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Autore: sallythecountess    10/11/2020    0 recensioni
Continuano le avventure dello stralunato Ian e della sua folle V. Riusciranno questa volta ad affrontare la vita matrimoniale e la prole?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo
Avete mai vissuto uno di quei momenti in cui sembra che la vita ce l’abbia proprio con voi? Quando continuano a capitarvi cose molto complesse da accettare e voi vi dite “beh, prima o poi finirà” e invece sembra proprio non voler finire mai? Ecco, è di questo che parla questa storia. E lo so che vi aspettate un dolcissimo seguito di una commedia romantica, ma onestamente questa storia è un po’ diversa da Miss V. E’ un insieme di miei errori, che hanno ferito parecchie persone, ma che mi hanno spinto a trovare dentro di me una forza che non avevo idea di avere.
 Insomma questo è il racconto di un anno parecchio complicato della mia vita e di come ho, letteralmente, mandato ogni cosa bella che avevo al diavolo, ma anche di come sono riuscito da zero a ricostruirmi una vita totalmente nuova. Curiosi, eh? So che non vedete l’ora di scoprire come ha fatto Ian a incasinare tutto ancora una volta, e credetemi: ci saranno dei momenti in cui vorrete prendermi a calci. Mi sono preso a calci da solo qualche volta. Però, forse, ci sarà qualche timido sorriso sui vostri visi in qualche istante. Perciò preparate i fazzoletti, cari miei e imbarcatevi in questa storia con tre cose in mente:
1 che sono io il primo a vergognarsi dell’ottanta per cento di quello che racconto, perciò non siate troppo severi
2 che a volte il dolore può accecarci tanto da offuscare ogni altra cosa nella nostra mente.
3 che l’amore, quello vero, quello destinato a durare per sempre, a volte riesce a essere davvero doloroso. Eppure, secondo me, non sono solo i baci, le coccole e le dichiarazioni struggenti a renderci la coppia che siamo. Spesso sono gli sforzi che facciamo, le lacrime che versiamo, e ancora di più quelle che soffochiamo per non spaventare o ferire l’altra persona, le urla e le imprecazioni a definire un rapporto. Semplicemente perché se non ci mettessimo tutte le nostre emozioni, e tutto il cuore, non sarebbe amore.
La nostra storia inizia la sera prima del mio compleanno, precisamente alle quattro del mattino. Mia moglie era passata venti volte per cercare di convincermi ad andare a letto, e in un paio aveva portato anche le mie bimbe, ma io ero troppo nervoso per farlo. Avevo un appuntamento il giorno successivo, dovevo vedere il mio editore che mi aveva dato un ultimatum e per quanto la nostra relazione si basasse su questo ormai, qualcosa mi diceva che sarebbe andata male. E no, non era soltanto l’avviso di risoluzione del contratto che mi aveva mandato. Servivano idee nuove, nuove storie, ma io non avevo nulla di particolarmente interessante e credetemi, ci avevo provato in tutti i modi a tirar fuori qualcosa. Ci provai anche quella notte, mi sforzai e davvero non vi dico cosa fosse venuto fuori. Alle quattro, poi, avevo deciso di avere troppo sonno per continuare, e così mi ero avvicinato al letto, giusto in tempo per costatare che era troppo occupato per me.
Lei dormiva, con i suoi splendidi riccioli sparsi sul cuscino, e stringeva forte una sua piccolissima copia che russava un bel po’. Erano davvero carine insieme. L’altra copia di mia moglie, con i suoi biondi riccioli totalmente davanti al viso, si era messa in obbliquo a metà del letto, e teneva le braccia addosso a due enormi cagnoni, che occupavano la sua destra e sinistra. Sorrisi soltanto avvicinandomi, e provai a fare un po’ di carezze a quelle donne speciali della mia vita, ma figlia uno mi allungò un calcio, figlia due scacciò la mia mano come se fosse una mosca e la signora Watt disse solo “finalmente…”girandosi di spalle. Non mi rimaneva altro da fare che recuperare la piccola amante dei cani e scacciare quei due bestioni dal mio letto, e così, con lei tra le braccia riuscii a trovare un po’ di riposo.
Nota:
Ciao a tutti, scusate se ho per l'ennesima volta ripostato questa storia. La verità è che ora, dopo aver finito la saga degli Jimenez, mi sono resa conto che i pezzi che avevo pubblicato non erano scritti bene e quindi ho modificato un po' di cose. A chi avesse già letto la storia, consiglio comunque di leggere il prologo. Gli altri capitoli li pubblicherò tutti insieme (1-5) così saprete di non esservi persi nulla. Se poi vi andasse di leggere la versione due, e darmi un parere sulle modifiche, posso solo esserne contenta. Un abbraccio, S.
   
 
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