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Autore: Farkas    03/11/2020    4 recensioni
Ogni ragazzino è eccitato all'idea di diventare un allenatore di Pokemon e sogna il momento in cui andrà nel laboratorio della sua regione per prendere il suo starter... ma l'eccitazione di questi ultimi non è da meno.
Treecko, Torchic e Mudkip aspettano da tutta la vita quel momento ma adesso che sta per arrivare hanno un po' di paura.
Brittany, Adrian e Xavier saranno gli allenatori a cui spetterà la scelta. Inizieranno così delle grandi avventure e delle amicizie ancora più grandi.
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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L’inizio di tre grandi avventure

 

Capitolo 2: I primi Pokémon catturati

 
È duro il viaggio...
all'inizio, lo sai.
E la strada, poi...
...dovrai tu, trovar.
Ma impossibile non è:
cerca sempre la forza dentro te.
Ma scegliere
non è facile.
Tener tutto dentro,
o alzar la voce.
Ma poi il momento arriverà,
e la luce, dentro, brillerà!    
Non sempre è giusto o no,
finché la forza avrò!
Non sempre vincerai,
e lungo la tua via,
la risposta tu avrai!
Bianco e Nero, sai,
non sempre è ciò che tu vuoi!
E la via inizia qua!  
Quante scelte
come farò.
Quanti posti
io dove andrò.
Che devo dire,
che devo fare,
resteremo insieme, io e te! 
Non sempre è giusto o no,
finché la forza avrò!
Non sempre vincerai,
e lungo la tua via,
la risposta tu avrai!
Bianco e Nero, sai,
non sempre è ciò che tu vuoi!
E la via inizia qua!
Pokémon!
Non sempre è giusto o no,
finché la forza avrò!
Non sempre vincerai,
e lungo la tua via,
la risposta tu avrai!
Bianco e Nero, sai,
non sempre è ciò che tu vuoi!
E la via inizia qua!
Pokémon!  
 
 
 
 
 
 
 
Prima di partire Xavier decise di passare a casa per far vedere il suo starter alla famiglia.
Appena entrato venne travolto da un piccolo uragano simile a una sua versione in miniatura:- Allora che starter hai preso? Dai fammi vedere! Dai fammi vedere! Dai fammi vedere!- urlò suo fratello Mike.
-Calma, fallo respirare- rise divertita loro madre una donna abbastanza alta, con occhi e capelli marroni.
-Ok, ora vi faccio vedere. Vieni fuori!- esclamò il ragazzo lanciando la sfera da cui uscì il Fangopesce.
-Oh… così hai scelto Mudkip- osservò Mike.
-Mudkip!- confermò il piccolo anfibio.
-Treecko lo lasciò a te fra due anni. Allora che ne dite?-.
-Piacere di conoscerti Mudkip- esclamò la madre del ragazzo.- Ma lo sai che sei proprio un Pokémon carinissimo?-.
-Ti hanno dato anche un Pokédex? Me lo fai vedere?-chiese Mike.
-Sì, anzi sai che ti dico? Ne approfitto anche per provarlo- dichiarò il fratello maggiore prima di estrarre il congegno, per poi puntarlo verso Mudkip.
Mudkip. Pokémon Fangopesce. La pinna sulla sua testa agisce come un radar sensibilissimo. Usando questa pinna come sensore in acqua e in aria, riesce a determinare cosa succede attorno a lui senza bisogno di guardare. In acqua respira usando le branchie sulle mascelle. In caso di situazioni critiche in lotta scatena la sua forza strabiliante, riuscendo a frantumare rocce più grandi di lui. Dorme nascosto sotto terra vicino all'acqua, e la grande pinna sulla coda gli conferisce una straordinaria accelerazione in acqua” dichiarò l’enciclopedia elettronica.
-Be’ è proprio un tipo in gamba questo piccolino- ridacchiò la donna.
-Si è stato una buona scelta, immagino… io non mi sono mai interessato molto ai Pokémon- soggiunse il padre dei ragazzi, un uomo alto dai corti capelli neri.-Ma so perfino io che un tipo Acqua ti sarà molto utile nella prima palestra-.
In realtà era stata una frase dettata dalla pura cortesia; anche con un Pokémon avvantaggiato, dubitava parecchio che suo figlio potesse battere la palestra di Petra, o riuscire a diventare un buon Allenatore imbranato com’era. Era un gran bravo ragazzo, ma francamente non lo credeva adatto a cose del genere. Di certo in pochi giorni sarebbe ritornato a casa. Poco dopo arrivarono i saluti.
-Fa’ buon viaggio e mi raccomando: fa attenzione- dichiarò suo padre Joset.
-Vero. Stai attento e ricorda di badare a te- aggiunse sua madre Ada.
-E cattura tanti Pokémon!- gridò suo fratello Mike.
-Certo. E se andrai al laboratorio del professore tu potrai anche conoscerne alcuni-.
-Sì be’… questo è per te- bofonchiò il fratellino, porgendogli un pacchetto. Dentro c’era una collanina a forma di due spade incrociate.
Il neo-allenatore la indossò subito:-Grazie, è proprio bella. Mi ricorderà di voi in viaggio-.
I due fratelli si scambiarono un abbraccio extra e poi Xavier si diresse verso l’uscita dalla città zaino in spalla e Pokéball alla cintura, mentre Mudkip lo seguiva allegro.
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Xavier era uscito dalla città da circa mezz’ora quando trovò ciò che voleva. Di fronte a lui c’era un piccolo Pokémon, somigliante a un cucciolo di lupo, ricoperto da un'arruffata pelliccia color grigio chiaro, nera sul muso fin sopra e sulle zampe al di sotto del gomito.
Entusiasta il ragazzino puntò il suo Pokédex verso di lui e l’apparecchio dichiarò: “Poochyena. Pokémon Morso. Tipo Buio. Poochyena azzanna al minimo movimento senza riflettere. Caccia la sua preda finché questa non è tanto stanca da cedere. Tuttavia, se il nemico contrattacca, talvolta scappa. Onnivoro: mangia di tutto. Una caratteristica distintiva è la dimensione delle zanne rispetto al corpo. Cerca di intimidire i nemici rizzando il pelo della coda. Pokémon molto tenace. L'olfatto sviluppatissimo gli permette di seguire una preda senza mai perderne le tracce. Insegue la preda prescelta finché questa non è esausta”.
-Perfetto! Vai Mudkip! Pistolacqua-.
Lo starter eseguì l’attacco, e centrò in pieno Poochyena che per tutta risposta si diede alla fuga.
-Ehi, aspetta!- urlò Xavier mettendosi a inseguire il tipo Buio. Questi però lo distanziò in breve e gli si portò alle spalle facendo un largo semicerchio, per poi mettersi a correre nella direzione opposta.
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Brittany girava nell’erba alta alla ricerca di un Pokémon, quando vide un Poochyena correre nella sua direzione.
“Che fortuna” pensò soddisfatta la ragazza. Poochyena era un Pokémon che le sarebbe davvero piaciuto catturare… e visto che era dietro un albero, avrebbe avuto addirittura il vantaggio di sferrare un attacco a sorpresa.
-Vai Treecko! Usa Botta!- ordinò Brittany al suo starter che la seguiva fuori dalla sfera.
Immediatamente il tipo Erba saltò in direzione del tipo Buio, facendo ruotare la coda e colpendolo con essa.
Irato per l’attacco Poochyena si scagliò con sul tipo Erba con Azione… prima di vedere Brittany e di capire che non era stato giocato a sua volta dall’Allenatore di prima.  Sorpresa che gli costò cara, perché permise a Treecko di usare Assorbimento e di recuperare tutti i danni subiti da Azione. Il Pokémon Morso, fece per tentare di scappare di nuovo, ma Treecko lo colpì con un altro attacco Botta, e Brittany subito dopo gli lanciò addosso una sfera.
Soddisfatto Treecko saltò sulla spalla destra della sua allenatrice, e come lei si mise a fissare la Pokeball che si agitava… fino a che non si fermò, emettendo un “ping” che Brittany trovò estremamente soddisfacente.
-Bene. Questo è il mio primo vero passo come allenatrice. So che ovviamente ci vorrà ben più di un Poochyena per diventare una grande campionessa… ma è stato davvero bello catturarlo- si disse la ragazzina, per poi scansionare il suo nuovo Pokèmon, col Pokèdex.
“Poochyena. Sesso: maschio. Abilità: Fugafacile. Mosse conosciute: Azione” la informò il congegno.
-Come tutto qui?- fece Brittany un po’ delusa dal fatto che il suo nuovo Pokémon potesse usare solo l’attacco più elementare di tutti… ma non era tipa da scoraggiarsi per così poco e dopo essersi stretta nelle spalle dichiarò:-Oh be’ poco male… vorrà dire che ci sarà solo bisogno di lavorare un po’ più sodo di quanto credevo! Farò di te un Pokémon potentissimo Poochyena, te lo garantisco!-.
-Treecko!- dichiarò il Legnogeco in segno di approvazione.
Sorridendo la nativa di Ciclamipoli, grattò con un dito il mento del suo starter:-Grazie Treecko: hai lottato benissimo-.
Brittany rimirò un altro po’ la Pokéball di Poochyena, fin quando delle strane urla non la fecero voltare.
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Xavier e Mudkip stavano ancora correndo alla ricerca di Poochyena, quando di colpo il ragazzo inciampò nel suo starter che lo seguiva troppo da vicino facendo perdere l’equilibrio anche a lui, e umano e Pokémon si ritrovarono a ruzzolare giù per la collina… per pochi secondi prima di atterrare su una soffice bolla rosa, da cui riuscirono a scendere senza farsi male.
Sorpreso il castano girò lo sguardo fino a incrociare gli occhi azzurri di un piccolo Pokémon, completamente rosa, che fluttuava a mezz’aria, agitando pigramente la lunga coda.
-Oh… sei stato tu ad aiutarci?- fece perplesso il nativo di Albanova.
-Mew!- rispose quello annuendo, per poi ridacchiare divertito.
-Ehi, ma cosa…- fece sorpreso Xavier quando il Pokémon sconosciuto, prese a girargli intorno come se volesse imprimersi il suo aspetto nella memoria. Poi come se avesse visto quel che doveva vedere, prese ad allontanarsi.
-Te ne vai? Be’… grazie. Non ho capito bene come hai fatto, ma ci hai evitato un bel capitombolo- fece il ragazzo.
L’esserino si voltò a guardarlo e si rimise a ridere, forse il suo modo per dire “Non c’è di che”, prima di sparire rapidamente all’orizzonte.
-Be’ andiamo anche noi. Ci tengo a catturare il mio primo Pokémon, durante il mio primo giorno da allenatore- dichiarò determinato il castano.
-Kip, kip?- domandò lo starter fissando il suo allenatore, mentre inclinava la testa.
-Perché non ho cercato di catturare il Pokémon di prima dici?- fece il castano rivolto al tipo Acqua.- Be’ ci aveva appena salvati… mi sarebbe sembrato scorretto attaccarlo. Sarà per la prossima volta-.
Umano e Pokémon ripresero il loro cammino, fino ad arrivare a una piccola macchia d’alberi dove Xavier ebbe la sua seconda possibilità, per effettuare la sua prima cattura.
-Ehi, quello è un Pokémon!- esclamò euforico il castano, vedendo un piccolo Pokémon quadrupede dalla pelliccia color marrone e bianco. Aveva un musetto simpatico, una macchia a forma di mascherina nera sugli occhi, e una lunga coda a pennello. Era così intento a mangiare alcune bacche cadute da un albero, da non essersi minimamente accorto della presenza del neo-allenatore e del suo starter.
Determinato a rifarsi, Xavier estrasse il Pokédex puntandolo sulla creatura:- Zigzagoon. Pokémon Procione. Tipo Normale. Scorrazza a destra e a manca senza sosta, a causa della sua indole molto curiosa. Qualunque cosa veda riesce ad attirare la sua attenzione. La sua schiena è caratterizzata da una folta pelliccia rizzata. Per delimitare il suo territorio strofina il suo pelo irsuto contro i tronchi degli alberi, mentre per confondere i nemici, in lotta si finge morto-.
 
-Noi non ci lasceremo ingannare! Vai, Mudkip: attacco Azione!-.
Con quello che probabilmente era un urlo belluino nella sua lingua, l’anfibio azzurro, si scagliò contro il tipo Normale prendendolo completamente alla sprovvista.
Irato per essere stato interrotto durante il pasto, la forma base di Linoone, contrattaccò con lo stesso attacco che aveva subito, centrando in pieno il Fangopesce.
-Ruggito! Cerchiamo di ridurre la sua potenza!- strillò il nativo di Albanova-.
Il tipo Acqua eseguì prontamente, spalancando la bocca e rilasciando un forte e penetrante grido che distorse l'aria.
-Adesso usa un’altra volta Azione!-.
Il roditore schivò abilmente il colpo, mostrando poi di conoscere anche la seconda mossa usata dal suo avversario.
-Usiamo qualcosa che non possa conoscere anche lui! Pistolacqua!-.
Mudkip spalancò subito la bocca, scagliando un potente getto d'acqua contro il nemico, che colpito in pieno cadde a terra.
Zigzagoon si rialzò a fatica… solo per essere buttato di nuovo a terra da un altro Pistolacqua, e decise di provare a fare ciò per cui era famosa la sua specie: si accucciò a terra fingendosi spacciato, pensando di correre via appena i due si fossero distratti… peccato che avendo chiuso gli occhi non vide la sfera che gli lanciò Xavier. La Pokèball si aprì a contatto con il Pokèmon risucchiandolo al suo interno, cominciando poi a ondeggiare. Una volta… due volte… tre volte… fino a che non si fermò, segnalando l’avvenuta cattura.
Xavier rimase fermò per un istante. Ce l’aveva fatta. Quasi non riusciva a crederci. Per la prima volta in vita sua, aveva catturato un Pokémon. E sarebbe stato il primo di una lunga serie, anche se al momento lui non lo sapeva.
-Ci siamo riusciti Mudkip- mormorò il ragazzo chinandosi a raccogliere la sfera. -Abbiamo catturato, un Pokèmon. Ora possiedo uno Zigzagoon! Ho catturato uno Zigzagoon! Sììììì! YU-HUUUUU- esclamò il castano sollevando la sfera sopra di sé, e improvvisando una giga.
-Uno Zigzagoon?! Fai davvero tanto baccano per aver catturato uno Zigzagoon?! Si trova quasi in tutta Hoenn, è comunissimo!- fece una voce femminile alle sue spalle.
Brittany incuriosita dalle urla sentite era andata in cerca della loro fonte, ed era rimasta piuttosto delusa dallo scoprirne la causa.
-Be’ si lo so che non è niente di speciale… però è pur sempre il primo Pokémon che io abbia mai catturato.
-Il primo Pokémon che tu abbia mai catturato… quindi anche tu hai cominciato oggi- realizzò la ragazza.- E allora che ne dici di una lotta? Uno contro uno, vorrei entrare un po’ in confidenza col Poochyena che ho appena preso, prima di farlo lottare-.
-Per me va benissimo! Che dici Mudkip, tu te la senti di combattere ancora?-.
-Kip!- garantì il tipo Acqua saltellando vivacemente sul posto.
-In tal caso… vai Treecko!- urlò Brittany mandando in campo il suo starter. I due Pokémon furono piuttosto sorpresi di ritrovarsi l’uno di fronte all’altro.
-Treecko! (E’ stata una separazione di breve durata!)-.
-Mudkip! (Ora però ci ritroviamo da avversari)-.
-Cko. Tree. Treecko! (E da tali ci comporteremo)-.
-Kip, Kip. Mud, Mudkip! (Certo! Abbiamo degli allenatori ora! E quindi… si combatte!).
-Mudkip attacco Azione!-.
-Treecko contrattacca con Botta!-.
Lo starter d’Erba riuscì a intercettare l’attacco di quello d’Acqua, che si prese il colpo dritto sul muso.
-E ora Fulmisguardo!-.
-Ruggito!-.
Entrambe le mosse ebbero effetto, lasciando gli equilibri della lotta inalterati.
-Giochiamoci il jolly! Assorbimento!-.
L’attacco colpì e fece il suo effetto, ma Mudkip si rialzò deciso a non mollare riuscendo a mettere a segno un attacco Azione.
Xavier decise di premere sull’acceleratore e ordinò anche un Pistolacqua, che Treecko ancora a terra non riuscì a schivare.
Un altro attacco Botta andò a segno, ma quando la ragazza ordinò un nuovo Assorbimento Xavier era pronto.
-Usa Pistolacqua per sfuggirgli! Colpisci il terreno in modo da sollevarti in aria-.
Il piccolo anfibio eseguì e mentre era in cielo, indirizzò un altro Pistolacqua contro l’altro starter colpendolo ancora.
Brittany per quanto sorpresa dalla strategia poco ortodossa dell’avversario non rimase a guardare. Ordinò un altro attacco Botta che venne contrastato da Azione, e un altro Assorbimento che invece ando a segno … e subito dopo il corpo Mudkip cominciò a brillare di una luce azzurra.
-Ma che…?- fece perplesso il ragazzo, quando il suo Pokédex gli diede le informazioni necessarie: “Acquaiuto. Abilità di Mudkip che fa sì che le mosse di tipo Acqua vengano potenziate in caso di difficoltà”.
       
-E allora Pistolacqua!- ordinò il nativo di Albanova.
Il getto d’acqua partì con una velocità e una potenza molto superiori alla norma, travolgendo il Legnogeco che ricadde a terra, gli occhi trasformati in spirali con ogni velleità di battersi spenta.
-Vabbè hai fatto del tuo meglio Treecko-sospirò la ragazza richiamando il suo starter. Per quanto sembrasse dispiacerle della sconfitta, almeno stava cercando di accettarla sportivamente.- Complimenti… non avrei scommesso un soldo bucato sul fatto che mi avresti battuta… e non perché il mio Pokèmon era in vantaggio-.
-Ehm… è un complimento o un’offesa?- domandò perplesso il nativo di Albanova.
-Una semplice constatazione. Comunque Solarosa è per di qua… se vuoi possiamo andare insieme al Centro Pokèmon, così oltre a far riposare le nostre squadre, potremo registrarci alla Lega di Hoenn-.
-Ok, grazie- accettò il castano.
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Solarosa era un piccolo paesino non tanto diverso da Albanova, se non per la presenza del Centro Pokémon e del Pokémon Market. Nella hall del centro i due neo-allenatori aspettavano il ritorno dell’infermiera Joy.
-Ecco, ora siete registrati- sorrise la donna avvicinandosi a loro con le quattro sfere Poké ricevute.- E i vostri Pokémon sono in perfetta forma.
Riavute le sfere Brittany decise di far uscire Poochyena e lanciò la sua sfera in aria.
-Yena!- ringhiò il tipo Buio riconoscendo Xavier e Mudkip.
-Ehi Poochyena cosa c’è? Perché ce l’hai tanto con quei due?-.
-Ehm… credo sia lo stesso Poochyena che prima ho provato a catturare… forse ce l’ha ancora un po’ con noi, per il modo in cui l’abbiamo attaccato… comunque ora esci anche tu Zigzagoon!-.
Il Pokémon Procione parve abbastanza bendisposto verso il suo nuovo Allenatore. Gli girò intorno per un po’ studiando bene il suo aspetto, per poi strusciarsi affettuosamente sulle sue gambe. Era chiaramente un tipo coccoloso.
-Be’ è un piacere averti in squadra Zigzagoon! Sappi che d’ora in poi lavoreremo sodo, per guadagnarci tutte le medaglie della regione e partecipare alla Lega!- annunciò fiero il ragazzo, carezzando la testolina della sua prima cattura.
-Senti, senti… quindi abbiamo lo stesso obiettivo-ridacchiò Brittany.-Allora immagino che ci rivedremo presto… ricordati che mi devi la rivincita!-.
Strano. Non era mai stata molto aperta, e invece si era sentita stranamente in sintonia con quel ragazzo.
Brittany sorrise. Il suo viaggio era appena cominciato, e aveva subito una sconfitta al suo primo incontro… eppure si sentiva bene. Era libera di andare dove voleva, senza fermarsi là o in nessun altro luogo se non l’avesse voluto.
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Torchic sarà svantaggiato nella prima palestra; se proprio vuoi cominciare con lui, cerca di catturare subito un tipo Acqua o Erba” gli avevano ripetuto tutti quando aveva annunciato quale starter avrebbe scelto, e lui era determinato a seguire il consiglio. Però aveva anche deciso di catturare il primo Pokémon selvatico, che avesse visto.
Di Pokémon però nemmeno l’ombra. Tutto quel camminare e ancora niente, fino a quando Adrian lo vide: sull’acqua del laghetto stava planando un piccolo Pokémon, di colore bianco con la testa priva di collo direttamente fusa al corpo. Aveva segni azzurri sulle ali, piccole zampe arancioni e come il lungo becco dalla punta nera.
Wingull. Pokémon Gabbiano. Tipo Acqua/Volante. Wingull ha l'abitudine di trasportare prede e oggetti preziosi nel becco per poi nasconderli dappertutto. Questo Pokémon vola a cavallo dei venti planando in cielo. Segue le correnti ascensionali presenti sul mare allargando le sue ali lunghe e strette per planare. Il lungo becco del Pokémon è utile per catturare la preda. Costruisce il nido a ridosso dei precipizi” lo informò il Pokédex.
Adrian esultò. Va bene era anche di tipo Volante, quindi forse avrebbe avuto qualche problema nella palestra di Ferrugipoli… però era pure di tipo Acqua, e magari sarebbe riuscito a farsi valere. E poi un Wingull era decisamente più utile a lungo termine e un po’ più raro di uno Zigzagoon o di un Poochyena, i Pokémon più comuni tra quelli che catturavano gli allenatori alle prime armi nella regione di Hoenn.
Tutt’altro che preoccupato dal mettere alla prova Torchic, per la prima volta contro un avversario contro cui si sarebbe trovato in svantaggio, Adrian partì all’attacco.
-Vai Torchic!- ordinò lanciando la sfera. -Usa Braciere, contro Wingull!-.
Ubbidiente lo starter spalancò il becco, lanciando una fiammella contro il tipo doppio, centrandolo in pieno.
Il piccolo gabbiano aprì il becco irato, scagliando un Pistolacqua. Il Pokémon pulcino sgrano gli occhi, riconoscendo la mossa che tante volte aveva visto usare a Mudkip, ma per sua fortuna riuscì a scansarsi in tempo. Ma con rapidità enorme, Wingull lo raggiunse assestandogli un bell’Attacco d’Ala sul becco.
-Graffio!-ordinò Adrian. Torchic saltò e colpì l'avversario con le zampe, ma questi ne approfittò per lanciare un altro Pistolacqua che stavolta centrò il bersaglio.
-Chic- ringhiò Torchic rimettendosi in posizione di guardia e scagliando un altro Braciere, mentre Adrian fissava ammirato i due Pokémon.
Torchic era davvero combattivo ed era riuscito a resistere a un attacco superefficace senza scomporsi, mentre Wingull aveva reagito con grande prontezza.
Wingull partì con un altro contrattacco, ma in quel momento il suo corpo venne avvolto dalle fiamme, segno che era rimasto scottato. Malgrado ciò il tipo Volante scagliò subito un Pistolacqua fortunatamente evitato. Quel Wingull, doveva essere la sua prima cattura. D’accordo, probabilmente aveva sopportato così le mosse di Fuoco perchè aveva il vantaggio del tipo, ma si era rivelato incredibilmente agile e veloce… qualità per cui i Pokémon Roccia in genere non brillavano. Ce l’avrebbe potuta fare nella palestra di Ferrugipoli. Qui non si trattava solo di rispettare la sua sfida autoimposta
-Torchic! Usa di nuovo Graffio!-.
Il tipo Fuoco partì alla carica scagliando l’attacco che Wingull parò con le sue ali… ma non riuscì a contrattaccare a causa della scottatura. Le fiamme lo avvolsero, proprio mentre Adrian gli lanciava la Pokéball.
La sfera si aprì e il piccolo volatile fu imprigionato… la sfera si agitò, si agitò, si agitò… fino a quando smise liberando il più bel “Ping” che Adrian avesse mai sentito!
-Evviva! Ho catturato un Wingull! Siamo due grandi Torchic!-.
-Torchic, Torchic!- esultò il tipo Fuoco.
-In guardia Pokémon! Adrian, Torchic e ora anche Wingull, stanno venendo a catturarvi!-.
-Chic!- confermò il Pokémon.
-Prima però si va a Solarosa: al Centro Pokèmon cureranno Wingull dalla scottatura e io potrò registrarmi alla Lega Pokémon-.
Benvenuto in squadra Wingull! Preparati a una grande avventura!”.
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Be’ Xavier, Brittany e Adrian hanno cominciato la loro avventura alla grande! Certo questi sono solo i primi passi, ma l’entusiasmo non manca ai nostri giovani Allenatori. Ho voluto mettere la sigla di Nero e Bianco all’inizio del capitolo perché mi pare quella più indicata a celebrare l’inizio di un viaggio.
Vi sono piaciute le prime catture? Che ne dite dei Pokémon che sono entrati nelle squadre? Niente di eccezionale, lo so, ma per dei novellini vanno benone. Certo il fatto che Xavier abbia incontrato un leggendario implica che forse il viaggio dei protagonisti, includerà di più del semplice collezionare le medaglie… o forse no…
Ringrazio Nerowolf, fenris e Apeirmon per aver recensito lo scorso capitolo e anche tutti voi che state leggendo queste righe. Ci si vede nelle recensioni!
  
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