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Autore: HoneyNeechan    11/11/2020    0 recensioni
Universo ROTTMNT 2018 - Tang Shen ha avuto una giornata pesante. Riuscirà Lou Jitsu a tirarla su di morale?
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Era stata una giornata decisamente pesante per Tang Shen: tra una ripresa e l'altra lei e e il suo partner Lou Jitsu non avevano avuto un solo attimo di respiro, alternandosi tra vari incontri con i fan per fare foto e firmare autografi e vari meeting per discutere delle nuove trame dei prossimi film, con la differenza che, mentre lui sembrava non accusare minimamente la fatica, lei aveva finito pian piano per collassare, ed era stata costretta a congedarsi suo malgrado dall'ultimo incontro della giornata.
Sdraiata (finalmente!) sul letto della sua stanza nell'albergo dove alloggiavano ormai da una settimana, Shen stava cercando in tutti i modi di rilassarsi e di non pensare allo sguardo ferito dei suoi fan quando avevano annunciato che si sarebbe ritirata. C'erano rimasti davvero male, ma fortunatamente ci aveva pensato Lou a calmarli e a distrarli, esibendosi in live in una delle sue serie preferite di mosse di arti marziali. 
Shen sbuffò; invidiava Lou Jitsu e quella sua capacità di resistere alle fatiche del lavoro come niente fosse, sempre sorridente e pronto ad accontentare il suo pubblico. Lei, invece, non riusciva ancora ad abituarsi a quel ritmo così frenetico, e la cosa, doveva ammetterlo, la infastidiva parecchio.
Sbuffò nuovamente, rigirandosi sulle coperte, cercando di scacciare quei pensieri dalla sua mente, provando a concentrarsi solo sul rilassarsi e sul riprendere le forze. Stava quasi per addormentarsi, quando sentì la porta della sua stanza aprirsi con un leggero scatto e una voce familiare chiederle: - Ehy Shen, come ti senti? -.
La giovane si voltò, strofinandosi piano un occhio, riconoscendo la figura di Lou Jitsu che la scrutava preoccupato dalla porta. Vedendola sveglia le si avvicinò, sedendosi sul letto accanto a lei, sistemandole una ciocca di capelli neri dietro un orecchio con un lieve sorriso: - Certo che ti hanno proprio stancato eh? -.
Lei annuì leggermente, senza però ricambiare il sorriso.
- Mi dispiace di essermene andata -, commentò dopo un pò, 
- Non volevo causarvi problemi -, aggiunse, scioccando il giovane attore, che si affrettò a rassicurarla: - Ma no, figurati! Non hai causato alcun problema. Capita a tutti un attacco di stanchezza, non c'è bisogno di scusarsi -.
- Ma non è la prima volta che succede! -, sbottò Shen, ravvivandosi i capelli con un gesto nervoso, facendoseli cadere nuovamente davanti agli occhi, - Sarà almeno la seconda volta in questo mese che non riesco a seguire i tuoi ritmi! Io non so come tu faccia! Ti invidio! Sei sempre lì, pronto all'azione, sembra quasi impossibile stancarti! Io invece... io non riesco a starti dietro... e deludo sempre tutti... -, la sua voce si affievolì pian piano, mentre si chiudeva sempre più su sè stessa, non riuscendo a guardare Lou Jitsu in faccia, quasi vergognandosi per quella dimostrazione di debolezza.
Ci furono alcuni secondi di silenzio imbarazzante, in cui nessuno dei due sapeva cosa dire, l'una perchè occupata a trattenere i leggeri singhiozzi, l'altro perche preso alla sprovvista da quello sfogo.
Poi Lou Jitsu decise di agire: prese delicatamente per le spalle la giovane e poi la tirò a sè, stringendola in un abbraccio.
- Ora stammi a sentire Tang Shen -, le disse, prima che lei potesse fare o dire alcunchè, - Ognuno di noi ha dei ritmi diversi e un modo diverso di gestire le cose. E' vero, forse io reggo meglio lo stress e la fatica, ma ci sono qualità che tu hai e che io, lo confesso, invidio parecchio. La tua allegria sempre presente, la tua voglia di dare sempre il 100x100 in tutto ciò che fai, ma soprattutto, il tuo amore per ciò che fai e per coloro che ti circondano! -, le prese il viso tra le mani, posandole un bacio fraterno sulla fronte, guardandola poi negli occhi e continuando, - Tutti non fanno altro che parlare della tua gentilezza e della tua volontà, ti hanno soprannominata "il nostro piccolo sole". Ed io non potrei che essere più d'accordo -.
Shen a quelle parole, non potè trattenersi dall'arrossire, sebbene stesse sorridendo, imbarazzata da quei complimenti: - Ma... dici sul serio, Lou? -.
- Mentirei mai alla mia sorellina, mhn? -, le chiese lui, con quel sorriso sghembo che lo caratterizzava, arruffandole piano i capelli e facendola ridacchiare.
- Coraggio -, aggiunse, prendendola per mano, - Adesso ce ne andiamo io e te, da soli, a mangiare sushi! Ti tirerà su di morale vedrai! -.
- Ma Lou -, protestò lei, - Abbiamo le riprese del nuovo spot tra meno di un'ora! -.
- E allora? -, fece lui, - Dobbiamo farti riacquistare il sorriso il prima possibile! Daaaaiii, fooorzaaaa! -, cantilenò cominciando a tirarla dolcemente verso di sè, mentre lei cercava di opporre resistenza.
- No Lou, e dai! Non abbiamo tempo! -
- E invece si, se ti muovi ne avremo abbastanza -
- Noooo -
- Siii -
- No! -
- Si! -.
Andarono avanti così per 5 minuti buoni, con Lou che la tirava per la mano e lei che cercava un appiglio per restare ancorata al letto, entrambi ridendo come due bambini; fino a quando Shen, senza volerlo, nell'aggrapparsi ad un cuscino, dopo che Lou l'ebbe nuovamente tirata a sè, di riflesso gli tirò una cuscinata dritta sul mento, cogliendolo di sorpresa.
- Oh mio Dio Lou! Scusascusascusascusa! -, la povera ragazza lasciò andare immediatamente "l'arma", chiedendo perdono, preoccupata di avergli fatto male.
Lou Jitsu rimase in silenzio per qualche secondo, massaggiandosi la parte colpita dal cuscino con una faccia perplessa; poi, senza dire niente, procedette a togliersi occhiali e guanti per poggiarli sul comodino lì accanto, procedendo poi a scrocchiarsi le nocche sotto lo sguardo alquanto preoccupato di Shen.
- Bene bene bene. Quindi ti va di giocare mhn? -, le chiese, con un sorrisetto davvero poco rassicurante mentre si sedeva anche lui sul letto accanto alla ragazza che non gli toglieva gli occhi di dosso.
Che intenzioni aveva?
Ma prima che potesse chiedergli qualcosa, Lou Jitsu, sempre con quel ghigno sul volto, si lanciò verso di lei, placcandola dolcemente sulle lenzuola e iniziando a farle il solletico su pancia e fianchi.
- NOHOHOHOH LOU TI PREGO!!! IL SOLLETICO NOHOHOHOH!! -
- Mi spiace Shen, ma te la sei cercata -, rise con lei, aumentando il ritmo della "tortura", - La prossima volta non cercare di colpirmi con un cuscino! -.
- MA HO DETTOHOHOHO CHE MI DISPIAHAHAHCEHEHEH!!! -.
La ragazza provò a sfuggirgli rigirandosi tra le lenzuola, ma le dita di Lou erano praticamente incollate alla sua pelle, torturandola senza pietà.
- PER FAVORE LOU!! BAHAHAHSTAHAHA!! -.
- Mmm Non saprei... Voglio divertirmi ancora un pò -, fece lui, troppo divertito dalla situazione per volersi fermare, ma lasciandole comunque qualche secondo per riprendere fiato prima di attaccare di nuovo.
Shen approfittò di quella lieve pausa respirando avidamente e a pieni polmoni l'aria intorno a sè, totalmente rossa in viso; quando però sentì Lou Jitsu bloccarle le caviglie sotto le sue gambe sbiancò, tirandosi su. - Nonononono! Lou! Lou, per favore! Non lì! Non lo sopporterei! -.
- Oh davvero? -, Lou la osservava con un ghigno soddisfatto, sapendo di averla praticamente alla sua mercè, le sue dita a poca distanza dai suoi piedi, - Perchè dovrei? -.
- Perchè non ce la farei a sopportare il solletico lì. Sii buono... -, lei gli stava facendo gli occhi da cucciolo, sperando con tutto il cuore che non le facesse il solletico sotto i piedi.
Lui finse di pensarci su, dandole una piccola speranza, prima di scrollare le spalle con finta indifferenza, iniziando a solleticarla velocemente sotto la pianta dei piedi.
- Nah, preferisco giocare ancora un pò con te -.
- NONONONONO FERMOFERMOFERMOFERMO!!!! -, Shen lanciò un urlo addirittura più forte dei precedenti, prima di lasciarsi nuovamente cadere sulle lenzuola, girandosi da una parte all'altra e provando con tutte le sue forze a scalciare per liberarsi.
- Ghiri ghiri ghiri Shen! Ti stai divertendo? -, Lou Jitsu era implacabile e dannatamente veloce con quelle dita, che dal centro si erano spostate sotto le dita dei piedi di lei, grattando con le unghie ben curate la pelle morbida e sensibilissima.
La povera ragazza non riusciva neanche più a rispondergli, troppo impegnata a ridere a pieni polmoni.
Fortunatamente per lei, Lou era decisamente troppo buono, e dopo qualche altro minuto di solletico piano piano rallentò il ritmo fino a fermarsi del tutto, lasciandola finalmente andare e stendendosi accanto a lei sul letto, osservandola riprendersi dall'ultimo attacco, allungando una mano per accarezzarle piano i capelli.
- Allora? Come ti senti? -
- ... D-Devastatahah... -, rispose lei dopo qualche secondo, mentre ancora qualche risatina le sfuggiva dalle labbra, - Ma... Sono anche più calma... -
- Sono contento per te -, le sorrise, tirandola piano verso di se e abbracciandola dolcemente.
Rimasero così per alcuni secondi, prima che Lou Jitsu parlasse di nuovo.
- Quindi... riguardo quella proposta sul sushi... -
- Fai sul serio? -, lei alzò lo sguardo verso di lui, incredula che ci stesse ancora pensando, - Ci metteremo nei guai -.
- ... Preferisci un secondo round di solletico? -, fece lui con un sorriso furbetto, scoppiando poi a ridere vedendola scendere fulminea dal letto, infilarsi di nuovo le scarpe e correre fuori dalla porta.
   
 
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