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Autore: Funlove96    15/11/2020    0 recensioni
Un Sabato mattina come tanti, o forse no...
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Piccola One-Shot, dedicata a una delle mie ship preferite. Spero vi piaccia, buona lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Shiki Granbell, Sorpresa, Weisz Steiner
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia partecipa al Yuri&Yaoi's Day indetta dal FairyPiece forum.



Mi rigiro tra le lenzuola, lentamente finisco sul fianco destro, osservando per bene il soffitto bianco e, appena entrano nella mia visuale, le pareti dello stesso colore.

Un brivido di freddo mi assale nel percepire il tempore sul fianco sinistro, quello che fino a prima era rimasto adagiato nel calore di questa stoffa color crema. Mi porto una mano a tenermi una tempia, chiudendo gli occhi e inspirando l'aria fresca. Sono ancora un po' intontito, e faccio fatica a ricordarmi che giorno sia oggi, forse il tredici o il quattordici...

Cavolo...

Mi alzo mettendomi a sedere sul letto e, preoccupato da un tuo mugolio, rivolgo uno sguardo alla zazzera nera che, spettinata, spunta dalle lenzuola, le quali si muovono a ritmo regolare del tuo placido respiro. Fortunatamente non ti ho svegliato, penso sospirando, per poi alzarmi piano e infilarmi le pantofole. Ti lancio un'altra occhiata prima di dirigermi in bagno e iniziare a prepararmi.
Saranno appena le otto e in questo Sabato novembrino, così anormale dato il caldo poco autunnale che ancora attanaglia la città, mi sembra di faticare di più a svegliarmi del tutto...

Guardo la vasca che finisce di riempirsi e mentre chiudo il rubinetto verso una generosa quantità di bagnoschiuma nell'acqua, ancora per poco, limpida. Mi tolgo i boxer scuri lasciandoli nella cesta dei panni da lavare, notando gli abiti che strabordano da essa. Mi toccherà fare anche la lavatrice e già immagino i tuoi boxer bianchi uscirne rosa, contaminati dal rosso della mia t-shirt.
Non sono un tipo così casalingo, e mai avrei pensato di caricare una lavatrice in vita mia, eppure sono qui, grazie a te, che mi hai stravolto completamente la vita, facendomi scoprire desideri che nemmeno credevo mai di poter avere...

Mi sfilo le pantofole per poi immergermi nell'acqua calda, lasciandomi andare alla sensazione rilassante che mi pervade i muscoli, poggiando la nuca sul bordo della vasca. Inspiro il profumo al muschio mentre afferro la spugna e comincio a passarla sugli avambracci, lambendo i pochi tatuaggi che me li dipingono. Segni indelebili che raccontano quello che io, Weisz Steiner, sono stato. Almeno, fino a più di un anno fa...

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Mi giro nel letto, tastando il lato alla mia destra e grugnendo scontento nel percepire il posto vuoto, sebbene ancora caldo. Ricordo di aver sentito poco fa, ancora nel dormiveglia, l'acqua, e intusco subito che il tuo rituale del Sabato mattina è appena iniziato.

Guardo per un po' il soffitto, quasi inebetito dal sonno che ancora è padrone di me e d'improvviso, spostando lo sguardo sulla porta chiusa del bagno, mi viene in mente un'idea stuzzicante. Mi stiracchio e velocemente scivolo fuori dal letto, scalzo mi avvicino alla porta in legno chiaro cercando di fare meno rumore possibile, riesco a sentirti canticchiare la tua canzone preferita, Strike Back, dei Rock City Boys, e i ricordi mi assalgono...

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La musica risuona per la sala, dove le persone, ubriache e senza ormai quasi più alcun freno inibitorio, ballano accennando movimenti scomposti e si strusciano gli uni addosso agli altri. Un altra serata di lavoro come tante altre per me che, da bravo barman, me ne sto qui a servire bevande ad alto tasso alcolico, chiamando il buttafuori, Gray, ogni volta che qualche ragazzino -ce ne sono tanti, ma a quanto pare sono tutti maggiorenni- troppo ubriaco che vorrebbe continuare a sbronzarsi, sclera qui al bancone.

Ovviamente sono tutti qui per ascoltare il gruppo rock più famoso di Fiore, arrivato qui, alla Belial Gore, la discoteca più lussuosa e famosa di Magnolia, per la loro prima esibizione dopo il lungo tour che li ha tenuti impegnati per mesi. Ma ovviamente non è così, non per tutti almeno...

Non nego che mi piacciano i Rock City Boys, anzi, li adoro, e si, ammetto che se ho accettato l'ingaggio stasera è anche per questo, e faccio questo lavoro da tanti anni, iniziato solo per aiutarmi a pagare le spese universitarie, e ormai divenuto la mia fonte di reddito.

Kioku-nai no hashikko no o de “mō tsurai” do to kabe o tataite mo
Nan-percent demo, boku wa mō furikae ranaidarou
Risei no rain furidashitatte all I know!
Mayowanai sa because datte kimi to kanaetai yume ga asu ni arukara!
Akatsuki matotte hangekida soldiers follow me now
Don’t you ever stop! We pay it back in spades right!
Amanojakuna (Amanojakuna) kankaku o play back! Ureinaku (Ureinaku) ikiru no sa kono setsuna
Struggle, sorrow, they’ll disappear like bubbles but
Dare mo kesenai mune no naka no candle!
Screaming out for your pride!
Kokoro o moyashite, terashi tsudzukeru yo zutto
(Nobody can blow out my fire kesenai! Koeru haiiro no sekai!)
Mayowanai yō ni, miushinawanai yō ni zutto
(Don’t blind your eyes, if you’re lost on the way!
Kamawanai I’m gonna be your light!) so take my hands!



Canticchio mentalmente quella parte, mentre un'orda di ragazzine urlanti, poco distanti da me, fa lo stesso, solo ad alta voce, che però si confonde in mezzo alla musica e ad altri suoni di solite urla e, credo, qualche rissa, di cui però si occuperanno Gray e altri addetti...

"Un Mojito per favore!" mi volto a quella esclamazione, urlata a causa della musica alta, rimanendo stupito nel ritrovarmi non un qualche ragazzino ubriaco fradicio, ma un ragazzo dagli scuri capelli, calmo e sorridente, e prendo subito gli ingredienti, che mescolo velocemente e, dopo aver aggiunto qualche fogliolina di menta a decorazione del bicchiere e una cannuccia, glielo porgo.

"Grazie!" sorride ancora e io ricambio, sorprendendomi ancora, stavolta per ciò che faccio io, una volta tanto in modo così naturale, e non il solito gesto di circostanza perché il mio lavoro mi impone di essere affabile coi clienti...

Torno a fare il mio dovere, andando incontro ad un'altra cliente, meno calma e più conosciuta.
Elsa comincia già ad agitarsi e capisco che, anche stasera, ha bevuto troppo. Devo rifiutarmi di servirle da bere, e già è pronta a farmela pagare, lo vedo dai suoi occhi, che mi guardano come se stesse per saltare il bancone e strangolarmi, così aspetto che arrivi l'altro buttafuori -Gray è impegnato con una ragazzina dai capelli bluastri che improvvisamente si è messa a piangere, sorridendo però per chissà quale motivo appena lui si è avvicinato- e quando arriva gli faccio segno di accompagnare la rossa a sedersi per un po', il tempo che le passi la sbronza -abbastanza da permetterle di tornare a casa senza perdersi a vagare per la città- possibilmente in un luogo dove non ci siano oggetti da poter lanciare...

Il ragazzo dai capelli azzurri -Gerard se non ricordo male, stasera hanno chiamato del personale extra in vista del concerto più atteso da mesi, e lui è uno di quelli nuovi- si frappone tra lei e il bancone, invitandola a seguirlo, e lei, stranamente balbettante -forse è rimasta interdetta dal tatuaggio rosso che gli copre il lato destro del volto- lo segue, facendosi accompagnare ad una poltroncina in fondo alla sala.
Che una Elsa ubriaca fosse strana, oltre che pericolosa, lo sapevo già, ma questo è la prima volta che mi capita di vederlo...

Sbuffo scrollando le spalle e tornando a pulire il bancone in attesa delle prossime ordinazioni mentre prendo a canticchiare ancora, stavolta un'altra canzone, che la band ha iniziato da poco a suonare...

I wanna go my way
BREAK OUT! BREAK OUT!
Just do it now tachimukae kibou he to
Keep On BREAK OUT! BREAK OUT!
Believe it myself genkai wa iranai
Mamoritai basho da to (To keep it on my mind)
Kono koe ni shitara (Loud and clear)
BREAK OUT! BREAK OUT!
Mou mayowanai
BREAK OUT! BREAK OUT!



La musica copre bene tutto il vociare sconnesso dei presenti, ma la voce di prima, in un molto più ravvicinato: "Ti piace questo gruppo?" mi fa voltare ancora una volta, ritrovandomi il ragazzo di prima, molto più vicino a me -si è spostato di qualche sgabello, avvicinandosi a quello proprio di fronte a me- a sorridermi ancora e, chissà che mi prende stasera accidenti a me, d'istinto ricambio di nuovo. "È la mia band preferita!" non so perché, ma non mi sento di rispondere col solito "si" di circostanza, quello che serve a far star buoni gli avventori troppo impiccioni e ubriachi.

"Io sono venuto solo per loro. Ah, e anche per tenere a bada la mia amica laggiù..." mi indica una bionda, con un fisico mozzafiato devo ammettere, che balla e urla col suo bel cocktail in mano, proprio in mezzo alla pista. Fortunatamente riesco a vederla prima che un paio di tizi le si avvicinino celandomela e "Allora corri dalla tua amica prima che qualcuno te la rubi!" gli dico indicandogli col mento il punto dove la biondina è alle prese coi due avventori, capendo benissimo che tipo di amica sia per lui.

"Oh..." esclama guardando verso di lei. Si caro, oh, corri dalla tua ragazza va! "Non sono io a dovermi preoccupare!" ghigna lasciandomi interdetto...

"Sa difendersi da sola, e poi la sua ragazza non sarà così benevola con quei due!" termina tranquillo, sorseggiando il suo Mojito.

"Io devo solo accertarmi che non bevano troppo. Diventa molto poco raccomandabile avere a che fare con loro due da ubriache, soprattutto con Rebecca." ridacchia e io lo seguo. Non capisco il perché mi succede, ma questo ragazzo non riesco a vederlo come un semplice cliente. E so che devo smetterla, perché sono a lavoro, e perché non sono il tipo che ci rimane sotto al primo sorriso che gli fanno, ma proprio non ci riesco ad approcciarmi come con gli altri...

La serata continua tranquilla -per quanto possa esserlo una sera in discoteca- e altri avventori arrivano al bancone, facendo tornare la mia attenzione alle bottiglie dietro di me, prendendole per preparare i cocktail ordinati...

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"Quando sei entrato?" salto nella vasca nel vederti lavarti la faccia, con quei boxer neri addosso, unico indumento a fasciarti il corpo, e girarti sorridendomi con "Un po' di tempo fa direi!" in risposta, ridacchiando e grattandoti la cicatrice sulla guancia sinistra.
Devo essermi perso ancora nei miei pensieri...

"Allora? Mi fai un po' di spazio o devo fare tutto da solo?" mi chiedi col solito sguardo malizioso che conosco fin troppo bene, mentre l'unico pezzo di stoffa che ti copriva dal mio sguardo si adagia pigramente a terra. Sorrido nello scrutare il tuo ghigno, lo stesso che mi persi a guardare quella sera, una volta finito il mio turno...

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La serata è finita, finalmente direi, perché per quanto adori i Rock City Boys e le loro canzoni, stare un'intera serata ad ascoltare musica, anche la mia preferita, un così alto volume fa venire il mal di testa anche a me, che ormai ci sono abituato. Mi sono finalmente tolto questa benedetta divisa, liberandomi del farfallino che ormai mi stava quasi strozzando, e non perché troppo stretto.
Non mi abituerò mai a questo coso...

Ritorno in sala, guardando i membri della band rimettere a posto gli strumenti, avvicinandomi per chiedere un autografo. E mentre mi chiedo cosa ci facciano ancora delle ragazzine qui -una biondina dai capelli lunghi, raccolti in una coda sul lato destro, davvero niente male, e una ragazza dai capelli azzurri, corti fino alle spalle, meno formosa, ma carina anche lei, e un'altra invece dai capelli lunghi e verdi, anche lei abbastanza formosa- una di loro, la bionda, si avvicina al cantante della band, baciandolo e tuffando le dita tra i capelli color sakura in fiore, che ricambia stringendola per la vita.
Non sapevo che avesse una relazione, e si che i giornali di gossip ne parlano come il latin lover a cui anche il suo aspetto fa facilmente pensare...
Noto con la coda dell'occhio anche le altre due che si lanciano tra le braccia dei due mori, il batterista, Gajeel Redfox, e Alzack Connell, il chitarrista, della cui vita sentimentale però si sa già, anche se le due non sono mai comparse su nessuna copertina.

"Ahi! O-Oh, s-scusa..." per poco non cascavo, spinto da, a giudicare dalla voce, una ragazzina che, una volta voltatomi a guardarla, riconosco essere la ragazza di cui mi ha parlato il moro qualche ora fa, al bancone. "Di niente, tranquilla. Può capitare bellezza!" ridacchio contagiandola, almeno fin quando "Becky!" mi ritrovo a voltarmi ancora, notando che Dragneel e la biondina ci sono ormai vicini. "Lucy!" le due si abbracciano e "È stato un concerto fantastico, bravi ragazzi!" sorride congratulandosi col ragazzo, che poi si volta verso di me ridente. "Piacere Natsu, sei un amico di mia cognata?" mi domanda -solo ora noto bene la somiglianza tra le due, devono essere sorelle- nel frattempo che mi porge la mano, che io stringo ricambiando il sorriso. "Weisz. E no, ci siamo visti ora." mento, non posso certo dire che l'ho guardata ballare in pista...
"Dov'è Homura?" domanda l'altra bionda, Lucy, alla ragazza e "Eccomi!" attira l'attenzione una ragazza dai lunghi capelli blu-violacei, che ci raggiunge proprio adesso... col bel moro del bancone a seguito. Cavolo!

Lascio la mano del rosato quasi come fossi rimasto scottato. Non so nemmeno per quale motivo, ma mi sono sentito in imbarazzo a tenergli la mano davanti a lui, anche se non stavamo facendo nulla di male...
"Ah Shiki! Finalmente ti si vede cugino!" esclama il rosato mentre il moro, di cui ho appena scoperto il nome, mi sorride ancora, facendomi notare, oltre alla somiglianza tra i due, un particolare a cui, prima, in mezzo al trambusto, non avevo fatto caso, forse anche grazie al sorriso. Il cerotto che spicca, bianchissimo, sulla pelle abbronzata del ragazzo, sulla guancia sinistra.

Incredibile che sia passato già così tanto tempo...

"Uffa! Che devo fare per farmi notare da te oggi?"
Ti ritrovo a cavalcioni su di me, ti sei immerso nell'acqua appena tiepida e ora mi guardi. "Scusa, è che stavo ripensando a un po' di cose..." mi sorridi ancora con malizia nel sentirlo. "Per caso riguardavano il come festeggiare il nostro anniversario? Perché io un'idea ce l'avrei..." mi baci il mento, in quel gesto che lo sai, piccolo demonio, quanto mi piace, e io ridacchio chiudendo gli occhi. In effetti sarebbe una bella idea quella di festeggiare esattamente come quando ci siamo conosciuti...
Non mi era mai capitato di svegliarmi nel letto di qualcuno, lo ammetto. Anche se ero ubriaco qualche volta, sono sempre andato via subito dopo essermi rivestito.

Un approccio improbabile il nostro, quel famoso quattordici Novembre di due anni fa, dove nessuno dei due cercava una nottata di svago, non in quel senso almeno, eppure siamo finiti a svegliarci insieme dopo la prima di una lunga serie di notti che, all'epoca, ancora non sapevamo sarebbero arrivate per noi due, così diversi. Tu con la smania di farti amico chiunque, che nei primi tempi mi mandava ai matti per la gelosia, e io, con la voglia di essere libero e nessuna di una qualsiasi relazione che durasse più di poche ore di buon sesso...

Eppure sono stato io a cercarti, giorni dopo, ritrovandomi a collegarmi a Facebook e cercare quel nome, Shiki Granbell, trovandoti dopo un po' -impossibile per me, che mai mi ero premurato di riportarmi alla mente i lineamenti di nessuno, dimenticare il tuo sorriso- e prendendo coraggio per scriverti...
Ci siamo andati piano però, e dopo poco meno di un anno, decidemmo di metterci insieme, andando quasi subito a convivere. Ed ora un altro anno è passato, tante cose sono cambiate, Rebecca e Homura sono legalmente sposate, Natsu e Lucy le hanno seguite -è bastata una notte a Las Vegas, e i giornali ne riportarono la notizia, avendoli paparazzati per pura fortuna lì- anche Elsa e Gerard ho saputo si sono messi insieme da poco, dopo non pochi tira e molla ovviamente, quei due testoni!
Persino Gray si è fatto mettere il guinzaglio, dalla pazza stalker, come l'ha definita lui, della discoteca, a cui però ha chiesto lui di andare a convivere. Piccolo ghiacciolo innamorato...

E beh, io alla fine mi sono ritrovato quasi imparentato al cantante della mia band preferita... chi l'avrebbe mai detto che nulla sarebbe stato più importante di svegliarmi con qualcuno accanto, dopo una notte passata insieme, e che questa quotidianità sarebbe divenuta la mia pazzia preferita? Anche più di una notte di sesso...

"Ora basta! Visto che proprio non mi consideri, vado a farmi un giro. Chissà che non trovi qualche nuovo amico con cui parlare..." interrompi ancora i miei pensieri e io, con un ringhio degno di un animale, ti stringo a me, frenandoti dall'alzarti e tenendoti qui, dove devi stare, dove io devo stare...
Infosso il viso nell'incavo del tuo collo, liberando le dita di una mano a vagare tra i tuoi capelli, con la destra alla vita, e alzando il viso solo per sorriderti.
"Non avevamo un anniversario da festeggiare noi due?" sorridi e finalmente ti dedico le attenzioni che io, troppo in vena di ricordi stamattina, ti ho negato...

Dopo bisognerà pulire, rifare il letto, mettere in ordine la cucina. Dopo, quando avremo finito...
Quando, stanchi e appagati, dovremo rimettere in ordine, prima che arrivino gli altri, invitati per una festa solo noi, nessun concerto, nessuna uscita, nessuna serata di bevute...
Perché è questo il bello, non abbiamo bisogno della musica a tutto volume o di fiumi d'alcol per darci alla pazza gioia. Perché la cosa migliore, l'ho scoperto grazie a te, è rimettere a posto tutto, mentre ritorna alla mente la vera causa del letto sfatto o dell'acqua strabordata dalla vasca...
Perché questa è la vita che non ho mai creduto di volere, ma quella di cui avevo disperato bisogno per sentirmi davvero vivo. Perché l'amore in cui non credevo si è palesato ai miei occhi, riempiendomi il cuore come mai avrei creduto possibile. Perché si, io ti amo Shiki Granbell, come non avrei mai creduto di saper fare...



[2957 parole]



Angolo autrice.
Ma salve! Eccomi con un'altra storiella Weiki -su ho dimenticato di dire che il prompt che ho scelto è "approcci improbabili", anche se credo di essere andata un po' fuori tema, quindi non so se l'ho sviluppato bene- coppia di cui sono follemente innamorata, stavolta in un risveglio carico di ricordi.
Ringrazio il forum FairyPiece per aver organizzato questo evento, e ovviamente chiunque sia arrivato fino a qui.
Chissà che gli Stainbell non tornino protagonisti in futuro (si, li amo tanto tanto tanto *^*)
Grazie per aver letto, ci si vede presto.
Ciao❤️
   
 
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