Dopo la morte del Sandaime, l’Akatsuki attaccò Konoha.
Kakashi osservò da lontano Itachi per qualche istante, rinsaldando la convinzione acquisita quando aveva temuto che Tenzo morisse dissanguato: l’Uchiha non era un suo ex-compagno, ma solo un nukenin pronto a uccidere.
Con un salto raggiunse l’area del combattimento, comparendo dietro al ragazzo prima che colpisse Kurenai.
“Ma finisce qui…” disse con tono fermo.
“Hatake Kakashi,” gli rispose imperturbabile.
I suoi occhi rossi lo fissavano, ma quella volta non avrebbe esitato, non avrebbe perso nessun amico e nemmeno se stesso, rischiando di spegnere il sorriso di Tenzo.
Itachi notò soddisfatto la risolutezza a vivere presente nel suo sguardo, frutto della propria finzione.
Kakashi osservò da lontano Itachi per qualche istante, rinsaldando la convinzione acquisita quando aveva temuto che Tenzo morisse dissanguato: l’Uchiha non era un suo ex-compagno, ma solo un nukenin pronto a uccidere.
Con un salto raggiunse l’area del combattimento, comparendo dietro al ragazzo prima che colpisse Kurenai.
“Ma finisce qui…” disse con tono fermo.
“Hatake Kakashi,” gli rispose imperturbabile.
I suoi occhi rossi lo fissavano, ma quella volta non avrebbe esitato, non avrebbe perso nessun amico e nemmeno se stesso, rischiando di spegnere il sorriso di Tenzo.
Itachi notò soddisfatto la risolutezza a vivere presente nel suo sguardo, frutto della propria finzione.
[Parole 110]
Note dell'autrice
Con un salto temporale si chiude la raccolta e spero si sia compresa l'evoluzione psicologica di Kakashi determinata sia da Tenzo che da Itachi, come si scopre in quest'ultima drabble.
Con un salto temporale si chiude la raccolta e spero si sia compresa l'evoluzione psicologica di Kakashi determinata sia da Tenzo che da Itachi, come si scopre in quest'ultima drabble.