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Autore: Beeble    17/11/2020    1 recensioni
(riprende dal finale della quarta stagione)
Lucifer torna all'inferno, sente una voce, una chiamata urgente.
E se quello fosse solo l'inizio del percorso che lo porterà a capire in quale modo tutti hanno interpretato in maniera erronea l'ultima parte della profezia "Il male sarà rilasciato"?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7. Tutto

 

 

Tutto resta immobile.

Io, la detective, le mie ali, la piccola detective in erba.

 

“Trixie” prendo l’iniziativa “queste ali sono...”

“Lucifer non è un bugiardo” dice lei fissandomi truce.

 

“E Lucifer diceva sempre che lui era il diavolo… e il diavolo non ha le ali da angelo...” continua decisa camminando minacciosa verso di me.

 

E così faccio l’unica cosa logica.

O stupida.

Dipende dai punti di vista.

 

 

 

Le mostro i miei occhi da diavolo.

 

 

 

Sono l’unica cosa che mi è rimasta.

Non si può spiegare, lo so e basta.

Per essere Lucifer non potevo essere tutto. Dovevo essere parte di uno e parte dell’altro Lucifer.

 

Trixie si blocca mentre la detective mi stritola il braccio trattenendo il respiro.

 

 

“Non provare a fare il furbo con me un’altra volta...” avverte Trixie ancora severa.

 

Poi vedo che non sta nella pelle.

 

“Tipregotipregotiprego… posso toccarle?” chiede la piccola monella quando ormai ha ormai le mani sulle mie piume.

 

La detective inizia a ridere… una risata fra l’isterico e… la risata di Chloe, beh, come quella della sera del suo compleanno nel mio appartamento quando le avevo spiegato il significato del ciondolo che, aveva ancora al collo.

Ridacchio anche io.

 

Trixie non ha fatto una piega alla vista dei miei occhi da diavolo.

 

“Quelli lanciano raggi laser?” domanda ancora mentre non riesce a staccare le sue fastidiose appendici dalle mie ali.

 

“No” esclamo scenico “Non sono mica superman”

Stringe gli occhi e mi fissa incerta.

 

“Ma voli?” indaga.

 

Chloe continua a fissarci incredula e ancora ridacchia.

 

“No” blocco sul nascere la domanda che arriverà dopo.

“Sì” non posso mentirle.

 

“Allora...”

Sa già di aver vinto. Sa che dovrò accontentarla prima o poi. Quale essere umano non anela a volare con le ali anche se non sono le sue.


“Non ora e non oggi” dico perentorio “un giorno” cedo.

 

La piccola monella ha il cipiglio di sua madre. A quale scopo provare a far desistere una Decker.

 

“Adesso tutti a letto!” ordina la dittatrice.

Guardo Chloe senza capire.

Trixie prende la mia mano e quella di Chloe e ci porta nel letto della detective.


“Perspicace la piccola umana” dico con uno sguardo malizioso a Chloe.

Chloe mi fulmina con lo sguardo.

 

Capisco il perché quando Trixie si sistema sotto le coperte al centro esatto del letto.

Si raggomitola come la madre e chiude gli occhi.

 

Mando uno sguardo interrogativo alla detective. Cosa significa.

 

 

Lei mi fa solo cenno con la testa.

 

Ritraggo le ali.

Ed eseguo gli ordini dell’unica persona da cui li accetto.

Il mio primo amore, il mio unico amore.

 

Mi stendo sul letto, dal lato opposto di quello di Chloe e mi copro con il piumone in modo da non lasciare la piccola monella al freddo.

 

La detective dall’altro lato mi fissa.

Ci guardiamo negli occhi.

La creaturina è raggomitolata più in basso.

 

“Ormai sono sveglia… e Trixie non si sveglierà fino a domattina ormai… ti va di parlare?” dice sottovoce.

“Questo è oltremodo oltraggioso, detective...” sussurro ammiccando.

Lei mi sorride.

Lei è il mio tutto.

L’unico “tutto” che voglio completamente e incondizionatamente, anche se il piccolo demonietto è inclusa del pacchetto.

 

“Mi sei mancato...” dice semplicemente aspettando poi che sia io a parlare.

 

“Credevo fosse tutta una manipolazione di mio Padre… e non posso dire proprio che non lo sia stata… ma la profezia l’avevamo intesa nel modo sbagliato… e certo, Lui non si è premurato di farmelo sapere… ma diciamo che riesco a capire perché era necessario che facessi questo percorso...” scuoto appena il capo

“Ero esattamente come ogni persona condannata all’inferno: libero.”

Chloe mi fissa più intensamente.

Poi tende il braccio in modo da passare sopra la testa della figlia e mi accarezza i capelli.

 

“Libero di andarmene Chloe, ma non finchè io credevo di meritarlo e di dover scontare quella punizione… Da quando me ne sono andato dal paradiso nessuno ha più creduto in me… le persone mi chiedevano favori, non preghiere, i primi si pagano, le seconde sono gratuite...”

 

Bastano le sue dita fra i miei capelli a farmi perdere il filo del discorso.

“Detective, tu sei stata la prima persona dopo eoni che non aveva nulla da darmi in cambio… e immagino che avessi già crepato a sufficienza la mia anima di diavolo perché io potessi sentirti… il male sarebbe stato rilasciato, nel senso che mi avrebbe abbandonato…”

Sorrido “Lo spettacolo pirotecnico di ieri sera era parte della mia trasformazione. Perché tu detective, per quanto umana, hai una scintilla di paradiso dentro di te”

 

Mi fermo un attimo.

Voglio solo fissarla. Imprimermi ogni istante nella mente, nel cuore. Pensavo non l’avrei mai più rivista.

 

Le racconto della richiesta di Amenadiel, del mio vecchio incarico, del mio viaggio, delle parole di mio padre.

Le racconto di Maze.

Vedo più volte gli occhi della detective farsi lucidi.

 

“E adesso per la prima volta non so cosa farò dei poteri che mi ritrovo, non so cosa farò dei miei occhi da diavolo o delle mie ali da angelo… ma detective, fino a che avrò te accanto, magari riuscirò ad usarli nel modo giusto...”

“E io ho intenzione di restarti accanto per molto tempo” sussurra lei.

Stringo la sua mano con la mia.


“Chloe…”

 

 

 

 

“Ti ho già detto che ti amo?” sussurro con voce leggermente roca.

 

“Ti amo anche io Lucifer”

 

La distanza è ancora troppa.

Stendo le ali.

Ne faccio passare una sopra la piccola monella e poi avvolgo la detective.

Posso sentire il battito del cuore della detective.

Ora battono all’unisono.

Ci addormentiamo così.

 

 

 

Tutti sotto l’ala protettrice di Lucifer.

Metà diavolo e metà angelo.






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Innanzitutto intendo scusarmi per la quantità spropositata di zucchero utilizzata in questo capitolo... XD
E poi, di nuovo GRAZIE DI CUORE a tutti coloro che hanno letto e commentato questa storia!
  
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