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Autore: venerescalza    05/11/2020    1 recensioni
La verità è che non so nemmeno come funziono io e pretendo di saper far funzionare me e te assieme.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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you know how to push all my buttons

Metà dicembre. Il cruscotto della tua vecchia punto che fa le tre meno cinque di mattina e segna meno due gradi.
Tu zitto, fissi la strada davanti come se ci fosse qualcosa di interessante e non parli da venti minuti buoni.  Io ho finito poco fa di urlarti l'ennesima paraloccia e un po' mi brucia la gola.
La verità è che io non so come funziona tutta questa cosa. Non so come disinnescare l'ingranaggio che porta a questo; non so come chiederti scusa e come si risolve uno sbaglio commesso. Non so come farti dimenticare le sgridate e convincerti a guardami di nuovo negli occhi. Non so come andarmene, ché forse vuoi solo stare solo e tornare a casa ed io voglio rimanere qui finché non mi parli.
È che tu non capisci proprio un cazzo. Parli e straparli e abusi del fatto che mi conosci come le tue tasche. Che ti ho detto che scrivo e che mi piace quando mi stringi il collo. E sai come premere tutti quei bottoni che mi fanno diventare così: incazzata a tal punto che ti staccherei le labbra a morsi per farti dire qualsiasi cosa. Io che quei bottoni non sapevo manco di averli. E tu che pretendi di avere tutto sotto controllo e non ti accorgi che io devo ancora imparare. Ché è la prima volta che amo così qualcuno e tu mi sgridi ancora di essere una bambina.

La verità è che non so nemmeno come funziono io e pretendo di saper far funzionare me e te assieme.

Avrei voluto toccarti il braccio coperto dal cappotto e avvicinarmi tanto da sfiorarti l'angolo della bocca e respirarti sul collo;
avrei voluto accendere la radio, prendere il tuo cd preferito e imparare i testi a memoria per farti contento.
Avrei voluto scriverti sul polso quel 'scusa' che non so dire e che tu non accetterai.
Non voglio le scuse, voglio che tu...

 


Io invece ho aperto la porta e me ne sono andata,
perché imparare a restare è ancora troppo difficile
e io non lo so fare. 

   
 
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