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Autore: bluemoon89    07/11/2020    0 recensioni
Terza parte di "The devil you know" basata sul crossover "Crisi delle Terre Infinite" (Crisi) e la quinta stagione di Legends of Tomorrow (Post-Crisi).
N.B: CI SARANNO ALCUNI PERSONAGGI, SITUAZIONI E "SCOPERTE" TRATTI DALLA QUARTA E DELLA PRIMA PARTE DELLA QUINTA STAGIONE DI LUCIFER CHE "MODIFICHERANNO / CAMBIERANNO" ASPETTI DELLA TRAMA ORIGINALE DI LEGENDS.
Genere: Azione, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mick Rory
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14

 

I due demoni trovarono un po' strano quella Terra, ma di certo poco gli importava. Erano in giro quando la loro attenzione di pose sul Tempio delle Moire e vi entrarono.

-non ci posso credere-fece Dromos quando fu davanti alle due Moire.-davvero?.-

Antropo aggrottò la fronte.-non li abbiamo portati in vita.-

Lachesi non capiva.

-però rimani sempre una battona.-disse rivolgendosi a Lachesi.

-che...cosa ci fai qui...Dromos.-fece la Moira capendo chi fosse.

-qualcuno ha dato un messaggio che il Re ha bisogno di aiuto...così siamo venuti-fece Dromos.-oh si...lui è Squee.-

Lachesi dette una breve occhiata all'altro demone.-allora perché siete qui.-

-bé...-fece Dromos guardandola.-sei una Moira, hai rotto perché hai chiuso bottega e da quanto so... unicamente perché sei una specie di Dea che non ha potuto spezzarti il collo.-

Lachesi fece profondo respiro.-se fosse per me...lo puoi prendere e portarlo via dove ti pare. Ora levati...io e le mie sorelle abbiamo del lavoro da fare.-

-si certo...-fece Dromos.-sempre filare voi eh?-guardò Antropo la quale rimase impassibile.-mi sta sulle palle quanto te-poi si rivolse al demone.-dai Squee...andiamo da un'altra parte.-e se ne andarono.

-vorrei tanto sapere-si disse Lachesi.-chi è l'idiota che ha dato quel dannato messaggio- rifletté un attimo e guardò Antropo.-finito con le offerte...quando li troverai...ci sarà anche il loro Re e la sua erede. Sai cosa fare...non dire niente a Clotho.-l'altra fece un cenno affermativo con il capo.

 

Nel frattempo, Lita optò di perlustrare la zona in cerca di una casa di produzione, visto che gli altri erano in tv, mostrando che anche lei aveva le ali (bianche seppure con una lieve cenere addosso).

-faccio un po' di fatica a rimettere dentro...-ammise la ragazzina.

-quello un po' anche io ma...alla fine impari.-disse Mick.

-tu pensi...che...sia pronta...insomma di spiccare il volo.-chiese Lita.

-si...-rispose Mick.

-okay...-fece la ragazzina.

-tu...prenditi tutto il tempo che vuoi...-disse Mick.-okay.-

-uhm uhm.-fece lei.

Ad un tratto Lita prese fiato e andò. Seppure un inizio un po' traballante, seppure con l'aiuto del padre, alla fine trovò il suo metodo.

Lita era per un certo senso euforica sulla cosa, ma ad un tratto ebbe di nuovo quelle visioni. Questa volta fu piuttosto pesante e cadde in picchiata.

Mick si gettò subito verso di lei prendendola e atterrando.

-oh...-fece Lita riprendendosi.

-stai bene.-chiese Mick preoccupato.

-si...io credo di si...-rispose per poi avere un giramento di testa.-oh...-

Mick la sorresse.

A fatica lei ritrasse le ali.

-papà....non mi sento tanto bene....-disse Lita dove del sangue le stava uscendo dal naso e svenne, ma venne presa prontamente dal padre.

 

Quando la ragazzina riprese conoscenza si trovò distesa in quello che doveva essere un magazzino... e pareva che qualcuno ci vivesse.

Mick era accanto lei.

-oh....la testa-fece Lita sedendosi.-si sente così quando si è sbronzi.-

Il viso di Mick era decisamente serio.

-pessima battuta.-disse lei.

-che ti succede.-chiese Mick con tono preoccupato.

-non lo so...-rispose lei.-sai...quando ti avevo detto...che sapevo che avevo vissuto tre “vite”...è come se...avessi delle visioni...su quello che...delle persone che non conoscono come se avessero un'altra vita diversa...questo mi fa...scoppiare la testa.-

-deve essere....il casino di Charlie-disse Mick.-è stato...una cosa stupida.-

-ehi dai...-fece Lita.

Mick la guardò brevemente per poi deviare lo sguardo.

-piuttosto...credi che siamo al sicuro?-chiese Lita.-insomma...sembra che qui vive qualcuno.-

Mick si schiarì la gola.-ci vivevo io...quindi...è sicuro.-

-oh-esclamò Lita.-bé...almeno avevi un tetto.-

-qualcosa del genere.-disse Mick.

Ci fu un momento di silenzio.

-è meglio che ti riposi un po'...-disse Mick.-se la sanno cavare.-

Lita fece un piccolo cenno affermativa.

Mick frugò in giro, scoprendo che l'unica cosa era quella sbobba.

-gliela faccio ingoiare fino a che scoppiamo quando finiranno all'Inferno.-commentò a bassa voce Mick.

Lita si era alzata e si guardava attorno. Di certo non era Waverider, oltre a vedere come aveva vissuto in passato.

Mick stava cercando di fare un discorso per dare delle spiegazioni, che la sua attenzione venne attirata dall'apertura della porta.

Entrarono due persone, uno vecchio con la barba e uno giovane...entrambi avevano dei vestiti grigi.

-Mick...-fece quello anziano.-Mick Mick Mick...-e lo abbracciò.-si sente quanto non ci sei.-

-che cavolo ti prende.-fece Mick scansandolo via.

-oh...certo...-si inchinò e gli prese la mano.-mio Re...è davvero fantastico vederti.-

Lita guardò il padre, mentre lui incominciava a capire chi realmente fosse.

Lo fece alzare e tolse la presa alla mano.-Dromos.-

Il demone sorrise e ne fu felice.-visto Squee-guardando l'altro demone.-mi ha riconosciuto.-

-che cavolo ci fate qui.-disse Mick.

-mi sembra ovvio-disse il demone.-siamo qui per aiutarti a tornare a casa.-

-spero che questo non sia la risposta perché sei qui-fece Mick.-perché così mi incazzo.-

-ovvio che c'è-fece Dromos, solo allora si accorse di Lita, notando un qualcosa e guardò Mick.-voi due...vi assomigliate.-

Mick si schiarì la gola.-mia figlia.-

-sei un diavolo coi contro coglioni a tutti gli effetti eh?-fece Dromos.

Mick grugnì nervosamente sulla cosa.

Si misero tutti a sedere, anche se a Mick proprio non gli andava giù della loro presenza.

-allora ero all'Inferno...che mi facevo saltare le palle degli occhi come ogni Martedì-iniziò Dromos.-arriva questo prete...e un regista...compaiono su una mia lista.-

Lita guardò un momento il padre.

-quando muoiono insieme...qualche volta succede.-disse Mick rispondendo allo sguardo della figlia.

-il tizio...era noioso-continuò il demone.-non faceva altro che dire la profezia qui...li...con uno stupido accento. Mi fa sembrare un pirata-e scoppiò a ridere, mentre Lita guardò il padre, questi aggrottò la fronte.-per non parlare dell'altro tizio...continuava a parlare di un...film o qualcosa del genere e di una tizia che gli ha rubato facendolo fuori....non che fosse qualcosa di decente... insomma è ovvio che ti danno dell'imbroglione se dice che i viaggi del tempo esistono-Lita guardò di nuovo il padre, il quale voleva solo che andasse al punto.-comunque...avevano una scritta con una richiesta di aiuto...per farti ritornare all'Inferno... così...Dromos-si colpì il petto.-sempre fedele non ho esitato e ho risposto alla tua chiamata-fece una breve pausa.-visto che erano due ho portato Squee.-

-oh si certo...-fece Mick.-deve essere qualche altra loro trovata-guardò un attimo in alto.-bé... dovranno aspettare...visto quello che è successo.-

-Mick...-fece il demone.-so che hai avuto dei problemi con quella battona di una Moira e con la pollastra di quelle tre mezzeseghe...bé...vai e vieni...per non parlare di ciò che ha combinato quel demente di Neron-lo guardò.-ai demoni dell'Inferno serve un Re.-

-lo so-disse Mick.-ma adesso ho da fare qui sulla Terra...un po' di cose. Puoi sempre tornare e dire a tutti che va bene e....ritornerò quando ritornerò.-

-che cos'ha la Terra così tanto di speciale.-chiese Dromos cercando di capire.

-adesso la vedi come...un posto schifoso pieno di sbobba-rispose Mick.-ma può essere anche piacevole-si alzò cosa che il demone imitò.-quindi adesso tu e il tuo amichetto ritornate all'Inferno.-

-possiamo anche....rimanere un po'-fece Dromos.-non ho mai torturato un vivente.-

Gli occhi di Mick divennero rossi e con violenza lo fece sedere.-tu non farai niente del genere. Sai che ti posso incenerire solo perché hai disobbedito ai miei ordini raccontandomi qualche balla-il demone si inquieto.-non voglio possessioni...e ora da bravo demone te ne vai.-

-si...mio signore.-fece Dromos.

Mick le dette una pacca e con la figlia lasciarono quel posto.

 

Nel frattempo, ignari di questo, le Leggende si diressero in parte al tempio (ossia Sara, John, Astra, Berhad e Zari 2.0) e in parte a trovare la Waverider (ovvero Ava, Nate e Zari 1.0 dove incontrarono Gary e Mona che gli dissero di cercare nella discarica dove la trovarono facilmente visto che era smossa della spazzatura che la copriva). La parte del Tempio avevano trovato il Telaio e solo quando venne buttata Antropo al suo interno, esplose.

Mentre venivano recuperati e fecero un salto temporale, si liberò un fascio luminoso che si riversò in un unico punto...dov'erano Mick e Lita.

Mick agì d'istinto trasse a sé la figlia e con le ali la protesse.

Quel bagliore, usò come filtro Lita (attirati dalle sue visioni) per poi riversarsi sulla Terra.

Quando quella cosa finì, ritrasse le ali.

-stai bene.-chiese Mick.

-si si-rispose Lita.-non mi fa più nemmeno male la testa.-

-è una cosa buona-disse Mick.-almeno questo.-

-pensi a quei due demoni.-fece Lita.

-sono due idioti-disse Mick.-se fanno qualcosa lo so subito e li rispedisco all'Inferno a calci in culo!-

-ehi calmati...dai.-fece la figlia toccandogli il braccio.

Un tizio in skateboard passò non distante da loro.

-hai visto anche tu un tizio vestito normale in skate.-fece Lita.

Mick si guardò attorno.

Uno stava aprendo la macchina, degli altri portavano a spasso il cane...pareva che tutto fosse andato alla normalità....uno persino si lamentò che gli avevano rubato la bici.

-sembra normale.-disse Mick.

-che vuol dire.-fece Lita.

-casino risolto-disse Mick.-gli altri lo hanno risolto...quindi...niente più problemi.-

-oh-esclamò Lita.-devi tornare all'Inferno.-

-non così subito.-disse Mick.

Per un certo senso Lita ne fu felice, anche se cercò di non mostrarlo.-vediamo come sta mamma.-e appena si voltò fece un sorrise contento.

 

L'attimo dopo alla distruzione, Lachesi partì subito al contrattacco raggiungendo un edificio.

Era stata presa in contropiede, per non parlare che gli umani non parevano risentire della distruzione del Telaio.

Di certo non era da lei mollare e non lo avrebbe fatto.

Aveva un asso nella manica e non avrebbe rinunciato a tutto. A sua gran sorpresa vi trovò i due demoni.

-che cosa fate voi due qui.-disse Lachesi.

-sta un po' un zitta-fece Dromos.-sto cercando di capire come funziona per recuperare dei cadaveri storici...e non sono così stupido da prendere i tuoi soldatini.-

-siete due idioti-fece Lachesi allontanandoli, poi maneggiò.-portare corpi...si vede che siete solo due demoni senza cervello. Avete solo la fortuna che non avete un anima...se no vi farei rigare dritto, brutti...-non finì la frase che qualcosa la trafisse alla gola.

-sei diventata morale...dannata battona.-commentò Dromos.

Il suo corpo cadde a terra.

Qualche momento dopo arrivò Charlie, la quale voleva far ragionare la sorella, ma la trovò distesa per terra.

-Lachesi!-gridò Charlie e accorse verso di lei.

Si abbassò, e vedendo del sangue capì che era morta.

-no...-fece Charlie.

-ehi...io ti conosco.-fece una voce.

Charlie alzò lo sguardo per poi vedere due “individui”.

-siete stati voi-fece Charlie alzandosi facendo qualche passo.-perché l'avete fatto...perché...perché...-iniziò a colpire Dromos che in un impeto di rabbia la colpì sul viso e svenne.

-sei fortunata che sei la sua ragazza.-commentò Dromos.

 

Intanto, Lita con Mick erano entrati in casa.

-è normale.-disse la ragazzina guardandosi attorno.

-uhm.-confermò Mick da quello che vide la prima volta.

In quel momento arrivò Ali.

-mamma.-esclamò Lita abbracciandola.

-oh.-esclamò la donna per quell'abbraccio un po' sorpreso.

-stai bene-chiese Lita guardandola.-insomma tu sei...tu.-

-io sono io..-rispose la madre non capendo, solo in quel momento si accorse di Mick.-è successo qualcosa.-

-no....-fece la figlia.-deve per forza essere successo qualcosa.-

-oh-esclamò Mick.-passavo per caso e...l'ho vista...così...l'ho accompagnata.-

-si...è così....-disse Lita.

-okay.-fece Ali cercando di realizzare che cosa stava succedendo.

-io...vado a lavarmi le mani.-disse Lita per poi andare su.

-mi devo preoccupare.-chiese Ali quando furono soli.

-cosa...no!-rispose lui.-passavo di lì e....lo accompagnata.-

-ah!-esclamò.

-bene...allora vado.-disse Mick.

-Mick-fece Ali richiamandolo.-forse una volta...potrei pensare che mi nascondete qualcosa, ma...in questo momento sono felice che voi due state legando.-

Lui fece un profondo respiro.

-quindi....pensavo...ti va di fermarti....a pranzo-propose lei.-se non hai...cose da fare-fece una pausa.-a Lita piacerebbe.-

-no...-fece Mick.-non ho cosa da fare e...si.-

Ali fece un accenno di sorriso.

Dopo che aveva finito iniziò a cercare la Waverider e gli altri. Per quanto ci provò non li trovò... anzi trovò unicamente Mona e Gary, i quali non sapevano dove fossero. Ritornò alla fine al magazzino e vi passò la notte.

 

-Mick....Mick....Mick....Mick...-sentì una voce per poi sentire uno schiocco di dita vicino all'orecchio.

-aaah...-fece Mick svegliandosi, aprendo un paio di volte gli occhi.-che cavolo ci fate qui.-

Davanti a lui vi erano Maze e Sabrina.

-abbiamo un problema.-disse il demone.-lei ha detto che poteva farci tornare sulla Terra.-indicando la strega.

-si-fece Sabrina.-dei demoni sono sulla Terra.-

-già incontrati e mandati via-fece Mick per poi connettersi.-aspetta...non lo sono.-

-no.-

Mick sospirò.-scia di sangue...passami i pantaloni.-

Sabrina li prese glieli getto addosso e se li rimise per poi alzarsi.

-li hai incontrati e non hai fatto niente!-fece Maze.

-andiamo...sono Dromos e Squee-disse Mick.-due totali idioti.-

-già....li odio-fece Maze per poi guardare Sabrina.-specialmente Squee.-

-tutti odiano Squee.-disse Mick infilandosi la maglia.

-forse eccetto Dromos visto che se le portato appresso.-disse Sabrina.

-bé...prima che facciano un casino...li riporto all'Inferno a calci in culo.-disse Mick infilandosi le scarpe.

-forse dovrai prendere a calci qualche altro.-fece Maze.

-che vuoi dire.-fece Mick ultimato il tutto e mettendosi i guanti.

-Masher...il broker di anime...mi ha riferito che dei demoni...hanno posseduto dei corpi e stanno continuando-disse Sabrina.-il punto è...che non c'è nemmeno un aumento di anime dannate. Per non parlare che qualcuno ha messo sottosopra il mio laboratorio rubandomi la lista degli Encore.-

Mick grugnì nervosamente e messa la giacca uscì con le due.

Seguendo la traccia, si trovarono in un edificio ormai in abbandono.

Seguendo la scia dei due demoni, si trovarono una stanza dove trovare il corpo senza vita di Lachesi.

-aspetta...mi vuoi fare credere che quei...idioti hanno fatto fuori una Dea.-fece Mick.

-dopo che il Telaio viene distrutto, ed è distrutto visto che possiamo fare questo viaggio dimensionale-disse Sabrina.-insomma...lei è mortale.-

-aspetta...quei due li ho incontrati che quel coso era giusto.-fece Mick.

Sabrina sospirò.-deve essere....lo squilibrio spirituale che ho avvertito. Non è molto, ma esseri viscidi come loro due possono sgattaiolare fuori.-

-hanno detto che...ha avuto un...prete e un regista-disse Mick.-penso che sia quello che ha messo le telecamere sulla Waverider....e uno dei due aveva una lettera che dicevo aiuto-

-cosa!-esclamò il demone.

-io non ho dato niente a quei due!-esclamò Mick.-sarà una trovata del pennuto.-

Ad un tratto sentirono dei rumori.

Nel seguirli, si trovarono davanti a un baule e Mick lo aprì.

-Charlie?-fece Mick per poi togliere il bavaglio dalla bocca.

-era ora che venivate!-fece l'ex-Moira.-dove sono gli altri.-

-bella domanda...-fece Mick.-su forza.-e la prese.

Mentre disse alla due di continuare la ricerca, portò Charlie in una stanza, la quale era tutto sottosopra, ma la slegò e la mise sulla sedia.

Gli dette anche la fiaschetta.

-questo ci vuole.-commentò Charlie dopo aver bevuto un lungo sorso.

-che cosa è successo.-chiese Mick.

-dopo che...avete distrutto il Telaio...-

-io non ho distrutto un bel niente!-precisò Mick.-magari gli altri.-

Charlie roteò gli occhi.-dopo che gli altri hanno distrutto il Telaio...Lachesi era fuori di sé. Gli umani parevano che...non avessero bisogno di un controllo. Voleva fare qualcosa...-fece una pausa.-credo che avesse qualcosa in mente, ho provato a farla ragionare ma niente. Ci siamo separate, io volevo raggiungerla...ho sentito...che doveva essergli successo qualcosa...-quasi gli mancarono le parole.-l'ho vista per terra...poi...sono spuntate dei tizi...-

-che tizi.-chiese Mick.

-uno....vecchio...e uno giovane...-rispose Charlie.-ora che ci penso...era il regista...quello giovane.-

In quel momento entrarono Sabrina e Maze che seguendo la scia li aveva portati lì.

-quello vecchio mi ha colpita e...ho perso conoscenza-continuò per poi bere.-quando mi sono ripresa...ero dove mi hai trovato.-

-sei fortunata-disse Mick.-Dromos ti ha visto con me...per questo sei viva.-

-che cavolo ci faceva quel demone qui-disse Charlie.-perché ha ucciso mia sorella.-

-bé...lui credeva che avessi bisogno di aiuto-disse Mick.-il tizio che ha posseduto e uno che... pensava fosse colpa mia gli Encore perché sono sulla Terra.-

-se non sei stato tu a chiedere aiuto...chi ha detto che lo avessi-fece Charlie.

-non puoi nemmeno immaginare.-disse Mick sospirando.

-per quello nemmeno tu-disse Sabrina.-sono stati in questa stanza e...hanno messo all'aria tutto per trovare qualcosa...in cassaforte.-

-aspetta...-fece Charlie guardandosi attorno.-questo era il mio ufficio...della produzione televisiva... oh no no no...no...dimmi che non l'hanno preso.-

-preso cosa.-fece Mick.

Charlie scattò per poi scoprire che la cassaforte era vuota.

-no no no no-fece l'ex-Moira.-lo hanno preso.-

-cosa.-fece Mick.

-il filtro...-disse Charlie.-quello che relegava te e tua figlia per sempre all'Inferno.-

-dannazione-fece Mick.-ho detto a quell'idiota che sarei ritornato quando volevo e....sa di Lita.-

-cosa!-esclamò all'uni solo le tre.

-che idiota...le ho detto anche di venire da me dopo.-e prima che qualcuno potesse dire qualcosa era già sparito.

Quando arrivò al magazzino, c'erano i segni di un combattimento e lo zainetto della figlia per terra. Infatti Lita era stata rapita dai demoni.

 

Con rabbia Mick distrusse una sedia.

-se prova solo a...toccarla con un dito...gli stacco pezzo per pezzo e poi lo brucio!-disse con rabbia.

-che cosa sai di questo filtro.-chiese Sabrina.

-non molto-rispose Charlie.-lo ha...preso ad un prete che poi Antropo lo ha ucciso. All'interno c'era tutto per il rito-si incupì.

Mick la guardò.

-lei ha detto...che erano equilibrati e se venivano messi insieme...poteva uccidere.-disse Charlie con molta esitazione visto lo stato di Mick, il quale venne percorso da una profonda rabbia.

-chiamalo.-disse Maze.

Mick la guardò.

-è colpa sua questo casino.-disse il demone.

Mick dovette prendere un paio di respirazioni prima di mettere le mani a modo di preghiera e chiamarlo.

L'attimo dopo, apparve Amenadiel e prima che Mick potesse dire qualcosa, Maze iniziò a spintonarlo.

-che cavolo ti è venuto in mente!-gli gridò.-quello che è successo a Lucifer non ti ha insegnato nulla!-

-di che cosa stai parlando.-fece l'angelo non capendo.

-hai dato qualcosa a un prete-disse il demone.-che adesso quell'idiota di Dromos ha posseduto il corpo...e ha rapito sua figlia per farla diventare....Regina dell'Inferno bloccandola!-

-cosa!-esclamò.-non ho fatto una cosa del genere.-

Il demone lo guardò con sfida.

-scusate...potresti sbloccare il tempo.-fece Sabrina facendo notare Charlie bloccata.

-tu non dovresti essere bloccata.-fece Mick.

-sono immortale...una specie-disse lei.-lunga storia.-

Amenadiel fece trascorrere il tempo.

-wow-fece Charlie vedendo Amenadiel.-è il fratello pennuto che mi parlavi.-

-fratellastro.-fecero i due all'uni solo.

-se non sei stato tu...chi ha mandato quel messaggio.-disse Maze.

-non lo so-disse Amenadiel.-non so che cosa stia accadendo...ma non c'entro niente!-

-bene...perdiamo solo tempo-disse Mick per poi guardare Sabrina.-trovali.-

La strega fece un cenno affermativo ed uscì.

-faccio qualcosa o distruggo tutto.-disse Mick per poi andarsene.

-ehm...forse meglio che...vado con lui-fece Charlie.-ehi Mick...aspetta.-e uscì anche lei.

Rimasero solo Amenadiel e Maze.

-sul serio credi che ho fatto una cosa del genere!-fece l'angelo.

-hai portato in vita Malcom Graham per ucciderlo-disse Maze.-cosa che ha fatto...anche se non come avevi dannatamente pensato!-

Amenadiel sospirò.-ho solo fatto quello che dovevo fare ma....questa volta...io non c'entro.-

-stanne fuori-disse Maze.-è meglio per tutti.-e se ne andò.

 

Solo appena calato il sole, individuarono i demoni (seppure Charlie se ne tirò fuori, sentendosi in colpa per ciò che era successo alla sorella), e nello stesso tempo questi erano pronti per il rito.

-prova solo...a darmelo che piglio a calci.-disse Lita, bloccata da due demoni, mentre Dromos era in atto di darle un bicchiere in cui aveva svuotato due fiale.

-uhm-fece Dromos.-si bé...hai la stessa tempera paterna-le prese il viso.-è una cosa che conta.-

Avvicinò il bicchiere tentando di fargliela bere, che Lita gli dette un calcio sulle palle.

Il demone si incurvò per il dolore, oltre a fare un cenno al terzo demone di bloccarle le gambe.

Una volta ripreso, le prese la testa e tentò di farle bere.

-Dromos-tuonò Mick.-togli le mani di dosso...e forse non ti farò molto male.-

Entrò con Maze e Sabrina al suo fianco.

Saltò subito all'occhio che i corpi usati provenivano da dannati “storici”.

-sai...io non prendo ordini da te-fece Dromos guardandolo.-sai...dopo quella specie di abdicazione di Lucifer, la tua prese di potere eccetera. Lunga vita alla Regina...-solo in quel momento si ricordò di non sapere il nome.

-vai in paradiso idiota.-fece Lita.

-uhm-fece Maze per poi guardare Mick.-lei mi piace.-

-sai...ammetterai di essere stato un Re egoista-continuò Dromos.-questa cosa della Terra perfetta...-

In quel momento arrivò Amenadiel.

-qual è il problema.-fece l'angelo quando Mick lo guardò.

-dove ero rimasto? Ah si...dovete passare sul mio cadavere-disse Dromos per poi sghignazzare.-giusto sono già morto...come tutti-Squee fece un sorriso divertito.-niente soldatini...così per precauzione. Dovrai essere creativo.-

Sabrina, Maze e Amenadiel scesero in campo come i tre demoni, mentre Dromos teneva Lita.

Mentre si occupavano, Mick si avvicinò a Dromos.

-ah ah ah-fece Dromos.-io non mi avvicinerei...-

Da dietro spuntò Charlie che gli dette un calcio nelle palle e mollò la presa.

-questo è per mia sorella.-disse Charlie assestando un pugno.

-portala via.-disse Mick.

Charlie prese la mano della ragazzina e scapparono.

Prima che potesse reagire, Mick colpì pesantemente Dromos.

Mentre stavano scappando un quarto demone gli parò davanti, Maze gli lanciò un pugnale in testa.

-corri!-fece Maze.

Charlie scattò via con Lita.

Erano appena uscite, che un quinto demone si parò davanti.

Le attaccò, con Charlie che disse Lita di scappare, ma quando il demone si avventò sull'ex-Moira, la ragazzina prese il demone da dietro e senza fatica la scaraventò contro al muro.

-oh...-esclamò Lita incredula di ciò che abbiamo fatto.

-scappiamo.-fece lei.

-e papà.-fece Lita.

-se la caverà...noi...dobbiamo scappare.-disse Charlie.

Quando la prese, Lita si svincolò e corse indietro.

-Lita!-fece Charlie.-testarda come suo padre.-e le corse dietro.

Intanto, gli altri avevano avuto la meglio e Mick prese con violenza Dromos e lo gettò contro al muro.

-è ora...che ritorni all'Inferno.-disse Mick con gli altri che lo raggiunsero.

-mandaci.-fece Dromos con un sorrisetto.

Sabrina e Maze lo bloccarono, mentre Amenadiel sarebbe intervenuto se faceva qualcosa di stupido.

Mick si avvicinò.-bene.-

Maze gli passò un pugnale che prese, gli occhi di Mick divennero rossi.

-oh-fece Dromos.-guarda chi c'è.-

Voltandosi vide che Lita era tornata. Gli occhi rossi vennero meno.

Poco dopo arrivò anche Charlie.-scusa...colpa mia.-

-che cosa ci fai qui-fece Mick raggiungendola.-dovresti essere al sicuro.-

-lo so...-disse Lita.-e che...ero preoccupata per te.-

Mick incurvò un momento la bocca.-devi andare io...-si bloccò un momento.-non voglio che tu veda una cosa...di me.-

-non importa-disse Lita.-qualsiasi cosa sia...io...io ti voglio bene-fece una pausa.-volevo che tu lo sapessi.-

-è peggio di quello che pensassi-commentò Dromos.-è troppo dolce...sto per vomitare.-

Maze gli strinse il braccio e puntò contro il coltello.

-non so come funzioni o cosa accada dopo-continuò Lita.-volevo solo che lo sapessi e...non pensassi che c'è l'avessi con te...ecco perché sono tornata.-

Mick ad un tratto trasse a sé la figlia e assestò un colpo a un demone.

Da diversi angoli, si riversarono i demoni che avevano posseduti i corpi.

Amenadiel cercò di trattenerli, come del resto anche le altre due cercando di trattenere sia Dromos e cercare di non essere sopraffatte.

-è incredibile-esclamò Dromos.-quante anime dannate nella storia puoi scoprire con un super computer. E quella battona ne voleva solo prenderne alcuni in caso che le cose andassero male.-

Charlie cercò di dare qualche colpo a quell'orda, mentre Mick di difendere alla figlia...anche se vennero sopraffatti e separati. Pur di salvare la figlia, lasciò quella mischia e si mise in bella vista, davanti a Dromos, mostrando il suo vero aspetto completo....un aspetto da diavolo con due ali da angelo.

Echeggiò un urlo infernale dove tutti si fermarono.

-ora inchinatevi....al vostro Re.-disse Mick.

Tutti i demoni posseduti, Dromos compreso, si inchinarono.

Lita era esterrefatta da ciò che stava vedendo.

-questo...non è il vostro posto-continuò.-andate via.-

Tutti i corpi, compreso Dromos, caddero a terra privi dei demoni che li possedeva.

Lita non distoglieva dal padre, anche quando questi tornò normale. Mick per un certo senso ero a disagio che lo avesse visto, ma, forse si poteva sbagliare, non lo guardava in maniera diversa.

 

Charlie era seduta in un angolo del magazzino.

Avevano eliminato quei corpi, visto che erano recuperati già cadaveri non danneggiavano la storia.

Più che lo scontro, Charlie era turbata per come erano andate le cose, oltre a non levarsi la sensazione che era colpa sua la morte di sua sorella.

Con lei c'era Maze, intenta più a guardare i coltelli che altro.

“Per caso” passò Lita e guardò Charlie.

-dovresti fartene una ragione-disse Lita attirando l'attenzione.-per il 49% della vita è una schifezza bene, il 51% no...per quel 2% vale la pena lottare.-

-come fai ad esserne tanto sicura.-chiese Charlie, attirando l'attenzione anche di Maze.

-perché io sono il 2%-rispose Lita avanzando e sedendosi.-io sono il prodotto del caos estremo. Mio padre ha viaggiato nel tempo fino alla rimpatriata del liceo e lì ha fatto sesso con la sua ex...non mi viene in mente una situazione più caotica.-

-e poi ha cercato di cancellarti dalla sua esistenza.-ricordò Charlie.

-questo non ti ha dato problemi....insomma...ti ha abbandonata, poi vuole fare parte della tua vita fino a quando dei demoni dell'Inferno ti volevano metterci dentro...per sempre.-disse Maze.

-ma da tutta questa follia ci ho guadagnato un padre-disse Lita.-e gli voglio bene-sia Charlie che Maze deviarono un momento lo sguardo.-la vita è un casino perché questo è bellissima-fece una pausa.-anche se vuol dire perderlo per sempre.-

Charlie le massaggiò il braccio, mentre Maze prese una decisione.

 

-quindi...è così che funziona-fece Mick che era con Amenadiel.-Lui ti dice cosa fare e lo fai.-

-hai mai sentito parlare di “libero arbitrio”-fece l'angelo.-c'è lo abbiamo anche noi.-

-mi stai dicendo...che lo hai fatto per cosa.-chiese Mick.

-lo fatto è basta-disse Amenadiel.-sai che dopo questo...le cose non saranno come prima.-

-lo so-disse Mick.-solo che...-si bloccò un momento.-devo fare una cosa.-

-penso che te lo devo-disse l'angelo.-saluta tua figlia-fece alcuni passi per poi voltarsi.-oh...sai la strada di casa giusto?-aprì le ali e scomparve.

Mick si incamminò di nuovo verso al magazzino, quando vi entrò vi erano unicamente Charlie e Lita.

-la tua amica demone e la strega hanno detto che andavano avanti-disse Charlie alzando per poi avvicinarsi.

-uhm-fece Mick.-dovrai spiegare tu...cosa è successo.-

-oh...okay...si.-disse Charlie.-non dare troppe confidenze a demoni che non conosci.-

Mick deviò un momento lo sguardo.

L'ex-Moira gli dette una pacca e dopo uno sguardo a Lita li lasciò soli.

Mick era un po', molto, a disagio sulla cosa. Voleva dire molte cose e allo stesso tempo temeva una sua reazione.

Dopo aver fatto un po' di chiarezza, fece alcuni passi per poi fermarsi.

-ho...-prese fiato.-ho detto a tua madre che...avevamo una cosa insieme e...-

-tranquillo-fece lei interrompendolo.-non gli dico del problema con i demoni o come le mia abilità spuntano come funghi.-

-certo...-fece lui schiarendosi la gola.-quello che ti voglio dire e che...-

-papà mi dispiace-disse Lita interrompendolo e colmando quel vuoto che c'era fra loro due.-ero venuta qua...mi hanno preso alla sprovvista...è successo talmente così in fretta che...mi dispiace tanto che per colpa mia te ne devi andare.-

-ma che stai dicendo-fece il padre.-non è colpa tua quello che è successo...o che debba ritornarci. Non lo devi pensare nemmeno per un attimo.-

Lita si tirò su il naso, cercando di non piangere.-lo pensi...pensi sul serio o...-si bloccò.

-ascolta-disse Mick.-la prima volta che sono andato, l'ho fatto come mia scelta perché...-si fermò un attimo.-non c'era niente che mi tratteneva...adesso se ritorno perché...mi importa che tu stia bene e che nessun demone sgusci fuori...anche se mi fa...stare schifo non vedendoti.-

-anch'io starò una schifo non vedendoti papà.-disse Lita per poi fare una pausa.-io ti voglio bene.-

-anch'io te ne voglio...molto.-disse Mick tirandosi su il naso.

Mick ebbe una certa esitazione, ma alla fine si avvicinò e goffamente l'abbracciò...cosa che anche la figlia fece.

Prima che si staccassero, Mick le dette un bacio sulla testa.

-ah-esclamò lui quando si staccarono.-tieni-e gli dette un biglietto che la figlia prese.-c'è un tizio che ti può aiutare per i tuoi poteri...solo...niente cose stupide da eroe...perché è pericoloso, ti fai male e devi pensare a studiare.-

Lita guardò il biglietto per poi ritrarre le labbra e fare un cenno di si con la testa.

-avrei voluto...insegnarti io.-disse Mick.

-anch'io lo avrei voluto.-disse Lita, e una lacrima le rigò il viso.

Mick allungò la mano e gli asciugò il viso con una carezza.

-ci...ci vediamo in giro.-disse lui prendendo fiato distanziandosi.

-ci vediamo in giro...papà.-disse Lita.

Mick fece fuori uscire le ali e scomparve.

 

Nello stesso momento, Maze fece fare una piccola deviazione a Sabrina. Si trovarono un un condominio, dove il demone pareva ben conoscere, visto che andò dritta verso una porta.

Bussò.

Ad aprirla fu un ragazzo.-salve...se siete per la vasca l'ho già venduta.-

-no...-fece Maze.-c'era una donna anziana...qui...Lily Rose. Dov'è.-

-oh...-esclamò il ragazzo.-deve essere la vecchia inquilina. É morta...da...-ci pensò.-sono venuto con i miei amici pochi giorni fa. L'unica cosa che aveva era della robaccia che...bé...quella che affittava ha buttato via tutto prima che prendessimo l'appartamento-notò lo sguardo di Maze.-sta bene? Era una sua parente.-

-no...no...-disse Maze per poi andarsene via.

Sabrina la inseguì, trovandola fuori da quell'edificio.

-ehi...Maze...tutto bene.-chiese la strega.

-portami all'Inferno.-rispose il demone dopo un momento di lucidità.-non digli niente.-

-okay.-fece l'altra.

Le prese le mani e l'attimo dopo furono all'Inferno.

 

Se sulla Terra erano passati quattro mesi, all'Inferno furono decenni.

Mick prese il comando dell'Inferno, riprendendo il suo ruolo...e non la fece passare liscia a Dromos per quello che aveva fatto alla figlia.

Se non era a torturare, era o alla terrazza, o a bere o vedere cosa succedeva sulla Terra unicamente per Lita. Aveva seguito il suo consiglio ed era andata ai Laboratori STAR, che la aiutarono. Apprezzò molto che Charlie le era stata vicino, come del fatto che aveva capito non sarebbe stata a lungo in giro...come lo capì anche Lita.

Fra una tortura e l'altra, ed il fatto che Sabrina era un essere umano, Maze cercò di capire delle cose e solo allora si avvicinò a Mick. Lui era nella terrazza e guardava il vuoto.

-c'è una cosa che...volevo dirti-disse Maze rompendo il silenzio.-non ero...ritornata subito all'Inferno.-

-lo so-fece Mick.-tranquilla niente spie o cose del genere. Sai che mi fido.-

-intendevo...quando Lucifer...ha passato il potere a te-disse Maze.-io...ho scoperto per caso che mia madre Lilith viveva sulla Terra...e Lucifer lo sapeva-fece una pausa.-l'ho trovata e...sono andata a trovarla. Non è stata la madre dell'anno...faceva combattere i suoi figli fra di loro-fece un'altra pausa.-volevo trovarla...volevo sapere perché ci avesse abbandonati...perché mi aveva abbandonata...lei ha detto...ha detto per rendermi forte e che aveva funzionato...e che...non avevo bisogno di nessuno-prese fiato cercando di mantenere nessuna emotività.-me ne andai via e... trovato Amenadiel gli chiesi di portarmi qui...perché era la mia casa-fece una pausa.-poi...quando... quando tu hai detto di avere una figlia e...tutto quello che hai fatto...ti ho odiato...molto...ma ho capito...che non eri tu la persona che odiavo-prese un respiro.-dopo quello...che...è successo sulla Terra...a tua figlia...come lei...come ti guarda e che...quella tua stupida idea di fare parte della sua vita funzioni...io sono tornata da lei e...-si bloccò abbassando lo sguardo.

-è andato..male.-chiese Mick

-no no....io...non sono riuscita...a dirle “ti odio”-continuò emotiva.-non sono riuscita a dire “ti perdono”, non sono riuscita a dire niente...-cercò di controllarsi.-perché se ne è andata...è morta.-

Cercava di contenersi, ma a quel punto proprio non riusciva.

Mick si avvicinò e le dette un goffo abbraccio...a quel punto Maze non si trattenne.

 

Nello stesso tempo, ma in pochi secondi a causa di un salto temporale, la Waverider viaggiò in avanti per quattro mesi...per poi cadere sopra alla discarica.

Sara constatò che aveva riacquistato la vista perdendo i poteri (poiché i suoi poteri erano derivati da Antropo e alla sua morte venne meno).

Dopo aver visto che il mondo era tornato normale, cercarono di riparare la Waverider e riattivare Gideon.

Furono raggiunti da Charlie con Mona e Gary dove l'ex-Moira raccontò quello che era accaduto in quei quattro mesi di assenza.

Con la presenza della versione precedente di Zari, il tempo pareva decidere del destino di Berhad, il quale non solo aveva “visioni” della sua morte nella linea precedente, ma sul suo corpo si era formato il colpo di arma da fuoco che lo aveva ucciso. Zari allora decise di ritornare nel totem per salvare il fratello.

Alla fine si trovarono nella Londra del 1977, dove Charlie si esibiva con la sua band, decidendo alla fine di rimanere lì per mettere radici; Astra decise di dare una possibilità a vivere sulla Terra seguendo John (restituendo la sua moneta) infine Sara venne rapita dagli alieni e nessuno della squadra se ne accorse.

 

FINE

   
 
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