Maul non si guarda mai indietro.  Ma questo non vuol dire che non sia il rancore proveniente dal proprio passato a tenerlo vivo. Quella bolla sospesa di quiete è qualcosa che non potrebbe permettersi e che finirà per scontare. Perché loro sono lì fuori. Il suo crudele maestro, e i suoi inganni. Il suo allievo maledetto. Lady Tano. E il Jedi che ha mutilato il suo corpo. Inganno. Tradimento. E caos.

Altri si sarebbero lasciati tutto alle spalle. Sono trascorsi anni, l’Impero ha messo radici. Sidious sembra oltre la sua portata e il suo odio. Non è il primo uomo ad essere ingannato e tradito. E neppure il primo ad avere perso tutto. Impugna ancora la sua spada rossa, ma non è più un Sith. Non è più nulla. Solo uno spirito dannato in cerca di vendetta e potere.

È così che Qi’ra l’ha conosciuto. Bugiarda, intrigante, fredda. La sua nube sospesa di quiete. La sua scaltra e crudele assassina. La osserva dormire mentre le ventole sul soffitto girano per darle una via di fuga dall’aria torrida dell’estate di Dathomir. Qi’ra è umana ma non ha un’anima. Se mai ne ha avuta una, l’ha persa per sempre. Qi’ra divide il suo letto, ma tiene un pugnale sotto il cuscino, pronta a piantarglielo nel cuore al primo movimento sospetto. Qi’ra è pragmatica e fredda e lo detesta quando lui usa la Forza in sua presenza. Qi’ra e solo Qi’ra gli ricorda di essere carne, sangue e recettori sensoriali. 

E lui tollera tutto questo. Anche se sa che lei potrebbe essere il prossimo inganno. Ogni volta potrebbe essere l’ultima. Ogni volta lei potrebbe decidere che ne ha abbastanza. O lui potrebbe partire per compiere quella vendetta che tanto brama.

Ogni volta. Ma non quella notte. Quella notte la sua nube sospesa di quiete resterà intatta. E Maul continuerà a guardarla dormire, con quel viso innocente, pulito e fasullo, fino all’arrivo dell’alba cremisi che le farà aprire gli occhi.