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Autore: Eponine17    27/11/2020    0 recensioni
Prendete due persone totalmente diverse tra loro,provenienti da due mondi opposti..ovvero,Dakota:una studentessa universitaria squattrinata,a tratti immatura e, con la testa calda poi Taylor:una ragazza in carriera ricca,bella e noiosamente seria. Ecco,prendete queste due persone e,immaginate come,grazie ad una stravagante e assurda esperienza..saranno legate,indissolubilmente, l'una all'altra.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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LXVII Capitolo - Taylor
 
<< Kota...Dakota,fermati.. >> urlo inutilmente mentre cerco di rincorrere la ragazza.
<< Dakota,dannazione aspetta! >> continuo ad urlare poi,con uno slancio,le afferro il braccio.
<< Cosa,Taylor? Cosa diavolo vuoi? >> sbotta la ragazza asciugandosi il viso. Tutto ad un tratto mi muoiono le parole in gola. Come ho potuto fare questo a lei?
<< Io..non lo so..io volevo parlarti..sei andata via così ed io..non potevo lasciarti andare via così.. >> farfuglio vergognosamente. Dakota si libera dalla mia stretta e tira su con il naso.
<< Tu mi hai già lasciato andare via... >>. Annuisco lentamente per poi guardarmi velocemente in giro.
<< Era tutto vero..quello che ho detto prima a Mike..era tutto vero,Kota... credimi.. >>. La ragazza si passa una mano nei capelli e scuote la testa.
<< Che differenza fa? Crederti o meno..che differenza fa,Taylor? >>
<< Io,so che ho sbagliato..è stata tutta colpa mia. Ho rovinato tutto...ho rovinato quello che avevamo e non mi perdonerò mai per questo..però devi credermi ok? Ho bisogno che tu mi creda quando ti dico che sei la cosa più bella che mi sia mai capitata...che non dimenticherò mai il modo in cui mi hai fatta sentire. Come non dimenticherò le tue colazioni canterine,i tuoi gusti musicali discutibili,il tuo disordine,il tuo sarcasmo...il tuo modo di guardarmi. Di toccarmi. Di baciarmi...il tuo modo di amarmi. E ti chiedo scusa,per non aver apprezzato tutto questo. Ti chiedo scusa per essermi comportata da codarda ed averti mancato di rispetto..mi hai cambiato la vita,Dakota Lee Myers...voglio che tu sappia questo.. >> concludo con le lacrime agli occhi. La ragazza distoglie lo sguardo e resta in silenzio. Un silenzio che fa più male di mille parole. Un silenzio che odio. Vorrei che mi urlasse contro tutta la sua rabbia,tutto il suo dolore...vorrei..non so neanche io cosa vorrei.
<< Parla con me,Kota. Dimmi qualcosa,ti prego... >>. Finalmente Dakota incrocia di nuovo il mio sguardo,poi scuote leggermente la testa.
<< Non so cosa dirti,Taylor. Vorrei poter trovare le parole giuste per ferirti come tu hai fatto con me.. >> sussurra impercettibilmente poi,si incammina lentamente.
 
<< Ma cos...che diavolo è successo qui? >> la voce di Nicole risuona nel salotto,schiudo leggermente gli occhi per poi richiuderli facendo spallucce.
<< Da quanto tempo non pulisci? Oddio,quella è una busta del McDonald? Che schifo,Tay..ci tritano anche gli esseri umani in quegli hamburger >>
<< D’ora in poi chiamami Hannibal Lecter...tranquilla,avevo intenzione di pulire >> dico svogliatamente senza muovermi dalla mia posizione supina sul divano.
<< Si? Tipo domai? Taylor...cosa stai facendo? >> sussurra la mia amica
<< Uhm...sonnecchiando sul divano? >>
<< No,idiota! Della tua vita,intendo! Non puoi lasciarti andare così..forza,ti do una mano a ripulire >>
<< Aaaah Niky,lasciami in pace..lo farò quando ne avrò voglia >>
<< No,tu adesso ti alzi da questo divano,fai una doccia perchè puzzi come se avessi corso una maratona e poi ti fossi imboscata in un ristorante cinese per mesi e,dai una ripulita a questa casa >> sbotta la ragazza ma,ovviamente,decido di ignorarla e le do le spalle. Per buoni cinque minuti non sento niente,nessun rumore e,se non conoscessi Nicole,penserei che si sia arresa ma..
<< L’hai voluto tu,TayTay >> esclama all’improvviso per poi buttarmi un secchio di acqua addosso. Salto dal divano e la guardo in cagnesco.
<< Dannazione,Niky! Il divano in pelle... >>
<< Sul serio? Ti preoccupi di uno stupido divano e non della tua igiene? La cosa mi preoccupa!! >> borbotta la ragazza mentre si siede sul tavolino.
<< Ho sbagliato tutto... >> mormoro scuotendo la testa
<< Ehi..ascolta,è vero..hai gestito parecchio male la situazione,ok? Però forse è stato giusto così.. >>. Inarco un sopracciglio e incrocio le braccia.
<< Giusto? Illuminami Nicole,come..tutto questo,può essere giusto? >>
<< Forse Dakota aveva ragione..non eravate pronte per una relazione! Forse tutta la situazione doveva servire ad entrambe per un altro scopo al di fuori del mettervi insieme! >> inizia a dire la ragazza mentre mi prende la mano, << Magari tu avevi bisogno di una persona che ti aiutasse a sbloccare la tua apatia verso la vita e le nuove persone,abbassare la guardia e cose così..mentre lei aveva bisogno di innamorarsi,di prendersi delle responsabilità e di essere più matura...il vostro percorso,forse,non era destinato a farvi stare insieme ma ad aiutarvi a vicenda.. >> conclude togliendomi alcune goccioline dal viso.
<< Quindi adesso cosa faccio? >> domando rassegnata.
<< Ti fai un bel bagno caldo,dai una sistemata a questo posto e poi pensiamo al da farsi. E’ trascorsa una settimana Tay,adesso devi rimboccarti le maniche e pensare a questa nuova vita che ti si è parata davanti...e alla svelta perchè,mi dispiace ricordarlo ma,sei disoccupata al momento! >>. Mi lascio sfuggire un sospiro e annuisco. Nicole ha ragione,devo darmi una svegliata. Sto riordinando il soggiorno quando,il mio sguardo,cade sul peluche-polipetto buttato in un angolino della stanza e sento le lacrime salire violentemente.
<< Ehi,tutto bene? >>. Mi giro verso la mia amica e stringo forte a me il pupazzo.
<< Mi manca...mi manca terribilmente... >> dico in un sussurro.
<< Tay... >>
<< No,io non capisco..perchè ho mandato tutto all’aria? Io volevo stare davvero con Kota,volevo essere la sua ragazza e vivere disgustosamente felice e contenta con lei... >>
<< Se non l’ami..tutto questo non è abbastanza! E non sarebbe stato giusto nei tuoi confronti ma,soprattutto nei suoi...e tu non l’ami...giusto? >> domanda la ragazza appoggiando le mani sulle mie spalle.
<< Io... >> ma non faccio in tempo a terminare la frase che,il campanello di casa,inizia a suonare all’impazzata. Sospiro rumorosamente e mi volto verso Nicole.
<< Puoi andare tu? Non ho voglia di avere a che fare con nessuno... >>. La ragazza annuisce e sparisce dalla mia visuale,neanche due secondi dopo,sento una voce familiare farsi strada,prepotentemente,dal corridoio. Oh mamma.
<< Che diavolo ci fai qui? Fammi controllare che non hai un arma con te >> sbotta Nicole
<< Rilassati,Wallace! Sono qui solo per prendere alcune cose di Kota...ho promesso che non avrei fatto niente di estremo...ma solo perchè me lo ha chiesto lei,altrimenti sareste già carne da macello tu e la tua amichetta >> commenta Amy superando la mia amica e lanciandomi uno sguardo di sfida prima di sparire nell’altro corridoio. Questa giornata non poteva iniziare meglio!
<< Vuoi che vado a controllare cosa sta facendo? >> mi domanda Nicole dopo mezz’ora che Amy è sparita nella vecchia camera di Dakota.
<< No,tranquilla..uhm,vado io >>
<< Sei sicura? >>. Annuisco per poi alzarmi dal divano quando,la mia amica,mi ferma e corre in cucina e ritorna con un coperchio.
<< Prendilo,per sicurezza..potrebbe attaccarti all’improvviso. Non si sa mai... >>. Roteo gli occhi e scuoto la testa.
<< Aspetta qui,Sancho Panza >> sussurro divertita per poi avviarmi in camera. Ok,Taylor..non farle sentire la tua paura altrimenti è finita o meglio,sei finita.
<< Trovato tutto? >> domando appoggiandomi allo stipite della porta ma,Amy mi ignora completamente e continua a mettere cose nel borsone.
<< Quelle cuffie sono le mie... >>
<< Lo so! >> esclama la ragazza mettendo le cuffiette nello zaino. Roteo gli occhi e incrocio le braccia.
<< Come...uhm..come sta? >> domando timidamente. Amy si volta verso di me e scuote la testa.
<< Non sono venuta qui per chiacchierare,Taylor...e,per la cronaca,non sei tenuta a saperlo! >>
<< Lo so...ecco,io volevo solo.. >>
<< Dov’è la maglietta delle Bangles? >> mi interrompe la ragazza.
<< Come,scusa? >>
<< La maglietta delle Bangles..la sua preferita! >>. Corrugo la fronte e scrollo le spalle.
<< Non lo so,dovrebbe stare qui! >>
<< Bhe,non c’è! >>
<< E allora l’avrà già presa e chissà dove l’ha messa..qui non c’è a quanto pare >> sbotto infastidita.
<< Aah,santa pazienza! Ok,credo di aver preso tutto...vorrei dirti che è stato un piacere rivederti ma no,non è così! >> esclama Amy fermandosi sull’uscio.
<< Amy.. >>
<< No,non voglio ascoltare le tue stronzate e le tue pietose scuse! Ti avevo chiesto di non spezzarle il cuore..invece hai preferito ignorarmi e credimi,sto attingendo a tutte le mie forze per non sfigurare questo tuo bel faccino! >>
<< Me lo merito.. >> sussurro abbassando la testa.
<< Perchè? Perchè mandare tutto all’aria,Taylor? Io proprio non capisco...sembravate felici >>. Alzo il viso e incrocio lo sguardo triste della ragazza e,per la milionesima volta,in queste settimane,mi sento una persona orribile.
<< Forse non eravamo pronte..forse eravamo le persone giuste nel momento sbagliato,o viceversa.. >> dico cercando di ricordare le parole di Nicole.
<< Stronzate! E lo sai anche tu...vuoi sapere la verità? E che tu hai paura. Hai una fottuta paura di tutto. Anche della tua ombra,perchè hai passato una vita intera a prendere ordini su come e chi essere e quando ti è capitata l’occasione di poter mollare tutto e fare della vita la TUA vita,hai preferito rintanarti nella tua paura. Quindi non mi rifilare questi aforismi da 4 soldi ma,piuttosto,cresci e affronta le tue paure,Roberts >> conclude Amy superandomi poi,si ferma di colpo e torna indietro.
<< Quasi dimenticavo..questa è per te,da parte di Kota. Ascolta,io non sono assolutamente d’accordo su quello che c’è scritto all’interno ma,è risaputo ormai,che la mia amica ha la testa dura. Quindi,non so neanche io perchè te lo sto chiedendo,visto che sembri non mantenere le promesse ma,dopo aver letto la lettera..per favore,non cercarla. Lasciala andare,ok? >> e,senza aspettare una mia risposta,mi mette in mano il pezzetto di carta e va via. Mi siedo sul letto e,con mani tremanti,apro la busta.
“Ehi Tay...dio,quanto fa teenager scrivere una lettera? Comunque,ho riscritto queste parole almeno un centinaio di volte e,non so,se questa e’ la volta buona. Mi sembrava sempre di essere troppo dura,poi troppo sentimentale o perfino troppo distaccata. La verità è che,con te,non sono mai riuscita a capire come comportarmi. Questo dal primo momento che ti ho vista,all’altare..eri così bella da togliere il fiato ma,avevi un espressione così spaventata ed uno sguardo completamente vuoto che mi ha spaventata. Nel corso del tempo,ho provato tante volte a capirti, a comprendere ogni tuo gesto,ogni tuo sguardo..e,fino a qualche settimana fa,credevo di esserci riuscita. Taylor,anche tu mi hai cambiato la vita...amare te,mi ha reso una persona migliore. Quello che mi hai donato in questi tre mesi ha completamente stravolto,in positivo,la mia esistenza. Hai portato fiducia in me stessa,mi hai portata a credere di poter fare tutto quello che voglio rimanendo me stessa. Mi hai fatto crescere e maturare..mi hai resa felice. Mi hai cambiata ma,al tempo stesso hai mantenuto intatta la mia natua e,per questo, te ne sarò infinitamente grata. Per questo,voglio dirti che...desidero le stesse cose anche per te,desidero che,anche se in minima parte,io possa aver lasciato in te tutto questo. Come puoi vedere,all’interno della busta,c’è un altro foglio..è un contratto di fitto. Si tratta di uno studio carinissimo in cui poter iniziare a far prendere forma il tuo sogno di insegnare musica. Ti prego,Tay...accetta questo mio regalo. L’ho fatto quando stavamo insieme perchè,al di là dell’amore che provo per te,voglio anche vederti felice. Allora,molla quello schifo di lavoro,molla la tua vita che non ti soddisfa e fa ciò che ti fa stare bene. Hai talento,TayTay...non sprecarlo. Credi in te come hai creduto in me e sii felice. Qualsiasi scelta farai,non avere paura..sappi che ne varrà sempre la pena. Sii felice Taylor perchè sei una brava persona e,quando,a fine giornata,ti siederai stremata sulla sedia del tuo nuovo ufficio,spero che avrai un sorriso enorme stampato sul viso..ecco,in quel momento,in quel breve e piccolo momento..ricordati di me e di quanto io creda in te e,soprattutto..di quanto ti amo. Tua,Kota”
Non so come è successo,non so quando mi sono alzata e sono uscita dalla stanza..so solo che adesso mi trovo sul mio letto,con la testa piena delle parole di Dakota e la mia faccia affondata nella sua maglietta preferita. Profuma ancora di lei. Non potevo lasciarla ad Amy,avevo bisogno di avere qualcosa di Kota.
<< Taylor...tutto bene? >> sussurra Nicole dalla porta di camera mia,mi limito a scuotere la testa ed inizio a piangere silenziosamente.
  
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