Chiese Gun sorridendo vedendo la gente impazzire per quel tweet.

Era preoccupato però era felice.

Off era andato da lui, appena tornato, aveva tolto la scusa del lavoro per non fare altro quel giorno.

Potevano andare ovunque ma Off voleva un posto sicuro dove stare tranquillo e rilassarsi con lui.

"Non è ovvio, la gente sta impazzendo, e dobbiamo fare a piccoli passi no? Non ti va bene hm? Allora dovrei andarmene" chiese alzandosi ma subito Gun gli saltò sopra facendolo cadere...

Si ritrovò il suo ragazzo sopra con un broncio adorabile.

"Papi sei cattivo quando fai così. Perché devi dire sempre che te ne vai?" Si lamentò sbuffando.

L'altro rise e gli baciò dolcemente quel broncio. 

" Perché mi piace stuzzicarti, è così divertente." Rispose ridendo ancora di più per il leggero colpo sul braccio.

"Lo so. L'hai detto. Ti piace dirmi che non mi vuole nessuno..." Commentò un po'sconsolato il più piccolo...

Il più grande lo guardò alzando un sopracciglio "ma lo sai che scherzo... Ti amano tutti lo sai, ti amano un sacco TUTTI." Rispose alzando leggermente la voce, facendo ridere il più piccolo questa volta.

"Sei geloso?" Chiese curioso, l'aveva notato, vedeva il suo fastidio quando qualcuno lo toccava troppo.

"Perché dovrei essere geloso? Di chi poi?" Rispose l'altro...

"Non so, di P'Tay o di Oab, ma non parlo di una vera gelosia papi... Lo so che tu non sei davvero davvero geloso di qualcuno... Non lo sei mai stato" commentò il più piccolo, non voleva dargli troppo fastidio.

"Chi te lo dice questo?" Chiese invece il più grande sorpreso, certo che era stato geloso, quando non stavano ancora insieme.

"Sei stato geloso?" Rispose a quel punto curioso il più piccolo.

"No"

"Ma hai fatto intendere di si"

"Forse si, tempo fa"

"Di chi?"

"Mi hai regalato delle scarpe subito dopo."

"Oh lui... Pensavo fosse un gioco per te."

"C'eravamo allontanati Gun" rispose a quel punto Off. 

Ricordava perfettamente quel periodo, anche se piccolo, gli fece capire quantò  gli mancò l'altro.

Avevano litigato e Gun era diventato distante, parlava con tutti ma non gli dava nessuna attenzione speciale.

Quindi quando lo vide con quel tizio ci rimase secco.

Perché nasconderlo se non importante?

Perché Gun non l'aveva detto a nessuno?

Quelle domande gli tornarono in mente...

Avevano sistemato con delle scarpe, Off era nuovamente felice, non tanto per quelle, ma perché il piccolo era tornato da lui, a dargli attenzioni speciali.

"Cosa succede? Perché fai quella faccia seria?" Chiese il più piccolo preoccupato... 

Voleva scherzare ma l'altro ora sembrava davvero troppo serio.

"Perché ti eri allontanato? Avevamo avuto litigi peggiori." Chiese a quel punto il più grande, ma Gun sorrise e gli accarezzò la testa...

"Non ero allontanato per il litigio, l'avevo usato come pretesto."

Rispose sorprendendo il più grande.

Si spostò guardandolo confuso, era ancora peggio, l'aveva fatto di proposito.

"Non ti arrabbiare" incominciò il più piccolo notando il distacco anche se lieve dell' altro.

"Tu dimmi il perché"

"È meglio di no, ora è tutto passato, dai"

"Gun. "

"Non voglio, stavamo bene, non parliamo di questo"

"Gun."

"Sei stanco dal viaggio, forza"

"Smettila di cambiare argomento, è importante per me." Rispose guardandolo infastidito, doveva dirglielo se no, lui avrebbe continuato.

"Perché volevo allontanarmi da te, perché stavo male, sentivo di amarti davvero ed avevo paura di perderti, perché magari ero troppo preso e facevo cose che non potevo fare."

Disse sospirando il più piccolo...

Non voleva parlare di questo, non voleva riaprire vecchie ferite...

Il più grande lo guardò, era nervoso il piccolo... 

Ma perché? Nascondeva qualcosa? 

"Perché non volevi dirmelo?" Chiese allora curioso, voleva chiarire, sperava in una tresca, così si sarebbe sentito meno male ma allo stesso tempo, per quanto sapesse fosse egoistico pensarlo, spero non fosse accaduto.

"Non c'era bisogno di dirlo, perché ne stiamo parlando?" Chiese spazientito Gun, si ricordava quel giorno.

Era con quel suo collega ed aveva bevuto tanto, qualcosa si poteva dire che era successo...

"Gun, é successo qualcosa con lui? Per questo poi ti sei riavvicinato?" Chiese Off continuando...

"Cosa stai insinuando?" Gun lo guardò infastidito, si sentiva sotto pressione...

"Voglio solo sapere se hai fatto qualcosa con lui tutto qui. 

Perché ti stai nascondendo? Non stavamo insieme. Potevi farlo, non hai fatto nulla di male" spiegò il più grande, gli dava fastidio che l'altro negasse.

" P'Off. So di non aver fatto nulla di male. Vuoi davvero sapere di quel giorno?" Chiese e quando l'altro annuì sospirò.

"Volevo allontanarmi da te, ci stavo pensando da un po'...

Però mi sembrava ingiusto, perché tu non c'entravi nulla, sapevo di essere nel torto.

Però l'ho fatto, mi vergogno un po'di questo, dopo la litigata né approfittai, ma ero sempre combattuto...

Andai con P'Luke a ballare, c'era anche qualcun altro, quelli che appunto ci avevano fatto i video...

Avevo bevuto molto, lui mi stava riportando a casa, nella macchina ci siamo baciati un bel po', poi doveva salire da me, mi ha aiutato ma... L'ho semplicemente fatto dormire a casa. Non sono riuscito a fare altro, ricordo solo che piangevo e lui mi ha abbracciato. 

Non ha mai detto nulla a nessuno, lui sapeva, mi ero sfogato... 

Sono contento che lui mi ha aiutato, tutto qua. Sei contento ora?" Gun lo guardò finalmente, Off rimase immobile in silenzio.

Si aspettava di tutto, ma non questo.

Era colpa sua se Gun era stato così male. Solo ed unicamente colpa sua.

Non sapeva che dire... Si sentiva davvero male.

Gun provò a chiamarlo ma lui si alzò non lasciandosi toccare ed andò in bagno... 

Si guardò allo specchio, stava per piangere, un uomo grosso come lui stava davvero per piangere.

Gun lo richiamò ma niente... Non rispose, era preoccupato, per questo non voleva dirglielo.

Dopo qualche minuto Off uscì finalmente, si ritrovò il più piccolo davanti.

"Mi dispiace, forse è meglio che vada" disse andando a prendere la borsa nella camera di Gun.

Si sentiva confuso e non voleva fare star male il più piccolo.

Ma questo se la prese male e lo seguì.

"Per cosa te ne vuoi andare? Perché ti senti in colpa o sei arrabbiato? O entrambi?" Chiese nervoso.

"Entrambi" rispose il più grande sedendosi però sul letto.

" Sappi che se te ne vai allora io starò molto peggio. Non te lo volevo raccontare per questo. 

Ora stiamo insieme, io non ti ho mai dato una colpa, so che mi ami ora... 

Papi non andartene, per favore." Gun si sedette vicino a lui e lo guardò...

"Hm... Mi sento comunque in colpa e sono arrabbiato perché me lo stavi nascondendo... Io ero all'oscuro mentre quello sapeva di noi " Rispose il più grande ancora confuso.

Raramente sentiva questo sentimento, non gli piaceva.

" Non c'era un noi P'Off" commentò Gun sorprendendo il più grande, lo guardò nervoso questa volta...

"Cosa ho detto?" Chiese allora sapendo di aver detto qualcosa che all'altro non fosse piaciuto.

"Niente, forse è meglio calmarci" rispose corricandosi il più piccolo...

Off lo seguì a ruota, ora erano corricati e guardavano tutti e due il soffitto.

Il più grande si girò verso di lui "se vogliamo calmarci devi dirmi come ti ho dato fastidio. Ti prometto che non mi offendo. " Chiese ancora, voleva chiarire una volta per tutte.

"Non è vero che eri all'oscuro, all'inizio si, ma poi hai solo fatto finta di non vedere. 

Non ce l'ho contro di te, non ti ho mai dato una vera colpa, ma non sono stupido. " Rispose il più piccolo guardandolo.

"Hai ragione, ma mi credi se ti dico di averlo capito dopo? In parte, quando ti sei allontanato, ho capito che forse stavo cercando di non vedere. Puoi perdonarmi?" Chiese il più grande ed il piccolo sorrise, di nuovo finalmente...

"Ti perdono, ma lo faccio solo se anche tu ti perdoni, non voglio che stai male per questa cosa " si girò completamente da lui e l'altro annuì facendogli un leggero sorriso.

"Posso baciarti davanti a Luke?" Chiese curioso e Gun scoppiò a ridere.

" Perché dovresti farlo?" Rispose e l'altro sbuffò "così vede che sei mio" disse prendendogli la vita con una mano e stringendolo a sé.

Il più piccolo ridacchiò e lo guardò "ma io sono già tuo, sei geloso?" Chiese ridacchiando ed il più grande annuì.

"Si di lui si, l'hai fermato tu, vuol dire che lui avrebbe continuato, quindi lui vuole farsi il mio ragazzo... In effetti lo sguardo che ti aveva lanciato non mi era piaciuto per nulla." Rispose aggrottando le sopracciglia, il più piccolo rise ancora più forte e lo baciò.

"Non farà nulla, è un bravo ragazzo ed anche un bravo ballerino" disse il più piccolo sorridendo allo sguardo del più grande.

"Scommetto che era anche un ottimo baciatore" grugnì ed appena sentì "beh se devo dire la verità..." Salì addosso al più piccolo e lo baciò.

"Vedremo chi è più bravo. Devi scegliere" disse baciandolo ancora.

Gun ridacchiò...

"Ma non ricordo molto bene, dovrei riprovare papi?"

"Vuoi ribaciarlo?"

"È per il tuo ego Papi"

"Il mio ego non ne ha bisogno."

"Però non posso dire che è stato bravo giusto?"

"Non puoi ed io sono molto più bravo."

"Non funziona se te lo dici da solo"

"Allora dillo tu"

"Dovrei avere un bacio bello grand-" non poté finire la frase che il più grande lo baciò nuovamente con passione crescente.

"Allora?" Chiese sorridendo, il più piccolo sorrise ed annuì, portò le sue mani al collo e lo baciò nuovamente.

"Tu sei sempre il migliore, in realtà neanche lo ricordo a lui."

"Ti bacerò comunque davanti a lui."

"Sa già che sono tuo."

"Gliel'hai detto?"

"Si"

"Quando?"

"Il giorno che mi ha baciato."

"Ma tu non eri mio."

"Per te no, ma per me si. "

"Anche io sono tuo, lo sai?"

"Lo so" rispose Gun finalmente felice.