09/11/2020
5 recensioniAttaccati alla vita
Sirius ha scoperto che Mocciosus non è poi tanto male – quando è al buio e troppo sopraffatto dal piacere per parlare.
Non si illude che sia l’inizio di una complicità o di una simpatia. Per Godric, lo disprezza ancora. Si dice che è solo un modo per scacciare la noia, però non è neanche questo: scambiare insulti ad alta voce segretamente lo diverte, e portare la singolar tenzone sotto le lenzuola gli piace.
“Sarebbe il caso che te ne andassi, Mocciosus”.
“Sono già fuori dalla porta, Black. Non vorrei incontrare la tua lunatica mogliettina”.
*
Sirius ha compreso che Mocciosus ha amato qualcuno solo di recente – quel qualcuno era Lily (chi mai potrebbe non averla amata?) e la notizia lo sconvolge come la somiglianza tra loro che implica.
Sa che è per questo che la notte del 31 ottobre Piton si presenta a Grimmauld Place, lo sa perché assurdamente anche per lui il rivale di sempre è l’unica presenza che riesce a tollerare. Mentre è già al quarto bicchiere, versa il vino anche per lui e glielo porge – la carineria più dolce che ci sia mai stata tra loro.
“Resta, Severus”.
Il giorno dopo darà la colpa all’alcol e alla tristezza, non tanto per la richiesta ma per averlo chiamato per nome. Non lo aveva mai fatto prima, sa che non lo farà mai più.
Scusa debole, ma che deve funzionare. Perché Severus resta davvero e quella notte la passano così, con i vestiti addosso, senza toccarsi, senza parlare, con l’unico obiettivo di ricordare e dimenticare insieme. Hanno il peso della morte nel cuore: fa male di più, fa male di meno.
Sul principio dell’alba, però, finiscono per cercarsi ancora e scivolare l’uno sulla pelle dell’altro. Lo fanno per sopravvivere, tutto qui, per restare attaccati alla vita dopo una lunga notte che ha significato sempre e solo morte.
In quel momento a James non ci pensa, non ci pensa… ci pensa il doppio, il triplo. Ma, stranamente, va bene così.
*
Ti restituisco il vino che mi hai offerto, non vorrei mai pensare di avere un debito nei tuoi confronti. Fa’ comunque attenzione a berlo, Black, potrei averlo confuso con un distillato di Belladonna.
Remus finisce di leggere la lettera che arriva tre giorni dopo insieme a una bottiglia di Vino elfico, e poi osserva confuso la ben nota firma elegante proprio sotto a un Tanti auguri (per la tua pronta morte).
“Mi sono perso qualcosa?”
Sirius afferra la lettera, la rilegge più volte e poi scoppia a ridere di gusto, mentre ripone via la bottiglia e non la stappa.
“Lascia perdere, Lunastorta. Ho il vago sospetto che Mocciosus stia diventando sentimentale”.
Remus scuote la testa e non indaga, ma qualcosa la coglie lo stesso. Sono anni che non vede quel luccichio nello sguardo del suo migliore amico.
NDA: Avrei voluto dire tante cose su questa flash, ma mi limito invece solamente a specificare che il 3 novembre dovrebbe essere il compleanno di Sirius (tre giorni dopo l'anniversario della morte dei Potter) e che il titolo deriva dalla nota poesia "Veglia" di Ungaretti.
La sfida del gruppo era: Severus Piton crack.