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Autore: BellaLuna    07/11/2020    7 recensioni
[Questa storia si è classificata Seconda ed è Vincitrice del Premio Speciale per La Migliore Storia Originale in Gara al contest fiume "Acquerelli" indetto da Juriaka sul forum di EFP e giudicato da BessieB.]
Dal testo: "Tutti i Bambini sanno che certe notti, nel Condominio, il Fantasma bussa alla porta degli appartamenti degli interni A e B tre volte: se nessuno gli risponde lui se ne va, e tutto rimane come prima, ma se qualcuno invece va ad aprirgli..."
Genere: Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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Bussano alla porta
 

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Tutti i Bambini sanno che certe notti, nel Condominio, il Fantasma bussa alla porta degli appartamenti degli interni A e B tre volte: se nessuno gli risponde lui se ne va, e tutto rimane come prima, ma se qualcuno invece va ad aprirgli...
Gioia non è nata nel Condominio come gli altri Bambini, ma anche lei conosce la storia del Fantasma, tutti i Bambini degli interni A e B la conoscono.
Alcuni di loro – quelli che non sono stati portati via – dicono di averlo persino visto, qualche volta, al sicuro dietro l’occhiello della porta di casa, e raccontano di uno Sconosciuto senza volto e senza braccia, che viene di notte a bussare tre volte alle porte chiuse, quando sa che i Bambini sono soli in casa e gli Adulti non ci sono.
Una sera lo sente anche Gioia – i Bambini glielo avevano detto che sarebbe successo – e così lei corre a nascondersi sotto le coperte del suo lettino, strizza gli occhi forte-forte e, con il cuore in gola, inizia a contare fino a dieci... fino a venti... fino a trenta... fino a quando il Fantasma non la smette di bussare e va via, forse da un altro Bambino, forse in un’altra casa.
 
*
 
Il Condominio è un luogo buio e freddo, cupo come un cielo sempre plumbeo.
A Gioia non piace molto stare lì, vorrebbe andare via, sogna il mondo esterno, ed è per questo che si domanda dov’è che vada il Fantasma quando non bussa alle loro porte, da dove provenga e, soprattutto, come faccia a entrare e uscire quando vuole.
Gioia ha Fame – di tante cose che sa che non potrà mai avere –, ma la Paura piega ogni giorno di più la sua volontà. La Paura è la Signora del Condominio. È la Madre di tutti i Bambini.
 
*
 
Una volta, Gioia cede un po' alla sua Fame e inizia a porre domande, tante, troppe.
La Signora del Condominio la sgrida e le tira le orecchie, perché Gioia è una bambina troppo curiosa, vuole sapere troppe cose.
Ma Gioia aveva solo chiesto se qualcuno dei Bambini sapesse chi fosse stato il Fantasma, prima che diventasse Il Fantasma.
Nessuno lo sa, e un giorno, alcuni dei Bambini più grandi, i quasi Adulti, le rispondono così: “Importa davvero chi o cosa fosse stato prima? È il Fantasma, adesso, e tanto basta.”
Gioia non capisce, vorrebbe sapere di più, vorrebbe poter chiedere di più, ma con il tempo impara a fare come tutti gli altri, impara a non fare domande, ad accettare le cose e a rimanere in silenzio.
 
*
 
Gli Adulti non credono nel Fantasma.
Quando Gioia cede di nuovo alla curiosità e pone loro i suoi piccoli interrogativi, loro le rispondono che non hanno mai sentito Nessuno bussare alla porta di casa tre volte.
Anche gli Adulti che una volta erano Bambini e che sono nati e cresciuti negli interni A e B del Condominio, ora non se ne ricordano più, lo hanno dimenticato, e Gioia pensa che sia strano, Gioia aspetta, quasi con rammarico, che accada anche a lei.
 
*
 
Gioia non l’ha mai detto a nessuno degli altri Bambini ma, certe notti, quando è sola e si sente coraggiosa e sente il Fantasma bussare tre volte, con il cuore che batte forte-forte nel petto, preme l’orecchio contro la superficie liscia della porta e con la sua vocina flebile che trabocca di emozione domanda: “Chi è?”, ma Nessuno le risponde mai.
 
*
 
Gioia ha Fame.
Gli Adulti le avevano promesso che sarebbero tornati presto, che sarebbero tornati indietro a riprenderla, un giorno.
Le hanno detto: “Rimani in casa e fai la guardia. Non fare entrare Nessuno.”, e Gioia ha ubbidito, Gioia ha fatto la brava ed è rimasta.
Per tanti giorni e tante notti ha aspettato, ha atteso il loro ritorno ma invano, perché l’unico che è venuto a bussare alla sua porta è stato solo il Fantasma.
E così, una notte la Fame ha la meglio sulla Paura e Gioia va ad aprire.
Il Fantasma è lì: un’Ombra grande, come raccontavano i Bambini, senza volto e senza braccia.
Gioia gli sorride e lo segue, e a casa non ritorna mai più.

 
 



FINE
 
   




N/A: questo breve racconto partecipa al Contest Acquerelli indetto da Juriaka sul forum di EFP ed è candidato agli Oscar della Penna 2022 indetti sul forum Ferisce più la penna.
Come autrice, la definirei una “spooky story”, parzialmente allegorica, e proprio per questo mi piacerebbe moltissimo poter conoscere i vostri pensieri e le vostre teorie a riguardo. Perciò vi esorto a lasciarmi un vostro parere, positivo o negativo che sia! :)
Io spero naturalmente che questa piccola storia vi sia piaciuta, e ringrazio Juriaka per i vari prompt da lei forniti, che hanno innescato la mia ispirazione e la conseguente generazione di questo piccolo scritto.
Alla Prossima,
BellaLuna
  
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