Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: MsLucry94    17/11/2020    0 recensioni
Albion e Onore sono il nome di una daga e una spada donate a una bambina dorniana con i capelli argentati e gli occhi viola da parte di due padrini speciali: Lewyn Martel e Arthur Dayne
Questa storia parlerà di Game of thrones da prima della Ribellione di Robert alla fine della serie ma dal un punto di vista diverso. Quello di una bambina.
Si vedranno tutti gli avvenimenti principali e spero che possa piacere
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La porta della camera di Rhaenys è chiusa, ma si sente piangere fin dal corridoio. Questo spiazza sia me sia Elia. Abbiamo visto, purtroppo, fin troppo spesso le bambine piangere per qualcosa in questo luogo, ma non si è mai sentito niente. Penso che nessuno lo abbia mai veramente saputo quanto entrambe siano infelici in questo castello. Ma adesso le cose sono molto diverse. Quello che è successo questa mattina deve aver spaventato entrambe moltissimo. Apriamo la porta piano piano e quello che vediamo è tremendo. Le bambine sono entrambe sul letto di Rhaenys e piangono abbracciate, cercando di confortarsi a vicenda, anche se con poco successo. Quando si accorgono del nostro ingresso ci puntano gli occhi addosso e vediamo due occhi rossi di pianto guardarci imploranti, come a chiedere una spiegazione di quello che hanno visto. Ma neanche noi possiamo dare una spiegazione di quello che è successo, non sappiamo nemmeno da dove cominciare, ma dobbiamo in qualche maniera riuscirci, dobbiamo rimanere in questo posto ancora per qualche tempo e non vogliamo che le bambine siano terrorizzate ma che cerchino di vivere questo momento in maniera serena. - Credo che noi dobbiamo parlare un po’, cosa ne dite? – zia Elia è molto pallida, ma cerca di farci un piccolo sorriso. Papà è molto nervoso e non si muove dalla porta della camera, impalato. - Come è potuto succedere una cosa del genere, perché? Che cosa avevano fatto di così male da finire in quel modo? perché il re era così contento? Perché le fiamme erano verdi? è così orribile morire? Fa così tanto male? – le domande terrorizzate di Rhaenys vanno avanti per parecchio tempo, ma sono domande che neanche la zia e papà sanno come rispondere, gli si legge in faccia. Intanto Rhaenys continua a piangere tra le braccia della zia, continuando a tirare fuori altre domande senza una risposta. - Piccola, non abbiamo neanche noi risposte da darvi. quelle persone erano cattive e avevano fatto una cosa molto brutta. Meritavano la morte, non dubitare di questo piccola. – - Ma dovevano morire così? Avevano fatto qualcosa di tanto brutto? – - Dovevano morire ed è stato il re tuo nonno a decidere come doveva avvenire. – - Non lo so, papà dice sempre che anche se qualcuno merita di morire perché ha fatto qualcosa di molto cattivo, non dobbiamo fargli provare altro dolore oltre a quello che già prova per quello che ha fatto. Ma quelle persone stavano provando molto dolore, quello sopra il fuoco stava urlando. – - Il re tuo nonno ha idee un po’ diverse da quelle di tuo padre sulla punizione di quelli che hanno sbagliato. – - Ma anche papà avrebbe fatto così? – - In maniera diversa, ma la fine sarebbe stata la stessa. – - Va bene. – Rhaenys si è calmata e anche io mi sento meglio. La scena è stata veramente orribile e inquietante, ma la spiegazione della zia ha senso. Quelle persone dovevano morire e anche io so che il re ha idee molto strane su come le persone devono morire. Ma voglio comunque capire una cosa. - Il ragazzo era quello che un mese fa urlava contro zio Rhaegar fuori dalle mura della città? – - Sì, piccola, proprio così. Voleva fare del male a Rhaegar, per questo è stato condannato a morte. – - Voleva fare del male a papà? Perché? – - Pensava che papà avesse fatto una cosa molto brutta alla sua famiglia. – - Ma non può essere! Papà non farebbe mai una cosa del genere! – - Hai ragione, piccola. Si sbagliava e adesso ha pagato per i suoi crimini. – Le bambine si sono calmate ed hanno accettato abbastanza bene quello che Elia ha spiegato loro. Per fortuna sono abbastanza piccola da non capire che quello che è successo è stato esagerato rispetto ai crimini commessi e aver spiegato che anche Rhaegar, anche se non è vero, avrebbe agito alla stessa maniera le ha calmata, per fortuna. Adesso dobbiamo solo sperare che tutto questo non crei altri problemi. Non sappiamo quella che sarà la reazione del Nord dopo quello che è successo e ormai non possiamo farci più niente. Ed al Nord presto scopriranno tutto, non possiamo impedirlo. Il re ha rispedito Ethan Glover, scudiero di Brandon e unico superstite del massacro, al nord con una lettera per i lord di quelle terre. Gerold era presente alla riunione del concilio ristretto quando è stata scritta e, per quanto non potesse dirci parola per parola quello che era il contenuto, la sua faccia parlava da sola. Ci ha comunque spiegato che nella lettera non c’erano parole concilianti, ma una velata minaccia di invasione in caso di sollevamento contro la corona da parte del nord. È stato terribile scoprire una cosa del genere. L’arrivo del messaggero dalla capitale ha fatto prendere un colpo a tutti, soprattutto dopo aver visto il sigillo di casa Martell sul messaggio. Era un codice messo a punto prima della partenza. Lewyn sapeva che in caso di notizie veramente molto brutte o dichiarazione di guerra, non avrebbe dovuto farsi problemi a mandare un qualsiasi messaggero e che avrebbe dovuto usare il sigillo personale di casa Martell nella lettera, a differenza della semplice cera bianca usata in altri casi. Tutti i messaggi che avrebbe dovuto mandare sarebbero dovuti essere solo per casi estremi, ma per casi ancora più gravi si doveva sapere subito. Il messaggio di Lewyn arriva il giorno dopo il giorno più felice di permanenza in questo luogo. Ieri siamo riusciti a trovare un septon disposto a risposare un uomo già sposato e Lyanna è diventata mia moglie a tutti gli effetti. La nostra notte di nozze è stata splendida e una parte di me si augura che anche in questo caso succeda come con Elia e Lyanna rimanga incinta. Sarebbe il più bel regalo di nozze che potrei avere. Ma non voglio metterle fretta. È ancora una ragazza molto giovane e di tempo per pensare ai figli ne abbiamo tanto. Il sigillo di casa Martell alla fine della lettera mi preannuncia già che le notizie scritte in essa sono terribile, ma non sono preparato a quello che leggo. Le parole scritte sono poche e lapidarie, proprio nello stile di Lewyn, ma hanno un impatto assurdo su tutti noi. Pianto in asso il messaggero, che tanto sono sicuro non ripartirà senza una mia parola. Quello precedente è ormai ripartito per la capitale da un mese, senza nessuna risposta da parte mia. Tanto sarebbe stato inutile scrivere qualcosa, non sarebbe mai arrivata in tempo. Quando consegno la lettera alla mia giovane moglie, la vedo piegarsi in due piangendo disperata, bianca come un cadavere. Come si fa a superare l’orrore di quello che è scritto nella lettera? Come si fa a superare l’orrore di essere consapevoli della propria colpevolezza per la morte della propria famiglia? Io so che Lyanna non è colpevole della morte del padre e del fratello maggiore, ma, quando è arrivata la notizia di quello che aveva fatto il fratello e poi della sua messa a morte, Lyanna ha iniziato a dire che era colpa sua se tutto questo era successo e adesso questo. Arthur e Oswell arrivano in questo momento, attirati dal pianto di Lyanna e mi chiedono spiegazioni con lo sguardo. - È arrivata un’altra lettera da Lewyn. – Non ho il coraggio di dire di persona quello che c’è scritto, è troppo terribile da spiegare con delle parole. - Cosa c’è scritto? – - Pessime notizie. – - Guerra? – Arthur ha notato il sigillo con la lancia e il sole e si adombra. - Peggio. – - Cosa ci può essere di peggio di una guerra alle porte? – - Questo, leggete. – Le loro facce passano presto dalla curiosità, alla consapevolezza all’orrore nel giro di pochi secondi, leggendo le sole due righe di lettera di Lewyn. - Non è possibile, li ha bruciati vivi? – - Sapevamo che aveva un amore morboso per l’altofuoco, ma non potevo immaginare che arrivasse mai a tanto. – - Lyanna, per favore calmati. – - Ha ucciso la mia famiglia per colpa mia! – - Non è vero, non è colpa tua. – - Sì, invece. Se non fossi mai scappata come una ricercata dal castello di Delta delle Acque mio fratello non sarebbe mai andato alla capitale a cercarci e tutto questo non sarebbe successo. – - Arthur, puoi pensare te a mandare una risposta a Lewyn per favore, io riporto Lyanna di là. Non so cosa scrivergli, ma cerca di calmarlo almeno un po’. Da quelle poche righe di lettera emerge molta rabbia. Non voglio che faccia qualche sciocchezza. Mi raccomando. E rimanda subito quel messaggero da dove è venuto. Con l’obbligo di non dire a nessuno dove è andato, pena il taglio della lingua. Non scordarti. – - Va bene. – Esco dalla torre con il cuore grave, senza sapere cosa fare. Rhaegar mi ha detto di mandare una lettera a Lewyn intimandogli di restare calmo, ma non so cosa scrivere. Anche io mi sono reso conto che quella lettera trasudava rabbia ma non so come calmare Lewyn. Lo conosco troppo bene e so come è fatto e come ragiona, anche più di Rhaegar. Ho imparato a conoscerlo facendogli da scudiero per dieci anni alla corte di Lancia del Sole e so bene che meno righe scrive in una lettera, più è arrabbiato quando lo fa e le tre sole righe di quella arrivata sono molto indicative. Il messaggero è ancora fuori ad attendere una risposta da Rhaegar e mi avvicino. Su una pergamena ho scritto spero le uniche parole adatte a questa situazione e adesso voglio mandare subito quella lettera, sperando che arrivi il prima possibile. - Ho la lettera del principe da riportare subito a corte. – - Sì, mio signore. – - Vai veloce e non fermarti a meno che non sia necessario. Devi arrivare a corte il prima possibile, sono stato chiaro? – - Certo, chiarissimo. Farò il prima possibile. – - Il Principe Rhaegar ha anche detto di non dire una sola parola di quello che hai visto qui né dire a nessuno dove sei stato. Se no ti farà tagliare la lingua, spero di essermi spiegato bene. – - Perfettamente, mio signore. Parto subito e non farò mai parola a nessuno di questo luogo. – - Lo spero per te perché il principe se ne ricorderà. Sono solo in pochissimi a conoscere questo posto a corte e sappiamo perfettamente chi sono. Non ci puoi ingannare. – - Ho capito, parto immediatamente. – Detto questo monta in sella e parte veloce. Non mi è piaciuto fare la parte del cattivo con quel messaggero, ma non potevamo fare diversamente. Non sappiamo nulla di lui e quindi non siamo certi che non sia una possibile spia di lord Varys e nessuno deve sapere dove siamo, men che meno il re, non in questo momento tanto importante. Ieri Rhaegar ha finalmente sposato lady Lyanna in maniera ufficiale, ma non possiamo ancora tornare, è troppo presto, ma le notizie riportate da Lewyn sono molto preoccupanti. Con lord Stark e il figlio maggiore morti per mano del re, non possiamo sapere quella che sarà la reazione del nord. Non conosciamo abbastanza le famiglie di quel regno e non sappiamo quale potrebbe essere la loro reazione, ma mi immagino che non sarà leggera. La sentenza è stata terribile e ingiusta, quindi la rabbia sarà enorme sommata al fatto che la principessa Lyanna rimane per il nord rapita dal principe Rhaegar e sparita nel nulla con lui, una situazione veramente difficile. Non posso sapere quello che potrebbe succedere al nord, ma so molto bene quello che succederebbe a Dorne se la situazione fosse simile. Non ci sarebbe corona che tenga in quel caso e la famiglia Targaryen si ricorderebbe nel modo peggiore del motivo per cui Dorne è stato l’unico regno non conquistato neanche dai draghi al tempo di re Aegon I. La rabbia del popolo sarebbe tremenda e tutti vorrebbero una guerra, nessuno escluso. In fondo casa Martell è amatissima e rispettata fin dentro il midollo della nostra regione. Adesso dobbiamo cercare di capire cosa vuole fare il nord. Non possiamo fare nulla da qui, ma speriamo che Lewyn, nonostante la rabbia e probabilmente anche il dolore per quello che è successo, riesca a mitigare in qualche modo le cose, anche se non gli sarà semplice. Rimane pur sempre una semplice guardia reale e nessuno presta particolare interesse per quello che una guardia reale dice, anche se è una cosa importante. In questo spero che gli venga in aiuto la principessa Elia. È una persona forte e una principessa fin dalla nascita, quindi sa come tenere testa a una corte, anche se le è ostile come quella della capitale. Guardo la torre con occhi diversi, più tristi. Fino ad adesso è rimasto un luogo di gioia per tutti noi, la nostra piccola bolla di felicità nel terribile mondo circostante, ma adesso le cose stanno per cambiare velocemente. Sappiamo bene tutti quanti che in caso di guerra dovremo tornare velocemente alla capitale per dare il nostro contributo e sappiamo anche quanto questo possa essere pericoloso. Non ho paura di andare in guerra, rimango pur sempre una guardia reale, ma ho timore del futuro, di non poter vedere la piccola Nymeria crescere e diventare grande, di non adempiere al mio dovere accanto a Rhaegar o peggio di veder morire proprio Rhaegar in una battaglia assurda. Non potrei sopportare la sua morte e neanche le sue terribili conseguenze.
   
 
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