Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Myrcella    08/11/2020    1 recensioni
Hermione deve prepararsi per il ballo del ceppo. Cosa proverà in quegli istanti?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All my insecurities
 
Hermione era ferma immobile davanti allo specchio, intenta a fissarsi insistentemente mentre l’accappatoio umido la faceva tremare leggermente. I capelli bagnati erano stati raccolti in una crocchia disordinata, ma la ragazza, con la testa leggermente piegata a destra, continuava a giocare con una ciocca rimasta sciolta, passandosela nervosamente tra le dita.
Il suo vestito color pervinca brillante era appeso dietro di lei, ma non era sicura di volerlo indossare. Dov'era la sua divisa? Dov'era la sua protezione? Le sembrava che la corazza che fino a quel momento l'aveva protetta si stesse rompendo. Non era abituata a rendersi bella, non sapeva truccarsi adeguatamente, né prendersi cura dei suoi capelli come sarebbe convenuto per quella serata speciale. Dopotutto quella era la sera del ballo del ceppo, e ogni ragazza della scuola si sarebbe resa bella come non mai grazie anche all’aiuto delle compagne di stanza.
Sarebbe stato così per tutte, ma non per lei.
Hermione, infatti, non aveva mai legato così tanto con le altre ragazze di Grifondoro del suo anno, perciò avrebbe fatto tutto da sola.
Con uno sguardo veloce diede un’occhiata all’orologio dietro di lei. Cavolo, era veramente tardi, tanto che tutte le altre sue compagne di stanza erano ormai scese… La ragazza sospirò e chiuse gli occhi.
Avrebbe voluto possedere un libro che le spiegasse come comportarsi in quelle occasioni, ma si rendeva conto che non tutto può essere appreso dai libri, quindi con uno slancio decise di prendere il candido intimo bianco piegato con precisione maniacale al suo fianco, e dopo averlo indossato ricominciò a fissarsi allo specchio, posando lo sguardo sulle sue nascenti curve da donna, insicura come mai prima d’ora. Era sempre stata della convinzione che la bellezza non era affatto importante nella vita; l’unica cosa di rilievo era la conoscenza. Eppure, in quel momento si sentiva inerme e fuori luogo.
Non lo aveva rivelato a nessuno, ma lei quella sera sarebbe stata l’accompagnatrice di Viktor Krum, il campione più ambito in tutti i sensi: il più ambito della scuola, il più ambito nel Quidditch a livello mondiale. E lui aveva scelto lei, una tremenda so-tutto-io con i dentoni da coniglio e i capelli perennemente arruffati.
No, giusto, i dentoni almeno erano spariti dopo l’incantesimo che Malfoy le aveva lanciato poco prima. E forse quella sera sarebbe riuscita ad aggiustare anche un po’ i capelli grazie ai litri di pozione lisciante che aveva usato. Ma nonostante tutto non riusciva proprio a capire cosa Krum ci avesse trovato in lei per invitarla, così come probabilmente lo avrebbero pensato anche tutte le altre persone della scuola quando l’avrebbero vista danzare con lui… Aveva sicuramente sbagliato ad accettare quell’invito…
A differenza di tutte le altre ragazze della scuola, mostrarsi non era una delle sue priorità.
Allungandosi verso la piccola trousse che aveva acquistato solo per quella sera, Hermione non riusciva a fare a meno di pensare a quanta fatica aveva fatto per arrivare a essere chi era, ma ancora non era abbastanza, era come se le persone non la capissero mai davvero. La gola iniziò a farle male nel trattenere le lacrime. Poteva sembrare stupido agli occhi di chi non la conosceva, o forse ancor di più per chi la conosceva. Piangere per così poco… Una come Hermione poi!
Eppure, in quel momento si sentiva vuota, come se tutto quello che stava facendo non avesse affatto senso. Lei non voleva certamente essere ricordata per la bellezza o perché stava con una persona importante, anzi, lei non avrebbe proprio voluto essere ricordata. Tutto l’impegno che la faceva spiccare lo metteva perché era perfettamente a conoscenza del fatto che non essendo strega di nascita avrebbe dovuto fare molto più dei suoi compagni per poter diventare qualcuno, e lei ci teneva tantissimo a trovare il suo posto.
Bloccata dai suoi pensieri, Hermione fece un balzò quando la porta si aprì. Da dietro, la voce di Ginny preoccupata dal suo ritardo la ridestò.
-Hermione! Cosa ci fai ancora qua? È tardissimo! -
Senza dire una parola, Hermione lasciò cadere la trousse a scoppio a piangere, mentre Ginny le si buttò addosso in un abbraccio stretto. Non fece domande, raccolse la trousse e con un incantesimo riparò i pezzi che si erano rotti nella caduta, poi la aiutò a finire di prepararsi.
Le stese un velo di ombretto, poi passò al mascara e in fine al lucidalabbra.
Hermione, intanto, era alle prese con i suoi capelli. I boccoli morbidi che si erano formati grazie alle varie pozioni le cadevano eleganti su una spalla.
Indossò quindi dei piccoli orecchini a fiorellino e per ultimo il vestito.
-Mi dai ancora un minuto, per favore? - Chiese quindi Hermione a Ginny, che le annuì dolcemente e andò verso la porta. Un ultimo veloce sguardo per assicurarsi che tutto andasse bene e poi sparì in fondo alle scale per dirigersi in sala grande.
La ragazza si rivolse un’ultima volta verso lo specchio.
“Chi è quella ragazza?” continuava a chiedersi. Per quanto si sentisse bellissima, era come se non fosse realmente lei, e l’agitazione le dava la nausea chiudendole lo stomaco, mentre le mani le tremavano delicatamente, come quando il vento soffia sulle foglie degli alberi facendole vibrare.
La ragazza si diede finalmente un'ultima, attenta occhiata allo specchio cercando di sorridersi per darsi un po’ di incoraggiamento. Il momento era arrivato.
Hermione raccolse quindi le scarpe, cercando di non pensare a cosa la aspettava per non scappare a rifugiarsi sotto le coperte.
Con passo lento e sguardo perso era ormai arrivata alla scalinata che l'avrebbe portata dritta dritta nella sala grande. Non era molto sicura di voler scendere. Non era nemmeno abituata ad essere da sola, senza Harry e Ron che le tenessero compagnia.
Ormai, però, non poteva tirarsi indietro. Si infilò lentamente le scarpe, ormai abituata all'uso dei piccoli tacchi che negli ultimi giorni la avevano accompagnata per delle lunghe passeggiate nella sua stanza.
Si avvicinò alla scalinata, e da dietro al muro, con le mani strette vicino al petto cercando di calmare il respirò, guardò al piano di sotto.
Tutti i suoi compagni erano già là, in attesa dell'entrata dei campioni con i loro accompagnatori, e lei era tra quelle persone.
Si diresse verso il centro della scala; Harry era là sotto, lo aveva visto chiaramente, e anche Viktor si stava avvicinando agli ultimi gradini in attesa della sua entrata.
Scendere le scale non era mai stato così difficile come in quel momento, tanto che Hermione credeva di essersi dimenticata di come i piedi andassero messi uno davanti all'altro.
Uno, due...
Un piede e poi l'altro...
Uno, due...
                                                                            Destra e poi sinistra...
 
 
 
Ma perchè non c'era un corrimano per sostenerla?
Uno, due...
Hermione iniziò a contare i passi, concentrandosi per ricordare come si faceva a scendere correttamente le scale senza rischiare di ruzzolare giù.
                                                                                    Uno, due...
La concentrazione era tanta che non si rese nemmeno conto che tutti i presenti la stavano osservando estasiati, senza riuscire davvero a mette a fuoco a chi appartenesse quell'eleganza. La musica suonava leggera, in attesa dell'arrivo dei quattro campioni accompagnati ognuno dal compagno scelto.
Affrontato l'ultimo gradino, Hermione potè finalmente tirare un sospiro di sollievo. Viktor le rivolse un sorriso a trentadue denti e le porse il braccio accompagnandola verso l'entrata della sala grande, mettendosi in coda dietro gli altri campioni e riempiendola di complimenti che la facevano arrossire dolcemente sulle gote.
E poi fu l'ora... E i passi ricominciarono...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  Ciaaaaaao! Era veramente tanto che non scrivevo, e tutte le storie che avevo pubblicato... beh, le ho cancellate lol. Quindi questa sarà la rinascita di questo profilo! Se per casovolesse sostenermi e avere anteprime/promemoria/novità sulle mie storie ho creato un profilo instagram. Potete trovarmi come @myrcella_efp!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Myrcella