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Autore: BlackShadows    22/11/2020    0 recensioni
Sai cosa sono le anime gemelle? E da dove provengono?
Mai sentito parlare del mito degli androgeni?
Si pensa che inizialmente le persone fossero metà uomini e metà donne, e vivessero felici. Gli dei, gelosi, decisero di recidere quel legame e separarli, mandando le due metà in parti lontane del mondo. Da quel preciso momento, le due metà vanno alla ricerca dell’altra per potersi ricongiungere, un po’ come noi oggi cerchiamo l’amore. Credo che le nostre anime siano state sì separate,ma il nostro legame, quello dell’amore, non sia mai stato reciso, come un filo rosso che resta legato al gomitolo e basta riavvolgerlo per ritrovarci.
Harry e Louis, due ragazzi il cui destino è stato scritto nelle stelle e saranno proprio queste a farli incontrare.
Ps. il titolo di ogni capitolo rappresenta la canzone che è consigliabile ascoltare durante la lettura❤️
Genere: Fluff, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Lost In The Wild {Walk The Moon}

 

HARRY'S POV

 

Spensieratezza: stato d'animo di chi è sereno, senza pensieri, noie e preoccupazioni; di chi è felice insomma. 

 

Ed Harry si sentiva così quella mattina, con le palpebre leggere, la mente serena e il braccio di qualcuno sul petto...

 

ASPETTA COSA? IL BRACCIO DI QUALCUNO?

 

Aprì di scatto gli occhi, girò il viso verso destra e vide che sul suo petto non c'era il braccio di qualcuno, bensì un piccolo scoiattolo, che probabilmente cercava un po' di cibo. 

 

Era molto particolare, con un manto marrone ed una striscia bianca al centro di esso. Decise di dargli un nome, magari l'avrebbe rivisto.

 

"Hey cucciolo, vorrei darti un nome, Louisa ti piace?"

 

Appena alzò leggermente la mano per accarezzarlo, lo scoiattolo scappò via come un fulmine. No, probabilmente il nome non gli piaceva.

 

Deluso Harry constatò che al suo fianco Louis non era presente, ma al suo posto c'erano la sua maglietta e il suo pantalone. 

 

Strano pensò, perché Louis sarebbe dovuto andare in giro in mutande? 

 

Decise di alzarsi e fare due passi, magari così l'avrebbe trovato. Si diresse ad est, verso gli alberi del bosco, e più si addentrava più le loro foglie cambiavano colore. 

 

Poteva udire un certo rumore aumentare, sembrava acqua scrosciante, forse un fiume o un piccolo ruscello. 

 

Ma, nel momento in cui oltrepassò l'ultimo albero, ciò che gli si presentò dinanzi agli occhi era molto di più di un semplice ruscello.

 

Ed Harry rimase senza parole guardando una meraviglia del genere. Il rosa degli alberi che spiccava tra il paesaggio, i chiari raggi del sole all'alba e il verde smeraldo dell'acqua creavano il connubio perfetto di colori.

 

L'atmosfera era magica: il vento soffiava, gli uccelli cinguettavano, sembrava un vera e propria oasi di pac-

"ATTENTI TUTTI, TUFFO A BOMBA IN ARRIVOO!!!!"gridò Louis prima di saltare in acqua.

 

Okay forse non era più un oasi di pace, l'atmosfera era andata distrutta, e Louis, bhe Louis era appena affogato.

 

Che poi cosa ci faceva lì? Perché aveva deciso di tuffarsi? Aveva portato un costume o era in mutande? A quest'ultima domanda interiore, Harry arrossì vistosamente e si coprì il volto con le mani.

 

"HARRY CHE DICI RIMANI LÌ OD ENTRI ANCHE TU?"urlò Louis dopo essere riemerso.

 

"Ma non è troppo fredda?"chiese Harry.

 

"NOOO È PERFETTA DAI SU BUTTATI"

 

"OKAY MA PERCHÉ STAI URLANDO?"

 

"PERCHÉ ADESSO URLI ANCHE TU?"

 

"Shhh, zitto sennò non entro e ti lascio qui."

 

"Va bene, però sbrigati su, non abbiamo mica tutto il giorno, tra poco dobbiamo ripartire."

 

Dopo aver sbuffato, Harry cominciò pian piano a spogliarsi, togliendosi un indumento alla volta, lentamente. Non sapeva bene come o perché, ma durante tutto il processo sentì due occhi ghiaccio bruciargli il corpo, e dire che si trovava in soggezione era dir poco. Ma forse, solo forse, quella sensazione un po' gli piaceva.

 

LOUIS'POV

 

Gesù quel ragazzino, ma da dove era sbucato?

Doveva smetterla di fissarlo, cazzo non era un maniaco, aveva bisogno di contenersi. Decise quindi, a malincuore, di rivolgere lo sguardo altrove.

 

Guardò gli alberi, le foglie, i tronchi, sì erano sicuramente più interessanti. 

 

Ma chi voleva prendere in giro, l'unica cosa che voleva guardare era Harry.

 

Si rigirò, dunque, verso di lui, ma stranamente non lo trovò più lì e cominciò a preoccuparsi. E se fosse caduto? Se fosse stato ferito da un animale? E se fosse mort-

"ADESSO È IL MIO TURNO, BOMBAA" urlò Harry a squarciagola, spuntando dietro Louis e causandogli un mezzo infarto. Finì in acqua provocando un rumore assurdo e schizzando un'infinità d'acqua.

 

"CAZZO MA TI SEMBRA IL MODO! STAVO PER MORIRE SUL COLPO" gridò Louis.

 

"HAHAHAAHAH, È STATO DIVERTENTE" disse Harry continuando a ridere.

E chi era Louis per resistere alla risata di Harry Styles?  Dopo qualche minuto passato tra risate e silenzio Louis intervenne:

 

"Comunque avresti potuto farti male, stupido." 

 

"Ma non è successo, quindi non preoccuparti."

 

"Si certo, ad ogni modo, che ci facevi qui?"chiese Louis.

 

"Che ci facevi tu qui invece? Quando mi sono svegliato al posto tuo ho trovato i tuoi vestiti, e un grazioso scoiattolo sul petto, così ho deciso di venire a cercarti. E bhe, adesso mi ritrovo tutto inzuppato."

 

"Sei stato tu a volerti buttare, io non ti ho mica obbligato, caro Styles." rispose Louis con tanto di occhiolino finale.

 

"Giuro che ti affogo, fosse l'ultima cosa che faccio."

 

"Uhhh, come siamo aggressivi oggi, mi piace. Comunque devi sapere che adoro le passeggiate mattutine, e camminando sono arrivato qui, così ho pensato perché non farmi un bagno?"

 

"Sì ma potevi anche svegliarmi eh, non avrei mica morso."

 

"Non volevo rovinare il tuo sonnellino rigenerante, sembravi un cucciolino."

 

Harry arrossì, e per evitare di farsi notare dal maggiore decise di immergersi sott'acqua. 

 

Quando risalì notò che Louis era nuovamente sparito, e stava davvero per mettersi ad urlare ma:

 

"BOOOOO" urlò Louis sputando dietro Harry e spaventandolo a morte.

 

"Cazzo, io ti strozzo."

 

"Così impari, sei carino quando arrossisci, non devi nasconderti."

 

"Puff si certo, adesso andiamo sennò perdiamo l'autobus e rimaniamo bloccati qui."disse Harry affranto.

 

"Va bene incamminiamoci, tanto ci vorranno circa 10 minuti."

 

20 minuti dopo:

 

"Dio Santo Louis, 10 minuti dicevi vero?"

 

"Senti, il mio senso dell'orientamento non è dei migliori in questo momento, stiamo girando in tondo."

 

"Ma va, non me ne ero per niente accorto."

 

"Il tuo sarcasmo non ci porterà a nulla adesso, abbiamo bisogno di un'idea e al più presto anche."

 

"Fammi pensare aspetta...."

 

E mentre Harry rifletteva per trovare una soluzione, un piccolo scoiattolo saltò sul braccio di Louis.

Quest'ultimo sussultò ed Harry alzò il volto, per poi rivolgerlo verso l'animaletto:

 

"ODDIO LOUISA, SEI TORNATA, SAPEVO CHE IN FONDO TI PIACEVA QUESTO NOME" urlò Harry.

 

"Scusami da quando sarei una donna io?" chiese Louis basito.

 

"Stupido non mi riferivo a te ma allo scoiattolo sulla tua spalla."

 

"Ah, ciao Louisa, come mai da queste parti?"domandò Louis allo scoiattolo.

 

"Pensi davvero possa risponderti? Comunque penso sia qui per aiutarci."

 

"Aiutarci? Pensi di trovarti in una favola? E poi perché diavolo l'hai chiamata Louisa?"

 

"Bhe tu guarda e impara, ci riporterà indietro. Ad ogni modo, l'ho chiamata così perché mi ispirava, aveva la faccia da Louisa." affermò Harry con convinzione.

 

"Si certo, come vuoi tu, ora dimostrami come potrebbe mai riportarci indietro."

 

"Cara Louisa saresti così gentile da portarci nel luogo in cui ci siamo conosciuti io e te?"domandò Harry allo scoiattolo.

 

Louisa cominciò a squittire e dopo essere saltata a terra cominciò a correre.

 

"Dai su Louis è ora di andare, non restare troppo indietro mi raccomando."

 

"Non capisco come sia possibile una cosa del genere, ma in ogni caso, mangerai la mia polvere." disse Louis prima di girarsi e inseguire lo scoiattolo.

 

"NON VALE COSÌ PERÒ!" urlò Harry.

 

Dopo inseguimenti all'ultimo sangue, sgambetti, e foglie volanti i due riuscirono finalmente, grazie all'aiuto di Louisa, a raggiungere il luogo in cui avevano dormito quella notte.

 

"Che ti avevo detto Louis?"

 

"Shh, un giorno mi svelerai i tuoi segreti Haz."

 

"Io non ho segreti, solo grandi abilità."rispose Harry sorridendo.

 

"Bhe, comunque grazie Louisa, ci hai salvato oggi."

 

Dopo aver squittito nuovamente, lo scoiattolo si voltò ed andò via, quasi scomparendo, in modi misteriosi, così com'era arrivato.

 

"ADDIO LOUISA MI MANCHERAI, UN GIORNO CI RINCONTREREMO" gridò Harry.

 

"Gesù, adesso andiamo, presto, siamo già in ritardo."

 

"Pensi di presentarti alle tende in mutande, o magari ti vesti?"

 

"Come se poi ti dispiacesse Harry"rispose Louis ammiccando.

 

"L'importante è crederci, ora sbrigati su."

 

Dopo che Louis ebbe terminato di vestirsi, i due, insieme, fecero ritorno al campeggio.

 

 

-AL CAMPEGGIO

 

Zayn era sull'orlo di una crisi di nervi. Inutile sottolineare, che appena avrebbe rivisto i due disgraziati, sempre se non fossero già morti, li avrebbe uccisi di mano sua.

 

Li aveva cercati ovunque, ma non erano trovabili, sembravano quasi scomparsi dalla faccia della terra.

Ed era sul punto di perdere tutte le speranze, finché non vide spuntare dai cespugli del bosco, due figure completamente fradicie.

 

"MA VI SEMBRA QUESTO IL MODO DI SPARIRE? OKAY CHE VOLEVATE LA VOSTRA PRIVACY, MA POTEVATE ALMENO AVVISARMI." gridò Zayn con tutto il fiato che aveva in corpo.

 

Louis ed Harry si guardarono colpevoli, e con la faccia da cuccioli:

 

"CI DISPIACEEE."dissero in coro cercando di non scoppiare a ridere.

 

"Ma tu guarda se devo fare da genitore a due maggiorenni, io non ho parole."

 

Dopo attimi di silenzio e sguardi inquisitori i tre ragazzi scoppiarono a ridere, e si sentirono, semplicemente, felici.

__________________

 

Il viaggio di ritorno all'Università, eliminando il vomito, l'odore nauseante e l'imbarazzo, si può dire andò liscio. Harry scambiò qualche parola con Louis e Zayn che sedevano nei posti dietro di lui, ma per il resto si limitò ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino.

 

Una volta arrivati, gli studenti scesero dal bus e ritornarono nei loro dormitori, tutti, tranne i tre protagonisti.

 

"Bhe allora che si fa?" chiese Louis.

 

"Cosa vuoi fare? Io se vuoi lascio i bagagli nella hall e ci andiamo a fare un giro." propose Zayn.

 

"Sì mi piace, tu Harry che fai vieni?"

 

"No ragazzi, sono stanco e devo darmi una ripulita, ho ancora l'acqua del lago addosso, magari ci vediamo più tardi." rispose Harry.

 

"Va bene dai, ci sentiamo dopo" disse Louis.

 

"A dopo!!"

 

Dopo aver salutato i due ragazzi, Harry prese il suo borsone e si diresse verso il suo alloggio. 

 

Appena si trovò di fronte la porta della camera, sentì una strana sensazione attraversargli il petto. 

 

In quel momento non riuscì bene a spiegarsi il perché, ma appena girò la maniglia ed aprì la porta, tutto gli sembrò più chiaro.

 

"Ma ciao Harry Styles, da quanto tempo, è un piacere rivederti."

 

"T-tu...."

 

Il passato non è mai passato, tornerà sempre a tormentarci come il peggiore dei fantasmi.

 
   
 
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