Jacob si leccava il labbro spaccato mentre, in piedi sul treno merci che si stava fermando, aspettava di veder comparire un uomo, in particolare: un mercenario per il quale da che lato schierarsi era spesso meno importante di quanto c’era da divertirsi. Non erano esattamente uguali, loro due, eppure… l’ultima missione era stata divertente, doveva ammetterlo; forse ci avrebbe guadagnato un bicchiere di vino, considerato il labbro. Il treno si fermò e Jacob lo vide lì, abito nero e mani dietro la schiena: lo stava aspettando.
“Bentornato, mio caro.”
“Bentornato, mio caro.”