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Autore: Misterius Fan    25/11/2020    1 recensioni
Una paladina strappata dal suo mondo e catapultata nel nostro pianeta in un contesto futuristico. E che le vada o no, ne e da tempo diventata la sua guardiana.
Genere: Azione, Science-fiction, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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8.

Oscurità Latente

 


Vedere elettricità di colore nero non è cosa da tutti i giorni, specialmente se essa scorre ed avvolge un ragazzo adolescente senza che essi ne risenta. Ma la cosa che più incuriosiva Lyna era il fatto che tale energia nera scaturiva da un’aura che lei percepiva e conosceva molto bene; l’aura di un artefatto.
 
<< Magnifico, un altro artefatto sconosciuto >> pensò Lyna in un misto di seccatura e inquietudine << solo che l’energia emanata mi mette a disagio >>.
 
Lyna dovette però interrompere il suo processo di elucubrazione perché Akira stava cominciando ad avere difficoltà a controllare la sua energia ma prima che Lyna decidesse d’intervenire, possibilmente alla chetichella, il ragazzo concentrò il suo potere in un gigantesco pugno che scaglio in mare, generando una grande esplosione d’acqua. Eventuali passanti l’avrebbero scambiata per un’onda.
 
<< Anf… anf…. Ancora non ci siamo >> disse il ragazzo con il fiatone << Devo farne di strada per controllare tale potere altrimenti…. So che sei li dietro, Takahashi >> e la ragazza, colta di sorpresa, si espose
 
<< Immagino che la tua sventurata parentela ti abbia dato una scomoda eredità, giusto? >>
 
<< Come se l’avessi voluta avere >> rispose il ragazzo evidentemente irato << e tutta colpa di questa specie di biglia. Toh, prendi se vuoi controllarla >> e, frugando dalla giacchetta, tirò fuori una sfera che lanciò a Lyna, che la prese al volo.
 
Ma una volta presa tale sfera, senza nemmeno volerlo, assunse la forma di Angel, come se qualcosa proveniente da tale sfera, avesse agito d’istinto. Tale sussulto venne avvertito fino al Bungalow dove Magi si svegliò di soprassalto cacciando un urlo che sveglio i presenti
 
<< Magi >> urlò Nana in sua direzione << Che sta succedendo? Hai avvertito qualcosa? >>
 
<< E spaventoso! Avverto una sensazione di contrasto, come se poli opposti si stessero incrociando. Mia sorella sta approcciandosi a qualcosa di pericoloso >> e la luce abbagliante proveniente dall’esterno le diede ragione.
 
Insieme a Cecile, le restanti ragazze del gruppo raggiunsero la spiaggia e videro il surreale spettacolo di Lyna, nelle vesti di Angel, che emanava una impressionante quantità di luce mentre teneva in mano la sfera datagli da Akira, che invece emanava energia oscura; tali forze sembravano scontrarsi in un duello senza vincitori. Il ragazzo era seduto a terra come impietrito dal fatto , non tanto dell’identità di Lyna, quanto piuttosto dal non riuscire a muoversi per il terrore.
 
<< E quell’artefatto oscuro la causa di tutto. Resisti sorella! >> urlò Magi mentre manipolo l’acqua del mare vicino per formare un proiettile che colpi l’artefatto facendolo cadere dalla mano di Lyna.
 
Una volta che la sfera finì a terra, lo scontro di forze sovrannaturali finì di colpo mentre Lyna cade a terra esanime.
 
<< Lyna >> urlò Cecile, fregandosene della rivelazione di parentela di Magi e Lyna, mentre corse verso quest’ultima e, poggiando la testa verso il petto, controllò se era ancora viva << Ha solo perso i sensi ma sta bene e respira >>
 
Nana invece si fiondò su Akira afferrandogli furiosamente il collo con l’intenzione di strangolarlo, caricando nel frattempo dei colpi energetici dall’altra mano
 
<< Sato, lo sapevo. Alla fin fine sei pur sempre feccia come i tuoi genitori. Sapevi in qualche modo dell’identità di Lyna e hai aspettato l’occasione giusta per ucciderla >>
 
Per tutta risposta Akira generò energia nera fino a manifestare delle mani giganti artigliate nelle sue con l’intento di attaccare
 
<< Io ho solo dato a lei quella maledetta sfera poiché mi aveva beccato perché era troppo curiosa e,u na volta tenuta in mano, lei e la sfera hanno fatto il resto. Ti avverto, Morinaga, che se hai in mente di ammazzarmi non mi farò problemi a reagire, e non scherzo >>
 
<< Nana >> intervenne Magi << Akira a ragione. Non e colpa sua quindi mollalo >>    
 
Seppur con una smorfia la ragazza lo lasciò andare.
 
<< Coff coff; ora ci capiamo >> esclamò il ragazzo pur continuando a tossire << però pretendo almeno cos’è questa storia che Lyna e Angel e che Magi e sua sorella >>
 
Ma prima che qualcuno potesse parlare per lui Magi sussulto all’improvviso e venne assalita da una fitta atroce da farla piegare a terra
 
<< AAAAAHHHHHH >>
 
<< Magi, che ti succede? >> urlò Cecile preoccupata mentre la prese a se per cercare di calmarla
 
<< Sta avvertendo qualcosa di parecchio negativo >> rispose Nana << è una specie di sesto senso utilizzato dalla sua razza per percepire intenti malvagi. Da che parte? >>
 
<< Anf anf… laggiù in direzione della spiaggia >> rispose la piccola Daitiana mentre a fatica si rimetteva in piedi
 
<< Molto bene. Cecile, Akira; voi state qui e tenete d’occhio Lyna. Magi, vieni con me >> e la piccola annui per poi seguirla
 
<< Eh no, io non me ne sto certo indietro >> urlò per tutta risposta Akira per poi seguirle
 
<< Un momen… >> fu il tentativo vano di Cecile di fermarlo ma lui era già lontano << Tsk, troppo tardi. Sto decisamente frequentando gente strana in questi ultimi tempi >> commentò subito dopo sottovoce mentre rimase con una Lyna svenuta.
 
Le ragazze arrivarono nella spiaggia e videro una scena da film di serie Z: una massiccia dose di persone come ipnotizzate che si stavano dirigendo in mare aperto.
 
<< Ma che cosa succede qui? >> disse una Magi esterrefatta
 
<< Non va bene. >> fu la risposta nervosa di Nana << Percepisco dosi di KILLER FISH. Ultimamente si erano verificati casi di tentati suicidi di massa nelle varie località turistiche. Per tale motivo e da tempo in corso un’indagine a manetta nelle varie forze dell’ordine. >>
 
<< Ne parliamo più tardi. Ora dobbiamo impedire che succeda qui una strage >>
 
<< In tal caso ci penso io >> rispose la voce di Akira di spalle.
 
Prima che potessero controbattere Akira generò la sua elettricità nera che sparse subito dopo in un flusso contro la popolazione facendo cadere a terra esanime. Lo spettacolo stupì Nana e Magi.
 
<< Nota, sono solo svenuti >> era la risposta del ragazzo.
 
In quel momento il mare ribollì. E uscì un gigantesco serpente marino meccanico color seppia ed era bello grande, lungo circa 20 piani, mentre nel suo muso troneggiava una figura umanoide con testa di cavallo e ali armato di armatura e che emanava un’aura gelida.
 
<< Tsk >> disse la figura << siete riusciti a farmi uscire allo scoperto >>
 
<< Proprio così. Hai abboccato al nostro amo, Pegas >> fu la risposta da spaccona di Nana
 
<< Pegas? >> esclamò Magi stupita << Non è uno dei tre Élite dell’agglomerato Ade? >>
 
<< E quindi ci hai pure buttato giù una strategia per farlo uscire fuori senza dire niente a nessuno? >> continuò Akira, da poco arrivato, e Nana annui soddisfatta
 
<< Impedire che le mie strategie andassero in porto; attaccare le fabbriche e costringermi alla fuga. Degno della figlia del capo delle forze dell’ordine. Ma non mi sarei mai aspettato di trovare nello stesso luogo anche il figlio di due nostri membri e una degli alieni fuggitivi. >>
 
<< Permettimi allora di ringraziarvi a dovere personalmente per “l’ospitalità” >> fu la risposta di Magi mentre assunse i suoi panni di Daitiana con un mini vortice idrico nella mano sinistra pronta a lanciare << ma prima ho una domanda da farvi, se non ti dispiace >>
 
<< Mmmf; se questo è il tuo ultimo desiderio, accetto >> disse con tono da falsa cordialità l’imminente nemico
 
<< Perché voi che siete abitanti di questo pianeta state provocando questi flagelli ai danni dei vostri simili? >>
 
<< Perché per l’appunto siamo abitanti del pianeta terra. Ti dico solo che questa culla non merita di esistere >> fu la risposta secca di Pegas
 
<< Affermazione piuttosto ipocrita…. Antimateria evoluta >>    
 
La calma nemica sparì in un attimo
 
<< Sei morta >> e lui attaccò insieme al suo serpente marino meccanico mediante dei raggi congelanti.
 
Senza pensarci due volte le ragazze tirarono fuori i loro artefatti e intonarono, con tonalità diverse, la formula di attivazione.
 
<< EEEEEEEEVVVOOOOOOKKEEEEEEEEEE >> e sbucarono fuori delle auree dalla forma, rispettivamente, di una fata violacea e un drago serpiforme azzurro che bloccarono i raggi e avvolsero le due ragazze mostrando le loro armature.
 
Nonostante la fiera delle sorprese, e dell’avere evitato di diventare un surgelato dall’attacco di poco fa, Akira non batté ciglio mentre si circondò della sua elettricità nera.
 
<< Ehi, Pony artico; per colpa vostra ho dovuto passare un anno infernale in prigione, per cui anch’io ho un conto in sospeso con voi >> urlò lui con tono di sfida
 
Il combattimento cominciò: Il serpente marino puntò in direzione dei ragazzi con l’intento di divorarli, ottenendo soltanto sabbia per aperitivo poiché avevano balzato in aria con tempismo.
 
<< Beh, direi che se vuoi scatenarti fai pure. Se riesci a portare risultati magari ti perdono >> disse Nana ad Akira
 
<< L’avrei fatto anche senza il premio Morinaga ma farò del mio meglio >>
 
<< A quel serpente ci penso io. >> intervenne Magi  << Voi pensate a Pegas. >>
 
<< Si prudente allora >> rispose Nana e i tre si lanciarono all’assalto.
 
In lontananza Cecile osservò gli effetti dello scontro mentre buttava ogni tanto uno sguardo su Lyna in caso si fosse ripresa ma proprio in quel momento lei si riprese.
 
<< Ah, Takahashi >> esclamò lei sorpresa << Ti senti meglio? >>
 
<< Mhhhh…. Più o meno. Che e successo? >> rispose lei mentre rimise in funzione i sensi
 
<< Parecchie vicissitudini ma siamo in emergenza: Akira, Magi, di cui mi devi delle spiegazioni, e Nana stanno combattendo >>
 
<< Perché chiedi dopo a tua madre che io e Ma… >> ma subito dopo comprese la parte relativa al combattimento << Un attimo; combattimento? E contro chi? >>
 
Lontano da loro il combattimento infuriava: Il serpente meccanico era molto veloce nonostante la mole e tentò più volte di divorare Magi, ma la velocità di lei gli complicò le cose. Peccato che la Daitiana non poteva avvicinarsi al mare e concentrarsi per manipolare forme acquatiche più grandi  poiché dovette evitare eventuali colpi di coda che la distraevano. Mentre quindi dovette rimanere sulla difensiva con attacchi più piccoli quali lame, vortici, e mosse di piccolo calibro, il serpentone mantenne l’offensiva con morsi, raggi elettrici e glaciali e colpi di coda capaci di generare onde anomale. Magi aveva libertà d’espressione con il mare, sfruttando tra l’altro le onde nemiche, evocando di tutto da colonne, onde di risposta e animali d’acqua che però gli fecero poco o nulla.
 
Pegas, invece, aveva poteri di ghiaccio e evocò con essa stallatiti a mo’ di frecce e raggi congelanti e d’ovunque i suoi attacchi colpivano tutto si congelava all’istante, mare incluso. Ma ogni attacco veniva respinto da Akira, che poteva generare anch’egli parecchie forme con la corrente nera quali arti giganti, proiettili e amenità assortite.
 
Magi e il serpentone lottarono alla pari, ma alla fine il nemico generò, con un violento impatto di coda, un’onda di tsunami che Magi bloccò con un’onda evocata a sua volta che entrarono violentemente in collisione. Il serpentone scavalcò il muro d’acqua cogliendola di sorpresa e fece partire dalla bocca un gigantesco fulmine che colpì Magi in pieno e la fece finire nella costa rocciosa che crollò all’impatto.
 
Nel frattempo Akira e Nana lottarono furiosamente contro Pegas spostando il duello in mare aperto, e riuscirono ad avvicinarsi con una strategia, con Nana che respingeva con le pistole i colpi di ghiaccio e permettendo ad Akira di spuntargli un’ala con un fendente di energia elettrica resa tagliente da un movimento di braccio dopo aver evitato una presa congelante in pieno volto. Subito dopo Nana volò sopra il nemico e con un colpo di laser fisso gli tagliò l’altra ala.
 
<< Urgh. Come avete osato tagliarmi le ali? >> esclamò Pegas furioso <>
 
<< Non mi piace >> disse Akira nervoso
 
Pegas si mise a distanza ed evoco una sorta di cerchio runico dalla quale parti un colossale raggio celeste scuro che congelò il mare nel raggio di tiro.
 
<< E TI PAREVA. MORINAGA, METTITI DIETRO DI ME >> Urlò Akira
 
 Decidendo di fidarsi della sua scelta, Nana si mise dietro ad Akira. Quest’ultimo si concentro e fece scorrere la corrente nera in entrambe la braccia. Nel momento in cui il raggio congelante di Pegas era vicino, il ragazzo distese d’improvviso le braccia e fuoriuscirono due gigantesche mani che bloccarono l’attacco avversario, generando nebbia all’impatto.
 
Poco lontano Magi si stava riprendendo dal colpo di prima, peccato che il nemico non aspettava i suoi comodi e stava preparando un altro colpo che puntualmente scagliò. Magi non poteva reagire poiché ancora intontita e stava per subire l’attacco ma all’ultimo istante una figura dai lunghi capelli biondi, tunica bianca si frappose tra i contendenti e tagliò il raggio elettrico con la spada di luce. Lyna emerse dalle scintille generatosi della fenditura con fare fiero e risoluto, ma anche furioso nel vedere sua sorella in pericolo. Approfittando della distrazione avversaria, Magi riuscì a riprendersi e evoco un tornado con l’acqua oceanica che circondò il serpente che venne immediatamente trascinato dalla corrente.
 
<< SORELLA, ADESSO >> urlò Magi
 
<< CON IMMENSO PIACERE >> rispose lei e, alla velocità della luce, fece a pezzi il mulinello con il serpente al suo interno a suon di fendenti. Il vortice, insieme alla sua preda, esplose.
 
Magi avrebbe voluto correre ad abbracciarla ma non era il momento
 
<< Sorella, Nana e Akira sono in difficoltà >> urlò lei
 
La sorella annui di tutta risposta e si lanciò nella fonte del gelo artico che aveva da poco cominciato a formarsi a causa del mega raggio congelante di Pegas. Il confronto tra quest’ultimo, Nana e Akira era un punto di stallo, peccato che le forze del ragazzo erano in cedimento,
 
<< Urgh… sono al limite >>
 
<< Se solo potessi mirare e distrarlo per permettergli di annullare la tecnica >> disse Nana preoccupata
 
<< Eheheh >> fu la risata di superbia di Pegas << Ormai sei giunto al limite. Così impari a tarparmi le ali >>
 
<< In tal caso non ho altra scelta. Ehi Morinaga. Quello che sta succedendo non deve essere mostrato in giro >>
 
Detto questo Akira, nonostante lo sforzo di reggere l’attacco, si concentrò e fece per dire qualcosa che Lyna, che si stava avvicinando, aveva avvertito nonostante la distanza.
 
<< Questa sensazione…. e peggio di quella avvertita in precedenza. Non sarà mica che…. Akira, NON FARLO >>
 
Troppo tardi; Akira recitò l’intonazione:
 
<< EEEEEVVVVOOOOOOKKKKEEEEEEEE >>
 
Il tutto durò poche frazioni di secondi: Intorno ad Akira nacque l’oscurità più totale che assunse una forma di pugno più compatta e spaventosamente articolata che parò il raggio congelante di Pegas e partì su di lui a tutta velocità colpendolo in pieno e annullando il raggio. Nana si spostò di lato e, unite le pistole in un fucile, centrò in pieno Pegas al petto ma per poco mancò il cuore. E prima che lui potesse contrattaccare Lyna spuntò all’improvviso dietro di lui.
 
<< Castigo >> sussurrò lei inquietantemente prima di tagliarlo in due verticalmente con la spada.
 
Pegas, lentamente si divise in due e, dalla disgustosa apertura, Lyna vide per un attimo Akira de-trasformarsi da un armatura che la fece rabbrividire. Era completamente nera, con striature violacee, con mani bianche corazzate e con piedi placcati in oro. Il casco si presentò nero con occhi rosso sangue e con delle corna sopra la testa con dietro dei capelli bianchi e appuntiti. E per concludere due gigantesche ali angeliche di colore nero pece che sembravano più quelle di un corvo spuntavano dalla schiena.
 
<< Vargas >>
 
Concluso il combattimento tutti i presenti si radunarono in un'altra spiaggia, in quanto la precedente era occupata da curiosi e forze dell’ordine.
 
<< Sorella >> urlò Magi mentre abbracciò sua sorella << Grazie al cielo >>
 
<< Dovrei dire la stessa cosa di te e per tutti voi >> fu la risposta di Lyna << Peccato che… >>
 
E lo sguardo di tutte si spostò verso uno svenuto, ma ancora vivo, Akira che teneva in mano una sfera nero pece che emetteva una lieve aura oscura.
 
<< Certo che un potere del genere, per giunta in mano sua… >> disse Cecile compiaciuta ma Lyna la zittì
 
<< Un potere che non dovrebbe avere e che non dovrebbe nemmeno esistere >> fu la gelida risposta della Daitiana per poi continuare << Nana, chiama tuo padre e mandagli una pattuglia privata. Dobbiamo vedere chiaro come mai lui ce l’ha >>
 
<< Non so cosa ti riferisci Lyna, ma una cosa e sicura >> esclamò Nana mentre metteva mano al cellulare << Stanotte l’agglomerato Ade ha subito un duro ulteriore colpo >>  e mentre stava per avviare la conversazione pensò tra se << Inoltre, a questa velocità il nostro obbiettivo di porvi fine entro l’anno sarà presto compiuto >>
   
 
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