ( si ero molto perplessità quando lo affermava mentre mi palpata). Tornati con i piedi sul asfalto (finalmente) dovevamo andare a pranzo ma siccome doveva cambiarsi e mi chiede di accompagnarlo a casa sua. Naturalmente la sottoscritta da brava masochista qual è accetta è si ritrova in una specie di scantinato lurido e schifoso, che giuro sospetto che molte malattie scomparse si siano rifugiate li. Comunque mi dice che deve farsi la doccia e di accomodarmi. Ho atteso una decina di minuti (sospetto che il ragazzo si aspettasse di essere raggiunto). Naturalmente come tutti hanno già immaginato è uscito solo in accappatoio, dicendo di essere molto teso e che voleva un massaggio. Rifiuto dicendogli che non sono capace ma si distende sul letto rigorosamente nudo (almeno era ben dotato) e dicendo che essendo un massaggiatore mi avrebbe detto lui cosa e se sbagliavo. Ok da questo momento in poi le mie mani andavano da sole, salivano e scendevano per quel corpo, lo studiavano ma io non ero li. Cioè non sentivo niente. Nonostante vedessi che lui stesse apprezzando io non provavo nulla. Le mani seguivano ogni singola sagoma del suo corpo e venivano attratte dal suo ansimare fin quando non si è voltato , la sua erezione era bella evidente ma a me non faceva effetto . Mi ha baciata, un bacio con troppa lingua ed umido ed io ancora nulla. Nonostante le sue mani e la sua bocca fossero su di me continuavo a non sentire nulla, né eccitazione, né paura non sentivo alcun fremito. Nonostante cercasse di coinvolgermi io non c’ero . L’ho fatto venire, mi sono lavata le mani e sono andata via. Una volta sola la frustrazione che anche questo cominciasse a non funzionare più si è impadronita di me. Un incubo senza fine.