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Autore: May Des    21/08/2009    5 recensioni
Pansy si comporta in modo strano. Cosa centrerà Harry?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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MAI SALTARE ALLE CONCLUSIONI

MAI SALTARE ALLE CONCLUSIONI

 

Capitolo 1

 

Lo osservavo durante i pasti.

Lo osservavo durante le lezioni.                                                                                    

Lo osservavo nei corridoi.

Lo osservavo assieme ai suoi amici e mentre era solo.

Lo infastidivo per avere la sua attenzione.

Parlavo sempre di lui.

Era la mia ossessione.

Solo al sesto anno ho capito il perché.

Lo amavo.

Semplicemente e solamente amore, cresciuto e maturato nell’odio.

Fu per questo che non mi accorsi subito dello strano comportamento della mia amica. E dire che Blaise me lo aveva fatto notare.

Spariva sempre più spesso senza dire dove andava e quando le si chiedeva qualcosa si defilava. Io però non vi badai, classificando questi suoi comportamenti come la sua ennesima stranezza.

Un particolare cominciò però a preoccuparmi. Stavamo andando a lezione quando, per i corridoi, incontrammo un gruppo di grifoni. Lui era li fantastico come sempre, con la cravatta allentata e i capelli disordinati che cadevano sul viso a incorniciare quelle magnifiche gemme che erano i suoi occhi, finalmente libere dagli occhiali. Fu un attimo e Harry sorrise. Non a me come ci si poteva aspettare ma a Pansy, la mia migliore amica. La quale fugacemente ricambiò.

Non potevo crederci, lei sapeva perfettamente, o perlomeno intuiva da continuo parlare, i miei sentimenti verso il grifone. Come osava civettare con lui. In sua presenza.

Qui urgeva rimedio. Ma prima dovevo raccogliere informazioni e per farlo dovevo assolutamente monitorare gli atteggiamenti dei due.

 

***

 

Da quando avevo preso la mia decisione erano passati una decina di giorni e la situazione mi sembrava disperata.

Quello scambio di sorrisi, che poteva essere stato frutto della mia immaginazione, non era un evento casuale. Durante le lezioni, nei corridoi e ogni qualvolta si incontravano Pansy e Harry si salutavano, anche se non apertamente. Potevo giurare di averli visti scambiarsi dei bigliettini ma quando le chiedevo qualcosa Pansy sviava sempre il discorso.

Il mio umore era vistosamente peggiorato e tutta la casa se ne era accorta. Non potevano rivolgermi la parola previo rischio di essere schiantati e con i miei amici non potevo parlare. Come potevo spiegare a Pansy che era lei e il suo atteggiamento nei confronti del grifone a farmi infuriare?

Non potevo continuare così! Dovevo assolutamente saperne di più. E quale modo migliore se non pedinare la mia migliore amica ad uno dei suoi incontri segreti?

Fu così che, un pomeriggio di Aprile, io e Blaise la seguimmo di nascosto.

Era uscita dalla sala comune con la scusa di andare a studiare con delle sue amiche Corvonero e si era incamminata verso la biblioteca. Senza farci notare la seguimmo ( io agitato e Blaise brontolando ). Improvvisamente cambiò direzione dirigendosi nell’ala del castello dove stavano le aule in disuso.

Per poco non la perdemmo di vista tanto camminava velocemente, ma grazie al cigolio di una porta riuscimmo ad individuarla.

Piano piano ci avvicinammo e socchiudendo l’uscio, cercando di non far rumore, sbirciammo all’interno.

L’aula era nella penombra e pile di banchi impolverati erano il suo arredo. Pansy era appoggiata alla cattedra e poco più in là un’altra persona che dava la schiena alla porta. Stavano parlando a bassavoce e l’argomento sembrava molto importante a giudicare dai loro atteggiamenti.

Rimanemmo a spiarli per qualche minuto cercando di cogliere, inutilmente, qualche parola del discorso. Ad un tratto il ragazzo si voltò e potei identificarlo. Era Harry.

Non ci vidi più, la mia migliore amica che si vedeva con la mia nemesi ….. inaccettabile.

Indossando la mia fedele maschera entrai nella stanza.

- Buongiorno Pansy – la salutai falsamente – Non dovevi essere in biblioteca a studiare? – chiese con voce suadente- Invece eccoti qui assieme al celeberrimo salvatore del mondo. -

- Ciao Draco – disse colta in flagrante. Ebbe almeno la decenza di mostrarsi imbarazzata.    – Cosa ci fai qui? -  chiese leggermente nervosa.

- Passavo da queste parti e per caso ti ho vista con il nemico cosa dovrei pensare? – ora mi stavo veramente arrabbiando, come faceva a non capire?

Lei non sapeva più che dire. Apriva e chiudeva la bocca senza che però ne uscisse alcun suono.

Blaise si era messo al mio fianco pronto a intervenire nel caso in cui la situazione fosse degenerata.  Anche Potter si stava preparando allo scontro, era tutto teso. “Ah che visione celestiale, non mi stancherei mai di stare a guardarlo …. Su Draco svegliati ricordati dei tuoi obbiettivi. Sei arrabbiato con Pansy.”

La tensione era palpabile e il silenzio assoluto. Solo dopo alcuni istanti Harry parlò svegliando tutti dalla trance in cui eravamo caduti. – Pansy… - disse – credo che tu debba dargli delle spiegazioni . –

Incuriosito esclamai stupendo i presenti – Credo proprio che Potter abbia ragione! –

Indecisa sul dafarsi  Pansy lanciava occhiate prima a noi poi a Harry fino a quando quest’ultimo non la incoraggiò posandole una mano sulla spalla.

La mia irritazione crebbe alle stelle. Come poteva comportarsi in quel modo con la mia amica! Ero io che dovevo ricevere quelle attenzioni!

I  miei  pensieri  vennero  interrotti  da  Pansy  che  aveva  incominciato  a  parlare.  –Hai ragione. -  disse, poi rivolgendosi a noi continuò – Scusatemi ragazzi, avrei dovuto raccontarvelo  molto prima ma non ne ho trovato il coraggio. Tutto è incominciato qualche mese fa, stavano preparandomi per tornare a scuola dopo le vacanze di natale quando i miei genitori hanno chiesto di parlarmi. Non sapevo cosa volessero e li ho raggiunti. Erano seduti in uno dei salottini, uno imparte all’altra mentre bevevano tranquillamente il loro tè. Mi hanno fatta sedere e hanno cercato di intavolare un discorso in generale poi, finalmente sono arrivati al punto. Sapete anche voi che dopo la morte di Voi – Sapete – Chi la nostra famiglia a perso prestigio. Così per riabilitare il nostro nome hanno deciso che dovevo sposarmi. – disse cercando di nascondere gli occhi lucidi di lacrime -Hanno combinato il mio matrimonio con un nobile polacco di 50 anni ! –  dichiarò poi scoppiando a piangere.

Ero allucinato come poteva non averci raccontato una simile storia. Capisco i matrimoni combinati ma andare a prendere uno sconosciuto con il triplo degli anni era assurdo!

Dopo essersi calmata continuò - Fatto sta che dovrei sposarlo terminato quest’anno ma io sono innamorata di un altro e non voglio assolutamente lascialo. – a queste parole inizio a sudare freddo – Così assieme ai suoi amici abbiamo deciso di sposarci in segreto –

- Ma è fantastico! - dice Blaise che ha già dimenticato cosa ci ha tenuto nascosto – A quando la cerimonia. -  continua

- La settimana prossima. – risponde, poi esitando … - vorrei chiedervi una cosa… - attendiamo che continui - … vorreste essere i miei testimoni? -

Sbuffando rispondo – Visto quello che ci hai tenuto nascosto non te lo meriteresti….. ma essendo un Malfoy non posso esimermi da questo compito. Ne andrebbe del mio onore. – una furia dai capelli neri mi si getta al collo ripetendo come una litania una sola parola      – Grazie, grazie, grazie, … - vedo sorridere Blaise che con un colpo di tosse richiama l’attenzione. – Penso proprio che lo stesso discorso di Draco valga anche per me. A parte la storia del cognome ma, una curiosità, chi è il fortunato? –

Pansy si fa tutta rossa – Beh, non so se vi piacerà ma anche se è un Grifondoro io lo amo tanto … -  vergognosa lancia una timida occhiata a Harry, che era stato in disparte tutto il tempo. Quello sguardo è stato come una doccia fredda, lì ho saputo di aver perso ogni speranza. Senza lasciarla continuare la blocco dicendo – Non importa. Penso di aver capito chi sia il fortunato. Scusa se ti abbiamo interrotta, ma ora dobbiamo andare. A dopo. – dico prendendo per il braccio Blaise e trascinandolo verso la mia stanza. Ho proprio bisogno di sfogarmi.

   
 
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