Innamorata.
Innamorata.
Innamorata.

A quella parola un sorriso vero, il primo dopo diversi giorni, le salì spontaneo dal cuore, illuminandole il volto e gli occhi.

Era come se Doc le avesse messo degli occhiali che le avevano permesso di vedere in modo chiaro quella massa sfuocata di sentimenti che non riusciva a comprendere fino in fondo. 

Innamorata.
Si ridisse più volte questa parola. Gustandone ogni sillaba. In na mo ra ta. Come a voler prendere consapevolezza della portata del sentimento.

Che sciocca che era stata a non capirlo subito, a non capire perché solo con lui era se stessa, perché solo lui riusciva a rincuorarla, perché all'idea che avesse una fidanzata si era sentita incespicare.

Però non poteva ignorare il modo in cui Riccardo guardava lei, Alba, lei e nessun altro. All'inizio temeva di aver frainteso perché le aveva detto di essere fidanzato ma dopo quella rivelazione sotto la pioggia e le parole di Doc le era sembrato impossibile che lui non fosse innamorato di lei.

Lui però si era sentito guardato come un menomato e lei non aveva fatto nulla per negarlo, troppo sconvolta per la recente scoperta.
Per lei ovviamente non era così, lui rimaneva sempre il solito Riccardo.
Anzi forse ora poteva finalmente comprenderlo in tutte le sue sfaccettature.

Era ferita perché non gliel'aveva detto subito, non si fidava abbastanza di lei? Pensava che sarebbe stata così superficiale da giudicarlo per una menomazione?

Temeva di averlo perso e il vederlo così intimo con quella ragazza le aveva annodato lo stomaco. Era evidente che ci fosse qualcosa tra i due, era addirittura più premuroso del solito.
Sicuramente lei doveva sapere della gamba perché Riccardo sembrava totalmente a suo agio, senza la preoccupazione di nascondere qualcosa, perché lei sì?

Era arrabbiata con lui perché aveva preferito quella ragazza a lei. Ma il sorriso che le aveva rivolto la mattina dopo e il lavorare insieme le avevano ridato speranza.

Innamorata.
Innamorata.
Innamorata.
Questa parola le pulsava nel sangue, nel cuore, nella gola.
Voleva urlarlo al mondo.
Voleva dirglielo.
Presa da un'euforia irrefrenabile passò la giornata, tra un paziente e l'altro, con il solo desiderio di vederlo ma tutto cospirava a tenerli lontani.
Finalmente finito il turno lo cercò e gli andò incontro all'uscita.

Innamorata.
Innamorata.
Io sono innamorata di te. Glielo stavi dicendo senza dirglielo, con gli occhi, con il sorriso. Guardami, guardami  io sono innamorata di te.

Deve averlo capito anche lui perché ti sorride dolcemente ma quando viene richiamato dalla ragazza in macchina quel sorriso ora è per lei. Adesso ti guarda mortificato, non posso darti quello che vuoi sembra dire. Mi dispiace.

Non riesci a dire niente e lo guardi mentre si allontana felice.
Senza sapere che si sta portando via il tuo cuore ferito.

Angolo dell'autrice. Ciao! Non so chi leggerà questa storia ma voglio dire solamente che adoro questa serie e Alba e Riccardo sono tra i miei preferiti.  La fic è una breve introspezione che ripercorre i sentimenti di Alba. Gli ultimi paragrafi, distanziati dai precedenti, hanno un cambio nella narrazione: sono passata al tu perché più vicino al personaggio.
Fatemi sapere cosa ne pensate!! Un bacione, Marie